Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 20-06-2016 19.38.28

Lessi attentamente la lettera...sembrava una persona particolare e singolare.
Scossi il capo...l' importante fosse una persona seria, d' altronde pure io e Antone eravamo due teste pazze...ma mi chiedevo come mai un nobile volesse lasciare il suo castello, forse per qualche motivo preciso visto si firmava con il titolo di "dottore",eppure sembrava giovane ma annoiato dalla vita..un cuore sofferente come il mio.
Mi sedetti al tavolino e scrissi una lettera al notaio, accettando l' offerta del dottor Misk Rainneg e la diedi a un servitore affinchè la portasse subito al notaio.
Mi diressi verso Petronilla e le spiegai la situazione.."Non so le intenzioni del dottore...io ho messo a disposizione l' ala nord...così saremmo divisi e avremo ognuno la sua indipendenza, chiama gli operai perchè dividano la zona con una siepe..speriamo sia una persona seria, ho chiesto al notaio di venire a darci notizie di questo uomo..e a quando il suo arrivo".

Nyoko 20-06-2016 21.16.53

Stavo per terminare l'ultimo dettaglio del mio dipinto, quando mi resi conto che era l'alba. Avevo dipinto tutta la notte, mai mi era capitato. Guardai la finestra sbarrata della mia camera, l'unico approccio che avevo con l'esterno. Erano passate diverse primavere da quando ero scappata dal mio paese, una località sperduta del Giappone, ritrovandomi qui, vagando viaggio dopo viaggio.
Ricordo bene le motivazioni della mia fuga, una era legata alla mia "dote"... Non so come chiamarla precisamente. L'altra legata alla creatura creata da questa "dote".
Posai la tavolozza dei colori per portare indietro la schiena che, irrigidita, risuonava le note risollevanti di duro lavoro. In effetti, era venuto un dipinto al quanto complesso, nemmeno io ne trovai un significato. Posai la tela ancora interminata e mi postai alla finestra.
"Nessuno saprà mai di te"... Erano le parole con le quali, il mio capo, mi propose di lavorare per lui.
"dipingerai i sogni che farai su ogni singola persona e verrai pagata bene, ma nessuno dovrà entrare in contatto con te, sono stato chiaro?"... Cristallino.
Ed io che avevo lasciato il Giappone per non essere messa in isolamento.
Comunque, accettai le condizioni. Avevo bisogno di denaro sufficiente per mantenermi e non avevo altra scelta se non questa.
Dal letto, una piccola palla di pelo azzurra si svegliò: era Filax, un docile gatto fatto tutto azzurro, con le orecchie da volpe e con quattro code, che con i suoi comodi prendeva ad alzarsi.
Guardai quel pigrone stirare la sua schiena e venire verso di me con disinvoltura.
"Sta buono, Filax. Ormai sto quasi finendo" dissi facendo vedere il dipinto. Il micino rizzó il pelo e prese ad indietreggiare. Capì subito cosa volesse dire, e risposi alla sua domanda:
"Stai tranquillo, amico mio. Non credo sia presagioso." Ma le ombre nere stese sulla tela, le nubi rosse ed il cielo blu scuro mi rendevano inquieta... non poteva essere presagioso...
Cosí, appoggiai il pennello sulla parte da ultimare e presi a dipingere.
"Faccia che non si muova" pregavo nella mia mente,
"Faccia che non sia destino" ripetevo. Quando fu terminata, guardai il risultato:
"si muove"...

Guisgard 21-06-2016 00.17.18

“Dicevo sul serio...” disse Theris, smettendo finalmente di suonare “... è un libello che potrebbe scandalizzare molti bempensanti...” sorridendo, mentre Gwen giocherellava con i suoi capelli bruni “... è un libello pubblicato segretamente e fatto entrare clandestinamente nel nostro ambiente... il suo autore adopera un palese pseudonimo... l'Illuministico... e parla di un mondo nuovo, migliore, libero...”

Lady Gwen 21-06-2016 00.19.33

Mi sedetti sulle sue gambe dopo che smise di suonare, mentre lo ascoltavo.
"Sembra interessante" dissi, sempre più curiosa, stringendomi a lui.

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Guisgard 21-06-2016 00.22.27

La ragazza senza nome entrò nella bottega di antiquariato e nel guardarsi intorno notò subito che tra i vari oggetti in mostra sulle mensole e alle pareti, molti erano armi.
Bianche e da fuoco, erano di vari tipi, molte di pregevole fattura e tutte parevano rappresentare ogni parte del mondo.
“Buonasera, damigella.” Disse l'antiquario nel vederla entrare.

Guisgard 21-06-2016 00.28.27

Petronilla annuì e fece come chiesto da Altea.
Chiamò due servitori ed il giardiniere e subito i tre si misero all'opera per dividere l'ala nord del palazzo, realizzando in breve uno spazio indipendente in cui poter ospitare il nuovo inquilino.
E nel tardo pomeriggio il notaio si presentò nella dimora di Altea, per essere ricevuto e parlare del dottor Misk.

Clio 21-06-2016 00.28.56

Restai affascinata da quello che vidi in quel negozio.
Un fascino antico, recondito, capace di andare oltre l'amnesia, oltre il vuoto.
Osservai pugnali intarsiati, pistole con manici in madreperla, armi di foggia orientale, curiosi marchingegni.
Anche se nulla mi sembrava bello e prezioso come la misteriosa spada.
Poi giunse l'ometto del negozio a distogliermi dai miei pensieri.
Mi voltai verso di lui e sorrisi.
"Buongiorno a voi.." avvicinandomi al bancone.
"Mi chiedevo se potevate aiutarmi a saperne di più su questa spada.." posandola delicatamente di fronte a lui "L'ho trovata in un vecchio baule.." distrattamente "E sapete, non me ne intendo molto.." sorrisi.

Altea 21-06-2016 00.34.24

I lavori si svolsero veloci, rimasi nel salotto a scrivere pensando al dottor Misk e fortunatamente arrivò il notaio per parlamene. Lo feci accomodare nel salottino del caffè mentre sistemavo la lunga chioma sventolando il ventaglio. Mi sedetti su una poltroncina e rischiarai la voce.."Ho letto la lettera del dottor Misk, parlatemi di lui..come mai si fermerà così a lungo?" sostenendo lo sguardo, speravo il notaio avesse trovato una persona a modo.

Guisgard 21-06-2016 00.37.39

“In tutta sincerità, milady, devo dire che questo dipinto non ha un prezzo alto e neanche un grande mercato.” Disse l'uomo a Dacey. “Infatti non è l'opera di un artista celebre o dotato particolarmente. Io stesso sono stato alquanto dubbioso nell'accettare o meno di esporlo qui. Tuttavia, essendomi stato caldamente raccomandato dal Priore Armien del convento Francescano di Sant'Antonio, non ho saputo rifiutarmi. E' comunque opera del campanaro della cattedrale, una creatura infelice ed emarginata, che però nella sua miseria pare avere il dono di saper ritrarre ciò che la sua povera mente mostra al suo fanciullesco cuore.” Guardò il quadro. “Credo sia una sorta di sogno che il campanaro ha fatto. Egli afferma di aver veduto questo volto, che a suo dire appartiene ad un fantasma che frequenta di notte le navate della cattedrale, nell'atto di dissolversi poco prima dell'alba. Comunque se questo dipinto vi attrae tanto, posso vendervelo ad un buon prezzo.”

Dacey Starklan 21-06-2016 00.43.45

Un sogno dunque. Ecco la fonte ispiratrice.

Dacey ripensò all'incubo che l'aveva sbagliata.

<< Molto bene. Se dovessero capitarvi fra le mani altre opere di questo. ..>> come definire, << artista>> ripetei la mia offerta per poi chiedere che il quadro da me incartato fosse tolto dal nome pronto per una casa nuova


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