Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 11-06-2020 16.51.10

"Nel giro di un paio di mesi sarà totalmente fiorito, non vedo l'ora" dissi entusiasta.
"Una passeggiata sarà un buon modo per rimediare" sorridendo mentre annuivo.
"Il borgo è molto bello di sera, è illuminato e c'è un gran via vai di gente, ti piacerà molto."

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Guisgard 11-06-2020 17.53.13

"Benissimo." Disse bevendo Herbert a Gwen. "Appena terminata la cena usciremo per una passeggiata nel borgo." Sorridendole.

Lady Gwen 11-06-2020 17.56.14

"Perfetto!"
Di sicuro, sarebbe stato molto strano uscire e girare per il borgo in altre vesti, mentre non vivevo più lui, ora che avevo lasciato la mia vecchia casa, ma ci avrei fatto l'abitudine.
Era solo questione di adattarsi alla nuova situazione e presto, anche quella sarebbe diventata la mia nuova normalità quotidiana.

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Guisgard 11-06-2020 18.00.02

La cena terminò e Herbert lasciò che Gwen si preparasse per uscire.
Vi era una stradina, poco più di sentiero, che dalla rocca scendeva verso il monastero e poi verso il centro abitato.
Era una sera fresca, dall'aria limpida ed il cielo, con ancora delle nuvole che vagavano verso il Taburn, sufficientemente stellato. Una Luna melanconica splendeva sui campanili e sui tetti, lasciando un alone soffuso e misterioso fra le stradine di Monseracl. Tuttavia, nonostante la piacevole serata, non molte persone erano in strada.

Lady Gwen 11-06-2020 18.02.33

Poco dopo uscimmo, seguendo un sentiero che scendeva dalla rocca fino al borgo.
L'aria era piacevole, come la serata, ma le strade erano un po' vuote.
"Immagino che le aggressioni non spingano la gente ad uscire molto di casa, la sera..." mormorai cupamente, guardandomi attorno.
Non era come me l'ero aspettato, ma avrei dovuto pensarci, erano certamente tempi duri quelli che stavamo vivendo a Monsearcl.

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Guisgard 11-06-2020 23.09.45

"Il pericolo è fra i boschi, fuori le mura del borgo..." disse Herbert a Gwen, mentre sottobraccio passeggiava con lei per le stradine di Monseracl "... ma la gente ora ha paura di lavorare le campagne, di condurre mucche e pecore al pascolo, andare a far legna nei boschi... le risorse e i viveri cominciano a scarseggiare, la povertà cresce come la paura. Frutta, verdura e cereali restano nei campi senza che nessuno vada più a raccoglierli e questa è una sciagura per gente che vive grazie all'agricoltura ed alla pastorizia."
Era una serata fresca, abbastanza limpida e profumata di eriche e di pini.
Ad un tratto i 2 videro una sagoma in fono alla stradina. Era immobile e guardava verso di loro. Un attimo dopo prese a camminare, cominciando ad avvicinarsi.

Lady Gwen 11-06-2020 23.16.48

"Onestamente, superstizione o meno, non dò loro torto, mi immedesimo nelle famiglie delle vittime e non voglio pensarci..." sospirando.
Continuammo a camminare sottobraccio, quando vidi una figura avanzare verso di noi.
"Chissà chi sarà..." perplessa.

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Guisgard 11-06-2020 23.31.39

La figura affrettò il passo e Gwen sentì la mano di Herbert, rapida e silenziosa scendere fra loro e portarsi sulla pistola che aveva nel mantello.
L'uomo li raggiunse e subito Gwen riconobbe in lui il tipo incontrato nel vecchio capanno, nel bosco.
"Il mio maestro..." disse con una risata ebete "... oh si... lui sa tutto. Sa che cos'è la belva." Ridendo.
"Vattene." Ordinò Herbert.
"Io obbedisco solo al mio maestro!" Quello, allungando poi una mano verso Gwen.
Lesto però Herbert estrasse la pistola e colpì col calcio di quella la mano dell'uomo.
"Te la sei cercata, cane!" Il generale puntò allora la pistola alle tempie dell'altro, bloccandolo a terra.

Lady Gwen 11-06-2020 23.36.46

Era quell'uomo del bosco, insisteva ancora e difatti Herbert affrettò il passo, prendendo la pistola sotto il mantello.
Si avvicinò a noi, continuando a parlare di quel maestro, ma a me importava solo che non si avvicinasse a noi.
Fece per allungare la sua mano verso di me ed Herbert lo colpì alla mano, bloccandolo poi, mette gli puntava la pistola alle tempie.
"Lascialo andare... Torniamo a casa piuttosto... Non lo fare..." mormorai piano, cercando di tenere un tono di voce pacato, benchè spaventato.

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Guisgard 11-06-2020 23.49.34

"No, lo ucciderò." Disse con tono glaciale Herbert a Gwen. "Oppure gli sparerò alla mano rendendolo offeso. Così non oserà mi più pensare di toccare mia figlia."
"Per favore!" Ad un tratto una voce. "Vi prego, non fatelo!" arrivando un uomo dall'aspetto distinto. "Vi prego, è solo un povero demente! Non ha facoltà di intendere e di volere!"
"Chi siete voi?" Herbert. "e come conosciete questo miserabile?"
"Sono il dottor Barbat." L'altro. "Sono un medico e mi occupo di quel povero uomo. Vi prego, non fategli del male. Vi assicuro che è innocuo." Fece Barbat.
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