Enigmi a Camelot
Una leggenda, a dire il vero vaga quanto tutte le leggende su Camelot, narra che King Arthur un giorno adunò i suoi cavalieri intorno alla tavola rotonda per un quesito particolare. Non si trattò di tramare lo svolgimento di una battaglia, né della ricerca del Graal o altra avventura. Per l’esattezza si trattò di un enigma. Pare che lo stesso Merlino, nell’educare in passato l’ancora giovane Arthur, gliene assegnò innumerevoli e di squisita composizione al fine di acuire lo spirito del futuro re. Così Arthur ne assegnò uno ai suoi cavalieri uniti, concedendo un giorno esatto per trovare la soluzione all’enigma. Non saprei quale ricompensa sarebbe spettata al “vincitore”, sta di fatto però che il giorno dopo nessuno dei cavalieri nuovamente adunati seppe fornire la risposta. Non senza una qualche delusione il Re li congedò, quando fu sua moglie Ginevra, rimasta in disparte, a chiamarlo ed a pronunciare la soluzione dell’enigma.
Re Artù ne fu sorpreso… ma in fondo non più di tanto, conoscendo la sagacia della splendida moglie. Non c’è dubbio che in seguito ne assegnò altri ancora ai cavalieri, alcuni dei quali probabilmente suggeriti dalla stessa Ginevra. Non è tramandato con quanta arguzia furono in grado di risolverli, ma il primo, quello appunto risolto da Ginevra, certamente fu questo: I miei ospiti non giungono invano: mai nessuno però con me parla, nessuno d’essi mi stringe la mano; eppure io tutti accompagno a casa ma essi, ahimé tanto ingrati, non mi fanno mai visita una seconda volta. Chi sono dunque? |
Interessante quesito. Ginevra era sì scaltra, non potrei mai paragonarmi alla regina...anche per altri ovvi motivi:D
Comunque sia, se mi permettere, azzarderei una risposta: penso sia la Morte |
Io direi il Boia xD
|
Le vostre risposte invero serbano molta saggezza, tanto da corrispondere per diversi punti del quesito ed avvicinarsi alla soluzione. Nessuna delle due è però la soluzione. Ulteriore indizio: si tratta d'una persona certa, per l'esattezza di un mestiere... .:confused:
|
Sir Vanegoor....non vorrei e dovrei dirlo...ma se gli "esiti" della giornata di domani...non dovrebbero essere convincenti...imputerò a voi la causa...in quanto mi avrete costretta, per una nottata, a rimurginare sull'enigma:laughing_lol1::laughing_lol1:
Battute a parte, per il momento passo la mano. Ma non smetterò di pensare alla soluzione:neutral_think: |
Il Becchino
Sir Morris |
Citazione:
|
Complimenti a Sir Morris e Sir Hastatus, è la risposta esatta. Per casa infatti si intende la dimora eterna, e se il defunto torna a fare visita una seconda volta... probabilmente la prima c'era stata qualche incomprensione ;)!
|
E' stato un piacere...indovinare!
Grazie Sir Morris |
Citazione:
|
Questo è fin troppo semplice:
È immenso come l'universo eppure basta una parola per romperlo. |
"Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio"
(Desiderata) Può essere una risposta corretta all'ultimo quesito? Complimenti a Sir Morris e a Sir Hastatus!:smile_clap::smile_clap::smile_clap: |
La risposta è ben più poetica del quesito stesso (ed oltretutto anche corretta :smile_clap:)!
Complimenti, Milady, è proprio il silenzio: :silence_shhh:!! :smile::smile: |
Non sono brava con gli enigmi >.<
|
Non vi preoccupate, Milady, i vostri enigmi.. li risolverò io...statene certa!!
Sir Morris |
Siete gentile Sir! lascio il lavoro a voi allora!;)
|
Torno ora da un breve viaggio e lasciate che mi riposi per qualche momento. La taverna di Camelot, con i suoi profumi di dolci appena sfornati e con il miscuglio di vapori emanati dalle bottiglie di essenze, credo sia il luogo in cui la mente trova ristoro e la persona trova i buoni amici di sempre.
Incontrai un tizio ad Exeter, Costui aveva una taberna adiacente alla piazza. Questo locale era di piccole dimensioni ma esso conteneva una quantità indefinibile di manoscritti e codici vari. Tra le mani mi è capitata una pagina e le parole in essa scritte erano le seguenti... "Devo spesso lottare con l’onda e contendere con il vento, affrontarli assieme, quando vado a cercare la terra coperto dai flutti; mi è estranea la patria. Sono forte in quella lotta se resto fermo; se non ci riesco, sono loro più forti di me, e subito svellendomi mi mettono in fuga, vogliono portar via ciò che devo proteggere. Glielo impedisco se la mia coda regge e alle rocce è consentito restar salde contro la mia forza. Chiediti come mi chiamo" Mi son chiesta come si chiama...e una risposta me la son data. Voi, amici, avete voglia di provare? |
Boh, una nave? xD
|
molto, molto vicino, Perry ;) ci sei quasi
|
Citazione:
|
Non si tratta di un tipo di nave;) Vi aiuto: è una parte di essa, qualsiasi tipo essa sia
|
La vela o l'albero.
|
Il timone!!!
|
Io punterei sulla stiva, essendo la parte che protegge il carico. Altrimenti, come risposta di riserva, provo come soluzione Moby Dick!? :neutral_think::confused:
|
:smile: Mi dispiace, non ci siamo ancora.
Moby Dick?:neutral_think::laughing_lol1: |
L'ancora???
|
Milady, la risposta non sarà forse LA BUSSOLA? :sad_wall:
|
Capitan Golia ha fatto centro! Era l'ancora! Complimenti a tutti voi! :smile_clap::smile_clap:
Vi riporto l'indovinello in inglese antico, perchè trattasi proprio di un indovinello medievale ;) Oft ic sceal wiþ wæge winnan ond wiþ winde feohtan, somod wið þam sæcce fremman, þonne ic secan gewite eorþan yþum þeaht; me biþ se eþel fremde. Ic beom strong þæs gewinnes, gif ic stille weorþe; gif me þæs tosæleð, hi beoð swiþran þonne ic, ond mec slitende sona flymað, willað oþfergan þæt ic friþian sceal. Ic him þæt forstonde gif min steort þolað ond mec stiþne wiþ stanas moton fæste gehabban. Frige hwæt ic hatte. (fonte: http://www.maldura.unipd.it/dllags/b...lli/index.html ) |
Complimenti, Capitan Golia... d'altra parte, se è capitano... :smile_lol:. Sublime la vostra traduzione, milady!
Questo invece è tanto più breve quanto più semplice: Se mi nutro vivo Se mi disseto muoio. Chi conosce il mio nome? |
:neutral_think: vediamo.....che cosa vive se si nutre...e poi di che cosa di nutre? Di cibo, di cultura, di che cosa?:neutral_think:
prevedo un pomeriggio intenso cercando di risolvere il quesito... |
Citazione:
Belli comunque questi enigmi. Adesso vado a pensare all'ultimo! :confused: |
Citazione:
|
Credo che sia una giusta intuizione la vostra, Capitan Golia, il fuoco potrebbe essere la soluzione:neutral_think:
|
Complimenti ad entrambi, il fuoco è la risposta esatta! :smile_wave:
|
Oh no no! permettete? Il merito è solo esclusivamente di Capitan Golia. Io non ho fatto altro che confermare una sua intuizione. :smile:
|
Citazione:
:laughing_lol1: |
:laughing_lol1::laughing_lol1: Diciamo, allora, che è stata un'azzeccata accoppiata!
|
Enigma:
Nascono senza pelle Muoiono cantando e non vedono le stelle Sir Morris |
:neutral_think: quesito interessante e molto poetico, poesia che vi contraddistingue, messer Morris, e che abilmente sapete usare. In merito a questi versi, come ho detto molto poetici, ho provato a cercare una risposta in essi. Penso che sia la lauzeda, l'allodola: nasce senza pelle: ma sarà coperta di piume; muore cantando: la lauzeda muore cantando cercando di raggiungere il sole; non vede le stelle: proprio perchè muore cercando di raggiungere il sole, quindi non arriverà a veder le stelle...sono lontata migliaia di miglia suppongo...vero?:neutral_think:
(dimenticavo: lauzeda, Can vei la lauzeta mover -Bernart de Ventadorn) |
Sublime ed esatta risposta, lady Llamrei!
Avete temprato di regalità.. il mio umile enigma. Vi ringrazio immensamente...e ai vostri occhi ..sorrido. Sir Morris |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.55.08. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli