Camelot, la patria della cavalleria

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vortigern 07-11-2010 17.13.09

un cavaliere spirituale
 
La simbologia maschile si associa all’idee di forza, coraggio ed è sinonimo di azione mentre quella femminile si associa alla riflessione, alla passività e in certo qual modo alle attività contemplative. Se consideriamo la letteratura gnostica vedremo che la Sapienza è sempre stata considerata femmina e la parola Sapienza in greco si traduce in Sofia, che è tuttora un nome di donna. Nel cattolicesimo lo Spirito Santo a volte viene considerato la componente femminile della Trinità.Il cavaliere incarna le virtù virili guidata dall’Amore della Donna e quindi non più indirizzate a scopi terreni ma a fini ultraterreni trasformandosi in cavaliere spirituale. Nel “Mistero del Graal” di Evola, la figura della Donna viene ricondotta a quella forza che dominata permette al cavaliere di trascendere i suoi limiti umani e pervenire allo stato eroico o anche stato edenico. Possiamo dire che la Dama nella letteratura cavalleresca sta a rappresentare lo spirito, la sapienza che eleva il cavaliere ad uno stato spirituale più elevato, portandolo allo stato dell’uomo primordiale, quando Dio passeggiava con gli uomini nel giardino dell’Eden. Per ottenere l’elevazione è necessario che i due principi tornino a congiungersi.Nel linguaggio comune si parla di “intuito femminile” riferendosi alla capacità quasi inspiegabile delle donne di capire alcune cose prima degli uomini basandosi su indizi labili o addirittura inesistenti e soprattutto alla presunta capacità di leggere le intenzioni degli uomini anche se questi cercano di nasconderle. In senso lato se l’intuito femminile non ha spiegazione non può che essere una qualità “metafisica” e può essere un pallido ricordo di una simbologia più complessa.
http://www.spaziofatato.net/figuradama.htm

ladyGonzaga 07-11-2010 17.43.03

Molto interessante questo scritto:smile:

vortigern 08-11-2010 14.04.30

L'amore
 
Se 'l dolce sguardo di costei m'accide, e le soavi parolette accorte, e s'Amor sopra la fa sì forte, sol quando parla, ovver quando sorride,
(francesco petrarca)

http://www.youtube.com/watch?v=4eRyjJNY8og

vortigern 09-11-2010 16.13.18

I princìpi di un cavaliere
 
i princìpi del Cavaliere restano intatti ai millenni, a rappresentare una vera risposta al vuoto di quest’epoca, alla mancanza di passione, al collettivo smarrimento, alla perdita di valori, alla falsità, superficialità, violenza imperanti, per coloro che, per quanto assopiti dal clamore di una falsa comunicazione e da troppo facili vie, al proprio interno sentono, profondo, gridare il desiderio di maggior verità.

fonte:
http://www.ieau.it/html/lospiritocavalleresco.html

Sibilla 09-11-2010 16.28.19

Complimenti messere splendido brano... ottima scelta...:smile_clap:

vortigern 09-11-2010 16.29.49

grazie milady, ben tornata:laughing_lol1:

vortigern 09-11-2010 17.44.34

I codici:

Un Cavaliere è devoto al valore
il suo cuore conosce solo la virtù
la sua spada difende i bisognosi
la sua forza sostiene i deboli
le sue parole dicono solo verità
la sua ira si abbatte sui malvagi


fonte:
http://cavalieritemplari.splinder.co...LLA+CAVALLERIA

ladyGonzaga 09-11-2010 18.11.40

Mi domando se questo genere di cavalieri esistono ancora al giorno d'oggi.

vortigern 09-11-2010 18.19.58

Certo, non ho destriero ne' spada questo è vero ma ho l'anima, il cuore e la forza di un cavaliere sempre al suo servizio madame

vortigern 10-11-2010 12.37.03

Vortirgern (storia di un re despota)

Nel V secolo in britannia sotto L’impero di GAISSELICK , forse il “cavaliere del teschio” fondatore di Gloucester, Vortigern sposa SEVIRA figlia di un generale britanno, traendo profitto politicamente, infatti alla morte della madre di Sevira acquisì il dominio di gran parte del Galles meridionale.
Aiutò il cognato “COSTANTINO IL BEATO” re di britannia a cacciare i nemici dai suoi territori ed ebbe in dono come premio alla sua fedeltà un altura del Galles del Nord.
Nel 443 Vortigern eliminando fisicamente l’erede di Costantino il Beato ed esiliando i suoi fratelli, si proclamò re di Britannia.
Nel 445 per parare una possibile reazione dei sostenitori del re eliminato, COSTANTINO IL GIOVANE” e per difendersi dall’invasione dei “PITTI” arruolò come mercenari i “SASSONI” da poco sbarcati in Britannia.
Per sancire alleanza con i Sassoni sposa ROWENA figlia del loro leader HENGIST.
Ma a breve i sassoni si ribellano ed invasero la Britannia facendo prigioniero Vortigern.
Vortigern per la sua libertà cede ai sassoni le regioni inglesi del wessex e dell’Essex e praticamente inimicatosi con il popolo britannico e dei sassoni.

Fonte
http://www.berserkchronicles.com/index.php?link=Vortigern_new.htm


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