Camelot
 

Camelot.
La vera Signora di Artù.
In questa notte il suo respiro è lento,le sue forme morbide.Mi appare come una danzatrice che avvolta nel suo velo,riposa ignara di chi si conturba del suo ventre sinuoso.
Mio buon Re,i passi di danza ancora non s'arrestano lì dove sbocciano fiori di speranza.Non abbiate timore di seguirli,sebbene questa danzatrice talvolta vi conduca in un ballo attraverso i giardini della malinconia.
Il mio nome è Chantal.
Salute a Voi,King Arthur.

benenuta mylady che piacere averla qui con noi

Vi giunga anche il mio benvenuto, cara Chantal...spero che per voi Camelot possa essere un luogo dove poter riposare, conoscere persone e divertirsi assieme a tutti gli abitanti che popolano questa fantastica cittadina...io sono Anne e spero di conoscere molto presto la vostra storia...;):smile_wave:

Benvenuta Chantal:smile:
è un vero piacere fare la vostra conoscenza:smile:

Benvenuta a Camelot Chantal:smile_wave:

Che bella immagine avete dato della nostra Camelot, milady.
Essa è infatti è simile ad una compagna che sa accoglierti nei momenti di malinconia e solitudine, ma anche sorriderti e restare ad ascoltarti per ore.
Ma nello stesso tempo può apparire come una dama che porge i suoi colori a colui che ha scelto come campione, consacrandolo modello di cavalleria.
Io credo che Camelot sia molte cose e che per ognuno di noi sappia assumere un volto ed un ruolo speciale ed unico.
E nell’augurarvi che presto anche voi possiate scorgere quel volto di Camelot, vi porgo il mio saluto.
Benvenuta a Camelot, milady :smile:

Ho udito una voce nella grande sala che mi ha ospitata,e nel voltarmi,ho riconosciuto in voi,cavaliere25,il più alto valore della cavalleria,l'umiltà.
Poichè ho gradito che siate stato il primo a dar voce e seguito al mio saluto alla corte,e King Arthur rappresenta la corte tutta,ne deduco che il nostro Re,nell'aver delegato voi quale suo araldo,sia particolarmente fiero degli uomini che lo affiancano,lasciando che foste voi ad interloquire.
Vedo luminosità nel vostro sguardo,qualcosa di innocente,pulito,che trasmette una vibrazione alle membra.
Conscia che il nostro benamato Re sia particolarmente fiero di voi,vi rivolgo un inchino,e venero le vostre virtù,perchè siano l'acqua per chi si è smarrito nell'aridità del deserto,e chiede di ristorarsi per ritornare all'integrezza di se stesso.
Buongiorno a voi,Cavaliere 25.
Siate favorito da tutti gli spiriti sacri,perchè veglino sul vostro cammino.
Grazie,il piacere è mio.

Le dame di Camelot.
Si narra che siano tutte un bocciolo di rosa.
E ciò che si tramanda fonda radici sempre nella verità.
Quando questi boccioli si schiuderanno al Sole e si inebrieranno di rugiada,sono certa che il profumo emanato giungerà bel oltre i confini del regno.
Di quel profumo vorrei ricordare la fragranza,perchè mi renda memore di un giardino senza eguali che solo intorno a Camelot può svilupparsi.
Grazie a voi,Anne e LadyGonzaga,preservatevi nella freschezza di quel fiore che non conosce il tempo e le sue insidie.


Daniel,piccolo ma grande amico,giungete come l'innocenza a destare i pensieri corrotti.
Un giorno Iddio farà di voi un grande cavaliere per mezzo del vostro cuore.
Ascoltate la Sua Voce,vi condurrà sul sentiero più roseo per giungere ai valori della cavalleria.

Mi porgete un pensiero avvolto nel velo della grazia,Guisgard.
Sì,Camelot è come una donna che sa accogliere sogni e desideri,ma talvolta è anche aspra nell'ammonire,di un'asprezza dolce e premurosa insieme,poichè come ogni donna chiede sempre la verità del cuore,ed unica,sa custodirla.

Rimango affascinata dalle vostre parole, mia cara....:smile_wub:Figuratevi...è sempre un piacere accogliere nuove dame fra le nostre mura...:smile_wave:

Molto affascinante il vostro pensiero di individuare i fiori di speranza nei giardini della malinconia. Io credo che ogni fiore sia portatore di speranza, in base ai pensieri di chi lo osserva, agli intenti di chi lo coglie per donarlo ed ai sentimenti di chi lo riceve.
Eppure, talvolta una nostra malinconia ci accieca dinanzi al più rigoglioso dei giardini.
Benvenuta a Camelot :smile_wave:

Dite il vero, milady.
Una donna chiede sempre la verità, per questo si rivolge al cuore; esso non mente.
E sa riconoscere il cuore di un cavaliere, da quello di un giullare o di un semplice maniscalco.
Un cavaliere non ha bisogno di forgiare e manipolare le parole.
Esse sono frutto del suo slancio, del suo impeto e della sua passione.
E tutto ciò viene dal cuore.
Un giullare invece ha bisogno di compiacere, di ammaliare, di attirare l’attenzione del padrone per guadagnarsi un tozzo di pane o un’ala di pollo, indirizzata altrimenti ai cani.
Il maniscalco, dal canto suo, lucida le armi e pulisce le cromature della corazza del suo cavaliere e quando resta da solo ne scimmiotta ed imita malamente la nobile posa e il fiero portamento.
Ma una dama sa riconoscere un cavaliere da chi non lo è e sa comprendere il cuore di chi le parla.
E, così, sarà certa di trovare quella verità tanto ambita.