Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
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Guisgard 10-04-2017 17.28.50

Ormai ci siamo.
Sono pronti due scenari tra cui scegliere e forse ad essi se ne aggiungerà un terzo, qualora riuscirò a completarlo.
Fatto ciò potremo decidere quale scenario darà forma al nuovo Gdr.
Restate dunque vigili su queste pagine... :smile:

Clio 10-04-2017 17.34.55

Oh che bella notizia!
Sono davvero molto curiosa e non vedo l'ora di scoprire questi scenari che state preparando.. :smile_lol:

Altea 10-04-2017 17.42.57

Ovviamente pure io aspetto ... non sospirando però ;)

Nyoko 10-04-2017 18.52.42

Ottimo, milord. Non vedo l'ora di poter iniziare allora 😄

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Guisgard 10-04-2017 19.17.08

ROMANZO TECNOLOGICO

Genere: Avventura

Romanticismo: :smile_lol:
Azione: :smile_lol:
Mistero: :smile:

A poppa dell'Immacolata Concezione, il Sole, prossimo al tramonto, dipingeva una sfavillante fascia color cremisi fra il mare sempre più scuro ed il cielo nuvoloso.
Capo Misyeon e le isole del litorale sembravano formare un'unica massa di terra che si stagliava di un blu cobalto contro la linea infuocata dello sterminato orizzonte, mentre verso Nord, il lungo tratto di costa frastagliata e lussureggiante si perdeva in lontananza sotto le nuvole basse.
L'Immacolata Concezione sembrava correre sul filo inquieto delle onde nelle braccia della notte calante, con, a poco più di un paio di miglia di distanza sottovento, la Solenne Libertà, con tutte le vele bordate e spiegate, la incalzava per concludere la lunga caccia che ormai durava inesorabile da molte ore.
Finchè avevano navigato nel calmo e piatto mare della rada di Miseon, l'Immacolata Concezione, che era un galeone molto agile e veloce, era riuscita a guadagnare parecchio nella breve distanza, mentre la Solenne Libertà, costretta a virare più volte di bordo per seguirla, in quegli impervi passaggi aveva perso molto terreno.
E virare così aveva obbligato la grande e pesante nave governativa a ritrovarsi a dare caccia di poppa, che è come si sa un'operazione lunga e complessa.
Ma oltre il frastagliato mare del litorale, dove le isole si aprivano e la terra sembrava ritirarsi, le distanze diventavano di colpo incommensurabili, così come le correnti irregolari ed i venti impetuosi mutavano in qualcosa di sconosciuto e difficilmente governabile.
Allora la Solenne Libertà cominciò a recuperare leghe su leghe, avvicinandosi sempre più al galeone pirata che la precedeva.
E ad un certo punto la nave governativa fu abbastanza vicina da spararle un colpo di mortaio da prua.
A questo ne seguì un altro, che passò vicinissimo alle teste degli alberi.
E quanto l'infaticabile inseguimento sembrava giunto al suo epilogo, accadde qualcosa.
L'Immacolata Concezione ritirò le sue vele, allentò le cime e fece ruotare gli alberi a tribordo.
Aumentò ancor più la sua velocità e come in un impeto di slanciò si alzò dalle onde spumose, emergendo dal mare aperto e sollevandosi verso il cielo di quel sognante ed esotico crepuscolo.
Un attimo dopo il galeone pirata era sparito alla vista della nave inseguitrice, svanendo nella foschia del cielo morente dell'Orsa scintillante.
http://www.cindyvallar.com/storm1.JPG

Clio 10-04-2017 19.21.09

Già dal titolo questo scenario mi piace moltissimo, devo dire.
Anche ciò che evoca questo frammento lo rende incredibilmente affascinante.
Beh, che dire.. un ottimo inizio.. attendo con ansia l'altro / gli altri ;)

Lady Gwen 10-04-2017 19.22.40

Molto molto interessante, Sir Guisgard!
E poi, come potrebbe non esserlo, se si parla di esotici crepuscoli e galeoni pirata? :smile_wub:

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Nyoko 10-04-2017 20.05.26

Bello come frammento. Aspetto gli altri per decidere 😀

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Altea 10-04-2017 21.37.44

Un frammento stupendo che evoca avventura e terre esotiche.
Come le altre colleghe di Gdr aspetto gli altri scenari.

Guisgard 13-04-2017 18.24.43

Il mistero delle Cinque Vie

Genere: Avventura

Romanticismo: :smile_lol:
Azione: :smile:
Mistero: :smile_lol:

La contrada detta delle Cinque Vie consiste in un gruppo di piccoli ed antichissimi abitati nel bel mezzo della selvaggia brughiera Afragolignonese, costruiti per metà in legno e l'altra metà in pietre appena squadrate, al confine Nord-Occidentale del ducato di Capomazda.
Rimasta invariata per lunghi secoli (secondo gli abitanti infatti questa zona fa parte del territorio che per tradizione si rifà al sinecismo dei Taddei e fu legata da subito alla leggenda di Ardea), negli ultimi tempi il suo aspetto pittoresco e caratteristico ed la sua posizione che la colloca non lontana dal ducato Taddeide, hanno attirato molti residenti facoltosi, le cui ville animano con i loro giardini la campagna circostante.
E la campagna rappresenta l'estremo ornamento del mondo colonizzato e civile, prima della grande brughiera che giunge a rarefarsi via via che cede poi il passo alle vaste vallate verdi e gessate più a Settentrione.
Si tratta di una terra lussureggiante, che attorno alla ciglio rigoglioso del Lagno diviene un pendio verdeggiante, fino alla piana naturale di rovi, faggi, pioppi e betulle che si stagliano incantati come una filigrana contro il cielo terso, tutto racchiuso in una cornice selvatica di arbusti e sterpi incolti.
A circa tre leghe dall'ingresso della contrada, oltre un vasto dosso famoso per le sue querce colossali e gli scarlatti roseti, sorge l'antico castello degli Altavilla, i nobili signori delle Cinque Vie.
La parte vecchia di questo venerabile maniero risale alla guerra che il Conquistatore mosse contro suo cugino Dominus, per unire le Corone di Capomazda e di Afragolignone, quando Rollone d'Altavilla eresse dopo la guerra un bastione sulle terre donategli proprio dall'Arciduca.
Alla nobile dimora fortificata si accede unicamente attraverso un ponte levatoio, di cui catene e verricelli ne testimoniano l'età con la loro ruggine.
Ma questo luogo ameno e di bucolica tranquillità negli ultimi tempi sembra aver smarrito la sua serenità, ritrovandosi improvvisamente avvolto da una cupa atmosfera di morte.
Tutto è cominciato un Sabato notte con il ritrovamento di un cadavere appartenuto ad una contadinella, non lontano dalla chiesetta detta Della Scafatellia, anche se in principio nessuno ci aveva fatto caso.
I tratti sfigurati e le membra lacerate avevano spinto la gente del posto a credere si fosse trattato dell'attacco di qualche animale.
Tuttavia otto giorni dopo un altro cadavere, stavolta appartenuto ad un bambino, è stato trovato non lontano dal precedente, nelle medesime condizioni.
I locali hanno pensato subito ad un lupo, ma ciò è improbabile, dato che l'ultimo lupo in quelle terre era stato abbattuto circa un secolo prima dai bracconieri del Duca.
Tutto ciò ha attirato infine l'attenzione di Sua Signoria, probabilmente sotto le insistenze di Sua Grazia il vescovo di Suession.
Anche perchè una rispettabile dama Capomazdese, lady Rafia, aveva riportato a corte le inquietanti e misteriose parole, a proposito di un antico mistero che da sempre sembra essere conosciuto nelle Cinque Vie, riferite a lei da un anziano villano del posto:
“Siete fortunata a non conoscerlo e pregate il Cielo di non saperlo mai, perchè sareste altrimenti la più infelice delle donne.”
https://2.bp.blogspot.com/-eYweQLMO2.../brughiera.jpg


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