Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Nobili Signori e Nobilissime Dame, Bentrovati (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=677)

Anton Guiscard 28-05-2009 23.32.43

Nobili Signori e Nobilissime Dame, Bentrovati
 
Salute a Voi.
Sono Anton Guiscard, ed il mio cuore è una coda di balena. Ho viaggiato su strade pericolose, fiancheggiate da boschi misteriosi e cupi. Ho attraversato ponti pericolanti e passi infestati dai briganti. Il mio stendardo non si è mai piegato se non al vento, quello stesso vento che gioca a piegare la mia ombra. Vittima d'un sortilegio, costretto a mai fermarmi, il mio unico piacere è leggere, sull'elsa della spada, il nome di colei che mai mi amò. Ho bisogno di riposare e riprendere le forze e per questo, illustrissimi signori, chiedo ospitalità per il corpo e rifugio per l'anima certo che, con la vostra nobile compagnia, ritroverò la forza per proseguire il viaggio. Grazie. Anton Guiscard

Perry Undomiel 28-05-2009 23.48.08

Benvenuto a Camelot gentil Messere, spero vi troviate bene ^^.

zaffiro 29-05-2009 08.57.48

Messere,qual cosa nobilita un uomo più del nutrire un culto per una donna amata che mai ha corrisposto.Sono una donna,ma ho amato,ed in nome di quel sentimento che unico fonde cuore e membra,per unico concorda ragione ed istinto,vi elargisco la mia ammirazione affichè voi mai smettiate di contemplare quel nome sull'elsa e sempre quella spada vi accompagni per il resto dei vostri giorni,fino alla tomba.Si può amare chi in cambio ci offre dolore e disprezzo.Quanto di cui siete capace,l'amore di cui nutrite,vi rende essere eletto,ancor più nobile siete nel serbare con caparbietà il ricordo di chi vi fece 'sì grande attraverso l'eco dei battiti che vi percorsero le viscere fino a carpirvi l'anima.
Io non abito al castello,ma spero che nei giardini fuori dalle mura Dio mi conceda il privilegio di ammirare il vostro sguardo e di scindere sulla spada le sillabe del nome di colei,che nella sua inestimabile ricchezza,vi fece dono di tal forza.
Benvenuto,il giorno si è schiuso a voi ed ai corpi in cerca del calore di un raggio di sole,ammirate quanto è terso il cielo,almeno quanto i vostri puri pensieri,siatene orgoglioso.zaffiro

Deirdre 29-05-2009 09.12.43

Benvenuto a Camelot sir..

llamrei 29-05-2009 09.34.04

Sir Anton Guiscard: la vostra fama vi ha preceduto! Avevamo avuto notizie di un vostro imminente passaggio attraverso queste terre. Il vostro coraggio e la prodezza che vi distingue è fonte di ispirazione per chiunque voglia essere altrettanto prode.
E' un piacere ed un onore avervi tra le mura di Camelot! Ho disposto una stanza per il vostro riposo e una tavola imbandita di tutti i frutti di stagione per il vostro ristoro.
Vi prego, accomodatevi e quando ne avrete voglia, raccontate di voi e delle vostre peripezie.
Lady Llamrei

zaffiro 29-05-2009 11.02.20

Per voi,messer anton guiscard.
CUPID
But now the world,not seing in these dayes
Such present proues of mine almightly power,
Disdaines my name,and seketh sondry wayes
To conquer and deface me everie houre.
My name supprest tu raise againe therfore,
And in this age myne honor and renome
By mightlu act intending to restore,
Down to the earth in spite now am I come

Gismond of Salerne

Amore si vendica sempre,ma l'uomo nondimeno lo rivendica in tutti i tempi.

Hastatus77 29-05-2009 13.00.18

Messere, benvenuto a Camelot.
Riposatevi pure, e quando sarete pronto potrete raccontarci delle vostre avventure. :smile_wave:

Anton Guiscard 29-05-2009 14.50.20

La vostra nobiltà ha il profumo delle rose
 
Ho dormito a lungo. La stanza era accogliente e calda e, dalla finestrella di fronte, la falce della luna mi suggeriva incanti, e ricordi di notti giovani e svanite come lampi.
Appena sveglio la tavola apparecchiata con frutta fresca e miele, e l'acqua limpida ed il pane appena sfornato m'hanno restituito alla vita fiducioso. E mai fiducia fu così appagata. I messaggi d'accoglienza hanno reso il mio respiro simile a quello d'un fanciullo disarmato. Non incontravo tanta nobiltà e grazia da decenni. Cavalieri dalla baldanza generosa e dame dalle gote arrossate. Gentilezza, buone maniere, misura. Verità di sentimenti. Quanta differenza col mondo appena visitato ! Dove i villici si contendono lussi con lo stile di cani rabbiosi. Dove lavandaie e tavernieri occupano posti di comando senza sapere nulla del dolore. Dove l'oro, questo metallo tanto vile quando prende il posto del cuore, detta le regole dell'umano vivere.
Oggi mi sento tra miei pari. Perdonatemi se oso definirvi tali. Pari nel sentire e nel vivere le ragioni della mente e del cuore.
Questo luogo, questo regno, sono pervasi da una nebbiolina invisibile ma fitta, che rende tutto più vicino ad un oblio sereno, che rende tutti partecipi della unicità straordinaria dell'uomo.
Questa nebbiolina al mio paese la chiamiamo poesia, e voi ne siete gli interpreti vivi.
Grazie d'avermi accolto. Vorrei fermarmi qui per qualche tempo, e banchettare con voi di fronte a questi caminetti di pietra che sembrano scolpiti per gli dei.
E, se sarete clementi, vi racconterò del mio viaggio, e della mia ricerca, e del dolore che come un frutto proibito trasforma gli uomini in cavalieri, e rende autentica la vita, e aiuta a non temere la morte.
Saluti fraterni a tutti i generosi cavalieri: stringo le vostre mani col rispetto del guerriero.
Saluti alle dame: bacio l'orlo delle vostre vesti con la deferenza che vi è dovuta.
La vostra nobiltà è un messaggio di speranza, ed ha il soave profumo delle rose.
Anton Guiscard

zaffiro 29-05-2009 16.02.58

Sir Guiscard,la nebbiolina di cui dite e che voi con eleganza definite poesia,si infittisce con la purezza di opere e pensieri di cuori provati ma forti e audaci,sappiate far del vostro cuore l'arma più saggia a fendere,perchè essa non porterà dolori,nè guerre,nè morte,ma emozioni,che tanto gratificheranno voi quanti da essa avranno avuto colpo inferto.
Avete attraversato terre avare e scorto spiriti avidi,ma vi siete preservato leale,sincero,lievemente frastornato dall'incanto che fu,invece,vostro genitore,perchè da voi sgorga la nobiltà del cavaliere,ed in voi alberga il coraggio di sperare.
Il dolore che avete menzionato,e che rende autentica la vita ed aiuta a non temere la morte,è una grazia divina,tal quale l'insostenibile male che vi ha inflitto,parimente mutatelo nell'amore sublime di chi ha desiderio di saziarsi.
Ed amore vi auguro di vivere nei vostri giorni prossimi.

Perry Undomiel 29-05-2009 16.56.59

Sono affascinata dalle vostre parole Sir, i miei complimenti ^^.


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