"Verrò domani pomeriggio, e porterò dell' ottimo the e biscotti per allietare questo salotto, ma dovrete promettere una cosa. Aprirete le tende per far entrare la luce del sole". In quel momento intuii la bellezza dell' animo del barone, ma volevo sapere pure perché si addossava la colpa della sua disgrazia su se stesso. Non avrei mai osato chiederlo in modo impudente.
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Assunsi un'espressione divertita e maliziosa.
"Credo che scultore sarebbe decisamente perfetto..." con tono basso, circondando il collo di lui con le braccia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, signora.” Disse Lila con un vistoso inchino ed uno tono irriverente, da ragazza indisponente.
Destresya uscì dalla sala e raggiunse le sue ampolle. Ne scelse una e cominciò a bere. In breve cominciò a sentire caldo, ad avvertire capogiri. Iniziò a sudare e vampate di intenso calore tinsero il suo viso. “Destresya...” la voce del suo padrone “... Destresya...” dal tono caldo e profondo. |
Elv sorrise e strinse a sé Gwen.
“E sentiamo...” disse malizioso “... come intendi convincermi che lo scultore è migliore di un pittore e di un poeta?” Divertito. |
Il barone annuì ad Altea e la salutò sfiorandole appena la mano con un bacio.
Era un uomo la cui nobiltà non era solo fisica, ma anche interiore. Così i due De Bastian ed il notaio Clemen lasciarono il castello, seguiti dallo sguardo enigmatico della vecchia servitrice che li fissava ben nascosta attraverso le tende chiuse. http://www.elsecretodeberlanga.com/w...a-curtains.jpg |
Ricambiai la malizia del suo sguardo e del suo tono.
"Con tanta, tanta pratica, ovviamente..." risposi, con tono candido e innocente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi lasciai andare a quella sensazione che conoscevo fin troppo bene.
Sentivo il calore attraversarmi tutta, completamente, diffondersi nel mio corpo lasciandolo in uno stato di velata trance, di oblio, di torpore. Raggiunsi il letto a tentoni, e mi ci abbandonai sopra, presa com'ero da quelle sensazioni sempre più forti, sempre più forti. Poi quella voce, la sua voce, mi inebriò più della miscela stessa. "Mio signore..." sussurrai cercandolo con lo sguardo in quella strana dimensione onirica "Eccomi mio signore..". |
"Ah, ecco..." disse Elv vicinissimo alla bocca di Gwen "... interessante... e posso avere una dimostrazione ora? Di tipo pratico?" Fissandola con profonda malizia ed intensa carica erotica.
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Sorriso mentre già bramavo la sua bocca intrecciata alla mia.
"Chissà..." sussurrai "Ci penserò nel frattempo che usciremo a caccia... E vedrò se te la meriti..." sussurrai ancora, nel suo orecchio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Che cattiva sei..." disse Elv a Gwen senza lasciarla andare "... ci sarà come minimo un'altra ora di luce... vuoi farmi aspettare tanto? Senza la mia dimostrazione?" Stringendola a sè.
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