Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-11-2019 22.23.08

"Naturalmente." Disse Masper ad Altea. "Allora le loascio il mio biglietto da visita, così sarà lei a contattarmi appena vorrà." Stringendole la mano e guardandola negli occhi, per poi andare via.

Lady Gwen 12-11-2019 22.24.15

In quel momento, un fulmine illuminò quella che era la sua maschera.
La maschera di Cappuccio Nero.
Lì, abbandonata.
Possibile che durante la notte la togliesse?
Con me in casa, peraltro.
Si fidava così tanto?
Beh... Sbagliato.
Presi la maschera e mi avviai per il corridoio superiore, cercando di capire quale fosse la sua camera.

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Altea 12-11-2019 22.28.20

Strinsi forte la mano al dottor Masper, era davvero un tipo enigmatico. Raccontai tutto ai miei collaboratori e cosa dovevamo preparare per la prossima visita del misterioso cliente. Poi dissi avevo un appuntamento di lavoro, indossai un giacchino di pelle ricamato e scesi nel parcheggio aspettando Dafaun.. O così si faceva chiamare.

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Guisgard 12-11-2019 22.29.34

Gwen prese la maschera e salì al piano superiore, percorrendo il corridoio semibuio illuminato solo dai bagliori dei lampi.
Era lungo, con tante porte chiuse che si affacciavano, ciascuna segnata dal simbolo di un frutto.

Guisgard 12-11-2019 22.36.17

La stretta di mano di Masper era forte, virile.
Altea la sentì potente, mentre lui la guardava negli occhi.
Per un istante lei ebbe la netta sensazione che lui stesse per tirarla a sè, contro il suo petto, fino alla sua bocca per baciarla con impeto, con passione.
Una sensazione così reale che davvero per un lungo attimo Altea vide l'immagine di loro due che si baciavano e si stringevano in modo inequivocabile, con la lingua del fascinoso scienziato tutta nella bocca della bella stilista.
Ma fu solo una sensazione.
Lui la salutò, sempre guardandola in un modo misterioso, per poi andare via.
Arrivò allora il momento dell'appuntamento di lei con il bel gigolò.
Infatti Dafaun era appena giunto con la sua Lamborghini davanti alla casa di moda ad aspettarla.

Lady Gwen 12-11-2019 22.40.06

Mi guardai attorno stranita, perché non avevo notato che ogni porta fosse contrassegnata da un frutto diverso.
Ora restava solo da capire quale fosse la sua stanza e quale dettaglio attenzionare.
Così, continuai ad avanzare nella penombra, la maschera stretta nelle mani.

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Guisgard 12-11-2019 22.44.00

Vi erano raffigurati diversi frutti su quelle porte: mela, pera, uva, albicocca, amarena, fico, pesca, arancia, mandarino, melone e banana.
Gwen percorreva quel lungo corridoio con tutte quelle porte, tenendo in mano la maschera rossa fra le mani.

Lady Gwen 12-11-2019 22.51.39

Beh, da qualche parte dovevo pur iniziare.
Così, a istinto, mi avvicinai ed aprii la porta che raffigurava una mela, aprendola silenziosamente e senza fare il minimo rumore, per poi sbirciare dentro.

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Guisgard 12-11-2019 22.55.55

Gwen aprì la porta contrassegnata dalla mela, vedendo solo una camera immersa nel buio più profondo ed impalpabile.
Per dalla parete giungeva un rumore, quindi in una stanza adiacente doveva esserci qualcuno.

Lady Gwen 12-11-2019 22.58.31

La camera era avvolta dalla penombra, ma era anche vuota.
Tuttavia, dalla camera adiacente giungevano dei rumori.
Dunque, chiusi la porta e mi avvicinai alla stanza accanto, contrassegnata dal simbolo di una pera.
Prima di aprire, rimasi ad ascoltare, poichè non volevo rischiare di entrare mentre era sveglio.

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