Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 11-02-2019 23.43.34

Gwen arrivò al piccolo porto sul Lagno, dal quale partivano solo poche imbarcazioni, perlopiù commerciali.
La nave indicata da dal vecchio vampiro era ancorata all'inizio del molo.
A vederla sembrava vecchia e neppure troppo pulita.
Alcuni uomini stavano caricando a bordo alcune casse con degli animali.

Altea 11-02-2019 23.46.21

"Perfetto, il tempo di prendere l' auto e arrivo subito, grazie".
Non avevo tempo di scrivere un curriculum ma indossai un vestito semplice e salii sulla mia auto rossa e impostai sul navigatore l' indirizzo del palazzo.

https://www.film.it/fileadmin/mediaf...1-40604471.jpg

Lady Gwen 11-02-2019 23.47.06

Arrivai al porto e storsi il naso vedendo la nave.
Beh...
Era la fuga che importava, no?
Alcuni uomini stavano caricando a bordo degli animali e mi chiesi cosa mai dovessero farci...
Smisi di perdere tempo e mi avviai a passo risoluto verso la nave.
Ero stata fin troppo al sole nelle ultime ventiquattro ore e non potevo esagerare, dunque speravo prima possibile di rintanarmi sentito la nave.

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Guisgard 11-02-2019 23.56.01

L'auto rossa di Altea raggiunse capo Miseum, da dove si dominava l'intero litorale Fleegese.
Era un luogo meraviglioso, sospeso tra cielo, mare e terra.
Qui dominava un antico palazzo dall'aspetto nobiliare ma anche misterioso.
Era in uno stile particolare, tra il neoclassico ed il manieristico.
Eretto su alcuni scogli, le onde schiumose si infrangevano lente e melodiche contro il basamento che faceva da fondamenta.
https://c1.staticflickr.com/5/4007/4...d88ebd5b_b.jpg

Guisgard 11-02-2019 23.57.03

Un uomo dalla pelle nera notò Gwen aggirarsi vicino alla nave.
"Prego..." disse "... posso aiutarla?" Aveva il cappello da capitano.

Altea 12-02-2019 00.00.53

Udii la voce del navigatore che mi avvisava ero giunta a destinazione.
Scesi dall' auto e mi si parò una vista mozzafiato, un Palazzo dal genere artistico unico che si stagliava e guardava il mare in modo misterioso e forse sognatore.
Avvertivo un certo nervosismo e non era da me e presi tutto il coraggio, dovevo essere assunta.
Mi avvicinai ad un portone e cercai un campanello per annunciarmi.

Destresya 12-02-2019 00.04.06

In giorni come questi mi sembra tutto così lontano.
Non che mi manchi il mio mondo... ma che dico, certo che mi manca il mio mondo, qui le macchine vanno ancora a petrolio e i cellulari hanno gil schermi touch, come potrebbe non mancarmi?
Volevo dire che non ho lasciato poi granchè dall'altra parte.
Vero è che non pensavo di restare bloccata qui così tanto.
Altra bugia, ovvio che lo sapevo, altrimenti non avrebbero scelto me per la missione.
Non mi aspettavo certo che fosse una passeggiata.
Il Progetto Archeo è ambizioso, dare la caccia a tutti quei criminali che sono riusciti a farla franca nel passato.
Mi sono allenata per due anni sugli usi e i costumi del XXI secolo, onde evitare anacronismi.
Ma dopo aver dato la caccia alla Bestia di Sant'Agata de Gothya nel Settecento, il XXI secolo cosa potrà mai essere?
Invece, paradossalmente, la vicinanza col mio tempo abbassa le difese e mi porta a fare degli errori grossolani, come provare a piegare un cellulare, tanto per dirne una.
Diamine hanno ancora gli schermi rigidi!
Il caffè però era più buono, ancora biologico, anzi, molto biologico dato che andava tanto di moda in questo secolo essere "eco friendly".
Fu proprio il caffè a riportarmi alla realtà, mentre osservavo il panorama cittadino dai vetri.
Grazie alle nostre tecnologie avanzate, il Progetto Archeo agiva nei minimi dettagli.
Qui non era come tornare nel XVI secolo, servivano documenti precisi, digitali, riconoscimenti biometrici e così via.
I nostri simpatici smanettoni, provvedevano a tutto, mi avevano creato un'identità, un certificato di nascita, pagelle di scuola, stato di servizio, e chi più ne ha più ne metta.
Sono il capitano Destresya Morelle, come dopotutto sono davvero, anche se in questo tempo non sono ancora nata.
Ad Afragolopolis credono solo che sia una guastafeste mandata da chissà quale ente governativo segreto a dirigere la task force anti-Fantamas.
Era una prassi frequente, dopotutto, criminali di questo calibro non vengono certo stanati da poliziotti di quartiere.
Finii il mio caffè e sprofondai nella poltrona.
Mancavano pochi minuti alla riunione della task force, sperai che almeno qualche poliziotto un po' più in gamba mi portasse qualche buona notizia, o qualche indizio su quei due scienziati scomparsi.
Sarebbe stato già un buon inizio, pensai.
Così, mi alzai, girai intorno alla scrivania, e avvisai la segretaria, agente, o quello che era, di radunare tutti nel mio ufficio per fare il punto della situazione.
Detto ciò, li aspettai seduta sulla scrivania, contando i minuti che perdevano con precisione.
Io più di chiunque altro conoscevo l'importanza del tempo.

https://cdn.pornpics.com/pics/2014-1...3865_02big.jpg

Lady Gwen 12-02-2019 00.05.07

Un tizio di colore mi si avvicinò e ad occhio e croce sembrava essere il capitano.
"Salve. È lei Katanga?" chiesi, per essere sicura.

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Guisgard 12-02-2019 00.16.27

Altea bussò e dopo qualche istante il portone si aprì cigolando.
Apparve allora un uomo alto e magro, dal viso pallido ed inespressivo, due occhi larghi e scuri ed i tratti lisci, quasi non avesse espressione.
"Prego..." disse "... desidera?" Fissando Altea.

Guisgard 12-02-2019 00.17.38

"Si, sono il capitano Katanga." Disse l'uomo di colore a Gwen. "Come posso aiutarla?"
Mentre i suoi marinai caricavano a bordo quelle casse con animali rinchiusi dentro.


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