Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 22-11-2018 01.05.30

Percorsero alcune miglia, con i cartelli che lungo la strada indicavano la direzione dei monti, con località montane lungo la via.
Infine arrivarono in quello che sembrava un piccolo paesino a ridosso della valle.
Prima di giungervi però apparve una villetta isolata.
Qui l'auto entrò nel cortile antistante l'abitazione, dopo che Elv col telecomando ebbe aperto il cancello.
Parcheggiarono e con Gwen scesero dalla macchina.
“E' la nostra villetta di montagna...” disse lui aprendo la porta di casa “... prego entra...” accendendo le luci.
Si ritrovarono così in una tavernetta arredato con gusto rustico, con tanto di caminetto.
Elv preparò un po' di legna ed accese il fuoco.
“A breve la stanza si sarà scaldata...” mormorò Elv “... vieni vicino al fuoco... gradisci qualcosa di caldo? Un caffè d'orzo? Una cioccolata calda o magari un tè?”
http://www.design-italia.it/wp-conte...tavernetta.png

Lady Gwen 22-11-2018 01.14.09

Mi guardavo attorno sempre più curiosa.
Non avevo la più pallida idea di dove stessimo andando.
Continuavamo a salire, a salire, sempre più verso la montagna.
Intravedemmo un piccolo paesino, di quelli impressi sulle cartoline che si spedivano durante le vacanze di Natale.
Ma non ci arrivammo, poiché Elv si fermò prima, entrando in una piccola villetta isolata.
Entrammo dentro e rimasi a bocca aperta.
"È molto bella..." riuscii a dire, pensando invece che fosse davvero deliziosa e bellissima.
Elv accese il fuoco nel largo camino in pietra e subito un piacevole tepore si diffuse nella stanza.
"Oh... Un caffè..." risposi, sedendomi davanti al fuoco.
Le fiamme quasi si confondevano con i miei capelli e a breve avrei dovuto togliere la giacca, visto il calore che avvolgeva piacevolmente la stanza.

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Guisgard 22-11-2018 01.26.04

Elv raggiunse il cucinino e preparò due caffè, portandoli poi davanti al caminetto, insieme a dei biscotti.
“Prego, serviti pure...” disse a Gwen, togliendosi la giacca e sedendosi su una poltroncina davanti al fuoco “... il bello del camino è che non servono le luci...” spegnendole.
Guardò allora la ragazza negli occhi, bevendo il suo caffè.
La stanza era comoda ed accogliente, arredata con stile e gusto.
“Già, il denaro...” mormorò poi “... un attimo, scusami...” andò nella stanza accanto e tornò poco dopo, con i 400 Taddei, offrendoli alla ragazza.

Lady Gwen 22-11-2018 01.36.24

Sentii Elv armeggiare in cucina, poi tornò in salotto con due caffè e dei biscotti, poggiando tutto sul tavolino.
Allora presi il caffè caldo, che subito mi scaldò le mani fredde ed iniziai a sorseggiare, mentre mi chiedevo il motivo del suo sguardo così intenso.
Aveva spento le luci, così che le fiamme si riflettessero direttamente nei suoi bellissimi occhi di ossidiana lucida.
Poi si alzò per i soldi e non feci in tempo a dirgli che potevo aspettare, che tornò un attimo dopo.
Il suo gesto di offrirmeli suonò molto diverso, rispetto a quello di suo padre di buttarli sul letto accanto a me con disprezzo.
Sorrisi appena prendendoli e mettendoli in borsa, per poi tornare al mio caffè.

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Guisgard 22-11-2018 01.47.19

Mentre Gwen tornava al suo caffè, Elv si chinò ad alimentare il fuoco, sistemando altra legna, restando poi seduto ai piedi del caminetto, sul largo tappetto davanti al focolare.
“Da piccolo ricordo” disse guardando la fiamma “che aprivo sempre dei libri alla luce del camino... i bagliori del fuoco, i giochi di chiaro scuro mi davano l'idea che le illustrazioni sulle pagine si animassero...” sorridendo “... non so, mi sembravano magiche... un po' come un teatro dei burattini... di giorno poi, senza più la luce del fuoco, quelle figure tornavano ad essere piatte... solo disegni...” mangiando un biscotto “... chissà perchè tutti dicono che i biscotti della fortuna sono cinesi...” prendendo il bigliettino chiuso nel biscotto, per poi leggerlo.

Lady Gwen 22-11-2018 01.55.33

Sistemò altra legna nel camino, restando a guardare il fuoco seduto sul tappeto.
La giacca iniziava ad essere un po' troppo e a breve avrei dovuto toglierla per il calore del fuoco.
Fu molto carino quello che disse, magico sì, per usare il suo stesso termine.
Uno stralcio di infanzia e di tenera confidenza nell'idea che poco a poco stavo costruendomi di lui.
Poi, prese un biscotto per leggerne il bigliettino.
Allora lo raggiunsi e aprii anch'io un biscotto.

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Guisgard 22-11-2018 02.00.00

Gwen prese un biscotto della fortuna, lo scartò e lo aprì, tirando fuori un bigliettino che così diceva:

“Solo tu lo sai.”

Lady Gwen 22-11-2018 02.04.40

Aprii il biscotto e il biglietto mi lasciò perplessa.
Erano seri?
Cosa avrei dovuto sapere?
"I biglietti giocano anche agli enigmi, adesso..." sarcasticamente, alzando gli occhi in su.

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Guisgard 22-11-2018 02.27.22

"Pensavo che le ragazze come te non credessero a cose simili..." disse divertito Elv a Gwen "... non so, non ti immagino a leggere l'oroscopo o scartare i bigliettini degli innamorati racchiusi nei cioccolatini..." ridendo.

Lady Gwen 22-11-2018 13.26.44

"Infatti non ci credo, soprattutto quando fanno gli indovinelli..." commentai, con tono vagamente sarcastico.
Di sicuro avrebbero dovuto impegnarsi di più a scrivere quei benedetti bigliettini.
Tolsi la giacca, nel momento in cui l'aria nella stanza diventò ancor più satura di quel tepore crepitante, scoprendo le spalle e le braccia, poi finii in tutta calma di sorseggiare il mio caffè.

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