Camelot, la patria della cavalleria

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brianna85 25-02-2015 14.50.46

100 storie in 100 giorni
 
Uno strano incontro
I


Cera una volta una principessa di nome Nimuwe ,figlia unica e i genitori indaffarati con il regno, si sentiva molto sola .
Nimuwe non ha mai lasciato il palazzo reale fino al suo sedicesimo compleanno,quando trovò un passaggio segreto che condusse ad un lago incantato .
È una un paesaggio verdeggiante,ogni volta che Nimuwe si sentiva sola si recava in quel luogo magico.
La principessa era seduta sulla riva del lago a intrecciare fiori quando si accorge di un'uovo caduto per sbaglio nel lago ,senza pensarci su si tuffa con tutti i vestiti. Passano i giorni e finalmente l'uovo si schiude lasciando Nimuwe sbigottita vedendo uscire un'animaletto strano con un piccolo corno sul naso e delle minuscole ali, cercò su di un libro che cosa potesse essere quel piccolo pennuto ma non riusci a trovare nulla di utile anche perchè non voleva mangiare il cibo che la fanciulla gli portava.
Nimuwe decise di portarlo la dove lo aveva trovato, al lago incantato
li almeno avrebbe vissuto con i suoi simili, ammesso che vi erano sopravvissuti pensò la fanciulla.
Nimuwe tornó spesso a trovare il suo animaletto curioso, che giorno dopo giorno assomigliava sempre di più ad un drago.
era proprio cosi l'uovo che aveva salvato era un uovo di drago cui nessuno conosceva l'esistenza e tale doveva rimanere.

Nel frattempo era giunto il momento Il re e la sua consorte diedero un ricevimento a palazzo con un fantastico ballo in seguito per celebrare la principessa Nimuwe e il suo futuro sposo, la fanciulla non aveva nessuna intenzione di sposare quel principe che non conosceva affatto, un altro motivo è che era molto più grande di lei.
finché il principe soggiornava a palazzo, la piccola Nimuwe non poteva andare dal suo draghetto.
i giorni passavano e le giornate vuote

Ad un certo punto una luce dorata avvolse la stanza,che piano piano svanì e comparve davanti a Nimuwe un piccolo corpicino con delle bellissime ali. ciao, non avere paura io sono lola fatina,me? ma come hai fatto? incantato esaudisce ogni desiderio di un cuore puro e tu mia cara, sei un cuore puro chiarì la fatina scintillando qua e la per la stanza,senza esitare un minuto di più Nimuwe seguì la fatina verso il lago incantato.
Fatina desidero essere una fatina come te e vivere per sempre in questo luogo incantato , non posso tornare a palazzo, la mi aspetterebbe una vita triste ed io voglio essere libera come il vento disse Nimuwe piangendo; la fatina gli rispose volete davvero essere una fatina ed essere libera come il vento? lo desiderate a tal punto di non rivedere più la vostra famiglia?!...e sia in un istante, puffete, era diventata una bellissima fatina, nel frattempo a palazzo si era creato il caos con la sparizione della principessa che non fu mai ritrovata.
La dolce Nimuwe finalmente felice non si annoiò più passó tutto il tempo a giocare con il suo amico draghetto e le altre fatine e abitanti del lago incantato.

The End

brianna85 25-02-2015 14.54.19

Il vecchio e il ragazzo
II

Un povero vecchio burattinaio fa spettacoli per mantenersi ma le sue condizioni di salute lo costringono a stare a letto.
Passano i giorni e la salute non migliora oltre tutto non gli resta molto da mangiare
Solo un pezzo di pane qualche fettina di formaggio.
Arthur il vecchio si accinge a mangiare l'ultimo boccone minuziosamente diviso per giorni quando bussa alla porta un ragazzo con i vestiti tutti strappati e il viso ormai coperto da fuliggine e con un odore che nemmeno le pecore avrebbero invidiato, Arthur apre la porta e guardandolo dal alto in basso gli chiede si ragazzo perché bussi alla mia porta non ho nulla da offrirti sono vecchio,a dogni modo dimmi cosa ti spinge sino alla mia umile casa?
Il ragazzo pulendosi um'po il viso con la manica rispose sono solo al mondo non ho più nessuno sono giovane e forte chiedo di lavorare per voi in cambio di vitto e alloggio.
Il vecchio fece entrare il ragazzo e diede lui ciò che rimaneva della sua cena,mentre il giovane si ingozzo rapidamente Arthur gli fece ulteriori domande come si chiamasse da che paese provenisse.
Il giovane dopo aver finito quel poco che gli era stato offerto rispose julian mi chiamo juluan e provengo da Rocca blu.è molto distante da qui cosa ti ha spinto ad addentrarti nel bosco misterioso ribatte il vecchio, julian agitato replicó dopo aver visto uccidere la mia famiglia e l'intera cittadina di pescatori dai briganti sono scappato come codardo nel bosco misterioso lasciandomi alle spalle una distesa di corpi e fiamme che ardevano lasciando il vuoto nel mio cuore è il nulla dinnanzi a me, per ciò mi sono addentrato così lontano da casa, e vi ringrazio di avermi dato ospitalità è un pasto aggiunse.
Riposate sarete stremato domattina riprenderemo il discorso disse Arthur spegnendo la candela.
Lindonani giunse veloce come il fiume in piena ma il sole titubante spunto poco a poco mentre il vecchio aveva quasi terminato di tagliare la legna e mungere l'unica pecora a lui rimasta dopo aver venduto tutte le altre per un po' di pane da abbinare al formaggio che fortunatamente può produrre da solo insieme al latte e la lana però tutto ciò vuole del tempo e fatica.
Julian al suo risveglio trovo del latte e una fetta di formaggio in cima al tavolo pensieroso se tanta bontà fosse destinato a lui o al vecchio, sbircio dalla porta, che si aprì trovandosi davanti il vecchio che borbottò mangia è per te poi ti spiegherò che dovrai fare, Juluan sorridente ringrazio.
Il povero vecchio Arthur non era burbero o cattivo quelle poche persone di quel paesino vicino al bosco misterioso, apprezzavano i suoi spettacoli, il bosco chiamato così perché era talmente grande che nessuno mai era riuscito a conoscere ogni lembo di terra e inoltre vi giravano voci di un probabile e feroce mostro , talmente grande con la testa di un orso e il corpo di un leone e le ali di aquila ma nessuno vide mai la creatura, conoscevano solo alcuni fatti quotidiani dove chi vi si addentrava non fece più ritorno sensa sapere che fine facevano.
Il giovane julian lavorò sodo e sensa sosta così gli affari scorrevano fluidi e danarosi i due andarono d'accordo il giovane forte e instancabile e il vecchio col vitto e alloggio finché julian per tagliare la legna si addentrò nel bosco, calò la notte è julian non fece ritorno , Arthur preoccupato lo chiamò ma non udì alcuna risposta, rientro pensado tra se e se quel ragazzo dove si sarà cacciato, avrà ritrovato i briganti?
Passò un mese e di julian ancora nessuna traccia finivano all'ingresso del bosco triste il vecchio tornò a casa a ricordare quanto il piccolo ragazzo avesse fatto per lui, incominciò anche a pensare che sia stato solo il frutto della sua immaginazione e che non vi era esistenza di julian.
Il secondo mese udì tamburellare al porta Arthur andò ad aprire quando si bloccò un attimo un ultimo tamburellare sulla porta e spalancò la porta e vi trovo il ragazzo,
In ginocchio lo abbraccio e disse dove sei stato manchi da due mesi ormai non ho più avuto tue notizie, il ragazzo commosso rispose due mesi sono andato a tagliare la legna eccola sono mancato solo due giorni questa ci basterà per un bel po', non importa vieni avrai fame! Grazie ma non ero solo mi hanno dato ospitalità e del cibo per il vuaggio guardate quante cose ce n'è in abbondanza, dove lo avete preso chi vi ha ospitato e la creatura vi davo già per morto disse il vecchio quale creatura la ce un palazzo e delle persone come te e me, beh più ricche sono stati così gentili hanno dovuto raccontare la storia della creatura per proteggersi, promettetemi che quel che vi ho detto rimanga un segreto! Arthur sghignazzando ribatte palazzo quale palazzo io non so nulla ahahahah!!! Ora datevi da fare avete del lavoro arretrato.
E vissero per sempre insieme come una famiglia che avevano cercato e che era stata tolta a loro.

The end


brianna85 25-02-2015 14.56.34

Il re della montagna
III

In una grotta del monte tanuky vive un lupo di nome Ruben, lupo solitaro felice della sua solitudine,un giorno come tanti sul monte tanuky Ruben fa la conoscenza di una volpe di nome Annabel.
I due non fanno amicizia immediatamente anzi c'è dell'astio entrambi vogliono attenzione e la corona del monte.
Si perché c'è una leggenda su quella corona e sul monte tanuky, tanti tanti secoli orsono c'era un posto tranquillo con un monte anch'esso un posto calmo e tranquillo gli abitanti di quel luogo avevano un re buono e giusto , tutti lo adoravano ma un giorno si ammalò lasciando un vuoto nel cuore di tutti , piano piano gli abitanti persero stima uno con l'altro così decisero che era giunto il momento di eleggere un nuovo re ma per quanto ci provassero nessuno era degno a ricoprire tale ruolo , i più coraggiosi, i più forti dovevano raggiungere la cima del monte tanuky e risolvere enigmi insidiosi ,ebbene a tale rischiò riuscirono in due un lupo e una volpe.Ruben e Annabel .
I due vivevano recarsi nella foresta e trovare l'eremita Dais il seguito gli verrà svelato da esso , nel frattempo gli abitanti tornarono al loro lavoro in attesa del predestinato, tranne Rubén e Annabel che per ogni cavillo era motivo di litigio ,durante il viaggio per arrivare sul monte tanuky ma Annabel in vantaggio rimase con la coda in una trappola , Rubén trovandosela davanti ridacchiò e continuo la sua strada .
Poco dopo il lupo penso alla povera Annabel così torno indietro per aiutarla a liberarsi ,lasciando la possibilità di diventare re senza ostacoli, i due da quel momento diventarono amici così decisero di unire le forze per arrivare alla fine.
Lo spirito del re della montagna comparve ai due giovani comunicando l'erede degno a regnare , Rubén per il tuo coraggio e la rinuncia alla corona per aiutare un membro del villaggio , comprendendo i valori del precedente re , Annabel e tutti gli abitanti erano entusiasti e vissero felici e in pace e Rubén regno felice e giusto sulla montagna.

The end


brianna85 25-02-2015 14.58.15

La principessa senza l'ugola
IV

In un remoto regno viveva una piccola principessa ,figlia della regina canterina che non solo era la regina del regno pentagramma ma è anche la famosa cantante lirica del regno.
Il re ogni sera ascoltava la consorte cantare la ninna nanna a ciascun figlio, ben sette figli , tre gemelle femmine , tre gemelli maschi e la più piccola con risapevi dieci , otto e due anni.
Tutti in tutto il regno erano bravi a cantare, ma la piccola principessa pur avendo due anni non era ancora in grado di parlare, e nessun medico di corte era in grado di capire perché, lasciando tutti amareggiati.
La vita nel regno crebbe serenamente la piccola anghela si sentiva un po' estraniata dai fratelli e coetanei del regno , così passava le giornate sola in compagnia dei suoi animali è un giorno cavalcando si ritrovò lontano da casa in un prato fiorito con un pozzo vicino a una cascata dove l'acqua scorreva al contrario un posto unico lei si divertiva tanto specchiandosi in esso e raccogliendo i fiori più belli del regno , persino dal pozzo proveniva una dolce melodia .
Anghela nell'ascoltare tale melodia pronuncio le sue prime parole migliorando giorno dopo giorno.
La regina come ogni sera cantando per anghela udi la voce della sua piccola pianse dalla gioia e per questo fece proclamare in ballo di debutto per la figlia .
Ma il giorno seguente non fu un gran giorno perché anghela non si presentò al ballo non perché non vi volesse partecipare ma ben si rimase intrappolata in quel bellissimo pozzo , nessuno sapeva l'esistenza di esso perciò le guardie non sapevano dove cercare .
Anghela dal pozzo vide un passaggio illuminato lo vi percorro con alcuna difficoltà, alla fine del pozzo vi era una tavola è una stana dama che beveva il tè e senza voltarsi chiese alla piccola principessa " ben arrivata fanciulla ti stavo aspettando " "dite a me " rispose timidamente anghela si mia cara prendete una tazza di tè ho tante cose da raccontarti tu devi solo ascoltare e decidere poi.
Nel frattempo al castello la regina con il consorte ammanicati pensarono che dare quel ballo in onore della figlia sia stato prematuro e che si fosse spaventata , e nel cantare difronte a tutto il regno e per questo sia fuggita.
Anghela mia cara ora hai quattordici anni ed è arrivato il momento di dirti tutto , so cosa ti tormenta sin dalla nascita, la fanciulla perplessa segui ogni parola della stana dama ma desiderosa di sapere cosa gli fosse capitato, ascolta bene tu non hai l'ugola perché a differenza di altri tu possiedi l'ugola d'oro ovvero tu non canti con la voce ma con il cuore.
È una melodia rara che si verifica ogni sette generazioni e in te ma solo io sono in grado di tirarlo fuori, ma questo è fantastico ... O no la mia famiglia sarà preoccupata non sa Dove mi trovo , devono sapere questo disse anghela ma la dama blocco il passaggio e aggiunse no mi spiace ma non potrai tornare indietro , solo quando riuscirai a cantare con il cuori potrai tornare a casa nel frattempo questa sarà la tua casa ed io mi prenderò cura di te come ho fatto con i tuoi avi, su ora mettiamoci al lavoro.
Dopo ciò trascorsero sette anni da allora,
Fino ad un giorno di mezza estate bussò alla porta una giovane fanciulla che si fece annunciare come principessa anghela , i reali l'accolsero per verificare se era davvero lei visto che la credettero morta .
La regina accolse la fanciulla ma il riebbe dei dubbi e gli chiese di cantare lei canto e i sospetti si fecero più forti ma la regina non ebbe dubbi e invito la fanciulla a rifocillarsi e a riposarsi prima di decidere.il padre disse alla consorte non è possibile che sia la nostra adorata bambina lei non sapeva cantare si gli assomiglia ma chi ci dice che è lei , è la nostra bambina ti dico una madre lo sente e c'è un solo modo per verificarlo è come chiese il re , vedere se ha l'ugola , la leggenda dei nostri avi dice che ogni sette generazioni uno in famiglia non possegga l'ugola , e questa dove l'hai letto? Replicò il re stamattina nella sua stanza ho trovato questo libro non avevo mai notato questo libro sulla nostra famiglia e parla anche nei secoli passati , non è possibile è un miracolo disse il padre con le lacrime di gioia.
I luoghi giorni di bel tornato della figlia scomparsa, si celebro il ballo e anghela canto col cuore e tutti ebbero una sensazione di pace nel cuore e vissero felici e contenti per sempre.
The End


brianna85 25-02-2015 15.00.29

Il castello dei fantasmi
v

C'era una volta un castello avvolto nella nebbia su un dirupo dove sotto scorre il fiume Saio e una vasta vallata di smisurati ettari, i proprietari del castello sono particolari ovvero sono dei non morti e pure i custodi sono dei non morti, il re si chiama Aru un gran condottiero quand'era in vita ma non sempre un anima pura e per questo fu maledetto condannando la sua anima a essere un non morto.
Aru espió tutte le sue colpe per oltre 50 anni , poi decise di dare una svolta alla sua non vita, trasformando il suo castello in una sala da tè per esseri viventi.
L'indomani era giunto la sala pronta a ricevere clienti ma non si vide nessuno, il castello più vuoto di un lupo che ulula alla luna in una notte di luna calante, il re interrogò il personale fantasma per capire il problema ma l'auto determinazione portò il re
Interagire con i viventi.( ma possono i viventi e i non morti convivere insieme) pensò Aru, molte persone si spaventarono all'idea di lavorare in un luogo infestato dai fantasmi .
Dopo molti fallimenti alcune persone resero possibile gli sforzi del re Aru , la sala da tè stava prendendo forma piano piano, ben presto divenne la sala da te più famosa e strana al mondo dando una parte dei profitti alla città , dimostrando di saper svegliare le coscienze il re espiando le proprie colpe spezzò la maledizione restituì la pace dei sensi agli abitanti del castello lasciando il mondo dei viventi e chiudendo il varco tra i due mondi, liberando il cielo dalla minacciosa nebbia, riportando normalità nella contea.

The end



brianna85 25-02-2015 15.02.31

La promessa
VI
In un piccolo paesino sperduto tra le montagne, in un gelido giorno d'inverno , il lago subì un cambiamento climatico creando una lastra di ghiaccio su tutta la sua superficie.
Gli abitanti erano costretti a stare chiusi nelle loro umili case , il cibo cominciava a scarseggiare e una fanciulla si offri volontaria per andare a cercare del cibo oltre la collina aldilà del lago dove il clima non era stato così crudele.
Inizio così il viaggio di gwyn .
Ma quando gwyn toccò la superficie del lago con le sue scarpe esse si trasformarono in elegantissime scarpe con una lama , gwyn avanzo lentamente poi si rese conto di dover scivolare sulla superficie, come una leggiadra piuma danzó felicemente dimenticandosi della sua promessa.
Ad un certo punto in un angolo del lago poco illuminato comparse una donna pallida e di colpo gwyn venne avvolta da un vento gelido proveniente dalla donna che gli chiese " ti stai divertendo , ti piacerebbe pattinare per sempre senza alcuna distrazione e i morsi della fame o la stanchezza del sonno ? "" chi siete ?" Rispose la fanciulla "io , io sono la fata del ghiaccio " hai creato tu tutto questo freddo? è opera tua? Donando gwyn con un po di rabbia si ma vedo che ti stai divertendo dimenticandoti della tua promessa ... Gli esseri umani sono così inaffidabili, egoisti e corrotti , cosa ti fa pensare che tu sia diversa? infondo ti sei lasciata incantare !
"No ti sbagli a me piace pattinare ma ho fatto una promessa e la manterrò" "ebbene potrai scegliere di restare al lago e dimenticarti di loro e lasciarli al loro destino oppure compiere la tua impresa tornare dalle persone che non hanno esitato a sacrificarti per quanto siano egoisti , ma in cambio non potrai mai più pattinare dato che dovrai rinunciare a muovere le tue gambe "gwyn diventó triste e chiese perché si divertisse tanto nel vedere soffrire le persone " la fata del ghiaccio non diede risposta ma esigette la risposta della fanciulla .
Ella senza esitare rinunció al suo desiderio e onorare la promessa , la fata svanì nel nulla mormorando " ricordatevi il nostro accordo , al termine della tua presa mi prenderò ciò che ho chiesto " .
Solo dopo pochi giorni la giovane fece ritorno al villaggio con provviste , la popolazione fu molto contenta del ritorno della ragazza sana e salva ma di colpo il cielo si fece scuro e un fulmine colpi gwyn scaraventandola a terra , le persone urlando e scappando cercarono di mettersi in salvo senza pensare alla ragazza.
La fata vide tutta la scena senza mostrarsi sapendo come andava a finire ma quello che non si aspettava che poco dopo le persone del villaggio tornarono a salvare la povera fanciulla coraggiosa , dopo aver guardato quel tale gesto di altruismo la fata sciolse l'accordo ridando a gwyn la possibilità di usare nuovamente le gambe , e riportando la temperatura alla normalità .
La fanciulla contenta ringrazió la fata del ghiaccio e chiese perché avesse sciolto l'incantesimo, la fata rispose che aveva ragione c'è ancora un barlume di speranza per gli uomini , in più gli regalo quei magnifici pattini così ella poté tornare a pattinare ogni volta che lo desiderasse .

The end


brianna85 25-02-2015 15.04.33

Il mistero di Angi
vII

Ore 7.00 del mattino la città ancora dormiente viene bruscamente animata da un urlo proveniente da una piccola casa in fondo ad una strada, la proprietaria è un ragazza, Angi solitaria e un po strana
Immediatamente arrivarono diverse pattuglie e investigatori che interrogarono i vicini di casa , se essi avessero visto o udito qualcosa, ma nulla emerse dall'interrogatorio, perché nessuno del vicinato intratteneva rapporti con la ragazza , dichiararono solo quel urlo di poche ore fa, perquisirono la casa e non vi trovarono nulla la casa in ordine e nessuna traccia del corpo.
Il caso passò all' fbi per risolvere l'omicidio è la sparizione di Angi ma il caso non risolto venne archiviato.
Ad un anno dal caso un giovane ragazzo decise di voler risolvere il mistero di Angi è così fece delle ricerche di nascosto di pari passo con l'fbi che anch'essi vollero mettere fine al caso.
Tornarono ad interrogare i vicini ed emerse che quella ragazza non era ben vista nel vicinato , litigava con chiunque perché i suoi gatti facevano danni nei giardini loro , il commissario riunì tutti davanti casa di Angi per dichiarare chi era il colpevole , il commissario accusò la vicina della casa accanto e disse che lo aveva fatto perché i gatti gli avevano mangiati tutti gli uccellini ma ad un certo punto comparve un ragazzo che interruppe il commissario dicendo no non è lei l'assassino, il commissario infuriato disse chi sei Ragazzo? Tornatene a casa!!! Questo non è un gioco ... Togliti dai piedi! Il giovane rispose io sono un detective solitario ed ho capito questo mistero... E lei è innocente, ora commissario mi ascolti bene perché sto per svelarvi il vero colpevole che si trova qui... Davvero hai capito cosa è successo? e chi è? Dove la ragazza? replicó l'ispettore.
Dunque alle 7.00 del mattino i vicini sentono urlare la ragazza ma non vedono scappare nessuno e i gatti non si trovano ma in quella casa non si è mai spostato nessuno dico bene anziana signora con molti gatti perché in realtà non c'è stato alcun omicidio ma la signora anziana qui presente è la stessa ragazza scomparsa, ho fatto delle ricerche in merito , lei lavora per un azienda di cibo per gatti , ovvero creano pillole che lei ha assunto testandone gli effetti , non conoscendone gli effetti collaterali che la trasformarono in un'anziana e i gatti sono solo una copertura perché spesso fa di questi esperimenti.
Tutti rimasero sorpresi guardando verso l'anziana signora che sorpresa e affascinata dalla bravura del ragazzo disse esatto i miei complimenti è andata proprio così togliendosi la maschera ma ti sei dimenticato di dire che dopo sei mesi sono riuscita a trovare un antidoto ma non potevo svelare quello per cui avevo lavorato tanto rischiando la mia vita stessa.
Ben fatto ragazzo concluse l'ispettore aggiungendo ti piacerebbe lavorare con noi ?No grazie io lavoro da solo rispose il ragazzo lasciando il luogo del caso.
The end

brianna85 25-02-2015 15.06.16

Amore celeste

IX
Anticamente sulle sponde della Via Lattea viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, la cui figlia Orion passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità.
Lavorava di giorno e di notte e senza avere mai un attimo di sosta maneggiava con rapidità e destrezza il suo fuso e realizzava abiti sempre più belli e splendidi per poter vestire tutte le divinità.
Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a sè stessa e ai propri interessi.
Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, giacchè alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Artemis la cui attività consisteva nel far pascolare buoi e fare attraversare loro le sponde del Fiume Celeste. Era un grande lavoratore e anche lui non pensava ad altro che a svolgere il suo lavoro.
Essendo matrimonio combinato, i due finirono per conoscersi solo il giorno delle nozze; però non appena i due si conobbero finirono per innamorarsi follemente l’uno dell’altro.
Furono talmente presi dal profondo sentimento che provavano l’un per l’altro che dimenticarono completamente i loro doveri, il loro lavoro e gli altri Dei.
La loro unica ragione di vita sembrava essere diventata l’amore e la passione. Così la mandria di buoi finì per essere abbandonata a sè stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti fino ad ora confezionati da Orione.
A questo punto il sovrano degli dei non potè trattenere la rabbia e punì i due severamente: i due sposini che fino a quel momento erano diventati inseparabili, avrebbero dovuto vivere le loro vite separatamente. Per evitare che i due avrebbero potuto incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i loro doveri, l’Imperatore del Cielo creò due sponde separate della Via Lattea e rendendolo anche impetuoso e privo di ponti fece si che i due non potessero mai più incontrarsi.
Il risultato non fu però quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua innamorata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo amore non cuciva più i vestiti agli dei.
Mi Il sovrano allora, disperato e mosso da pietà e commozione, con il consenso anche degli altri dei altrettanto commossi, emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.” A queste parole, i due giovani innamorati, pensando all’idea di potersi incontrare di nuovo ripresero di buona lena a lavorare sodo con la speranza di potersi presto riabbracciare.
Da quel momento in poi infatti, dopo un anno di lavoro e fatica i due si incontrarono una volta all'anno nella via Lattea.
The end

brianna85 26-02-2015 14.21.16

Le Idro olimpiadi
 
Nei mari più profondi sirene e tritoni nuotano felici ma dei calamari giganti crearono il panico, volevano conquistare i sette mari inquinando tutto, gettando inchiostro scuro mare dopo mare, gli abitanti delle acque conquistate chiesero aiuto al re più coraggioso di tutti i sette mari.
La notizia arrivò al re Simon, che gesti gli abitanti placando la loro paura , Simon si recò immediatamente dai calamari per fermare il loro scempio ma dinnanzi alla loro grande forza, il re gioco da astuzia proponendo una gara , ovvero delle Idro Olimpiadi, chi si fosse aggiudicato più gare avrebbe ottenuto il premio finale , se avessero vinto i calamari giganti, il re avrebbe ceduto loro anche l'ultimo dei sette abissi ma se venissero vinte dal re i calamari erano obbligati a restituire gli oceani sottratti.
I giganti accettarono la sfida.







brianna85 26-02-2015 14.47.46

Le sfide dovevano essere nove , la prima era la corsa, gli sfidanti dovevano arrivare fino alla barriera corallina, purtroppo nonostante la scelta del re sul partecipante adatto a questa gara non era abbastanza veloce rispetto al calamaro , che vinsero la prima gara, la seconda era la palla canestro e questo agevolò la vittoria per la scaltrezza della piccola Anguilla che porto in pareggio la competizione .Prossima sfida era una gara con le barche , i concorrenti dovevano arrivare al completamento di tre giri completi con ostacoli e uno stretto passaggio dove ci passa una barca alla volta , lo spericolato tritone si aggiudicò anche questa vittoria , passando in vantaggio , così arriviamo alla quarta sfida il lancio della conchiglia più lontana.
Purtroppo i calamari in questo gioco erano nettamente più forti così come quella seguente , aprire per primo una cassaforte con qualunque metodo, la tensione si fece sottile gli abiti rischiavano il tutto contro calamari scorretti erano sotto di due punti , quattro a due

brianna85 26-02-2015 16.15.22

con un'po di fortuna è stanchezza dei giganti gli abitanti raggiunsero i minacciosi calamari degli abissi , mancava solo una gara il re doveva inmediatamente escogitare qualcosa di eclatante.
Infine il re la vide,la soluzione ideale, annunciò che la gara finale doveva svolgersi a tre contro tre, una gara di cucina ovvero dovevano mangiare nove portate di alghe, la gara ebbe inizio; i calamari finirono tutte le portate dandogli la sensazione di vittoria e la perdita dei loro amati oceani che ne sarebbe stato di loro? Avrebbero dovuto vivere nell'oscuro tormento dello schiavismo quando i calamari giganti si attorcigliarono su se stessi dai dolori allo stomaco e d'incanto si trasformarono in minuscoli calamaretti innocui, cause alghe avvelenate e i tre sfidanti durante la crogiolazione dei vittoriosi presero subito l'antidoto , un trucco ingenioso che salvò tutti quanti che festeggiarono per tre giorni e tre notti.
A volte l'astuzia si può rivelare più adatto alla forza bruta e il re proclamò che ogni tre anni si sarebbero svolti le Idro olimpiadi per ricordare l'accaduto.
The end

brianna85 05-03-2015 12.45.50

La triste ombra
 
Ogni giorno il sole sorge, splende e tramonta dando spazio alla notte.
Grazie ad esso la vita sulla terra cresce, la luce che investe tutto da vita alle ombre inanimate.
Una notte come tante tutto tace quando un raggio di luna investe una fanciulla ancora sveglia a scrivere al suo amato lontano , di colpo la candela cessò di illuminare la stanza ,la giovane dovette riaccenderla e tutto tornò come prima , secondo la fanciulla ma quella notte qualcosa era successo, successe l'incredibile , l'ombra della fanciulla scisse dal corpo e prese vita , ma non come una persona in se, non era in grado di parlare o pensare, semplicemente era in grado solo di muoversi autonomamente, la ragazza non avvertiva alcun cambiamento, solo non possedeva più la sua ombra.
L'ombra solitaria assaporò ben presto la libertà,Nonostante ciò era ancora triste.
Incominciò a girare il mondo osservando da un'altra prospettiva, poteva assumere qualunque forma desiderasse.
Marrey il nome che si era scelto, cominciò la sua grande avventura conoscendo altre ombre che si accontentavano di rimanere l'ombra di qualcun'altro, Marrey non si annoiava mai ma nessuno accettó la sua folle proposta.
Ben presto tutte le altre ombre cominciarono a capire la determinazione di Marrey e insieme conquistarono la conoscensa di essere liberi, felici, ma allo stesso tempo di imparare anche la tristezza, il dolore la sofferenza di perdere qualcuno.
Marrey cominciò a pensare che forze era stato tutto un errore , coinvolgere gli altri quando non erano ancora pronti a lasciare quei posti sicuri e dopo aver visto il mondo cosa altro poteva fare non gli restava nulla ,la sua vita era vuota, non poteva comunicare con persone vere o mangiare un pasto e sentirne il gusto era nato ombra e quello era il suo destino.
Decise di tornare a essere l'ombra di quella fanciulla ascoltando i desideri di essa è realizzarli viaggiando, poteva andare e venire senza alcuna difficoltà, ora Marrey era davvero felice libero ma con uno scopo nella sua vita.

The End

brianna85 06-03-2015 18.58.43

Edoardo il re buono e il gemello
 
Londra, primavera caldo meraviglioso il sole splende nel cielo limpido, i torrenti puliti scorrono quieti, i reali stanno per dare alla luce un erede sano, i sudditi gioiosi tra nascite e feste erano felici.
Era un bel maschio, Edoardo il suo nome, il piccolo principino cresceva con amore, rispetto e ogni cosa desiderasse ma ogni cosa che possedeva lo condivideva sempre con i più poveri, spesso era giudicato dai cugini per la sua bontà.
Allo stesso tempo anche una delle dame di corte della regina stava anch'ella dando alla luce un foglio o meglio due ma non si assomigliavano per niente.
Londrai più tardi il re muore a causa di una malattia e il principe ormai ventenne dovette reclamare il trono, tutti erano presenti all'incoronazione del re Edoardo il generoso amatissimo purtroppo si ammalò anche uno dei figli della dama di corte, il quale non poteva permettersi un operazione.
Edoardo decise di aiutare il suo amico così chiese a tutti di donare un rene compatibile ma non solo anche il re fece la donazione.
Purtroppo nessuno era compatibile con il ragazzo, il padre era già morto in battaglia anni prima, l'unico era il re Edoardo come era possibile che un parente non era compatibile è un estranio si!.
I medici di corte non dissero nulla sull'esito ma fecero delle ricerche più approfondite e scoprirono che il ragazzo Enrico era il fratello gemello di Edoardo e la somiglianza ne confermò tale notizia, la madre fu la prima ad essere al corrente di aver dato alla luce due eredi gemelli, la povera regina madre chiese come era potuto accadere tale negligenza il medico chiese scusa per aver scambiato i due neonati.
La regina informò immediatamente Edoardo su quanto era venuta a conoscenza di aver un secondo figlio, la questione divenne assurda ben accetta che abbraccio il caro fratello.
Dopo l'operazione il re Edoardo proclamò re il suo adorato fratello Enrico come senso re in carica, Londra poteva vantare di due re giusto e felici di regnare senza uccidersi a viccenda, purtroppo tutto ciò non poteva accadere per una sequenza di proforme e vincoli reali da generazione è generazione, solo uno poteva considerarsi re.
Così Edoardo cambiò i regimi reali ovvero ogni quattro anni fino alla prossima successione dichiarò che il ruolo di re si sarebbe alternato tra i due gemelli quattro anni per Edoardo e quattro anni per Enrico senza battaglie, il popolo era d'accordo perché entrambi erano stati cresciuti con valori di rispetto e generosità nonostante furono stati separati.
Così per monti anni ci furono giorni di armonia e prosperità.

The End

brianna85 28-03-2015 00.19.58

Il pirata frottolone
 
Molto molto tempo fa viveva un uomo, un pirata per esattezza temuto da altri pirati e amato dalle fanciulle, ad ogni suo arrembaggio alle navi saccheggiava tutto, ogni tanto si imbatteva in navi di reali e avvolte capitava che vi fossero a bordo anche delle fanciulle e il pirata affascinante, con i suoi riccioli dorati come il sole e occhi blu profondi come i mari, giacesse con le fanciulle più graziose della nave; ma come ogni pirata era uno spirito libero, libero come il vento, ed a ogni fanciulla spezzava il cuore promettendo loro un amore sincero e duraturo ma ovviamente il pirata frottolone non mantenne alcuna promessa da qui il nome pirata frottolone.
Un giorno come tanti il pirata invade una nave, non una qualsiasi ma era una lussuosissima imbarcazione che avesse solcato i mari , a bordo un incantevole donna.
Come vi chiamate donna ? Disse il pirata uno dei marinai rispose colei che avete di fronte e sua altezza la principessa Trisha del regno di Spagna, inchinatevi; basta così Tomas sono io che mi devo inchinare al più coraggioso pirata di tutti i tempi, disse la principessa Trisha in ginocchio,il pirata rimase lusingato di tali parole che invitó la fanciulla a bordo della sua nave , il modo di fare del giovane non risparmió la principessa , ammagliata da quel irresistibile fascino.
I due si scambiano dolci conversazioni e doni destinati al suo amato pirata, il re di Spagna era in totale disaccordo con la scelta della figlia a riporre tanta fiducia in un uomo la cui vita non era nata nella terra ferma.
Il re mandò un esercito a spiare le reali intenzioni del pirata , in effetti giudicò bene perché il pirata frottolone la cui fama precedette a il nome derubò, ingannò , abbandonò la principessa Trisha .
La poveretta delusa dal colui che amava giurò a se stessa di non innamorarsi mai più ne fidarsi di essi.

The End

brianna85 28-03-2015 00.23.14

Il tesoro dell'olandese volante
 
Un olandese senza fissa dimora si dilettava col suo aereo nei cieli, osservava la vita da un'altra prospettiva, aveva investito tutto su quell'artefatto volante è così che veniva chiamato da suo padre che lo riteneva inutile per tirare avanti, molti scontri ci furono quella sera tra Dick e suo padre, un uomo benestante che lavorava in banca ma Dick non voleva saperne di stare fermo a terra nella vita monotonia del padre, lui voleva viaggiare, esplorare il mondo.
Ma senza il padre che finanziava i suoi spostamenti,Dick incontrò le prime difficoltà economiche ma la sua sete di conoscenza era grande e ben presto si trovò a scegliere la strada più comoda.
Grazie al suo aereo aveva visto molti pirati nascondere molti forzieri, decise così di impossessarsene prima che fossero recuperati; senza alcun problema il re del cielo diventò, un ladro del cielo nulla riusciva a fermarlo.
I giornali lo dipingevano come il pirata volante pazzo.
Per tutta la vita l'olandese volante mise da parte un enorme fortuna ma purtroppo non ne usufruì e nel giorno della sua morte non furono trovate mappe e il tesoro non fu mai ritrovato ,assurdo pensare ma era come se l'olandese volante fosse un fantasma e pure il suo tesoro tenuto stretto.

The End

brianna85 28-03-2015 00.27.06

Nina la fata dell'arte
 
Nel magico mondo di fairy- hill ogni fata nasce dalla prima risata di un bambino e ciascuna di loro nasce con determinate qualità, Nina è la fata dei colori e come altre fate del colore avevo l'obbligo di dipingere le cose come case e oggetti ma Nina aveva qualcosa in più, era capace di realizzare dei meravigliosi dipinti , tramite essi poteva dar vita a qualsiasi cosa per un determinato tempo, ma a fairy hill non si poteva sprecare materiale prodotto dai fiori.
La fatina se ne andava svolazzando qua e là sperimentando ciò che aveva scoperto di poter realizzare mostrandolo agli altri , Nina era molto amata e apprezzata nel villaggio ma le fu proibito di continuare i suoi dipinti , che a parere loro toglieva tempo al vero lavoro di una fata dei colori.
Nina, la fata non era molto contenta delle parole di fairy weid ma non lasciò perdere anzi si dedicò con maggior intensità per raggiungere destrezza con la tavolozza dei colori creando nuovi bellissimi colori.

brianna85 09-04-2015 16.18.53

Nina, la fata non era molto contenta delle parole di fairy weid ma non lasciò perdere anzi si dedicò con maggior intensità per raggiungere destrezza con la tavolozza dei colori creando nuovi bellissimi colori.
Ma un folletto cattivo voleva trasformare fairy Hill in un grigio e triste luogo, e con un invenzione da lui inventata ci riuscì.
Le povere fatine persero vitalità e creatività, così Trilli e gli abitanti chiesero aiuto a Nina.
La fatina mise da parte l'orgoglio e pensò subito ad una soluzione e li la trovò, l'idea perfetta che avrebbe salvato fairy Hill.
Nina col suo grande talento dipinse un gigante e gli diede vita, cosi da poter battere il folletto cattivo.
Una volta sconfitto fu rinchiuso in una grotta lontano dal villaggio così Bac, il folletto poteva provare su se stesso gli effetti della tristezza causata dalla solitudine trasformandolo in un troll.
Finalmente la pace tornò e la tristezza sparì e Nina ebbe l'incarico ufficiale di portare gioia e divertimento in tutto fairy Hill.
The End

brianna85 09-04-2015 16.50.24

Il segreto nel giardino
 
Xv
In un piccolo villaggio del Giappone ,Wikilia e kitoshi vivevano felici ,contenti e sposati tutto era perfetto, wikilia accudiva amorevolmente il consorte dopo il duro lavoro nei campi e kitoshi era pieno di premure per lei.
Non erano nobili e ne ricchi, kitoshi sfamava la sua famiglia con quello che il suo campo produceva a volte erano tempi duri perché il tempo spesso rovinava i raccolti , non si arresero mai.
Una notte stellata si innalzò un vento , nulla di strano era solito soffiare e spargere petali di fiori e foglie ; ma quella notte il vento portò con se dei semi che si posizionarono proprio nel giardino di kitoshi e wikilia.
Quei semi crebberò all'insaputa di tutti ma non uscirono dal terreno, giunta la vecchiaia per i signori di quella casa la calma e lo svuotamento dell'abitazione i coniugi rimasero soli , i figli si erano trasferiti per crescere a loro volta i propri figli , kitoshi era finalmente in pensione eppure si annoiavano ben presto il marito si dedicò ad un hobby è la povera wikilia non sapeva come passare il tempo, così il marito gli suggerì di dedicarsi al giardino anche se non c'erano piante poteva renderlo gradevole ugualmente.
Wikilia tentò ma con scarso successo , la poverina versò lacrime prima di andare a preparare la cena , durante la notte il giardino comunciò a brillare e al loro risveglio c'era una giardino splendido con erba verdissima e tante piante di ciliegio dal colore rosato , un giardino degno di un re. Kitoshi e wikilia non si accorsero del giardino e continuarono nella solita routine, kitoshi uscì ad occuparsi del suo hobby e quando wikilia fece lo stesso notò il miracolo così felice si occupò di quello splendido giardino.
Da quel giorno ogni anno dopo che wikilia si era presa cura del giardino kitoshi e wikilia si rilassarono nel loro giardino ed ogni primavera ammirarono insieme ancora innamorati la fioritura di quei magnifici ciliegi.
The End

brianna85 05-04-2016 20.36.46

Le allegre comare
 
XVI 16
Le allegre comare sono un gruppo a porte chiuse di donne precisamente di vedove, il loro simbolo è quello di indossare un abito rosso.
Le comare erano solito passare il tempo organizzando cerimonie per degustare pregiati the e rilassarsi in Spa per mantenere candida la loro bellezza e molte altre cose come letture e pettegolezzi, quelle donne erano ricche e snob un giorno una nuova vedova nota le allegre comare , la donna però non è ricca ma vorrebbe tanto fare amicizia con quelle divertentissime comare.
La donna Gleen Breiken non aveva alcun vestito rosso solo una volpe rossa con uno splendido manto lucido, lasciata da suo marito la cui passione era la caccia ma trovandosi davanti un bellissimo cucciolo di volpe non se la sentì di abbatterla così se ne prese cura; anche la moglie si era affezionata e visse in casa con loro.
Gleen decise di indossare la volpe come se
fosse una pelliccia ma senza farle del male,
L'indomani la donna si presentò dalle allegre comare tra gli sguardi di stupore una di essi fa un complimento a gleen sfiorandole la pelliccia su via signore non è la prima volta che vedete una pelliccia disse gleen temendo della scoperta dell'inganno e del panico che sarebbe avvenuto riuscì a non far toccare il pelo della volpe.
Quelle attenzioni piacevano molto a gleen ma quel piccolo gruppo di chiacchierone in rosso snob valeva più della stessa vita della sua amata volpe dagli occhi grandi , no apprese che sarebbe stato meglio dire la verità che lei non possedeva alcuna pelliccia o abito elegante , così si tolse la finta pelliccia , prese in braccio il cucciolo e lo accarezzo davanti alle comare , che sbigottite e sorprese e anche un'po esagerate a riguardo quel gesto.
Gleen in silenzio voltò le spalle e si incamminò verso casa dove avrebbe vissuto in armonia con la volpe.
The End

brianna85 05-04-2016 20.39.23

Andrea e I folletti della rugiada
 
XVII 17
Come tutti sapranno la mattina sui nostri prati e su ogni foglia troviamo della rugiada , La rugiada è una precipitazione atmosferica in forma liquida che compare sul suolo e sulla vegetazione, quando il vapore acqueo contenuto nell'aria viene a contatto con superfici rese fresche dall'irraggiamento e quindi condensa in gocce d'acqua ,in realtá sono i folletti a spargere essa poco prima dell'alba.
E il folletto della rugiada che si distinse maggiormente si chiamava Andrea , sempre allegro e sorridente , a lui piaceva molto giocare con la pioggia fino a che un giorno smise di piovere e Andrea era diventato triste.
I folletti momentaneamente senza lavoro si riposarono erano felici ugualmente ma non il piccolo Andrea deciso a far piovere ancora; così andò a far visita al folletto della pioggia ma non vi trovò nessuno.
Il povero folletto dell'acqua fu rapito dal cattivo esiliato anni fa Anti il folletto che voleva diventare re dei folletti e governare Fairy Hill.
Andrea avverti gli altri ma non gli diedero voce perché secondo le guardie Anti si trovava ancora nelle segrete delle prigioni sorvegliate giorno e notte.
Andrea con l'aiuto di un amico, una coccinella di nome Max affrontarono il potente Anti ma con scarso successo perché vennero catturati subito da delle guardie e imprigiona ti.
Nina si accorge che il fratellino Andrea non si trova a faity Hill e decide di andare a cercarlo quando lilly la lucciola gli disse di aver visto anti imprigionare MAx e il piccolo fatino Andrea.
Nina preoccupata andò subito a liberarli, con cautela osservò se ci fossero guardie o ancor peggio anti ma quella notte stellata è alcun filo di vento non c'era nessuno a guardia di essi così li liberò.
Il piccolo Andrea potè riabbracciare la sorella ma non c'era tempo per le riconciliazioni anti era ancora libero, al villaggio tutto erano terrorizzati da anti ma alla vista di Andrea e Nina le fate e folletti presero coraggio e tutti insieme fermarono il folletto cattivo rinchiudendolo nella prigione di massima sicurezza nella foresta controllato da guardiani della foresta.
Quella stessa sera ci fu un grande banchetto di festa e la pace a Fairy Hill tornò.
The End

brianna85 05-04-2016 20.40.54

Il viaggio del piccolo Príncipe
 
xVIII 18
Il piccolo principe curioso e intrepido partì alla scoperta di altri mondi per arricchire le sue conoscenze e per imparare la differenza nel modo di pensare di altri.
Il primo pianeta era abitato da un re che si credeva onnipotente, ogni sua parola era legge poteva scegliere la vita è la morte di ogni suo suddito , da questo pianeta il piccolo principe apprese che, se si vuole essere obbiettivi bisogna dare ordini giusti; sul secondo pianeta il principe incontrò un uomo molto vanitoso, che passava tutto il tempo a specchiarsi , a farsi i complimenti desiderando sempre più attensioni ma lui era l'unico abitante, con l'arrivo del piccolo principe l'uomo chiese aiutò, l'uomo si sentì finalmente ammirato.
Procedendo verso il terso pianeta notò un uomo molto triste e ubriaco, il principe gli chiese il motivo per il quale si stava rovinando la vita! L'uomo rispose che beveva per dimenticare la vergogna di bere, se sai che è sbagliato perché lo fate? Ribatté il principe, perché sono debole sussurrò tristemente l'uomo.
Lasciandosi alle spalle quel luogo triste giunse al quarto pianeta abitato da un uomo d'affari con la smania di ricchezza credendo di essere l'uomo più ricco dell'universo e che bastasse contare le stelle per possederle.
Disgustato il piccolo principe scappò da quel pianeta e arrivato sul quinto pianeta, il più piccolo fra tutti, conteneva un lampione e un lampionaio stanco di accendere e spegnere il suo lampione ogni minuto, durata di una giornata di quello strano pianeta, il piccolo principe commosso dal lavoro duro si prese a cuore quest'uomo meritoso di aiuto ma con poco spazio sul pianeta fu costretto a lasciarlo.
Giunto in fine al l'ultimo pianeta incontrò un geografo, anch'esso unico abitante del pianeta che non potendo esplorare il suo pianeta e ne altri pianeti mandò il fanciullo a esplorare il suo mondo ma avendo conoscenze non potè aiutarlo così il geografo gli consigliò di recarsi sul pianeta terra, dove sicuramente avrebbe incontrato tanti uomini, E così fece.
Da tutto questo viaggio il piccolo principe imparò che ci sono persone meritevoli di aiuto, altri egoisti, tristi e alcuni insoddisfatti della propria vita ma tutti nessuno escluso aveva bisogno di qualcuno nessuno può fare tutto da solo.
The End

brianna85 05-04-2016 20.42.39

Il Volo Della fenice
 
xIX 19
In molte leggende si parla di una fenice di fuoco che non muore mai risorgendo dalle proprie ceneri ma se non fosse solo una leggenda! Così il re collezionista di tutto ciò che è raro ordinò di catturare viva la fenice di fuoco unico esemplare vivente per metterlo nel suo giardino di animali rari .
Ma i cacciatori trovano molta difficoltà perché questa ha un udito finissimo ed ad ogni spavento si dissolve, dunque il re convoca uno scienziato per costruire una gabbia di vetro la quale doveva contenere le particelle disgreganti della fenice, lo scienziato spinto dalla curiosità di spingersi oltre le sue capacità accettò.
I mesi passarono e il re sempre più furioso disse - ora basta se domani non hai realizzato niente pagherai il pegno con la vita -lo scienziato preoccupato per la sua vita non ebbe risultato sperato.
Al sorgere del sole le guardie prelevarono lo scienziato dalla stanza per condurlo sul patibolo, ma all'improvviso al condannato gli si accese una lampadina gridando aspettate mio signore ho capito cosa mancava datemi una possibilità se fallito di nuovo vi pagherò e poi potrete uccidermi- e sia liberatelo.
Il giovane scienziato riuscì a realizzare ciò che il re gli aveva ordinato catturando in seguito la misteriosa Fenice di fuoco.
Il re orgoglioso della sua preda ricompenso lo scienziato con molte monete d'oro.
Ma la fenice triste della mancanza della libertà si ammalò.
Lo scienziato visitò spesso la creatura di nascosto dal re e vedendola così sofferente presela decisione di riportarla nel suo ambiente ma c'era un problema, il re non gli avrebbe mai concesso tale operazione dato che lui era il re e la fenice solo un animale no torca liberare la sua fonte di denaro, avido e senza scrupolo triplico le guardie.
Il giovane piano piano scavo un tunnel nel giardino x dare la libertà alla Fenice.
L'animale balzo fuori e riacquisto la libertà è un battito d’ali tornò nei cieli con tutte le sue forze e da quel momento nessuno riuscì a catturare la Fenice di fuoco.
The And

brianna85 05-04-2016 20.43.38

Il naufrago
 
XX 20
Terzo giorno bloccato qua,ancora nessun avvistamento, la mia mente mi tira brutti scherzi, sento ridere ma non c'è nessuno.
Quarto giorno devo costruirmi una zattera se voglio riuscire a tornare a casa.
Poi il bambino chiese è riuscito a tornare a casa nonna? Aspetto torniamo un attimo in dietro l'uomo era partito da Londra per raggiungere in nave l'amore della sua vita a New York ma sfortunatamente la nave affondò, ci furono molte morti quella sera,grida urla, pianti di bambini, disperazione nei loro occhi e john cedette il passo a dei bambini salvandogli la vita è nel caos jonh fu scaraventato in mare dal crollo dell'albero maestro lasciandolo privo di sensi in mare,
Ma fortunatamente la corrente porto l'uomo a riva di un isola deserta.
Dopo alcuni giorni stremato e privo di ricordi si risvegliò, il mare aveva strappato i suoi vestiti e le alghe a dosso gli fece pensare di essere nato in quel luogo abitato da scimmie ed essere felice ignorando la vera natura di tutto ciò.
Passano i mesi e il ragazzo non aveva riacquistato la memoria ma un giorno una noce di cocco finì in testa allo sfortunato jonh facendolo rinsavire e dove doveva andare ma sopratutto sperare che la sua amata non lo avesse già dimenticato.
E qui torniamo al quinto giorno dopo il recupero della memoria, grazie alla convivenza con le scimmie riuscì a costruire una zattera con tronchi e foglie di palma e a raggiungere New York , ritrovare la sua bella sposarsi ed essere felice.
Fine, così il bambino felice rispose nonna nonna allora vi siete sposati?si replicò l'anziana e ecco perché tu sei qui.
The End

Hastatus77 06-04-2016 13.12.55

Una curiosità... ma queste brevi storielle che scrivi per chi le crei?

brianna85 06-04-2016 14.14.11

Per chiunque voglia leggerle ma è il libro che sto scrivendo

Altea 06-04-2016 16.39.32

Davvero particolari e interessanti le vostre storie milady...e alla mia piccola principessa è piaciuta molto quella di Andrea il folletto. :smile:

brianna85 06-04-2016 16.54.16

Sono contenta il protagonista in questo caso è mio nipote ....,

Altea 06-04-2016 17.21.48

Citazione:

Originalmente inviato da brianna85 (Messaggio 85676)
Sono contenta il protagonista in questo caso è mio nipote ....,

Ottimo spunto milady...:smile:..pure io vedo la mia principessina come un piccolo folletto. ;)

Taliesin 12-04-2016 11.06.54

Un giorno lontano un vecchio monaco benedettino, alla fine di una mia rappresentazione musicale tratta da un frammento dell'antico testo del Laudario di Cortona che musicai anni addietro, mi rivolse questa "semplice" domanda: "Ma voi Taliesin, ogni volta che componete, per chi scrivete..."
In realtà il vecchio monaco conosceva già la mia risposta. Ed io non feci altro che accontentare la curiosità dei novizi che erano intervenuti all'evento: "Per me stesso Padre, solo per me..."
Dunque Giovane Brianna, i miei omaggi ed i migliori e sinceri auguri per le vostre emozionanti composizioni, frizzanti e genuine come una giornata di Primavera...

Taliesin, il Bardo

elisabeth 15-04-2016 20.56.35

Bravissima Lady Brianna............volete sapere una cosa ?.....Le vostre storie .....le leggo ai bimbi dell' Ospedale dove lavoro......e sono felice che qualcuno scriva ancora qualcosa per loro...una volta ci pensava Sir Morris...con i suoi combattimenti......oppure raccontavo dei gdr.......ma queste storie sono molto belle per loro...Grazie ......

brianna85 15-04-2016 21.31.30

Prego sono felice mi lady almeno so che sono leggibili per i bambini per curiosità qualè stata la loro preferita?

brianna85 15-04-2016 21.38.52

Grazie messere taliesin

elisabeth 19-04-2016 15.09.43

Mi cara Lady Brianna perdonate il ritardo con cui vi rispondo....sappiate che i bimbi amano tutte le vostre storie....." Il vecchio e il ragazzo" o " Amore celeste".....o tante altre......ovviamente le arricchiamo nel senso che magari giocano a dargli un finale diverso..o mi chiedono chi sono i folletti...o dove si trova la via lattea.....e allora le vostre storie diventano lo spunto per inventare nuove storie...........Quindi vi esorto mia cara......a continuare in modo che io abbia ancora tante storie da raccontare.......:smile_clap::smile_clap::smile_cl ap:

brianna85 19-04-2016 16.43.54

Sì certo lady elisabeth ne devo finire due e altre quattro disponibili però le volevo mettere in ordine per terminare il libro devi arrivare a 100 storie quindi ...

brianna85 19-04-2016 16.48.12

Sapete oggi mi hanno rifiutato la storia che avevo scritto qua il ritorno .... Hanno detto interessante ma non è maturo per una pubblicazione perché non ti scrivi ai nostri corsi.... Vorrà dire che mi rivolgerò ad un altro editore non mi arrendo non voglio cambiare la mia storia o tagliare dei pezzi a me piace così giusto?

Hastatus77 19-04-2016 18.40.32

Citazione:

Originalmente inviato da brianna85 (Messaggio 86670)
Sapete oggi mi hanno rifiutato la storia che avevo scritto qua il ritorno .... Hanno detto interessante ma non è maturo per una pubblicazione perché non ti scrivi ai nostri corsi.... Vorrà dire che mi rivolgerò ad un altro editore non mi arrendo non voglio cambiare la mia storia o tagliare dei pezzi a me piace così giusto?

Giusto, non arrenderti.
Sempre in bocca al lupo!

Altea 19-04-2016 18.49.19

Citazione:

Originalmente inviato da brianna85 (Messaggio 86670)
Sapete oggi mi hanno rifiutato la storia che avevo scritto qua il ritorno .... Hanno detto interessante ma non è maturo per una pubblicazione perché non ti scrivi ai nostri corsi.... Vorrà dire che mi rivolgerò ad un altro editore non mi arrendo non voglio cambiare la mia storia o tagliare dei pezzi a me piace così giusto?

Infatti...credete sempre in voi stessa...e questo sarà il vostro successo.

brianna85 19-04-2016 21.26.47

Grazie sir hastatus e lady altea sapete sempre tirarmi su di morale siete dei tesori

brianna85 06-01-2017 22.46.10

La befana
 
La Befana
XXIV 24
Molti molti anni or sono sulla terra c'erano forze della natura che ancora non si comprendevano come burrascosi terremoti , gigantesche inondazioni , tornadi lame di vento e vulcani brontoloni come draghi sputa fuoco , tutto questo era temuto e amato dai primi uomini sulla terra come le leggende nate per terrorizzare i bambini e per tenerli buoni , ma quello che non sapete che non tutte le leggende sono leggende come la Befana.
Ella un’anziana signora non aveva soldi quindi non poteva permettersi vestiti nuovi e ne cibi deliziosi , nessuno voleva parlare con lei la sua unica compagnia era quella di un gatto nero come la pece e per giunta abitava in montagna così nacque la leggenda ma da lì a poco l’anziana schernita da tutti divenne cattiva.
Così una volta all’anno la Befana scende dalla montagna recandosi in città per vendere zucchero sotto forma di biscotto in cambio di qualcosa da mangiare ma con scarso successo.
L'anno seguente e e la stessa cosa ma con un bastone con la paglia che gli serviva per camminare dato che portava sulla schiena un pesante sacco pieno di zuccheri ; un bambino quella sera teneva fame e la madre non aveva nulla per calmarlo così l’anziana prese un zuccherino e glielo regalò ,
Il bambino si calmò e la madre disse “ qualè il suo nome gentile signora ?”il mio nome ! Nessuno mi ha mai rivolto la parola per molto tempo che non ricordo più qualè il mio nome potrei chiamarla Befana be-ne fa-ttrice post Na-tale quindi BEFANA .
Da quella sera
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, porta doni sulla scopa
Qua e là ad ogni bimbo in città ,
Soddisfatta torna a casa
Con Cibo in quantità la Befana serena se ne stà.

The End

brianna85 06-01-2017 22.48.21

Zeus e la folgore d'oro
 
Zeus e la folgore d'oro
XXIX 29
Nel monte Olimpo ci sono molte divinità ma il più potente è Zeus ma anche il più borioso a ostentare i suoi poteri , tanto da attirare l'attenzione di due Dei gelosi di tanta ostentazione tanto da spingerli a fare un patto con una strega, diventare più potenti di Zeus in cambio della loro anima ovvero ottenere linvincibilita in cambio della vita eterna.
I due Titani un bel giorno non si scontrarono tra di loro perché non erano disposti a dividere il trono del potere così si staremo il finimondo che nessuna divinità poteva fermarli nemmeno Zeus con le sue folgori.
Fino a che Zeus decise di creare la folgore d'oro in grado di distruggere tutto e tutti nel arco di chilometri e chilometri , questo strumento fermerà sicuramente i titani fuori controllo ma questo implicherà la distruzione di massa di interi popoli così Zeus decise di aspettate ancora un po' prima di scagliarla.
Alla fine avvenne l'inevitabile che cambiarono le sorti , le due entità si distrussero a vicenda fermando l'apocalisse.
Il divino Zeus sollevato da tutto ciò ripose la folgore d'oro in una gabbia di vetro chiusa in una gabbia d'oro e per mille anni restò al sicuro fino a quando la folgore no venne rubata.
Come, nessuno lo sapeva chi fu ,nessuno lo sapeva, perché nessuno ne aveva idea ma una cosa era certa la folgore in mani sbagliati voleva dire distruzione sicura.
Anche il signore della distruzione era preoccupato.
Nessuno reclamo guerra o quant'altro , per anni si cerco un colpevole fino a quando la nipotina curiosa di era e Zeus trovò una vudiocassetta rivelatrice ; la moglie di Zeus , Era registrava tutto ciò che accadeva nella stanza dove si trovava la folgore per un preciso motivo , il maritino era solito corteggiare tutte le belle donne del suo regno e la moglie gelosa poteva vedere tutto ciò .
Durante un corteggiamento Zeus urtò la gabbia densa darci peso non accorgendosi di aver lasciato la gabbia leggermente aperta e l'aria dissolse la folgore.
Svelato il furto invisibile, la piccola Pollon divenne una dea a tutti gli effetti.
The And


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