Camelot, la patria della cavalleria

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ladyGonzaga 23-08-2012 17.55.29

Domandina!
 
In questa era supertecnologica,dove il tempo sebra sfuggigrci di.mano;
Dove tutti vogliono tutto e nulla....dove l'animo umano e' sempre piu difficile da capire.....
Mi domando:

Chi e' il cavaliere?

elisabeth 23-08-2012 18.04.48

Bellissima domanda Lady Gonzaga.....ma visto che mettiamo continuamente sotto stress Il Cavaliere....perche' invece non ci poniamo un'altra domanda..


Chi e' la Dama ?....:neutral_think:

ladyGonzaga 23-08-2012 18.08.10

Giusto!
Avete ragione.....
Esiste l'ultima delle dame?

elisabeth 23-08-2012 18.10.35

:neutral_think:.....credo che ci possano essere " Ultime delle Dame"......sappiate mia Signora che molto spesso le vere nemiche di noi dame sono le dame stesse.......non vi e' mai capitato ?

Taliesin 23-08-2012 20.32.38

Il Mito della società idilliaca cantata dei meravigliosi versi utopici della "Città delle Dame" è forse pari allo sterminato regno del favoloso Prete Gianni, ma in verità nobile signore che popolate questo piccolo universo virtuale con le vostre Poesie e le vostre Emozioni, devo confessarvi che nel mio lungo peregrinare ho incontrato Contadine e Donne di Malaffare che potevano essere gentili Dame e Guardiani di Porci più nobili di molti Cavalieri...Questo per esprimere un pensiero sempreterno e mai retorico: solo nella miseria, nella povertà e nella solitudine si è veramente Dame e Cavalieri, e cli colui che condusse bene sua Vita, negli agi e nei fasti, male sopporterà sua Morte...

Taliesin, il bardo

"...il Potere vestito di umana sembianza, ormai ti considera morto abbastanza, e già volge a spiar le intenzioni, dei poveri, degli straccioni...
...ma gli occhi dei poveri guardano Altrove, non sono venuti ad esiire un dolore, che alla Via della Croce, ti ha proibito l'ingresso, a chi ti ama, come se stesso..."

Fabrizio - "Via della Croce" - La Buona Novella

ladyGonzaga 23-08-2012 22.21.52

Mia cara Elisabeth avete ragione...non c' e' peggior nemico di una donna che un altra donna.
Questo perche' l' invidia fa da padrona. Chissa' perche' e' tipica dell' animo femminile.....forse un uomo non ne conosce il sapore?:neutral_think:

Dolce Taliesin non avevo mai pensato a questo.....in effetti un cuore povero e' nobile di sentimenti perche' ha solo quelli da coltivare....la ricchezza e la gloria distolgono lo sguardo da cio' che luccica di suo?


Spesso sento e leggo uomini che parlano e affermano di essere primi o ultimi cavalieri....ci saranno mai donne che si proclamano prime o ultime Dame ?

Chissa!

Guisgard 24-08-2012 01.22.27

Ho unito a questa discussione quella aperta da lady Gonzaga perchè avevano grosso modo lo stesso tema.
Quanto a ciò che avete domandato, cara lady Gonzaga, io credo che sia molto complesso definire un cavaliere.
Una frase ad effetto potrebbe suggerirci che il cavaliere è “un modo di essere e non di vivere”.
Se poi vogliamo essere romantici, si può dire che è cavaliere colui che segue sempre e solo il proprio cuore.
Ma talvolta, ahimè, non sempre il cuore è puro.
Allora potremmo dire che è cavaliere colui che ha un cuore puro e leale, che concepisce grandi valori e rinnega la falsità, la slealtà, che non vende se stesso a causa delle sue debolezze e dei suoi limiti.
Ma rischieremmo di essere banali e limitati se davvero volessimo racchiudere il significato di “cavaliere” in un'unica definizione.
Una volta lessi che un cavaliere non è poi tanto diverso da un poeta o da qualsiasi altro artista.
Come per un artista, infatti, anche per un cavaliere ogni sua parola ed ogni suo gesto devono essere e restare unici.
Perchè nell'unicità sta davvero ciò che differenzia il vero cavaliere :smile:

elisabeth 24-08-2012 19.53.12

Lady Gonzaga.....penso che tra le Dame non ci sia stata una scala di appartenenza....prima o ultima Dama e su questo vi do' atto......anche se posso dirvi che magari siamo un po' sottili nel rispondere e nel chiacchierare....questo ci fa' un po' primeggiare ...mentre i Cavalieri, avendo un Alter Ego possente come le loro armature, tendono ad incensarsi o primi oppure ultimi Cavalieri.......ma credetemi......Essere un Cavaliere tra queste bellissime pagine e' stupendo..ma e' anche estremamente facile...........Diventano poeti..portatori di fiori..........guerrieri instancabili.....sara' vero ?......Io non so dirvelo....spero solo che qualcuno di loro...sappia essere un Pizzichino Cavaliere.....per il resto....non tediatevi troppo, siate sempre quella che siete.........

Guisgard 25-08-2012 12.24.15

Sono d'accordo con voi, milady.
Essere cavaliere è quanto di più difficile e complicato possa esserci.
Ma, permettetemi, è difficile anche esserlo su queste meravigliose pagine virtuali della nostra Camelot.
Perchè?
Perchè per accedere a queste pagine occorre adoperare un qualcosa che non può mentire, un qualcosa che è capace di descriverci come siamo, senza trucchi e senza imbrogli: la scrittura.
La scrittura è davvero, come hanno affermato molti grandi del passato (e del presente) lo specchio dell'anima, perchè attraverso di essa finiamo sempre per raccontare un po' di noi ogni volta.
Con la scrittura sono state fatte le cose più incredibili e meravigliose.
I poeti hanno conquistato le loro amate con la scrittura e hanno dato un volto a mondi incredibili solo per farle sognare,
Con la scrittura i grandi romanzieri hanno mostrato le cose più belle della vita e ogni volta che una penna si posa su un foglio bianco nasce sempre qualcosa di magico.
Nella nostra Camelot, quando lasciamo una poesia, qualche verso, un racconto, un pensiero, una filastrocca o anche solo il resoconto breve di un fatto accadutoci in giornata, noi tutti lasciamo un po' di noi in questo nostro reame virtuale.
E ogni giorno, questo poco o molto che lasciamo, finisce per diventare frammenti della nostra anima e del nostro cuore, rivelando, giorno dopo giorno a chi legge, un qualcosa di nuovo di noi stessi.
Per questo Camelot è un luogo speciale, perchè è frequentato solo da persone speciali che col tempo hanno imparato a conoscersi sempre di più proprio attraverso i loro scritti.
Talvolta, ahimè, su queste pagine sono giunti in passato giullari e felloni che tentavano di nascondersi sotto una corazza fatta di belle parole, ma col tempo quelle parole non hanno potuto mentire oltre, smascherandoli implacabilmente (e sir Hastatus e sir Morris che sono a Camelot da ben prima del mio arrivo, ne hanno visti di questi "cavalieri per gioco" e di come anche su queste belle pagine virtuali le loro corazze si siano poi sciolte come la nebbia a Mezzogiorno).
Perchè la scrittura non mente.
Mai :smile:

Morris 04-09-2012 14.36.05

Che ben vengano i giullari... ma non i felloni! ;)


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