Annuii e prendemmo un taxi per andare all' albergo "Si niente male come inizio, questo Ardeas nasconde qualcosa, ma non sono qui per storie d' amore vero?" sorridendo.
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Elv guardò Gwen perplesso.
"Senti, mi sa che ho fatto un errore a cercarti..." disse "... probabilmente questo biglietto non è nulla di importante, forse è persino uno scherzo... dai, come non detto, ok?" Tirando fuori il portafogli per pagare il conto. Altea, lasciati gli studi televisivi, salì su un taxi con Ghigen. "Ma non penso quel tipo possa interessare qualcuna..." disse lo scimmiotto alla fata in incognito "... è vanesio, superficiale, sciocco e banale." Mentre il taxi liportava all'albergo. "Piuttosto, mi chiedo cosa nasconda..." pensieroso. L'albergo era una bella e grande struttura moderna, non lontana da una spiaggetta privata, a esclusivo uso dei suoi clienti. Altea e Ghigen avevano prenato la suite 278, formata da 2 camere separate, un salotto e un corridoio in comune. https://media-cdn.tripadvisor.com/me...l-figueroa.jpg |
"Infatti...è questo che intendevo, a mio avviso nasconde qualcosa pure per me, non comprendo".
Arrivammo nel nostro sontuoso albergo e entrai nella mia suite, ero molto turbata. Per fortuna ero sola, andai in camera e mi sedetti prendendo il sacro amuleto del Corvo Bianco, mi trovai in un vortice, sospesa tra il Tempo e il Bosco, entrai in trance per parlare con Parvia "Grande Regina, sto agendo bene? Mi devo fidare di quell' uomo, Ardeas?". https://i.pinimg.com/originals/6c/4c...4e0f90e8ea.jpg |
Respirai a fondo.
Sarebbe stato difficile, me ne rendevo conto e l'avevo immaginato. Presi la sua mano, per fermarlo. "Elv" dissi, con tono morbido, ma deciso "So che sono cose difficili da comprendere ed hai questi tre giorni di tempo per farti un'idea. Ma sono più reali di quanto pensi" continuai, guardando a fondo i suoi occhi neri e profondi. Decisi allora di usare il mio potere, per sapere cosa pensava. Dovevo giocare tutte le carte a mio favore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il riverbero di colori sconosciuti genrò un alone mistico, dai riflessi cangianti, scintillante di balenii continui, in un vortice di infinite tonalità.
Altea in un attimo si trovò sospesa dove lo spazio-tempo, la massa e l'enrgia che muovono il cosmo non agivano più. Entrò in uno stato di trance, in simbiosi con Parvia. "Intorno a quell'uomo agiscono forze sconosciute, antichi saperi e spiriti di mondi ancestrali. Ma bada che anche altri lo stanno cercando e presto si faranno vivi." Disse telepaticamente Parvia ad Altea, per poi svanire, insieme a quella pioggia di colori, facendo tornare Altea nella sua lussuosa camera d'albergo. Gwen decise di usare i suoi poteri, per leggere nella mente di Elv. Vide così l'incredulità, lo scetticismo e tutto ciò che come un muro li separava. Il bell'atleta era un uomo pratico, razionale, abituato a misurarsi in sfide estreme usando la sua forza e la sua intelligenza. Il raziocinio cieco e assluto era il demone contro cui Gwen ora doveva combattere. |
Ascoltai le parole di Parvia mentre uno strano vento generava un vortice di colori e saperi antichi.
Poco dopo aprii gli occhi e rimasi un attimo ferma per riprendermi, avevo capito bene...quell' uomo nascondeva qualcosa ed erano saperi antichi, forze sconosciute o mistiche e quindi fingeva..si..non era un banale scrittore. Ma furono le ultime parole di Parvia a preoccuparmi, ovvero lo stavano cercando e non capii fosse un avvertimento o se era solo una informazione. Sapevo come agire, dovevo capire se dovevo dare il mio benevolo aiuto della magia a quell' uomo oppure nascondergliela...ricordai quel suo volto pensieroso finita l' intervista. Comunque, mi preparai con cura, mi vestii accuratamente, presto sarebbero state le 18.00 e nel frattempo sarei andata al bar a prendere un tè caldo. https://i.pinimg.com/564x/67/a0/b5/6...b2285ad708.jpg |
Vidi una barriera, apparentemente invalicabile, che lo schermava dai miei discorsi.
Avrei dovuto faticare, decisamente. "Sei una persona razionale, pratica, vero, Elv? Avvezzo a considerare ciò che puoi conoscere con certezza" dissi, con tono retorico "Scopriresti tanti altri orizzonti, se dessi a te stesso la possibilità di lasciarti andare, di liberarti di questi impedimenti. So che sei abituato ad usare la tua forza e la tua intelligenza, per misurarti nelle tue sfide e potresti farlo anche ora" spiegai "Sai come contattarmi, se dovessi cambiare idea in questi tre giorni" aggiunsi, con un sorriso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si preparò, truccandosi e indossando un abito elegante.
Scese così nella hall dell'albergo e da qui raggiunse il lussuoso bar, dove ordinò un tè caldo. Il pomeriggio era andato ad annuvolarsi, divenendo umido e grigio, spingendo così molti ospiti dell'albergo a rinunciare alla piscina. Accanto al tavolino di Altea c'era una grossa TV a muro per intrattenere i clienti. Ad un tratto uno dei camerieri si avvicinò. "Signora Altea..." disse "... alla reception mi hanno chiesto di consegnarle questa busta. E'per il signor Ardeas Prima, ma so che lei stasera avrà un appuntamento con lui, vero? Può avere la cortesia di consegnarla direttamente a lui?" Consegnandole la busta. Elv si voltò e guardò Gwen. "Allora dimmi cosa sai di questo biglietto." Disse mostrandole il foglio col simbolo del drago. "Perchè questo simbolo ricorda i tuoi tatuaggi?" |
Mi fu servito il tè e vidi il cielo ingrigirsi. Oh no, così la mia camminata in riva al mare non sarebbe potuta avvenire...ah, anche questo Pianeta Terra e i suoi sconvolgimenti climatici....e sospirai.
Ad un tratto arrivò un cameriere e ascoltai le sue parole osservando la busta..."Si, tra poco vedrò il signor Ardeas Prima" afferrando la busta "Sicuramente gliela consegnerò". La riposi accuratamente nella borsetta pensierosa, chi aveva mai scelto me per fargli da tramite e poi perchè mai tramite me...vero..non sapevo dove abitasse. |
Guardai ancora il disegno, poi lui.
"Lo ricorda perchè chi mi ha mandato qui avrà fatto in modo da inviarti quel biglietto" spiegai. Avrei dovuto sbilanciarmi, ma non sapevo mai che parole usare. "Diciamo che puoi definirmi una sacerdotessa" aggiunsi poi. Allora, gli mostrai un simbolo che avevo tatuato sulla spalla destra, raffigurante il Sacro Fuoco stilizzato. "Questo è il simbolo del mio ruolo e raffigura il fuoco sacro" spiegai ancora. "Avevo avuto degli strani sogni, prima di arrivare qui, sogni di draghi, o meglio, un drago e tutto ciò non sembrava affatto casuale, considerando la mia predisposizione alla preveggenza" sapevo che era tanto da elaborare, infatti mi fermai ed attesi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...bd6c9345cd.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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