Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Il palazzo delle arti (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=17)
-   -   Il Romanzo della Notte (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2552)

Altea 01-10-2018 16.53.39

Sir Guisgard,
è sempre piacere questi pezzi dal tratto leggermente "decadentisti" come i miei poeti e artisti preferiti, e forse pure la mia anima.
Quella immagine evoca in me un luogo dal sapore antico, magico..vissuto..nelle sembianze. Ancora palpita nel mio cuore ma non è un lago ma un mare impetuoso contro le rocce.
E ormai in quel lago l' autunno sta arrivando, con le foglie che seppure affascinanti nei colori autunnali rappresentano la morte che seguirà una nuova vita, ma Lei col suo amore sa dare luce anche a una cupa e fredda notte autunnali...così magiche come le notti stellate della bella stagione.

Guisgard 03-10-2018 04.26.11

Lady Destresya: avete descritto benissimo l'immagine di quei due amanti che da sempre rivivono in questi versi di Ordifren.
La scrittura diviene magia, formule e riti, per evocare quell'Amore notturno e misterioso, fatto di silenzi, segreti, fughe e fiori sconosciuti.
Si, la Luna pallida ed incantata è fedele amica di quei due amanti, milady, proteggendone ogni sospiro.

Guisgard 03-10-2018 04.26.19

Lady Altea: avete ragione, il decadentismo di queste scene ed immagini è fedele specchio di quell'Amore fuggiasco di Ordifren e Maria, in balia di passioni che il mondo comune non potrà mai comprendere.

Guisgard 07-10-2018 04.30.48

L'Oriente conosce molti tesori, ma non vi è nessuno fra essi che non baratterei per l'infinito battito del tuo cuore, Maria...

"La Betamola, nelle lontane terre tra il Tibet e le montagne infinite, oltre le grandi carovane sulla via della giada e della seta, lungo i corsi dei fiumi più lunghi del mondo, rappresenta il tesoro più grande ed inestimabile.
Pochi l'hanno vista, quasi nessuno è mai riuscita a coglierla.
Si dice abbia qualità segrete, come donare l'invisibilità, la capacità di volare e di leggere nel pensiero.
Ma in una novella de Le mille e una notte, durante uno dei viaggi di Sinbad il marinaio, si parla di quest'erba incredibile e del suo potere di far innamorare.
Basta un solo seme delle sue foglie per rendere folle il cuore di una donna.
Ebbene stanotte sono partito per cercarla, per trovarla e coglierla.
Forse dovrò corrompere gli eunuchi di Tamerlano, o magari i giardinieri imperiali di Gensis Khan per averla.
Dovrò attraversare il Mare di Giava e giungere oltre la grande muraglia cinese.
Raggiungere i giardini imperiali del Giappone, tra mandorli in fiore e ciliegi maturi.
Imbattermi sui palazzi reali dove solo la mitica fenice arriva a nidificare.
Dovrò attraversare l'Asia con tutti suoi magici regni e persino questa lunga notte senza Luna e senza stelle.
Seguire il corso delle costellazioni e spingermi dove il mondo finisce ed il Sole sorge.
Tutto ciò per trovare un solo seme di Betamola e farne un magico filtro d'Amore.
Portarlo a te nel volgere dell'albeggiare e farti schiudere gli occhi sul mio volto.
Allora si che quella conquista si compirà e questa storia avrà il suo finale.
Un titolo già lo ha ed è il tuo nome.
Magico ed eterno, proprio come quel filtro che ho rubato stanotte per te."
http://www.bioecogeo.com/wp-content/...ponese_NG4.jpg

Destresya 07-10-2018 04.43.09

Vorrei che poteste sentire il battito del cuore di Maria nell'udire queste parole, vorrei che poteste percepire il suo leggero sussulto, ascoltare quell'emozione dolce e serpeggiante che si fa strada nel suo petto, quell'emozione che è l'Amore stesso, la gioia, e la consapevolezza di essere la più fortunata tra le donne, sapendo che il suo amato è partito per mondi così lontani e magici per cercare quel filtro d'amore per dare un degno finale alla meravigliosa storia d'amore.
Che poi.. un finale?
O non piuttosto, un inizio?
L'inizio di una vita piena e colma di quell'Amore che non è per tutti, nemmeno per pochi, ma solo per quegli amanti che pur avendo mille difficoltà davanti a loro non mi sento di dire sfortunati, perchè non può essere sfortunato chi ama ed è amato così tanto.
Sì, io vedo un inizio in quell'alba.
Anche perchè, milord, se me lo permettete.
Conosco un filtro d'amore ancora più potente di quell'erba magica e sognante.
Un filtro che mi venne rivelato in una notte come questa di molti anni fa, ma che mai ha smesso di sprigionare la sua forza.
Attraversare la notte e vedere l'alba con una donna, notte dopo notte, ed ella si innamorerà, di un amore così folle e intenso da superare ogni ostacolo, da travalicare ogni cosa.
L'amore dei nostri amanti, di Ordifren e Maria.
Mi piace pensare che lui l'abbia portata con sè in questo viaggio, che l'abbia portata in ognuno di quei mondi, facendone la sua regina, la sua complice, la sua compagna, amante e sposa, rubandola al mondo intero.
Perchè quel cuore gli appartiene, gli è appartenuto sempre, ancor prima che lei lo sapesse, e sempre gli apparterrà.
La Conquista, mio signore, non è la fine, ma l'inizio della più bella e incredibile storia d'Amore...

Altea 07-10-2018 23.40.32

Che racconto magico ed affascinante, come quell'Oriente da me amato per tutto ciò che mi fa sognare e le Sue Mille e una Notte.. Perché le Notti d'Oriente sono magiche e io voglio pensare che in quella notte magica si sia trovato quel seme d'Amore.

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-10-2018 04.34.27

E' in notti come queste che la Luna si fa clemente ed ascolta, dove le stelle sono più vicine e le ombre smettono di fuggire.
E' in notti come queste che ai propri fantasmi si da un nome, quello della propria solitudine.
E' in notti come queste che la scrittura diventa reale...

"Quante donne hanno donato il loro volto ad infinite Lune notturne e a quante stelle hanno prestato il proprio nome.
Quanti sospiri, quanti sussurri si sono confusi con i versi e le rime di sognanti serenate, fra i fili intrecciati di biondi o bruni capelli simili a trame filate di romanzi e ballate.
Quante strade hanno incrociato città lontane e borghi dimenticati, di balconi, logge e finestre sospese nei crepuscoli erranti di costellazioni dal corso perpetuo, tra le malinconiche attese di compagne di giorni andati fra i banchi di scuola.
Quanti fiori dai mille colori e dai petali cangianti, di quel nettare di magica ed irriverente giovinezza che con i loro profumi soporiferi hanno confuso amore, sesso e passione.
Quante statue di sale sciolte nei giorni dell'adolescenza, dai volti ridenti e gli sguardi ammalianti, frutto d'incanti e promesse celate.
Quante ombre stanotte si accalcano e chiamano con mille voci diverse di donne mai amate davvero, che oggi rivivono simili ad illusioni nelle pagine bianche di racconti e di giochi.
"Non vi erano Isotta e Alcesti, senza filtri o veleni e non correva alcuna Francesca fra fantasmi e demoni dannati di un Inferno di solitudine.
Non vidi mai Berenice o Grimilde, né nessuna Penelope filante d'attesa e speranza.
Nulla, se non le mille novelle di un Decamerone d'Oriente, fra l'Isola d'Ischia e Zante, fra le guglie e le nuvole dei giardini d'Estate Cumani.
Poi giungesti tu, oh Maria, dalla pelle bianca e dai chiari capelli.
Gli occhi come gemme e le labbra di corallo.
D'alabastro erano i tuoi giorni, di agata e pervinche le tue sere.
E le notti, dai mille tesori, come scrigni mi accolsero in quel canto d'amore perduto, fra ritorni troppo attesi e sogni mai davvero narrati.
E' per te che scrivo, è per te che viaggio tra Sygma e Sant'Agata, dove solo il conforto dei desideri trova valore.
Stanotte passerà, ma non le sue stelle e la sua Luna, ormai per nessun altro, se non per te, eroina dei miei sogni."

https://castlevaniadungeon.net/forum...624250eff6fdb8

Destresya 11-10-2018 04.51.31

Oh mio signore...
Le parole si rincorrono, si mescolano, fremono perchè io le metta in ordine per riuscire a scrivere, per poter esternare la mia emozione di questo momento.
Ma non ci riesco.
Un simile scritto mi lascia senza parole.
Si sente solo il battito del mio cuore che sembra voler scrivere direttamente lui.
Quali parole sublimi, quale dedica soave di un cuore innamorato.
Desidera forse altro una donna?
Che essere l'eroina dei sogni dell'amato?
Che accompagnarlo in ogni notte, per monti incantati, brughiere solitarie, golfi illuminati e nelle stanze più segrete dell'anima.
Maria è la più fortunata delle donne.
Maria ora ha un sorriso che parte dagli occhi azzurri e si dirama in tutto il corpo.
Perchè non può essere altrimenti dopo tali parole, sussurrategli piano da quella voce che tanto ama, che il solo sentire fa battere il cuore.
Il cuore di Maria batte in un modo che nessuno forse può comprendere, perchè nessuno vive un amore così.
Un amore assoluto, forte, potente, capace di soverchiare ogni cosa, superare ogni ostacolo, rendere la vita unica, meravigliosa.
Quell'amore scritto nelle stelle, quel Destino che l'aspettava e che lei, forse, aveva sempre saputo.
E allora la notte si inchinerà ad un amore così e donerà agli amanti mille e mille notti ancora, in un crescendo senza fine, finchè due anime non saranno una, finchè due cuori non saranno uno, due desideri, due parole.
Perchè gli amanti questo sono, fusi l'uno nell'altra, quelli fortunati che conoscono il Vero Amore, almeno.
E Maria lo conosce, forse meglio di chiunque altro al mondo.

Per voi, mio signore, un fiore...
Si dice che donare un fiore in una notte come questa sia speciale.
E io vi lascio questo fiore d'acacia, che meglio di qualunque altro può racchiudere la meravigliosa bellezza di questi versi.

http://www.apibioperona.it/images/pr...ore_acacia.jpg

Altea 11-10-2018 16.07.18

Quante cose leggo in questo scritto.. Il passato come dolore nel presente. Tanti se e forse, rammarichi di amori persi e perduti.. Bruni o biondi come scrivete voi.
E come voi solete dire, milord, è stata una notte misteriosa con i suoi fantasmi ovvero i ricordi del passato.
Ma oggi è un nuovo giorno, il sole avrà dissolto quei pensieri al solo pensare dell' eroina del vostro cuore.. Che sia Maria quella?

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

Guisgard 17-10-2018 04.00.28

Il tulipano nel linguaggio segreto dei fiori simboleggia la dichiarazione d'Amore e proprio ai suoi petali Ordifren, secondo la leggenda, affiderà il suo pegno al cuore di Maria.
Il re degli eretici vincerà un tulipano ad una gara con l'arco ma sarà costretto a fuggire perchè riconosciuto dai messi del vescovo.
Inseguito dai cavalieri ducali, darà il prezioso tulipano ad un boscaiolo diretto al villaggio.
Egli lo crederà Mefistofele e per paura consegnerà il fiore a Maria.
Col fiore, si narra, vi fossero anche dei versi...

“Come tulipani
nelle ombre della notte,
presso le acque basse del ruscello,
così d'innanzi a me, anima mia,
tu appari in visione nel buio dei miei anni.
Negli Inverni miei lunghi,
mirabile consolazione e conforto
mi è sapere che ovunque io vada
sempre tulipani ho intorno.
Già le acque tiepide e guizzanti
del rivo son trascorse silenti nella notte,
né mai più ritorneranno alla riva di rovi
dove han dimora i tulipani.
E più fuggo, mi allontano
più ti ricordo bella, pallida e bionda,
ebbro d'effluvi di tulipani e spero e credo nei loro presagi.
Ma nel rammentar sui miei ginocchi
tu che rosea siedi e fine come il fior del pesco sul frondoso albero di velluti,
io so che dell'esser mio la radice ed il cuor
ancora posson dal succo di Primavera
attinger giovinezza, mia Maria.”
https://lh6.googleusercontent.com/-V...BVE4/photo.jpg


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.01.40.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License