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Il primo cavaliere
Titolo originale: First Knight
Nazione: Usa Anno: 1995 Genere: Azione Durata: 139' Regia: Jerry Zucker http://filmup.leonardo.it/locand/ilprimocavaliere.jpg Cast: Sean Connery, Richard Gere, Julia Ormond, Ben Cross, Liam Cunningham, Christopher Villiers, Valentine Pelka, Colin McCormack Produzione: Columbia Pictures Corporation, First Knight Productions Distribuzione: Columbia TriStar Trama: Uno dei cavalieri della Tavola Rotonda, Sir Malagant, abbandona la corte di Camelot manifestando il desiderio di potere: incendia i villaggi di confine per soggiogare la coraggiosa regina di Leonesse, Ginevra, cui propone un trattato di pace capestro. Rassicurata dal fedele Oswald, costei ha intenzione di sposare re Artù di Camelot non solo per essere protetta ma anche perché, essendo stato amico di suo padre, il sovrano l'ha colpita per saggezza e intelligenza. Ma nel viaggio verso Camelot ella viene rapita dagli scherani di Malagant: lanciatasi dalla carrozza nel bosco sarebbe sopraffatta se Lancillotto, un cavaliere di ventura, non la salvasse, strappandole un bacio e suscitando nella donna un certo turbamento che lei maschera con molta dignità. Durante i preparativi delle nozze tra Ginevra ed il re Artù, a Camelot giunge Lancillotto che vince in una giostra la gara di destrezza: cavallerescamente non riscuotendo il premio, che consiste in un bacio della bella Ginevra, suscita la simpatia di Artù, che lo invita a rimanere. Fallito un ultimo tentativo di conciliazione con Malagant, costui rapisce Ginevra e la rinchiude nel suo diruto maniero, dal quale Lancillotto, fingendosi messo reale, la libera. Cresce l'amore tra i due, anche se ancora trattenuto dall'onore, e il prode narra a Ginevra la terribile esperienza di quando fanciullo vide i suoi massacrati in una chiesa. Successivamente raggiunta Camelot, Ginevra va sposa ad Artù e Lancillotto viene nominato primo cavaliere della Tavola Rotonda. Poichè Malagant, nel frattempo, ha conquistato Leonesse, Artù ed il suo esercito intervengono per riprenderla. Dopo la battaglia vittoriosa Lancillotto decide di andarsene e va a salutare la regina, ma questa gli chiede un bacio d'addio. Il re li sorprende e decide di sottoporli a giudizio, che viene però interrotto da Malagant che è penetrato nel frattempo in Camelot. Artù, invece di umiliarsi di fronte al tiranno, sacrifica la sua vita incitando il popolo alla rivolta: Lancillotto nello scontro uccide il malvagio Malagant. Le ultime parole del re affidano a Lancillotto il regno e la donna amata. |
Visto più e più volte. Direi che è un buon film con un bel cast.
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Uno dei film più brutti e ridicoli che abbia mai visto, mi dispiace ma è quello che penso
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Carino, non mi ha entusiasmeto più di tanto ma può andare
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Come accade spesso quando c'è un cast d'eccezione, il film ha una scarsa attinenza con la saga arturiana e con le fonti storiografiche.
La trama è assolutamente mediocre. Il film brilla più per l'aspetto scenografico che per la regia, non mancano sequenze e ambientazioni suggestive. Molto bella l'interpretazione di Sir John Gielgud, infine ho apprezzato molto il carisma che il noto attore scozzese è riuscito a imprimere al personaggio di Re Artù. |
Scusate King Arthur, mi potreste spiegare cosa intendete con "il film brilla più per l'aspetto scenografico...." quando un paio di righe sopra mi scrivete
"il film ha una scarsa attinenza con la saga arturiana e con le fonti storiografiche"? Non è una contraddizione? Io l'ho visto una prima (ossia: ho tentato di guardarlo) volta in lingua originale OBBLIGATA in quanto ero in volo e quello passavano... già dalle prime immagini (badate bene: io ADORO tutto ciò che concerne il ciclo arturiano/bretone) ho iniziato ad avvertire un certo "fastidio": si è subito voluto mettere in luce il superfigo (vabbè a chi può piacere..) Lancillotto del momento e una super wonderwan Ginevra... Tralasciamo i vari dettagli: King Arthur ha già molto bene espresso il concetto di "scarsa attinenza con le fonti storiografiche"... |
Citazione:
Ho volontariamente soprasseduto sull'interpretazione di Lancillotto e altri protagonisti perchè come giustamente affermate sono al limite del "fastidioso". Le mie affermazioni sulla scenografia e sulla trama sono nient'affatto in contraddizione, se devo esprimere un giudizio sull'aspetto della scenografia e quello costumista non me la sento di valutarli in modo assolutamente negativo nonostante le incongruenze anacronistiche, ma queste ci sono in quasi tutti i romanzi cavallereschi. Vediamo ad esempio le armature dei cavalieri, sappiamo benissimo che al tempo di re artù non era pensabile la costruzione di armature in metallo, tuttavia si tratta di escamotage letterari per rendere più attuali i romanzi al tempo in cui venivano scritti. |
Evidentemente concordiamo su alcuni punti ma su altri, sire, siamo agli antipodi. Ed è giusto che sia cosi ;-)
ah notavo, sorridendo, il vostro avatar.... |
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I pareri discordanti arricchiscono i nostri punti di vista, per tale motivo rispetto profondamente la vostra opinione milady llamrei. I vostri modi gentili impongono sempre cortesia. |
Non l'ho apprezzato... Ha stravolto tutta la storia! :D
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Io si che l'ho apprezzato! Certo non è Excalibur...però...alcune scene mi son molto care....chissà!!!
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Il mio voto, per chi conosce la saga Arturiana ed ha visto questo film, può sembrare un pò generoso: infatti gli ho dato buono.
In effetti il film non è per niente attinente ai fatti narrati in secoli di romanzi e poesie. Anche nelle ricostruzioni storiche di armature e castelli è poco realistico (la saga di re Artù risale al V-VI sec D.C.). Ma, come ha giustamente affermato il nostro saggio re, anche molti altri film del genere non sono per niente "storicamente esatti" (basti cirare il bellissimo Excalibur, dove compaiono armature poco realistiche per quel periodo storico). Il mio voto è quindi basato su una visione generale del film, per l'impegno, per il cast e, lasciatemelo dire da appassionato lettore di quei miti, dal finale. Chi fra noi lettori del ciclo bretone e di grandi storie in generale, non ha sognato, almeno una volta, che la più grande storia d'amore mai raccontata, finisse in quel modo? Il cinema serve anche (e soprattutto) a questo: sognare! |
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Sir Guisgard...non concordo con quello che dici :D il perchè l ho già più volte spiegato e quindi sarebbe inutile ripetere.
Guarda caso (chissà come mai.. :D ) mi trovo PIENAMENTE d'accordo con Morgen ;) in merito ad un Artù cornuto e maziato....e in più dice loro: raga, divertitevi dopo la mia dipartita...ridicolo. Mi sta bene il fatto di "sognare": a chi non piace. Ma se volevo sognare mi guardavo un film tratto dai romanzi della Rosmunde Pilcher (lui, lei, l'altro...paro paro a questo...).... Ma siccome il titolo del film e il contesto ERANO in ambito arturiano (così lo si voleva far passare - credo il regista abbia voluto più o meno accostarsi ad esso - )avrei gradito una maggiore somiglianza con il contesto reale, con il filo logico della storia... Se il re al posto di farlo chiamare Artù lo chiamavano Robert, la donnina al posto di Ginevra, Mary e l'amante al posto di Lancillotto, John....sarebbe stato meglio e forse (dico forse) lo avrei anche guardato leggermente più volentieri, perchè non sarebbe andato a cozzare e distorcere contro quello che conosco del ciclo arturiano... |
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Julia Ormond riesce a dare a Ginevra la giusta idea di dubbio, passione inespressa, conflitto interiore legati all'improponibile scelta.
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@Morris: eh? boh...prendo atto del vostro concetto...magari in un prossimo futuro quando me lo riguarderò (forse fra vent'anni...ma ne dubito) cercherò di scovare, quanto da voi appreso, nell'interpretazione di questa (brava comunque) attrice ;)
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ok ok ho sbagliato il nome!:Confus_1: :misc_Divers_3: :D ho riportato il nome paro paro come mi veniva richiesto dalle signore quando lavoraro in biblio :D veramente dicevano...Rosmun Pilcer.... |
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Ho solo cercato di giustificare, sotto l'aspetto romantico e sognante, il regista per questo finale "alterato". Ovvio però che se voglio tuffarmi nelle atmosfere di Camelot guarderò altri film, dove le leggende arturiuane e il supremo e drammatico amore tra Lancillotto e Ginevra vengono raccontate in maniere fedele alla saga. Tutto qui;) |
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La storia, quella tragica e meravigliosa, struggente ed eterna, è sempre lì, a ricordare a tutti come per amore si possa toccare la felicità più alta ed il dolore più assoluto. |
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Milady, le vostre dure parole mal si addicono ai vostri modi ed alla vostra persona.
Non provate dunque compassione e pietà per chi ha tanto amato e sofferto? Saprete di certo, mia signora, che i devoti di Amore, alla fine, dal loro signore troveranno consolazione per i loro dolori; e credetemi, al mondo nulla può paragonarsi a tale gioia! |
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Intendevo darVi ragione con tale giudizio, Lady llamrei, perdonate il mio fallimento! |
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No, Milady, mea culpa! Non oso svelarVi quale sia il mio sentimento, quando Vi ravvedete, siete stravolgente!
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:kiss3: :kiss3: :kiss3:
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:barracav:
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:confused: :neutral_think: :joyspin:
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ma dai...e io lo credevo più giovane il nostro re....:D
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Lo è, Milady cara!
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Qualche bella frase tratta dal film
Lancillotto, dopo avere superato brillantemente la giostra, si rivolge a Ginevra ed a tutto il pubblico: Lancillotto: "Non oso baciare una signora così bella. Ho un solo cuore da perdere" Re Artù apre il consiglio della tavola rotonda: Artù: "Che Dio ci conceda la capacità di riconoscere il giusto, la volontà di sceglierlo e la forza di conservarlo" Il principe Malagant al consiglio di re Artù minaccia di far guerra a Camelot: Malagant: "Le vostre belle parole vi stanno allontanando dalla pace e avvicinando alla guerra." Artù: "C'è una pace che si trova soltanto al di là della guerra. Se quella battaglia deve arrivare, io la combatterò." Cavalieri della tavola rotonda: "Anch'io. Anch'io" Giuramento dei cavalieri della tavola rotonda: "Da fratello a fratello, vostro nella vita e nella morte" |
Re Artù accoglie Lancillotto nella Tavola Rotonda:
Artù: "Qui noi crediamo che ogni vita sia preziosa, anche quella di un forestiero. Se dovete morire, fatelo servendo qualcosa più grande di voi stesso, o ancora meglio vivete servendolo." |
Il mio voto è stato "eccellente", ma se devo essere onesto consta sia di una componente di affezione e apprezzamento nei confronti del film, sia di una volontà di evitare una unanime gogna, se così vogliamo giocosamente definirla, a un film che tutto sommato secondo me ha anche dei meriti.
Sicuramente non nella caratterizzazione dei singoli personaggi, di certo lontani dalla realtà letteraria, sicuramente non nella ricostruzione storica, come già milady Llamrei e altri hanno molto efficacemente rilevato. E in cosa allora? Beh, ma la risposta mi è parso di coglierla già alcuni post sopra, nelle citazioni che alcuni di voi hanno brillantemente sottolineato. La presa sul sogno che Camelot rappresenta, sul suo cuore pulsante fatto di ideali e di ardore cavalleresco, la suggestività delle frasi messe in bocca ad Artù in contrapposizione a Malagant, la maestà che le riunioni alla Tavola Rotonda impongono allo spettatore. Le critiche che ho letto sono tutte giuste, e alcune scene sono ai limiti dell'imbarazzante. Ma ce ne sono anche altre che esaltano e fanno vibrare un cuore pieno di passione e votato alla Cavalleria. Di questo, agli autori, credo vada reso merito. |
Penso che questo film sia banale e "da televisione".
Tuttavia Sean Connery è Sean Connery... |
:D:DViviana vi adoro! Finalmente qualcuno che la pensa come me!:D
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a dire la verità non ho trovato questo film particolarmente interessante....
forse anche condizionata dal fatto che Richard Gere non lo trovo adatto per quella parte.... al contrario Sean Connery....beh.....come già detto da Lady Viviana....é Sean Connery....;);) |
Il Primo Cavaliere è uno dei film migliori sul ciclo Arturiano, gli attori che hanno scelto, sono perfetti per quei ruoli. E' molto bella la battaglia di notte dove Lancillotto dimostra la sua forza uccidendo da solo tutti quei nemici...la storia non è andata esattamente così, ma resta un ottimo film.
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