Xela Sangueverde, Mistico Pellegrino
 

In questa notte che attende la Luna nuova di qui a cinque giorni, si presenta umilmente a questa corte Xela detto "Sangeverde". Umile inchino a lor signori, che con tanta nobiltà scaldano il cuore, e ogni gioia alle graziose damigelle, che onoran il povero viandante con la loro bellezza.

Ben arrivato a Camelot viandante! Che cosa vi ha spinto a giungere fin qui? Attendete forse un evento particolare suggerito dalla Luna e dagli astri? Mi incuriosisce la vostra presentazione: un "mistico pellegrino", descrizione alquanto interessante.
Immagino siate stanco e a tal proposito, se permettete, vi suggerisco di trovar ristoro presso la locanda del "lupo affamato". L'arrosto è speciale e i dolci sono deliziosi.

Il mio viaggio non può portarmi in nessun luogo poichè sarebbe opera delle ombre del cuore trovar una meta. No signora mia! Io cerco senza cercare e viaggio laddove potrei non trovare nulla.
Mia signora, non voglio sembrarle banale ma io necessito di pane per lo spirito che purtroppo, di questi tempi, sembra sia carestia nei campi dell'animo. Ma purtroppo mi trovo legato a codesto guscio e credo mi ristorerò alla locanda, se non per il cibo almeno per seguir il vostro consiglio.

Bengiunto a Camelot, Sir Xela....stuzzicante il vostro appiglio iniziale!

Sir Morris

Omaggi discepolo degli spiriti di guerra.

Mi piacete...Sir Xela...m'inchino alla vostra buona lingua....dimostratemi i fatti ...adesso....gli spiriti ci osservano.

Sir Morris

Poffarbacco messere! Sia mai che volessi arrecarvi offesa! Chiedo umile perdono ma le mie parole non eran ne di sfida ne d'offesa. Anzi! Ogni spirito è degno d'ogni rispetto, tantopiù se ne siamo valenti servitori.

Non intravedo alcun rimprovero tra le mie righe...scusatemi voi...se l'ho fatto in altro modo, sir mio!

Sir Morris

Benvenuto Sir, sono felice che voi aspettiate quaesto partiolare momentotra cinque giorni la luna sara' piena ed entreremo in un momento magico di passaggio, e tutta la natura, uomini, animali e piante, percepiscono questa forza.
E' un momento di pienezza e la conoscenza ha particolare riuscita in luna piena, che accellera tutti gli eventi. In questi giorni i sogni sono piu' lucidi, e' la Luna "adulta", il volto della Dea Madre realizzata, appagata, al massimo del suo splendore . Spero quindi possiate tovare cibo per la vostra anima

Luna nuova mia splendida signora, il momento migliore perchè risplenda ciò che è offuscato dal soave e argenteo volto. Quando ogni cosa rimane in ombra resta solo ciò che splende solo agli occhi dei pochi.

Non so quanto la mia (non) bellezza possa onorarti ma il mio benvenuto te lo porgo lo stesso : D

Benvenuto a Camelot,messere,che il regno si schiuda al vostro sguardo con stupore di un chiarore come d'argento.E che la vostra prima luna sotto questo cielo vi renda ingenuamente commosso come la breve storia di Ciàula che la scorge per la prima volta.

"La scala era così erta,che Ciàula,con la testa protesa e schiacciata sotto il carico,pervenuto all'ultima svolta,per quanto spingesse gli occhi a guardare in sù,non poteva vedere la buca che vaneggiava in alto.Se ne accorse solo quando fu agli ultimi scalini. Dapprima, quantunque gli paresse strano, pensò che fossero gli estremi barlumi del giorno. Ma la chiaria cresceva, cresceva sempre più,come se il sole, che egli aveva pur visto tramontare, fosse rispuntato. Possibile?Restò,appena sbucato all'aperto,sbalordito.Il carico gli cadde sulle spalle.Sollevò un poco le braccia;aprì le mani nere in quella chiarità d'argento.Grande,placida,come in un fresco,luminoso oceano di silenzio,egli sapeva che cos'era,ma come tante cose si sanno,a cui si è dato mai importanza.E che poteva importare a Ciàula che in cielo ci fosse la luna?Ora,ora soltanto,cosi sbucato,di notte,dal ventre della terra,egli la scopriva.Estatico,cadde a sedere sul suo carico,davanti alla buca..
Eccola,eccola là,eccola là,la luna..c'era la luna,la luna!
E Ciàula si mise a piangere,senza saperlo,senza volerlo,dal gran conforto,dalla grande dolcezza che sentiva,nell'averla coperta là,mentr'ella saliva in cielo,la luna,col suo ampio velo di luce,ignara dei monti,dei piani,delle valli che rischiarava,ignara di lui,che pure per lei non aveva più paura,nè si sentiva più stanco,nella notte ora piena del suo stupore".Da'novelle per un anno',Ciàulo scopre la luna.L.Pirandello

a Mordred Inlè.Milady,tutte le donne recano bellezza,e voi non siete da meno,siatene orgogliosa.

Benvenuto, umile pellegrino.
Pellegrino dalla Terrasanta?
Se così fosse, essendo io ritornato da poco da San Giovanni d'Acri, magari vi ho visto in quei mistici lughi. Chissà.
Ancora benvenuto.

Vi ringrazio per le lusinghe : D
Ma preferirei recare alto che la sola bellezza.

E già ben avete avuto modo di dimostrarlo che oltre la bellezza avete dell'altro. E siatene orgogliosa: perchè la modestia e l'intelligenza sono doni alquanto preziosi e privilegio di pochi.

Benvenuto Sir Xela, il vostro arrivo non è passato inosservato e le vostre parole già hanno animato le dame e i cavalieri di Camelot.
Cercate ristoro per il vostro spirito? Io qui l'ho trovato.
Vi saluto con l'augurio che abbiate anche voi la mia stessa fortuna.

Con somma gioia ringrazio chi nel tumulto della propria vita abbia trovato un fugace attimo per darmi il benvenuto. A breve, con gentile concessione del nostro signore Tempo, iniziero' a cianciar in luoghi piu' "vissuti".
Saluti a tutti

Benvenuto a Camelot messer Xela :smile_wave: