Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Libri (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=33)
-   -   Romanzo Le cronache di Camelot + Io Lancillotto (Jack Whyte) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=45)

Hastatus77 27-02-2008 13.59.20

Le cronache di Camelot + Io Lancillotto (Jack Whyte)
 
I cicli "Le cronache di Camelot" e "Io, Lancillotto" sono il bestseller internazionale che hanno portato al successo Jack Whyte.

Si articola nei seguenti romanzi (Nel citare i vari volumi indicherò il titolo della versione originale e fra parentesi il/i titolo/i della versione italiana):

"Le cronache di Camelot"
  • Skystone (La pietra del cielo)
  • The singing sword (La spada che canta)
  • The eagle's brood (La stirpe dell'aquila)
  • The saxon shore (Il sogno di Merlino)
  • The sorcerer: The fort at river's bend (Il forte sul fiume)
  • The sorcerer: Metamorphosis (Il segno di Excalibur)
  • Uther (Le porte di Camelot - La donna di Avalon)
"Io, Lancillotto"
  • Clothar the Frank (Il cavaliere di Artù - Il marchio di Merlino)
  • The eagle (Il destino di Camelot - Il sogno di Ginevra)
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Questa è l'introduzione presente nei libri "Le cronache di Camelot":

La leggenda della pietra caduta dal cielo

Dal cielo notturno cadrà una pietra
che cela una fanciulla nata da profondità tenebrose,
una fanciulla i cui femminili misteri, nutriti dal fuoco,
daranno vita a una spada scintillante, baluginante.
Una spada fiammeggiante e splendente la cui potenza
genera guerrieri. Ma quest'arma conterrà anche
le astuzie di una donna e traccerà terribili fatti di uomini
darà il nome a un'epoca; incoronerà un re,
che prenderà il nome da un popolo della montagna,
che crede di essere stato generato dal seme di un drago;
uomini vigorosi e feroci, eroici, prodi e forti,
e nelle loro anime vi é grandezza.
Questo re, questo monarca, potente oltre l'immaginabile,
forgiato nella gloria, cantando un canto di spade,
confondendo i mortali con magica follia,
darà vita a una leggenda, e tuttavia non lascerà nessuno
a condurre al trionfo il suo esercito dopo di lui.
Ma la morte non svilirà mai il suo destino che,
non morendo, vivrà per sempre, per essere ricordato.

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De "Le cronache di Camelot" hanno detto:

Marion Zimmer Bradley: «Quelli di Jack Whyte sono i romanzi storici più belli che abbia mai letto. E credetemi, ne ho letti tanti!»

«Publishers Weekly»: «La ricchezza dell'ambientazione storica di Whyte rende la storia di Camelot più incisiva dei qualsiasi versione "fantasy".»

«La Stampa»: «L'epica magica del mondo di Camelot rivive negli avvincenti romanzi di Jack Whyte, in un mix di realtà storica e leggenda.»

Rosamunde Pilcher: «Una storia semplicemente straordinaria.»

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Tutte queste notizie, e altre le potete altresì trovare nella seguente sezione del mio sito web:
http://digilander.libero.it/LoreG27/jw_ccpres01.html

Il sito web, che graficamente non è bellissimo, ed il forum dell'autore Jack Whyte è:
http://www.camulod.com/

Di seguito, vi darò le informazioni di tutti i libri sopra citati.

Hastatus77 28-02-2008 17.31.05

LA PIETRA DEL CIELO (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 1)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc01.jpg

Trama:
Gaio Publio Varro, veterano delle legioni africane, al termine di una lunga carriera militare torna nella sua terra natale: la Britannia.
E' l'anno del signore 369 quando lascia l'esercito e decide di riprendere l'attività che fu dei suoi avi: il fabbro.
Anni prima, suo nonno, con il ferro estratto da una pietra "caduta dal cielo", aveva creato armi che si conservavano affilate e lucenti come nessun altra.

Combattente valoroso, politico suo malgrado, uomo di grande fascino, Publio Varro affronta mille vicissitudini, giungendo a prosciugare un intero lago per ritrovare quelle pietre misteriose e forgiare una spada destinata a entrare nella leggenda: la mitica Excalibur.
Lui ancora non sa che quella spada segnerà il destino di un suo diretto discendente, il futuro re di tutta la Britannia, Artù.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 28-02-2008 17.47.48

LA SPADA CHE CANTA (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 2)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc02.jpg

Trama:
L’impero romano è ormai avviato verso la sua fine e la Britannia sta per inabissarsi nella lunga notte dei secoli bui.
Barbari venuti dalle fredde terre del Nord invadono l‘isola con inaudita ferocia.

Nel drammatico affresco che va dipingendosi, Publio Varro e sua moglie Luceia, insieme all’amico Caio Britannio, si battono per costruire un ultimo baluardo di legge e civiltà di fronte al buio che avanza.
Ma il sacrificio cui si sono votati non sarà stato vano poiché un giorno, molti anni dopo la loro morte, il rozzo fortino difeso a costo della loro stessa vita diverrà la leggendaria reggia di Camelot.

E come una spada si forgia nel fuoco, così nel sangue e nella violenza, nel ferro e nella passione si va plasmando la Britannia di Artù, di Merlino e dei mitici Cavalieri della Tavola Rotonda.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 09.43.11

LA STIRPE DELL'AQUILA (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 3)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc03.jpg

Trama:
Nel fortino di Camelot i coloni romani, dopo la ritirata delle legioni, resistono agli assalti delle tribù barbare.
Il nuovo comandante dell’insediamento è Merlino Britannico, un capo giusto e capace, e tutti, celti e romani, si affidano a lui.
Al suo fianco il cugino Uther Pendragon, futuro padre di Artù.
I due valorosi condottieri sono nati lo stesso giorno e la loro amicizia ha radici salde e profonde.
Sono come le due facce di una stessa moneta: Uther è il guerriero instancabile, Merlino il sottile stratega.
Finché saranno insieme nessuno riuscirà a impadronirsi di Camelot.
Ma un crimine esecrabile, un gesto che attenta alla vita stessa di Merlino, traccerà un solco profondo tra di loro e metterà a repentaglio la sopravvivenza della Colonia e il futuro dell’intera nazione britannica.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 09.45.24

IL SOGNO DI MERLINO (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 4)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc04.jpg

Trama:
Una barca, goffa e pesante, vaga alla deriva di fronte alle coste della Cornovaglia.
A bordo, stanchi e affamati, un uomo e un neonato: Merlino Britannico e il piccolo Artù di Pendragon, futuro guardiano della mitica Excalibur.
Accompagnato da Merlino, tutore d’eccezione che il destino gli ha assegnato, Artù attraversa la turbolenta Britannia del V secolo, da Camelot all’Irlanda, dalla fredda Cambria alle coste del Mare del Nord, regione ormai strappata dai Celti agli invasori Sassoni.
Tra sogni premonitori e terribili visioni, spetta a Merlino difendere il fanciullo dai molti nemici che lo circondano: non solo da quelli esterni alla colonia di Camelot, ma anche da quelli, ben più pericolosi, che credeva suoi alleati.
E trovare finalmente un luogo dove Artù possa crescere e vivere in libertà, e ricevere l’istruzione e l’educazione che spetta a un uomo destinato a diventare re di tutta la Britannia.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 12.50.00

IL FORTE SUL FIUME (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 5)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc05.jpg

Trama:
Camelot è ormai lontana per Merlino e il piccolo Artù, affidato alla sua custodia.
I due hanno navigato a lungo verso nord, per sfuggire a un tragico destino.
La salvezza è nel porto di Ravenglass, città di cui è sovrano Derek, l’uomo che ha ucciso il padre di Artù e ne ha violentato la madre.
Vincendo l’odio che lo divora, Merlino si trova costretto a salvare la vita di costui, ottenendo in cambio un sicuro rifugio per sé e per il suo protetto in un vecchio fortino abbandonato nei pressi del Vallo di Antonino.
Lì, nascosto dalla minaccia dei nemici, educherà e addestrerà negli anni il giovane Artù di Pendragon, fino a farne un uomo valoroso e saggio, dal cuore puro e dal coraggio indomito.
Fino a fare di lui il cavaliere che un giorno sarà degno di brandire la mitica Excalibur e diventare Alto Re di tutta la Britannia.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 12.51.13

IL SEGNO DI EXCALIBUR (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 6)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc06.jpg

Trama:
Artù è ormai giunto al termine del suo apprendistato e, con la spada ricevuta in dono da Merlino, si accinge ad affrontare la sua prima campagna militare in difesa della Cambria.
Ma la furia di Peter Ironhair, nemico giurato dei Pendragon, non è il solo ostacolo sul cammino del giovane Artù, costretto a districarsi in una fitta maglia di congiure e intrighi.
Merlino è vittima di una terribile imboscata che lo segnerà per sempre, trasformandolo nel personaggio di innumerevoli leggende: il terribile stregone.
Solo lui saprà liberare le terre a ovest di Camelot dal deforme e gigantesco mostro Carthac, solo lui sarà in grado di far estrarre ad Artù la mitica Excalibur dalla roccia, consacrandolo così Alto Re di tutta la Britannia.
Ma dure prove attendono il giovane sovrano, che, alla testa di tutte le tribù celtiche, dovrà opporsi alla più grande invasione che abbia mai minacciato l’isola.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 18.14.36

LE PORTE DI CAMELOT (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 7)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc07.jpg

Trama:
Un macabro benvenuto attende Veronica Varro al suo arrivo in Cambria, regno del suocero Ullic.
Gabbie di legno sospese su un’enorme fossa di fuoco e all’interno di esse centinaia di uomini destinati a bruciare vivi tra le fiamme.
Gemiti, urla, odore di carne bruciata.
L’orrore di quella notte mette fine alla breve felicità di Veronica e le strappa una muta promessa: avrebbe sottratto il figlio che portava in grembo a quella barbarie.
Così l’infanzia di Uther, futuro padre di Artù, trascorre divisa tra Tir Manha, cuore dell’oscura e rude Cambria e Camelot, la patria materna, dove il ragazzo impara l’arte della guerra e apprezza i lussi di una corte raffinata.
Gli anni trascorrono tra giochi, amori e avventure in compagnia dell’inseparabile Merlino.
Ma, alla morte del padre Uric, di fronte al pericolo che minaccia la Cambria rimasta senza re, Uther dovrà scegliere tra la spensieratezza e il dovere e imparerà quanto è lunga la strada per diventare uomo.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 29-02-2008 18.15.57

LA DONNA DI AVALON (LE CRONACHE DI CAMELOT - VOL. 8)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc08.jpg

Trama:
Merlino e Uther un tempo erano stati compagni inseparabili.
Una volta cresciuti, c’è solo una persona che Merlino abbia amato di più: sua moglie Cassandra.
Aveva giurato di proteggerla da ogni pericolo, lei e il figlio che portava in grembo, ma il giorno in cui una mano feroce le si era scagliata contro non ne era stato capace.
Quel drammatico episodio segna profondamente il suo animo, inaridendolo e istillandovi un odio implacabile.
È Uther il primo a pagarne le conseguenze.
Per gli amici di un tempo, le strade si separano.
Merlino diventerà uno stregone sempre più potente, mentre Uther, salito al trono della Cambria, tuttavia, dovrà affrontare altre difficili prove, in un gioco complesso di tradimenti e alleanze; fino alla nascita di suo figlio, cui sarà dato il nome di Artù.
Ed è da qui che inizia la leggenda.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 01-03-2008 09.37.41

Nell'idea originale dell'autore, il suo ciclo arturiano, si sarebbe dovuto concludere con il libro "The sorcerer: Metamorphosis" (Il segno di Excalibur), cioè con l'incoronazione di re Artù, perchè da lì sarebbe nata la leggenda.
Visto però il successo ottenuto, gli editori, hanno chiesto ed ottenuto il prolungamento della saga con i tre (nella versione inglese) libri scritti in seguito.

Curiosità:
  • La versione italiana del libro "The saxon shore" (Il sogno di Merlino) è un "riassunto" della versione originale. Forse ciò è stato successo a causa della morte della traduttrice italiana dei precedenti libri. Chi però ha letto la versione completa, mi dice che non si è perso nulla di importante della storia.
  • I volumi "The sorcerer: The fort at river's bend" (Il forte sul fiume) e "The sorcerer: Metamorphosis" (Il segno di Excalibur), nella versione originale, sarebbero dovuti uscire in un'unico libro intitolato "The sorcerer", poi però per esigenze editoriali è stato chiesto all'autore di "spezzare" la storia in due libri più piccoli.
  • Tutti i libri, sono stati scritti in modo tale che il racconto si sviluppi dai ricordi di un narratore. L'unica eccezione è rappresentata dal libro "Uther" (Le porte di Camelot - La donna di Avalon)
Errori riscontrati:
  • Nella traduzione dei libri dall'inglese all'italiano, ho riscontrato che uno stesso personaggio è stato chiamato in due modi differenti, e forse ciò è stato causato dal fatto che è stata cambiata la persona che ha tradotto i libri. Ad ogni modo, il personaggio sopra indicato, si chiama Huw Strongarm nei libri "Il sogno di Merlino", "Il forte sul fiume" e "Il segno di Excalibur", mentre si chiama Huw Fortebraccio (o Huw Pendragon) in "Le porte di Camelot" e "La donna di Avalon".
  • Il regno o colonia di Camelot, inizialmente si chiamava Camulod, e solo con il passare del tempo il nome varia da Camelot in Camulod. Nel libro "La stirpe dell'aquila", la colonia si chiama ancora Camulod, mentre nei libri "Le porte di Camelot" e "La donna di Avalon", che narrano una storia parallela a quella narrata nel libro "La stirpe dell'aquila", la colonia viene già chiamata Camelot.

Hastatus77 01-03-2008 10.11.12

Qui si conclude il ciclo "Le cronache di Camelot" di Jack Whyte.
Dovendo dare un consiglio ad una persona che vuole leggere la saga arturiana di Jack Whyte, suggerirei di fermarsi a leggere i primi 6 libri della saga, o anche l'intera saga de "Le cronache di Camelot", però consiglierei di evitare la lettura della saga "Io Lancillotto", perchè è abbastanza deludente.
Infatti i personaggi della mini-saga "Io Lancillotto", non sono così ben definiti come invece accadeva negli altri libri, inoltre la storia mi sembra narrata in modo molto frettoloso e sfuggente.

Questa opinione negativa sulla mini-saga "Io Lancillotto", non è solo mia, ma è condivisa da molti altri lettori di Jack Whyte.

Ad ogni modo anche i libri della mini-saga "Io Lancillotto" si leggono in modo piacevole.

Di seguito ve li indicherò.

Hastatus77 01-03-2008 13.15.39

IL CAVALIERE DI ARTU' (IO LANCILLOTTO - VOL. 1)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc09.jpg

Trama:
Un vecchio cavaliere franco, accompagnato da una scorta di giovani guerrieri, attraversa lo Stretto della Manica, e sbarca a Glastonbury, dove sorge la più antica ecclesia d’Inghilterra.
Gli uomini si addentrano nella zona, attraverso le dolci colline dove non molti anni prima sorgeva il meraviglioso regno di Camelot, il dominio di Artù, la patria della nobiltà e della cavalleria.
Il vecchio cavaliere conosce bene questi luoghi: qui ha passato gli anni migliori della sua vita, qui ha combattuto, ha sofferto, ha amato.
E adesso “il Franco”, come ancora lo chiamano gli abitanti della zona, è tornato per onorare un’antica promessa: dare degna sepoltura al vecchio amico Merlino, e recuperare Excalibur, la mitica spada di Artù, il simbolo di Camelot.
Ma sente che non basta: deve fare ancora qualcosa perché la splendida epopea di Camelot non venga dimenticata.
Perciò, tornato in Gallia, decide di scrivere la sua storia, sin da quando era un giovane franco spavaldo e coraggioso che tutti conoscevano come Clothar, figlio di Ban.
Il giovane Clothar non sapeva nulla, allora, del destino che lo attendeva.
Un destino di guerra e amore, di passioni, di amicizia e sangue: il destino dell’uomo che sarebbe diventato Lancillotto, il più caro amico di Artù, e il suo traditore.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 01-03-2008 13.17.35

IL MARCHIO DI MERLINO (IO LANCILLOTTO - VOL. 2)

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Trama:
In un bosco della Britannia, risuona il clangore delle spade, il rumore tipico di un duello.
Una sfida cavalleresca, senza esclusione di colpi, per provare chi è il più forte.
I due guerrieri non si conoscono e fino ad ora non hanno mai trovato un avversario capace di eguagliarli.
Uno dei due è Clothar il Franco.
Dopo aver a lungo combattuto in patria, al fianco dell’amico Perceval, contro il fratellastro Gunthar, Clothar è sbarcato in Britannia su ordine del suo maestro, il vescovo Germano, che lo ha inviato ad aiutare l’amico Merlino, mago e cavaliere, condottiero e stregone, per riportare la pace sull’isola, e per costituirvi la prima ecclesia cristiana.
Dopo aver incontrato Merlino a Camelot, Clothar, intenzionato a mettersi al servizio di Artù, si è imbattuto nel misterioso e forte guerriero, che lo ha sfidato.
Alla fine del duello, è Clothar ad avere la meglio, e il cavaliere sconfitto rivela la sua vera identità.
Artù, Artù Pendragon, signore di Camelot.
Appena udito quel nome, Clothar si inginocchia, e mette le sue armi e il suo coraggio a disposizione di quello che sarà il suo futuro re, e il più caro dei suoi amici.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 01-03-2008 13.19.23

IL DESTINO DI CAMELOT (IO LANCILLOTTO - VOL. 3)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc11.jpg

Trama:

Quando Clothar il Franco era giunto in Britannia, quattro anni prima, non pensava che Artù, il guerriero con cui aveva duellato ferocemente, sarebbe diventato il suo re, il suo migliore amico, il fedele compagno di mille battaglie.
Invece da quel lontano giorno d’estate non si era mai separato da lui, se non per affrontare i nemici del regno di Camelot.
Insieme, i due guerrieri avevano realizzato un sogno, avevano costituito un ordine, i cavalieri della Tavola Rotonda, uomini d’arme addestrati non a combattere per se stessi e per il proprio esercito, ma a morire per l’ideale di pace della loro terra.
Ora, però, un nuovo imminente pericolo minaccia l’unità del regno: un feroce condottiero sta guidando le tribù dei Sassoni verso le terre di Connlyn, devastando tutto ciò che trova.
Spetta a Clothar, che, grazie alla sua abilità con la lancia, ha ormai preso il nome di Lancillotto, raggiungere le desolate regioni del nord e sbaragliare il nemico con un pugno di uomini ben armati.
Ma dopo questa vittoria dovrà lasciare la Britannia; partire per dimenticare la bella Elaine, il suo primo amore, e per compiere il suo destino di cavaliere.
Perché questo viaggio lo condurrà in Bretagna, sulla strada verso casa, quella casa che non ha mai visto, quel regno che gli è stato strappato quando era ancora in fasce, e che gli spetta di diritto.
E questa volta Lancillotto si troverà da solo ad affrontare i fantasmi del suo passato e a compiere la vendetta che attende da sempre.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 01-03-2008 13.20.45

IL SOGNO DI GINEVRA (IO LANCILLOTTO - VOL. 4)

http://digilander.libero.it/LoreG27/res/jw_cc12.jpg

Trama:

Quando Artù lo aveva inviato in Bretagna, qualche mese prima, Lancillotto pensava che il suo destino fosse già scritto: era un Cavaliere della Tavola Rotonda e il suo compito sarebbe sempre stato quello di combattere al fianco del suo re.
Ma questa volta la missione è molto più delicata: creare un esercito di cavalieri che unisca il potere di tutti i sovrani di quelle terre lacerate da anni di lotte e che combatta in nome dei valori di Camelot.
Convincere i barbari a unirsi a lui con la forza però avrebbe portato solo alla perdita di vite umane, così Lancillotto decide di indire un torneo in cui possano gareggiare unicamente i migliori guerrieri di Bretagna.
Attraverso i giochi, la superiorità dei combattenti che ha addestrato sarà dimostrata senza spargimento di sangue.
Ma il pericolo più grande per i suoi sogni di pace è un esercito di guerrieri provenienti dall’Est che pare inarrestabile: gli Unni, guidati da Attila, stanno radendo al suolo tutto quello che trovano sul loro cammino e hanno preso d’assedio la regione di Benwick.
È Lancillotto, in testa al suo esercito di cavalieri, a difendere ancora una volta il regno che lo ha visto crescere e a scacciare gli invasori.
Dopo la schiacciante vittoria, Lancillotto comprenderà che la sua vita ormai è segnata: dovrà rimanere in Bretagna, per sempre lontano da Artù Pendragon.
Quando però il re rischierà la vita, Lancillotto sarà pronto a dimostrare la sua totale dedizione a Camelot proteggendo la regina Ginevra e l’arma forgiata dalle stelle, Excalibur.

Editore: Piemme
Autore: Jack Whyte

Hastatus77 01-03-2008 13.31.39

Qui si conclude la saga arturiana creata da Jack Whyte.
Come ho già detto in precedenza, ritengo veramente bella la saga denominata "Le cronache di Camelot", mentre trovo un po' meno interessante quella denominata "Io Lancillotto".

Ciò che forse mi ha veramente legato a questo ciclo arturiano è forse il fatto che l'autore ha cercato di rendere vera la storia, dando un possibile significato terreno alle varie vicende fantastiche e non, presenti nella mitologia arturiana, quali ad esempio, la spada nella roccia, lo stesso "mago" Merlino e anche il "tradimento" di Lancillotto.

Spero di non avervi annoiato.

Grazie Hastatus77

Hastatus77 02-10-2008 17.59.35

Ieri sera ho completato la rilettura dell'intera saga... mi piace sempre di più. La saga intera l'ho letta e riletta solo due volte, invece i primi sei libri li conosco quasi a "memoria".
Questa rilettura mi serviva per ampliare le informazioni contenute nel mio sito web.
Ora penso che lascerò stare per un bel po' questa saga.

Ciao :smile_wave:

Deirdre 20-11-2008 23.35.39

io li ho letti tutti,meno l'ultimo, "il sogno di ginevra", che desidero leggere dopo aver riletto tutti i libri!!!
sono belli tutti ma delle cronache adoro il 3° in assoluto, e poi anche il 1° e il 2° :smile:

llamrei 21-11-2008 14.04.45

Dall'entusiasmo che mostrate tutti nell'esprimere il giudizio di questa saga è strabiliante! Insomma, ho capito....devo mettermi di buona lena e leggerla. Ne ho due a casa..cercherò di procurarmi anche gli altri titoli. Siete contagiosissimi!
Ah....erm...scusate.....prima devo finire la belllllisssssima "quadrilogia" (?) su Edward....chi ha orecchie :D .......

Lancelot 03-01-2009 18.54.02

Ammetto la mia ignoranza: non conoscevo questo ciclo, a differenza di quello di Cornwell, ma le recensioni e i commenti che ho letto in questa sede mi hanno spinto a inoltrare immediatamente un ordine d'acquisto della serie al completo. Mi riservo di acquistare anche Io, Lancillotto qualora, come credo, dovessi rimanere colpito dalla lettura.

Hastatus77 04-01-2009 14.08.54

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 5590)
Ammetto la mia ignoranza: non conoscevo questo ciclo, a differenza di quello di Cornwell, ma le recensioni e i commenti che ho letto in questa sede mi hanno spinto a inoltrare immediatamente un ordine d'acquisto della serie al completo. Mi riservo di acquistare anche Io, Lancillotto qualora, come credo, dovessi rimanere colpito dalla lettura.

Dopo avere letto gli interessanti interventi che avete scritto in merito al ciclo Excalibur, non so se consigliarvi la lettura di questo ciclo. Qui la magia è completamente assente e tutta la storia è basata sull'idea di Camelot, creata per difendere la popolazione britannica. L'ideale del cavaliere legato ad Artù lo si vede invece nel ciclo "Io Lancillotto".

Certamente puoi provare a leggere i primi libri. Se poi non ti piacciono, puoi abbandonare.
Ciao

Lancelot 04-01-2009 17.03.50

So che la base realistica è condivisa fra i due cicli, però questo mi ispira di più e vorrei tentare di leggerlo, ovviamente proseguendo poi qualora mi piacesse anche con Io, Lancillotto. Ammetto tuttavia che si tratta di una preferenza irrazionale, dato che i miei gusti generali sono quelli espressi nel topic su Excalibur... Però quello lo lessi, questo no, e direi che ogni cosa vale almeno un tentativo.

Lancelot 13-01-2009 15.50.15

Finalmente oggi mi sono arrivati tutti gli otto libri della prima saga. Fortunatamente sono riuscito a ordinare tutto in blocco, a un prezzo irrisorio; mi accingo alla lettura del primo volume, entro domani avrete mie notizie sulle prime impressioni: intendo condividere assieme a voi le mie sensazioni sulla lettura man mano che la porto avanti ;)

Lancelot 14-01-2009 11.49.04

Come promesso.
Devo dire che me lo sto letteralmente divorando. Ieri sera pensavo di leggere una decina di pagine prima di coricarmi, ma onestamente non saprei dire che ora avrò fatto continuando a leggere e a leggere e a leggere, senza poter distogliere gli occhi dalla lettura.
Sicuramente è un ciclo di romanzi che sin da subito va a stuzzicare le mie due grandi passioni di una vita: la Romanità, di cui vado peraltro fiero, e la Cavalleria. Già il fatto che Whyte si cimenti nel meritorio compito di fondere queste due perle della storia vale sicuramente l'acquisto dei volumi.
Che dire poi del suo modo di scrivere fluente e accattivante, scevro da ogni pomposità retorica ma nondimeno carico di suggestione. Whyte mi ricorda Clavell, ed è il più grande complimento che potrei fargli.
Continuerò a leggere con grandissimo entusiasmo, mi sta prendendo. Peccato se in futuro non dovesse arrivare neanche uno sprazzo di magia qua e là, sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

Hastatus77 19-01-2009 12.48.38

Un ordine alternativo per leggere la saga, potrebbe essere il seguente:
1°, 2°, 3°, 7°, 8°, 4°, 5° e 6°.

Dopo il terzo volume ho messo il settimo e l'ottavo, perchè la storia narrata in questi due volumi è parallela a quella narrata nel terzo.
Il terzo volume narra la storia dal punto di vista di Merlino, mentre il settimo e l'ottavo narrano la storia dal punto di vista di Uther.

Poi vedi te.
Ciao

Lancelot 21-01-2009 09.42.13

Vi ringrazio sir Hastatus, ma almeno a una prima lettura preferisco seguire l'ordine previsto dall'autore.
Comunque sottolineo con piacere tutte le lodi che avete dedicato a questo ciclo, nonostante il poco tempo a mia disposizione me lo sto letteralmente divorando. Non so se sia il più bel ciclo di romanzi storici che io abbia mai letto, se la gioca con la crisi della Repubblica Romana di Colleen McCullough e Alexandros di Manfredi.

Lancelot 25-01-2009 13.10.06

Ormai sono quasi giunto alla conclusione del primo volume di questa serie. Devo dire che mi è piaciuto immensamente, una cosa in particolare più delle altre: l'idea della Colonia.
Penso che sotto molti punti di vista, la nostra contemporaneità rifletta in mondo caotico e al collasso dell'impero romano del V secolo. La deriva morale e la corruzione istituzionale sono piaghe che non accennano a guarire, ma che anzi acuiscono i propri dolori sempre di più. L'apertura delle frontiere ha causato una vera e propria invasione di soggetti ad alto tasso di pericolosità, piuttosto che non una sana integrazione fra culture diverse di un'Europa unita. Il lavoro, la famiglia, la serenità sociale, sono ormai divenuti dei miraggi irraggiungibili, laddove un tempo erano le fondamenta costituzionali della vita di ogni cittadino. Tutto ciò per cui i nostri avi hanno lottato, è morto con loro.
Lo stesso succedeva nella Roma di Gaio Britannico e Publio Varro. Non vi nascondo che da anni sento l'esigenza di vivere in una proprietà multifamiliare, con famiglie di amici che godano della mia amicizia e stima, e che condividano con me ideali, esigenze, mentalità. La vita sarebbe più idilliaca e organizzata, un microcosmo funzionale dove ci si supporta a vicenda, tentando di sopravvivere al caos di fuori. Poter leggere questo mio sogno realizzato sulle pagine di questo splendido romanzo, è stato quasi commovente. Un'idea di intimità, di prosieguo della tradizione, e di applicazione dei propri valori morali e ideali, in spregio di una società che costantemente li mortifica. Questa è la cosa che più mi è piaciuta di questo romanzo... Grazie per avermelo consigliato, Sir Hastatus.

Hastatus77 28-01-2009 13.58.56

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6172)
... Non vi nascondo che da anni sento l'esigenza di vivere in una proprietà multifamiliare, con famiglie di amici che godano della mia amicizia e stima, e che condividano con me ideali, esigenze, mentalità. La vita sarebbe più idilliaca e organizzata, un microcosmo funzionale dove ci si supporta a vicenda, tentando di sopravvivere al caos di fuori. Poter leggere questo mio sogno realizzato sulle pagine di questo splendido romanzo, è stato quasi commovente. Un'idea di intimità, di prosieguo della tradizione, e di applicazione dei propri valori morali e ideali, in spregio di una società che costantemente li mortifica...

Non penso che la soluzione di "chiudersi a riccio" sia la soluzione migliore.
I problemi bisogna affrontarli e tentare di risolverli.
Ma per evitare di continuare l'OT, possiamo continuare nella discussione "Allarme violenza" da te creata nella sezione "Fuori tema".

Sono contento che l'inizio della saga ti sia piaciuto.
Spero che anche il resto non ti deluda.

A presto. :smile_wave:

Lancelot 28-01-2009 15.21.09

Sto leggendo La Spada che Canta, e dopo le prime pagine di sunto del primo libro ho subito letto un capitolo che mi ha scioccato: la descrizione della "bestia" che è in noi, le tentazioni di Cilla e la pazzia di Domizio mi hanno profondamente colpito. Whyte è stato pregevole nel descrivere la serenità di un animo pacato spazzata via dalla tempesta della follia.

Boris 02-02-2009 18.23.26

scusate se "rispolvero" questo topic.

mi date dei consigli?

il ciclo di io,ancilotto come è?

è da recueprare?

perchè io ho letto, anni fa, con molto interesse le cronache di camelot.(saga che mi ha spinto a leggere e a scrivere storie).
e ora sto leggendo anche il ciclo di Saint Claire.

io sono tentato di recuperarlo sopratutto perchè jack whyte è il mio autore preferito.

Hastatus77 02-02-2009 18.30.18

Come ho già detto in precedenza, io considero la saga "Io Lancillotto" molto meno avvincente della saga "Le cronache di Camelot".
La saga "Io Lancillotto", a mio avviso, è allo stesso livello di "Saint Claire".

Quindi vedi tu.

Ciao :smile_wave:

Lancelot 02-02-2009 18.37.58

Io sono ancora soltanto al secondo libro de Le Cronache, ma per completezza credo che reperirò al 100% Io, Lancillotto.
Vi consiglierei di fare altrettanto, in fondo quando si tratta di autori di questo calibro, male che vada, si legge un bel libro. Se ti va bene si legge un capolavoro ;)

Boris 02-02-2009 18.55.14

a me il ciclo saint claire piace.

comunque altra doamdna.

io ho i libri tutti nel formato di minipoket.
solo il primo non lo trovo in questo formato(ma l'ho comrpato in edizione normale).

esiste la pietra del cielo in minipoket?

Lancelot 02-02-2009 19.04.33

Sì, anche io li ho tutti in minipocket, e anche La Pietra del Cielo ovviamente^^
Adesso sto cercando di reperire anche Io, Lancillotto in minipocket, se non erro il primo dovrebbero averlo fatto.

Boris 02-02-2009 19.20.35

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6372)
Sì, anche io li ho tutti in minipocket, e anche La Pietra del Cielo ovviamente^^
Adesso sto cercando di reperire anche Io, Lancillotto in minipocket, se non erro il primo dovrebbero averlo fatto.


per minipoket intendo questo:

http://img2.libreriauniversitaria.it...838483394g.jpg




sei sicuro che esite anche la saga di io, lancilotto in formato minipoket?

Lancelot 03-02-2009 10.22.10

Ti dico di sì, vai tranquillo.

Boris 03-02-2009 12.40.17

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6377)
Ti dico di sì, vai tranquillo.


bene.
vedrò alla mia libreria di fiducia.

spero si possano ordianre tranquillamente.

la pietra del cielo in minipoket però non la trovo da nessuna parte.

neanche su siti internet.

uffa.


edit:

ma la pietra del cielo in minipoket ha una copertina diversa?

Lancelot 03-02-2009 14.36.21

Su ibs c'è:

http://www.ibs.it/code/9788838487606/whyte-jack/pietra-del-cielo-le.html

Boris 03-02-2009 14.50.09

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6381)


quello l'ho trovato sempre anche io.
ma io gli ho tutto come questa.


http://img2.libreriauniversitaria.it...838482205g.jpg



e quindi non voglio rovinarmi la collezionme.

pensa che ho comprato la porta di camelot e la donna di avalon in questo frormato anche se gli avevo già letti in formato normale.
(il resto tutti in minipoket)

Lancelot 03-02-2009 15.01.52

E' assolutamente la stessa e identica collana, solo che la copertina del VI volume ha quella diversità rispetto alle altre. Ma la collana minipocket nella sua interezza è quella che ti ho linkato ;)

Però aspetta, mi hai fatto venire il dubbio, voglio tornare a casa e controllare la copertina de La Donna di Avalon.


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