Camelot, la patria della cavalleria

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ladyGonzaga 08-09-2011 16.53.45

Tutte le lettere d'amore
 
http://libertango.myblog.it/media/01/00/1982942238.jpg

Tutte le lettere d'amore

Tutte le lettere d'amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d'amore se non fossero
ridicole.
Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d'amore, se c'è l'amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d'amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d'amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).

Fernando Pessoa

ladyGonzaga 08-09-2011 16.56.25


Morris 09-09-2011 08.52.13

Amo esser ridicolo
Odio chi non lo è

Sir Morris:smile_clap:

ladyGonzaga 09-09-2011 15.24.56

Napoleone Bonaparte a Giuseppina (1795)

“Non è passato giorno che non t’amassi; non è passata notte che non ti stringessi fra le braccia; non ho preso una tazza di thè senza maledire la gloria e l’ambizione che mi tengono lontano dall’anima della mia vita. In mezzo agli affari, alla testa delle truppe, percorrendo i campi di battaglia, la mia adorabile Giuseppina è sola nel mio cuore, occupa il mio spirito, assorbe il mio pensiero. Se mi allontano da te con la velocità di un torrente del Rodano, è per rivederti più in fretta. Se, nel mezzo della notte, mi alzo per lavorare ancora, è che questo può anticipare di qualche giorno l’arrivo della mia dolce amica e, tuttavia, nelle tue lettere del 23, del 26 ventoso, mi davi del Voi. Voi, tu stessa. Ah, Cattiva! Come hai potuto scrivere questa lettera? Come è fredda! E poi dal 23 al 26 ci sono quattro giorni; che cosa hai fatto per non aver scritto a tuo marito? Ah! Amica mia, questo Voi e questi quattro giorni mi fanno rimpiangere la mia antica indifferenza. Sfortuna a colui che ne sarebbe la causa! Possa egli, per pena e per supplizio, provare ciò che la convinzione e l’evidenza che servirono il tuo amico, mi farebbero provare! L’inferno non ha supplizio, né le furie serpenti! Voi!Voi! Ah! Che ne sarà fra quindici giorni? La mia anima è triste; il mio cuore è schiavo e la mia immaginazione mi spaventa! Tu mi amavi meno, tu sarai consolata. Un giorno tu non mi amerai più, dimmelo, saprei almeno meritare la sfortuna! Addio, donna, tormento, speranza, felicità e anima della mia vita, che io amo, che temo, che mi ispira dei sentimenti teneri che mi chiamano alla natura, a dei movimenti tempestosi vulcanici come il tuono. Non ti chiedo né amore eterno, né fedeltà, ma solamente verità, franchezza senza limiti. Il giorno che mi dirai: ti amo di meno, sarà o l’ultimo del mio amore o l’ultimo della mia vita. Se il mio cuore fosse cosi vile da amare senza ritorno, lo farei a pezzi con i denti. Giuseppina! Giuseppina! Ricordati ciò che ti ho detto talvolta: la natura mi ha fatto l’animo forte e deciso; essa ti ha costruito di pizzo e di garza. Hai smesso di amarmi!! Perdono, anima della mia vita, la mia anima è tenera su vaste combinazioni. Il mio cuore, interamente occupato da te, ha dei timori che mi rendono infelice. Mi secca non poterti chiamare col tuo nome. Attendo che tu me lo scriva. Addio! Ah! Se tu mi amassi di meno, non mi avresti mai amato. Sarei allora proprio da compatire.”

ladyGonzaga 09-09-2011 15.45.08

da Enrico VIII a Anna Bolena


Riflettendo sul contenuto delle vostre lettere, mi sono procurato una grande agonia; non sapendo come interpretarle, se a mio svantaggio, come si può vedere in alcune righe, o a mio vantaggio in altre.
Vi scongiuro con tutto il mio cuore di Lasciarmi conoscere appieno le vostre intenzioni sul nostro amore; la necessità mi costringe a pietire da voi una risposta, essendo stato colpito da più di un anno dal dardo dell'amore, e non sapendo se ho fallito oppure ho trovato un posto nel vostro cuore e nei vostri affetti, il che mi ha certamente trattenuto per un periodo dal chiamarvi mia amante, dal momento che se VOI mi amate solo di un amore comune questo termine non vi si addice, visto che rappresenta una posizione eccezionale; ma se vi piace assolvere al dovere di una vera, leale amante e amica, e darvi anima e corpo a me, che sono stato, e sempre sarò, il vostro servitore leale (se il vostro rigore non me lo impedirà), vi prometto che non solo il nome vi sarà dovuto, ma anche che vi prenderò come mia unica amante, allontanando tutte le altre salvo voi stessa dal mio cuore e dalla mia mente, che servirà voi sola; vi prego di dare una risposta completa a questa goffa lettera, di dirmi fino a che punto e in che cosa posso sperare; e se non vi piacesse rispondermi per iscritto, di indicarmi qualche luogo dove io possa avere una risposta a voce, luogo che io cercherò con tutto il mio cuore.
Non vado oltre per paura di annoiarvi.
Scritto dalla mano di colui che vorrebbe rimanere il vostro.

Hastatus77 10-09-2011 00.47.55

Ciò che ha scritto Pessoa, mi ha scombussolato il cervello.. forse sono troppo ridicolo per capire il suo pensiero.

ladyGonzaga 10-09-2011 19.26.52

Nessuno è ridicolo Sir Hastatus ...:smile:

ladyGonzaga 10-09-2011 19.28.40

da Wolfgang Amadeus Mozart a Costanze Weber

Vienna, 29 Aprile 1782

Carissima, amatissima amica,
Sicuramente mi permetterai di chiamarti ancora con questo nome. Sicuramente non mi odi a tal punto che io non possa essere più tuo amico, e tu – non più mia ?
E anche se non sarai più mia amica, tuttavia non mi puoi impedire di augurarti ogni bene, amica mia, dacché è molto naturale per me fare cosi. Pensa a quello che mi hai detto oggi.
Nonostante tutti i miei tentativi mi hai scacciato tre volte e mi hai detto in faccia che non intendi più aver nulla a che fare con me.
Io (a cui importa più di quello che importa a te di perdere l’oggetto del mio amore) non sono cosi focoso, cosi rozzo e stupido da accettare la mia dismissione.
Ti amo troppo per far questo. Ti raccomando pertanto di ponderare e di riflettere sulla causa di questa spiacevole vicenda, che è nata dal fatto che mi ha seccato il modo cosi impudente e sconsiderato da farti dire a tua sorella – e sia chiaro, in mia presenza – che tu avevi permesso a un gentiluomo di prendere le misure dei tuoi polpacci.
Nessuna donna a cui sta caro il suo onore può comportarsi così. E sempre un buon principio quello di fare ciò che fanno gli altri. Allo stesso tempo ci sono molti altri fattori da considerare – come, per esempio, se siano presenti solo intimi amici e conoscenti – se una sia una bambina o una ragazza in età da marito – più precisamente se sia fidanzata – ma, soprattutto, se nella compagnia siano presenti solo persone della sua classe sociale, o suoi inferiori – o, cosa ancor più importante, suoi superiori. Se è vero che anche la Baronessa ha permesso che la stessa cosa fosse fatta a lei, il caso è comunque diverso, perché lei non è più di primo pelo e non può più attrarre gli uomini – e inoltre, è propensa alla promiscuità e dispensa favori qui e là. Io spero, carissima amica, che anche se tu non desideri diventare mia moglie, non condurrai mai una vita come la sua.
Se è stato per te impossibile resistere al desiderio di partecipare al gioco (anche se non sempre è saggio per un uomo farlo e tanto meno per una donna), allora perché in nome del cielo non hai preso tu il nastro e non ti sei misurata tu i polpacci (come donne timorate hanno fatto in simili occasioni alla mia presenza) , invece di permetterlo a un gentiluomo di farlo ?…
Ma basta ora; e il minimo riconoscimento del tuo comportamento in qualche modo sconsiderato in questa occasione metterebbe a posto le cose di nuovo, e se tu non ne facessi un caso, carissima amica, tutto andrebbe a posto.
Capisci ora quanto ti amo. Non mi infiammo come fai tu. Penso, rifletto e sento.
Se solo tu ti arrenderai ai tuoi sentimenti, allora so che quello stesso giorno sarò in grado di dire con assoluta certezza che Costanze è la virtuosa, prudente, onorata e leale amante del suo onesto e devoto

Mozart

Guisgard 12-09-2011 01.07.21

Che bellissima e preziosa discussione, lady Gonzaga.
Queste lettere sono straordinarie ed emozionano parola dopo parola.
Ognuna di esse è unica e racchiude qualcosa di meraviglioso.
Mi ha molto colpito quella di Enrico VIII a Anna Bolena.
Amore rende davvero tutti uguali e l’incertezza di quel limbo in cui racchiude spesso i suoi devoti può far tremare allo stesso modo re e servitori.
E forse davvero la scrittura, talvolta più delle parole, può essere un intenso e passionale sussulto per descrivere ciò che abbiamo nel cuore :smile:

ladyGonzaga 15-09-2011 18.46.37

Il bambino guardava la nonna mentre scriveva una lettera ......


http://www.youtube.com/watch?v=MliG_2Sa1Tk

Lady Virginia 19-09-2011 13.33.39

La lettera di Mozart a Costanza è favolosa! Complimenti per la discussione!

ladyGonzaga 19-09-2011 15.38.56

ti ringrazio lady Virginia, mi fa piacere che l'argomento ti desti delle emozioni.
:smile:



Ugo Foscolo a Antonietta Fagnani Arese (1801)



Tu sei certa dunque ch’io t’amo, o celeste creatura ? Oh!…si, io t’amo quanto posso amare; il mio cuore non può reggere più alla piena di tante sensazioni. Io sento la passione onnipotente dentro di me…eterna! Si io t’amo.
Io sperava da’ tuoi baci un qualche ristoro; ma io invece ardo ognor più…Il sorriso è fuggito dalle mie labbra; e la profonda malinconia che mi domina non mi lascia se non quando io ti vedo…e ti vedo venire così amorosa verso di me a farmi confessare come, ad onta di tanti mali, la vita è preziosa. Ma io …tremo! Che farai di me ora che sei sicura del tuo potere ? Mi abbandonerai tu alle lagrime e alla disperazione ? ti raffredderai tu con me ? –
io so che mi sarebbero utili le arti del libertinaggio per farmi amare di più: dovrei fingere meno ardore per irritare il tuo amor proprio, dovrei…ah! La mia ragione le conosce tutte queste arti, ma pur troppo il mio povero cuore non sa fare alleanza con la mia ragione. Io lo abbandono tutto a te…io spero che tu non sarai capace di tradirlo.
E' vero, mia cara, ch’io temo del tuo amore perché ne’ suoi principi è stato troppo impetuoso, perché tu sei troppo bella, o troppo circondata dal bel – mondo in cui ti perdi, perché…ma con tutto ciò io non ti credo così cattiva da lasciarmi crudelmente: quando l’amore si raffredderà in te, posso io lusingarmi, o Antonietta, che la compassione e la riconoscenza ti parleranno in favore del tuo amico ? Si, io me ne lusingo, perché il tuo cuore è ben fatto…perché io non merito di essere tradito.
T’amai e t’amo con tutta la lealtà e la delicatezza della virtù…io mi sono confidato tutto a te…nelle mie stesse diffidenze io ho prescelto di essere piuttosto tradito che di non credere ai tuoi giuramenti.
Rispondimi lealmente, o mia amica; e rispondimi con tutta l’effusione della tua anima.
La tua passione per me s’è ella raffreddata ?… Oh terribile idea! Ma tu rispondimi.
Non temer dal mio canto né rimproveri, né eccessi…Io piangerò, io morirò, ma rispettando sempre la tua fama. Io verserò l’ultimo respiro su le tue lettere. E dirò leggendole: la mia Antonietta mi ha pur qualche volta dato tutto il suo cuore e ha confuso le sue lagrime alle mie. Intanto odilo: niuna donna può vantarsi di essere stata tanto amata da me. Ho amato, è vero, ma non sapeva di poter amare tanto; i miei passati amori hanno avuto o i caratteri romanzeschi, o con qualche donna del gran mondo quei del libertinaggio; ma con tanta passione, con tanta ingenuità, con tanta verità di amore non ho amato mai.
E non amerò più! Io te lo ripeto, o Antonietta, questo giuramento:tu sarai l’ultima donna ch’io amerò: e dopo di te non mi avrà che la solitudine, o la sepoltura.
Rispondimi. Addio.

Lady Virginia 19-09-2011 17.01.07

Citazione:

Originalmente inviato da ladyGonzaga (Messaggio 37531)
ti ringrazio lady Virginia, mi fa piacere che l'argomento ti desti delle emozioni.
:smile:


Le emozioni di cui parlate in realtà è solo una: la Passione! Che parola santa! Mi ricorda molto il fuoco, il fuoco che avvolge il mio cuore :smile:

lady Lucrezia 20-09-2011 12.52.51

Citazione:

Originalmente inviato da Lady Virginia (Messaggio 37524)
La lettera di Mozart a Costanza è favolosa! Complimenti per la discussione!

avete ragione, lady virginia! :smile: è davvero meravigliosa!

ladyGonzaga 20-09-2011 15.33.53

http://www.youtube.com/watch?v=-eARAdYIp5c

Talia 20-09-2011 16.57.25

Le ho lette tutte e tutte di un fiato... e mi hanno scombussolato l'anima!
Parole che sarebbero potute uscire da mille cuori, ma allo stesso tempo molto più che semplici 'parole'... sentimenti, passioni, dolore... quanto e quanto ancora!
Jean-Jacques Rousseau pare abbia affermato che 'se si inizia senza sapere bene cosa dire e si termina senza avere nessuna idea di che cosa si è detto, allora si è scritto una buona lettera d'amore'...

Grazie, milady, per questa discussione! :smile_lol:

Lady Dafne 20-09-2011 17.51.40

Direi che tutti i maschietti innamorati dovrebbero prendere consigli da questi due :D

http://www.youtube.com/watch?v=5O_HX...eature=related

Successo assicurato!!! :laughing_lol1:

p.s. complimenti per la discussione!

ladyGonzaga 20-09-2011 18.28.02

:D:D molto divertente!!!!
grazie per averla postata..:smile:

Lady Dafne 20-09-2011 20.05.35

Lascio questa lettera scritta dall'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria alla moglie Elisabetta di Baviera... non ricordo più il libro nel quale era pubblicata, anche lui è rimasto a casa di colui con il quale amavo passare le sere a leggerle. Lo cercherò sul web... se lo trovo vi scrivo la nota bibliografica.

Verona, 17 giugno 1859
“Mio caro angelo Sissi,
per tre care celestiali lettere ho da ringraziarti, lettere che mi rallegrano infinitamente. Tu mi scrivi così spesso e così esaurientemente che io per questo conforto non potrò mai esserti abbastanza grato. Tu fai tante cose buone ed esaudisci tutti i miei desideri, Dio ti ricompensi.
Ho già notizie da Vienna riguardo all’impressione eccellente che fa il tuo apparire e come tu rincuori tutta la gente e la sostieni.
Continua così per amor mio, mi aiuti con ciò enormemente. Abbi coraggio e non affliggerti troppo, anche se non posso venire immediatamente, tuttavia la mia assenza non durerà tanto a lungo ed intanto io penserò incessantemente a te. Adieu, mio amatissimo angelo, bacio te e i bambini purtroppo solo nel pensiero e rimango il tuo fedele Franz”.


http://img148.imageshack.us/img148/1778/sisifranz.jpg

Ricordo velocemente che Francesco Giuseppe in quel periodo (1859) era impeganto a combattere la II Guerra d'Indipendenza Italiana e quindi lontano da Vienna. L'esito della campagna fu disastroso, morti e feriti in egual misura sia nell'esercito imperiale che in quello piemontese...

ladyGonzaga 21-09-2011 12.39.04

che dolcezza:smile::smile:

ladyGonzaga 21-09-2011 12.42.30

da Gabriele D’Annunzio a Jouvence



( 1923 ...lui aveva 60 anni e lei 22)



In questa notte nera, la corona delle tue braccia m’è come una costellazione indelebile.
Perché oggi, in quei pochi attimi di sogno, ho avuto dalle tue giovani braccia una sensazione luminosa, come se tu avessi cinto d’un fuoco bianco la mia tenerezza e la mia tristezza?
Esiste un fuoco fresco ?
Non saprò mai dirti quel che provo, quel che tu mi dai.
Tra l’ebbrezza di ieri e quella d’oggi, non v’è stato per me che supplizio corporale e inquietudine interiore. Tu hai ascoltato, con l’indulgenza più delicata, le mie confessioni.
La grazia del tuo volto attento sembrava modellarsi sulla mia sofferenza.
Poco a poco, credevo di sentire la sostanza del tuo corpo cambiarsi in una specie d’amore caritatevole. Credevo di assistere a un miracolo inaudito: il frutto voluttuoso che si muta in fiore sensibile! Puoi capire ?
Mai tu m’avevi preso fra le tue braccia con tanta dolcezza.
Io ti parlavo delle mie voluttà tormentose e menzognere; e, senza parlare, tu calmavi il mio dispiacere, rinfrescavi la mia bruciatura, consolavi i miei rimpianti e i miei rimorsi.
E, come tu non m’avevi mai coronato con braccia cosi tenere e cosi chiare, tu non avevi mai avuto labbra cosi musicali. La tua carezza era come una melodia infinita.
Ogni moto delle tue labbra era un accordo che, ogni volta, sembrava compiere la perfezione della mia estasi.
Eri una dolce piccola anima con delle labbra. Eri la bocca stessa dell’Amore che guarisce.
Ed eccomi solo, nella notte ! Tu eri seduta là. Qualche filo d’oro riluce nella tua testa bruna…
Come l’altro giorno, quando il mio desiderio ti chiamava, sei riapparsa?
M’hai lasciato di te una sensazione luminosa.
Mi sembra d’avere della luce sulla punta delle mie dita, come se avessi toccato il fosforo.
Dormi ? Tu circondi forse con le tue braccia il sogno dell’amico insonne.
Il tuo seno sinistro mi chiama e si offre…
Vorrei che il mio grido giungesse fino a te; vorrei che il mio desiderio traversasse il lago scuro fino al tuo giardino umido… Tenterò di farti giungere questa lettera notturna.
Sarai forse contenta di stringerla sul petto o di farne il tuo guanciale.
Le tue braccia chiare e tenere sono l’unica aureola della martire Notte.




cassiel tepes 21-09-2011 13.04.13

da C.a M.
 
Aspetto che muoia il sole
che muova ogni stagione..
tra sogno e realtà,io non so chi sei.
inciampi ogni notte trai pensieri
vaghi ogni notte nel buio d questa camera.
ed ogni notte ,queste mani dipingono un profilo diverso
e forte l improntara della tua carne,rimanda la sola idea d te.
verrai anche questa notte,con il favore del vento,con la coperta d pioggia
portando cn te l' odore dell' erba bagnata e la salsedine del mare d irlanda.
parlami di tee,di chi sei.
potrei chiamati mille volte,in mille modi diversi,ma il tuo odore mille volte ancora m ubriacherebbe d voglie e nostalgia.
ho paura di sprecare questo scritto e cosi facendo di non conoscere il tuo perdono.
le distanze ci violentano.
peccatore ke ami il tuo peccato,piu della vita stessa,
ai miei occhi t rendi ancora piu nobile.
è sufficiente conoscere il sapore del buio?
misurare la grandezza delle tue mani?
accontentarsi di un frammento di luna,delle perle più pure,non è facile.
hai morso l universo,strappato lembi d tempo e cucito dimensioni..
ed io ,percorso epoche disparate:in mille epoche conosciute,altrettante volte innamorarsi solo d te.
è sufficiente tutto questo?
è terreno il dolore,quando te ne vai,parimerito,sacro,il piacere d viverti.
odio il giorno che sporca l immagine,rendendo il tutto un retrogusto amaro di un qualsivoglia risveglio.
portami con te
a passi incerti,avvampami d calore
rendimi immune dal controllo razionale
rendi viva,l incomprensibile rivoluzione della conquista.

©2010 F.D.S. Tutti i Diritti Riservat

ladyGonzaga 08-10-2011 15.51.09

Oscar Wilde a Lord Alfred Douglas

Mio carissimo ragazzo,
questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelicità e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio dolore con ogni pazienza. Poiché la speranza, anzi, la certezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo è la meta e l'incoraggiamento della mia vita attuale, ah! debbo continuare a vivere in questo mondo, per questa ragione.
Il caro *** mi è venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha rassicurato: che a mia madre non mancherà mia niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento, e il pensiero che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice.
Quanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo), quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, parti per l'Italia e riconquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia così strana. Non esporti all'Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Se un giorno, a Corfù o in qualche isola incantata, ci fosse una casetta dove potessimo vivere insieme, oh! la vita sarebbe più dolce di quanto sia stata mai.
Il tuo amore ha ali larghe ed è forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta, il tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sarà avverso, coloro che non sanno cos'è l'amore scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero. Il nostro amore è sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia, è perchè la natura di quell'amore non è stata compresa.
Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che mi dà coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che è mio dovere verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Credo sia vero. Ci proverò e lo farò. Voglio che tu tenga informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti così che quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati possano vedere i detenuti con una certa frequenza. Così potrò comunicare con te.
Sono così felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in Inghilterra mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te. Oh! possa io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore veglierà sulla mia vita. Se dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e pacifica in qualche luogo fra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro. Cerca di farmi avere tue notizie.
Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze; la lunga giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e più amabile. Oh! aspettami! aspettami! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale
Oscar

cassiel tepes 09-10-2011 18.17.56

frammenti della lettera di Floria Emilia a sant'Agostino

Comunque non dimenticherò le tue mani desiderose di giochi e le tue battute argute. Constato che ti sei smarrito fra i teologi. Che occupazione meschina! Come può il piccolo gestire il grande? Come può l’opera definire il maestro? Si, come può l’opera decidere di cessare d’essere un’opera?
Veniamo creati esseri umani, Aurelio. E veniamo creati uomo e donna. Se non ricordo male, nel suo scritto sulla vecchiaia Cicerone afferma che l’adolescente non aspira alla forza del leone o dell’elefante. Non dobbiamo provare a vivere come qualcosa di diverso da quello che siamo. Non sarebbe forse bestemmiare Dio? Siamo esseri umani, Aurelio. Prima dobbiamo vivere, e poi... si, poi possiamo filosofare.
Ero soltanto un corpo di donna per te? Sai che non è vero. E come puoi distinguere corpo e anima? Non è scompigliare la creazione di Dio? Oh, si, certo che lo è, mia tigre ingannatrice. Quando mi graffiavi con le tue acuminate carezze, anche l’anima mi laceravi.

Non eravamo forse due parti di un unico organismo, fuse insieme come un ponte gettato tra le due rive d’un fiume? Poi, d’un tratto, si erse dal fiume una possente divinità — o un principio astratto come la Continenza — che tagliò il ponte in due e impedì ogni rapporto tra una riva e l’altra. No, io non credo in un simile Dio, eminente vescovo. Ne ho parlato molte volte col sacerdote, qui a Cartagine. Sa che un tempo avevo un uomo, ma non che eri tu. Non sembra quasi tratto da una tragedia il fatto che d’improvviso, una mattina, venne da me con le tue Confessioni ? Oppure lo fece su tua sollecitazione?
Riesci ancora a ricordare come mi accarezzavi tutto il corpo e come, per così dire, stimolavi tutti i boccioli prima che si aprissero? Come ti piaceva cogliermi! Come ti lasciavi inebriare dai miei profumi! Come ti nutrivi dei miei umori! Poi te ne sei andato, vendendomi per la salvezza della tua anima. Che infedeltà, Aurelio, che errore! No, io non credo in un Dio che pretende sacrifici umani. Non credo in un Dio che, per salvare l’anima di un uomo, costringe una donna a sprecare la propria vita.

ladyGonzaga 09-10-2011 18.30.00

che meraviglia questo scritto!!!

vi ringrazio per averle portate alla mia conoscenza:smile:

ladyGonzaga 13-10-2011 16.26.44

questa lettera è un po diversa da quelle postate prima...ma a me piace tanto..
è di una dolcezza incredibile...:smile:


http://www.youtube.com/watch?v=kb1Kc...feature=fvwrel

ladyGonzaga 05-06-2012 22.00.36

http://www.youtube.com/watch?v=IKnWsZPBPzs&feature=fvsr

ladyGonzaga 05-06-2012 22.06.52

Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorni, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se, non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
-Ti aspettavo.

Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo d'inchiostro blu si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo

-Tu sei matto.

E per sempre lo amerà.


Oceano mare
A.Baricco

Taliesin 06-06-2012 10.27.20

...credo, senza ombra di dubbio, che sia una delle più belle lettere che io abbia mai potuto assaporare...la nevicata mi ricorda la purezza dell'animo primordiale al tempo in cui il mondo era giovane e vivevamo in costante e completa contemplazione perchè non c'era posto per il sonno ed i suoi incubi....

Grazie Lady Gonzaga...
Grazie per essere tornata in questo vostro giardino.

Taliesin, il bardo

ladyGonzaga 06-06-2012 12.59.11

grazie a voi che continuate a lasciare le vostre impronte in questa città di Camelot:smile:

Talia 06-06-2012 13.06.49

Citazione:

Originalmente inviato da ladyGonzaga (Messaggio 46901)
Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorni, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se, non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
-Ti aspettavo.

Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo d'inchiostro blu si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo

-Tu sei matto.

E per sempre lo amerà.


Oceano mare
A.Baricco

E' uno dei miei brani preferiti... da sempre!
Sì, 'uno dei'... giacché quel testo ce ne ha donati di meravigliosi e sconvolgenti...
Ma questo è uno di quel brani che mi fa sempre sorridere, poi mi soffermo per assaporare il momento e poi decido di rileggerlo ancora una volta... ogni volta!
Grazie, milady!

ladyGonzaga 06-06-2012 18.45.38

credo di averlo letto troppo...
ma per le cose belle la parola troppo non esiste..

:smile:

ladyGonzaga 21-06-2012 23.16.54

da Giovanni Verga a Dina

(Mendrisio, 29 Agosto 1900)



Tante, tante cose ti vorrei dire che mi si affollano alla mente e mi gonfiano in cuore e che diventano fredde e sciocche nella carta.
Questo solo ti dico, che ti ho ancora e sempre dinanzi agli occhi, e ti accompagnano in ogni ora della tua giornata, e sento che mi manca la più cara e la miglior parte di me stesso.
Come hai fatto a prendermi così?
Quel viaggio che ho rifatto da solo, dopo averlo fatto insieme a te è stato una gran tristezza; ogni luogo, ogni pietra che abbiamo visto insieme mi ritorna dinanzi, e mi lega.
Le parole, gli atti, il tono della voce. Le parole che non dicesti e quelle che non osai dirti.
L'ombra che ti fuggiva nella fronte e gli occhi che guardavano lontano.
Ancora non mi dà pace di aver perduto questi giorni che avrei potuto passare ancora insieme a te, o vicino a te. E se non fosse la certezza di far pensare che son matto, farei il ballo del ritorno anche per un sol giorno. Beata te che sei così giudiziosa ed equilibrata!
Vedi che un po' d'equilibrio l'hai dato anche a me!
Però domani sera voglio essere a Milano, senz'altra dilazione e vuol dire che lontani per lontani guarderò almeno il posto dove ti vedevo passare dalla finestra.
Che sciocchezze, eh?
Ebbi la tua lettera come una carezza. Ma l'avevo aspettata tanto che sono andato ad aspettarla anche all'arrivo del corriere dall'Italia. Scrivimi al "Continentale" dal giorno del tuo arrivo.
Io non mi permetto di darti dei consigli, ma penso che se non potessi trovare l'alloggio per cui hai telegrafato, non sarebbe poi la fine del mondo se tu andassi all'albergo fin che avessi trovato di collocarti bene.
Ti bacio quelle mani che mi attirano e mi tengono stretto.
Addio.


Tuo Verga

Chantal 18-09-2013 23.47.08

Buonasera, Camelot.
E buonasera, lady Gonzaga, che bel dono ci avete fatto, vi ringrazio, scusatemi se vi ho impiegato tanto.
Dolcezza, gentilezza, afflizione, abbandono, arrendevolezza, lontananza, anche smarrimento, quanti sentimenti e quante sensazioni sono proprie degli innamorati.. è meraviglioso.
I più fortunati o, forse, i prediletti, hanno il loro tesoro..
E non sempre è custodito in una scatola preziosa.
Come queste lettere.. le parole non sono d'inchiostro, la carta non è pergamena o di impalpabile velo di riso, e il cofanetto che le accoglie non è di giada o d'avorio..
Qui si legge il completamento dell'uno nell'altra.
Completamento imprescindibile.
Vi sono tanti modi e tante "lettere" per dire a qualcuno che è Amore, Cuore, Vita..
E il romanticismo e la grazia stanno nel cuore di chi dona e negli occhi di chi accoglie..
Un pensiero in questa notte per chi vuole raccoglierlo..

http://www.youtube.com/watch?v=eRWPQlP5Q_M

elisabeth 19-09-2013 10.05.39

L'uomo ha mille modi per trasmettere l' Amore....ogni suo gesto ....ogni sua speranza e' Amore......

" Amami nel momento in cui sarà più difficile farlo
nel momento in cui tutti mi ripudieranno
nel momento in cui io non potrò più essere
Amami perchè è solo il modo per potermi
rialzare quando nessuno lo farà mai "

Clio 19-09-2013 12.13.52

In una notte come quella appena passata, dove l'amore era l'unica cosa certa attorno a me, come una luce nell'oscurità, mentre tutte le altre certezze cadevano a pezzi, ho trovato questa splendida discussione, e leggere tutte quelle lettere mi ha privato dei cupi pensieri dell'insonnia.

L'amore.. esistono mille modi per esprimerlo, ma il calore che emana, è sempre il medesimo.. senza quello, nulla avrebbe più importanza...

Grazie Lady Chantal, per aver riportato alla luce questo angolo di Camelot a me sconosciuto.. :smile:

Altea 19-09-2013 17.41.27

Singolare proposta di fidanzamento e prova d'amore...tra tante vite salvate e che speravano nella nuova vita.

Grazie Chantal...molto emozionante.

De Lonh 17-10-2013 00.38.13

Lettere d'amore.
Quante ne ho scritte
prima che la mia mano si fermasse
a cercar parole dentro un cuore muto.
Passato è il tempo?
Finito il trepidare, il lento consumarsi
inseguendo angeliche visioni?
Dicono che con gli anni si matura
avrei preferito cader acerbo dalla pianta.

(De Lonh)

elisabeth 23-10-2013 11.04.53

Sir De Lonh......avete scritto una bella lettera d'amore....e' come se l'aveste scritta a voi stesso.....l'ironia dell'ultima frase....e' simile ad un rimpianto.....alle volte anche questo e' Amore.....

De Lonh 24-10-2013 01.14.55

ci sono persone che si sono amate intensamente senza essersi mai viste ne toccate
altre che hanno giaciuto insieme ogni notte, per anni, eppure sono estranei
questo è il mio amore senza viso ne corpo, senza scampo, senza te
un pozzo profondo che si perde nel buio
ma che disseta la mia anima più di voi che mi state intorno
gioia mi abbraccia solo al pensiero del ricordo della tua voce
altro di te, reale, non ebbi
che io stesso non abbia costruito nella pazzia di un'inutile attesa


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.39.02.

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