Sir Gawain e il Cavaliere Verde (Anonimo)
Il libro:
Re Artù è a Camelot per celebrare il Capodanno. Intorno a lui i cavalieri della Tavola Rotonda, "in splendida festa e spensierato piacere". E' costume del re ascoltare, prima di dar inizio al pranzo, la "strana storia di qualche avventura". Ed ecco, prima che qualcuno cominci a narrare un racconto meraviglioso, si fa avanti il meraviglioso stesso. E' un gigantesco cavaliere, tutto vestito del verde più puro, in mano ha un'ascia "mostruosa ed enorme". Quanto parla, è per proporre una sfida che fa tremare. Sarà Sir Gawain, perla dei cavalieri, a raccoglierla. Sopravvissuto in un solo manoscritto, anonimo, attribuibile alla fine del Trecento, "Sir Gawain e il Cavaliere Verde" spicca solitario nel Medioevo inglese. In questo poemetto insondabile e fragrante sembrano celebrarsi le nozze fra Bellezza e Significato. Qui, all'interno di un'incantata cornice cortese, fra castelli che paiono ritagliati nella carta, corni di caccia e dame esperte in rischiose schermaglie d'amore, incontriamo una variante assai segreta di un tema ultimo del mito: il rapporto fra l'eroe e il mostro, il Nemico. I cavalieri antichi ben sapevano che vincere il Nemico non significava soltanto affondare una lama in un corpo mostruoso. Ben più intimo, ben più sconcertante e vertiginoso è il rapporto che li lega all'avversario soprannaturale. Allora duello e sacrificio possono sovrapporsi, allora una testa che rotola può diventare non la rovina ma la salvezza. Allora i colpi mortali possono essere sostituiti da doni, in uno scambio di omaggio fra il mostro e l'eroe. Filtrato dalla mente cavalleresca, questo è il meraviglioso di cui aveva bisogno re Artù per cominciare a mangiare. Il che significa qui: per cominciare a vivere. L'avventura di Sir Gawain offrì ai suoi occhi qualcosa del meraviglioso che dà avvio alla vita, come lo offre a quelli di tutti noi che leggiamo le parole del suo ignoto cantore. Autore: Anonimo Editore: Adelphi Curatore: P. Boitani |
Questo è uno dei romanzi più affascinanti ed evocativi del mondo arturiano.
Il suo simbolismo, l'intrigante atmosfera e lo straordinario viaggio che conduce il protagonista al mantenimento della sua promessa nè fanno un'opera immortale. |
Ne ho sentito parlare spesso ma mai ho avuto occasione di leggerlo.
Credo che non appena ne abbia la possibilità mi soffermerò sulla lettura di questo libro. Grazie per la segnalazione Hastatus. Preziosissimo come sempre |
Lo sto leggendo proprio ora. Ho una traduzione in inglese moderno difficile però ;_; ne devo trovare una un po' più facile...
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Finalmente sono riuscita a leggerlo <3
Delizioso, lo amo! Molto particolare. Ammetto che sto amando sempre di più la figura di Gawain con tutti questi libri che lo dipingono così amabilmente. Volevo chiedervi una cosa: era normale che nel medioevo due uomini si baciassero? D'accordo, i baci erano quelli della moglie che venivano poi donati a Bercilak ma comunque dei baci fra uomini erano peccato? Non sono un'esperta sull'argomento e cercavo opinioni : D |
Il medioevo è probabilmente il periodo in assoluto più tabù per questo genere di cose, damigella.
Bisogna considerare che la chiesa dominava in lungo ed in largo e uno dei principi imposti dal Cristianesimo (ovviamente dettato dalle Sacre Scritture) in contrapposizione con il paganesimo greco-romano era proprio la totale condanna all'omosessualità. Un esempio per ben comprendere tutto ciò: alla fine del XV secolo, con la totale riuscita della Reconquista, i sovrani spagnoli Ferdinando e Isabella emanarono leggi non solo contro gli ebrei ed i mussulmani ma anche contro l'omosessualità. E questo fece sì, insieme ad altre opere tra cui la già gitata Reconquista, che i sovrani spagnoli avessero dal papa un titolo speciale e privilegiato, quello di "Re Cattolici". |
Grazie mille per le informazioni : D
Questo rende ancora più particolare il racconto, allora <3 |
L'ho finalmente acquistato, non è neanche lungo, quindi appena finite le attuali letture, passerò a questo libro.
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L'ho trovato tempo fa al Salone del Libro. Alla fine l'ho trovato commovente:smile_wub: Io però sono di parte perché Gawain è tra i miei cavalieri preferiti in assoluto...
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E' così gaaaaay in quel racconto.
E' un bel racconto. : D |
Citazione:
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Riesumi la conversazione.
Qualcuno sa se esistono immagini, dipinti et similia su questo romanzo? : D |
Cara, una parola sola: Google ;) C'è un oceano di materiale...
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Certo, milady.
Effettuando una ricerca ne troverete diverse. La leggenda di Gawain ed il Cavaliere Verde è molto nota ed è stata spesso immortalata da artisti ed illustratori di diverse epoche :smile: |
Mi sento sciocca.
Perché non ci ho pensato? X°D è vero, è una marea! |
Se voi siete sciocca, ma chère, vorrei che tutti gli sciocchi vi assomigliassero. E qui mi fermo:smile_wub:
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Citazione:
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Credetemi, non è galanteria. È pura faccia tosta :smile:
Ma tornando IT, avete intenzione di creare qualcosa ispirandovi al romanzo? |
Tento... sono presciugata e riesco a scrivere ben poco (dopo aver eliminato accidentalmente tre mie storie in completamento... *depressione*) e mi sono sempre detta che volevo scrivere qualcosa sul Cavaliere Verde e Gawain. Potrebbe essere una sciocchezza dal punto di vista di Morgana o una specie di crossover biblico con Davide e Gionata *brr*
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Il punto di vista di Morgana... quindi, sul perché avrebbe organizzato tutto lo spettacolino :p D'altronde è ciò che ci chiediamo tutti noi lettori da secoli :)
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Una risposta l'avrei... (non so se è quella che aveva architettato il nostro autore anonimo):smile_cool:
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