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"Abbiamo dell'ottimo vino d'annata" disse bevendo Milo "e tu bevi acqua?" Rise, mentre il cameriere serviva le loro bistecche ai ferri con contorni vari.
"La maledizione..." aggiunse il divo "... ho sentito tante storie sulla morte del mio celebre padre divo... anche di quella maledizione... è buffo, sai? Si dice che toccherà anche a me. Però c'è un particolare..." divertito "... pare colpisca solo i Taddei innamorati." Ridendo. |
"Addirittura..." disse sorpreso Roan "... e che tipo sarà mai?" Fissando Destresya.
I 2 giocarono un pò a Scala 40, poi chiamarono dalla reception. "Pare al porto sia giunta la nave che abbiamo noleggiato." Roan alla professoressa. "Vado a vedere, così da conoscere l'equipaggio che ci porterà per mano. Lei resti qui, con il nostro misterioso Pico." Facendole l'occhiolino, per poi lasciare la camera. |
"Brindiamo al futuro." Disse Ludwing a Gwen. "Alle nostre professioni ed alle nostre passioni. Agli scopi ed ai sogni che ci attendono, affinchè si realizzino tutti, per un domani migliore. Alla salute." Alzando il bicchiere.
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"Alla salute!" ripetei, prima di prendere un sorso di vino.
Decisamente un ottimo brindisi. "Immagino ci lascerà per condurre degli studi. È corretto?" ipotizzai curiosa, mentre continuavo a mangiare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No, degli esperimenti." Disse lui a Gwen. "Di studi e teorie ne ho fatte già troppe. Ora c'è bisogno di rendere quei calcoli e quelle ipotesi possibili, reali." Finendo il suo bicchiere. "Magari, se tutto andrà bene, la inviterò a Soccolma, alla cerimonia in cui ritirerò il Nobel per la fisiologia." Ridendo piano.
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"Certo, è comprensibile" dissi, finendo di mangiare.
Poi ridacchiai. "Lo spero, sarei felice di assistere" divertita, ma in fondo speranzosa che potesse riuscirci. "Per il momento, sono io che la invito per una passeggiata sul ponte, per scambiare qualche altra parola, la serata sembra favorevole. Le va?" guardandolo con un sorriso affabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Avevo finto indifferenza alle parole di Louis ma le mie mani tremavano sfogliando la carta del copione...autista di Guisgard nonché suo amico...a parte non conoscevo il significato della parola autista, ma fino all'altro giorno io non avevo visto questo Louis a corte, ci doveva essere qualcosa che mi sfuggiva..quell'attimo che vidi in quello strano aggeggio Guisgard con una donna dai capelli lunghi e gli occhi verdi...ero io? Una che mi assomigliava..certo la Regina dei Mari..forse tutti sulla Santa Caterina erano stati risucchiati come disse il ragazzino..gli uomini di mare..e chissà cosa era successo loro..ma mi chiedevo chi fosse questo Guisgard di cui parlavano, dovevo avere informazioni da Louis, dove ero finita pure...a Baias...ma non era più come prima.
Cercai di togliere quei pensieri, dovevo imparare il copione altrimenti io non avrei potuto pagare la camera, ma mi sentivo sola...lo ero stata pure nei viaggi della Santa Caterina ma stavolta era una sensazione diversa. Iniziai a leggere il copione. |
“Chi ti dice che io beva solo acqua?” domandai per poi farmi da parte e consentire a camerieri di servire la cena.
Cominciai a tagliare la carne, per poi dare un assaggio alle patatine fritte che facevano da contorno. Non ero una ragazza di classe, non mi interessavano le cene costose o le aragoste più pregiate. Ascoltai attentamente le parole di Milo, che rivelò che la maledizione avrebbe colpito anche lui. “Sei particolarmente tranquillo per essere una potenziale vittima.” dissi per poi portarmi il bicchiere di vino alle labbra “Mi piacerebbe indagare di più, su questa maledizione che colpisce i Taddei innamorati.” |
Ludwing sorrise ed annuì a Gwen.
"Certo, mi farebbe molto piacere." Disse. Poco dopo i 2 erano sul ponte della nave, avvolti e circondati da un mare piatto e scurissimo, mentre uno sciame di infinite stelle scintillava nel firmamento del cielo australe. L'imbarcazione oscillava lenta e solo di tanto in tanto giungeva il fischio da prua a rompere il silenzio della sera. "Cosa farà" chiese lui alla ragazza rossa "una volta tornata sul continente? Ha in programma altri viaggi per i suoi studi di biologa?" https://i.pinimg.com/originals/ff/6c...188ec17d72.jpg |
"Ho avuto quest'impressione." Disse Milo a Queennie, riferendosi al suo bere o meno il vino.
Poi iniziarono a mangiare. "In realtà..." lui "... io non credo molto a queste storie. Per avere a che fare con una maledizione bisognerebbe vivere nel Medioevo, visto ormai nessuno crede più a queste cose." Bevendo. "Ho sentito molte storie e pseudo teorie sulla morte di mio padre, compresa questa assurda e remota credenza... che dire... io sposo l'idea della polizia e cioè che mio padre è morto per una fatalità durante le riprese del suo ultimo film." In quel momento squillò il telefonino di Queennie. |
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