Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 02-09-2016 05.58.10

“Siete speciale...” disse Taddeus a Dacey, senza lasciare la sua mano "... solo questo so..."
Allora aprì la porta della seconda stanza ed entrarono al suo interno.

Dacey Starklan 02-09-2016 09.37.01

Cercai di controbattere ma non trovai le parole, limitandomi a sorridere.

Lo seguii oltre la seconda porta, finalmente avrei visto chi o cos'era il Guardiano.

Lady Gaynor 02-09-2016 10.11.52

Al mio richiamo, l'uomo uscì dall'acqua e venne a liberarmi, slegando le corde che mi tenevano legata alla brandina. "Io non so come sono finita qui... non so nemmeno come fare ad uscire... gli indigeni sono venuti a rapirmi mentre ero sulla mia nave... Oddio, mi sembra di impazzire..."
Non appena fui di nuovo in piedi, libera, gli buttai le braccia al collo, stringendolo forte, quasi disperatamente. "Grazie... mille volte grazie... sei la cosa più bella ed opportuna che abbia mai visto in vita mia... se non fossi arrivato tu, a quest'ora farei concorrenza a quei teschi laggiù..." Alzando il viso, vidi che aveva bellissimi e profondi occhi azzurri. "Ti prego, portami via da qui, portami via da questo infernale orrore..."

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Altea 02-09-2016 10.44.03

Eravamo tutti allibiti da quella strana situazione.
"Se permettete busso io..sono armata ma non sarà un problema. Certo deve essere qualcuno di ricco e importante per avere questo Palazzo" e bussai coi battenti sospirando.

Lady Gwen 02-09-2016 12.10.11

Scesi giù e lo trovai a bere del vino, mentre guardava la foresta.
Restai in disparte per qualche istante ad osservarlo, nella sua bellezza e tenerezza, poi mi avvicinai e, quando mi sentì, si voltò.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, baciandolo, quasi volessi riempirmi e inebriarmi di tutte quelle splendide sensazioni prima di andar via.
"Mi mancherai tanto..." dissi pianissimo.

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Nyoko 02-09-2016 12.39.56

Guardai Erien e capì tutto. La solita superstizione. Adoravo quando scoprivo di pensare la stessa cosa che pensava lui.
"Erien. Pensi che valga la pena di restare fermi qui ad aspettare chissà quale creatura? Abbiamo una missione ben più importante a Retania." dissi appoggiando una mano sulla sua spalla e sussurrandogli nell'orecchio.

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Clio 02-09-2016 17.18.46

Quel delicato e leggero movimento sulla mia schiena era rilassante e inebriante allo stesso tempo.
Non sapevo bene che cosa stessi provando, sapevo solo che mi piaceva.
Quell'acqua leggera pareva quasi una strana carezza.
Poi quelle parole di Icarius, e io sorrisi, portando la testa all'indietro in modo da poterlo guardare.
"Mmm.." mormorai, divertita, alzando una mano completamente bagnata con noncuranza, per poi chiuderla e riaprirla rapidamente, in modo che lo schizzassi leggermente.
"Dici così?" risi, divertita.

Guisgard 02-09-2016 17.26.57

La porta si aprì.
Taddeus accese un piccolo interruttore ed in un attimo la stanza si illuminò.
Era tutta in metallo, con pareti di ferro e ghisa, in modo che né calore, né freddo potessero superare un certo limitare e comportare un'ossidazione dei materiali con cui era costituita.
Era poi completamente scarna, fatta eccezione per una sorta di sarcofago anch'esso di metallo.
“E' custodito qui dentro...” disse il principe a Dacey, indicando il sarcofago.http://vignette3.wikia.nocookie.net/...20100916105012

Dacey Starklan 02-09-2016 17.29.37

" Questo è... Insomma sembra arrivare direttamente dalla mia immaginazione!"

Esclamai meravigliata osservando la stanza prima e il sarcofago poi. Uno strano sarcofago ricoperto di metallo anch'esso.

" Che cosa costudite qui dentro?" Senza osare avvicinarmi sulle prime.

" Che compito ha questo Guardiano?"

Guisgard 02-09-2016 17.39.20

L'uomo restò in silenzio mentre Gaynor gli si gettava fra le braccia e lo stringeva forte.
“Su...” disse infine lui, accarezzandole i lunghi ed inumiditi capelli biondi “... il pericolo per ora è passato...” stringendola al suo petto per infonderle sicurezza “... ora però dobbiamo restare lucidi... non credo che quell'essere resterà per molto in quel burrone... dobbiamo andarcene subito da qui...” la guardò “... bellezze come te da queste parti scarseggiano... e non solo da queste parti...” sorridendo “... su, l'importante ora è non stare fermi...” la prese per mano e si incamminò nella foresta.
Avanzarono così tra la folta e bagnata vegetazione.
“Qui c'è umidità a iosa...” mormorò l'uomo dagli occhi azzurri “... non credo ci sia qualcosa di asciutto nel giro di miglia...”
Arrivarono presso una grotta.
“Qui staremo al sicuro per un po'...” lui, per poi entrare dentro con lei in quell'antro.
E qui trovarono altri due uomini.
Uno grasso, dai capelli e la barba rossa ed uno magro, biondino con gli occhiali.
Tutti indossavano abiti tipo da lavoro e Gaynor notò che avevano braccialetti di metallo al polso.
Erano galeotti.


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