Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 01-02-2016 00.52.15

"Si lo so..ma io sono la perpetua...e comunque, ieri notte alcuni soldati del Maresciallo mi hanno minacciato se non pagavo un dazio mi avrebbero violentata, ed ero solo a chiedere a una famiglia nel bosco di prendere delle sedie...come vedete anche certi vostri soldati usano questi modi..voi siete uomini perbene, mi auguro di essere al sicuro la prossima volta" sorridendo a loro...per loro bastava un sorriso seducente..."Devo lavorare scusatemi".
Dopo questa innocente affermazione pulii l' altare presi però una piuma e presi il panno per il calice, e scrissi solo.." Uscite porta laterale,fuori cavallo nero con stella bianca, avanti nel bosco e rocca con lucchetto croce..entrate..ser Alvaro. Altea"..e presi il calice, poggiai il fazzoletto e misi una chiave sopra la paterna e passai davanti alla colonna. Non guardai la figura, feci cadere il calice, mi chinai e poggiai la paterna davanti alla figura.
E proseguii mettendo a posto il calice con le ostie.
Andai vicino le candele e le sistemai.."Comunque..." dissi alle guardie "Devo pagare quei soldi?..la famiglia aveva pure pagato il dazio..temo quei soldati abusino di me..potete intercedere voi, so che voi siete uomini giusti" sorridendo sensualmente per attrarre la loro attenzione

Lady Gaynor 01-02-2016 16.20.23

"Mia cara" risposi ad Ensa "Mi sono attardata a Monsperon e, dato che stava calando la sera, ho preferito alloggiare in una locanda, per evitare di attraversare il bosco con il buio..."
Mi dispiaceva mentirle, ma non ebbi il coraggio di raccontarle la verità.

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Guisgard 01-02-2016 17.26.42

Capitolo III: La giostra di Monsperon



“Gli araldi smettono di cavalcare in su e in giù,
e ora squillano alte le trombe e le chiarine.
Altro non c'è da dire, ma a ovest ed est vanno le lance tristemente in resta, affonda nel fianco l'aguzzo sperone.”

(Geoffrey Gaucer, I racconti di Canterbury, Il racconto del cavaliere)



Jean prese sottobraccio Dacey e insieme raggiunsero la sala grande, dove Ferico solitamente prestava udienza ai suoi vassalli.
La principessa ed il suo futuro marito trovarono il barone in compagnia del Maresciallo Fagas.
“Venite pure avanti, dilette e future tortorelle.” Disse sarcastico Ferico a Dacey e a Jean. “Sapete, messere, che presto qui si celebrerà un matrimonio?” Sorridendo a Fagas. “Il nostro valente messer Jean e la bella berbera. Per Diana e tutte le Vergini di Sygma! Ammesso ve ne siano ancora! Chi poteva prevedere che un giovane battezzato si invaghisse di un'infedele?” Ridendo.
“Le donne” fece il Maresciallo “vanno unicamente giudicate per la loro bellezza. Cultura e Fede sono aspetti del tutto inutili per una femmina.”
“Avete udito?” Divertito Ferico a Dacey e a Jean. “Interessante politica quella seguita dal coraggioso Maresciallo! Ah, per tutte le Sabine rapite da Romolo e dai suoi compagni!” Esclamò. “Chissà che non abbiate ragione voi, messere! Di certo molto meglio fidarsi di un buon sauro lanciato al galoppo, che di una donna che giura fedeltà eterna!”
“Milord...” entrando un servo “... sono giunti coloro che chiedevano udienza presso di voi.”
“Fateli entrare.” Con un cenno Ferico. “Venite pure avanti, milady...” a Dacey “... sicuramente troverete parecchio interessante questo incontro con codesti ospiti.” Fissando la bella principessa egea.
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Guisgard 01-02-2016 17.29.50

Gwen si avvicinò alla porta, mentre quei passi erano sempre più vicini.
Ad un tratto cessarono.
Eppure erano là, dall'altra parte della porta, come se qualcuno si fosse fermato proprio là davanti.
Trascorsero alcuni lunghi istanti di silenzio, poi quei passi ripresero e si allontanarono.

Lady Gwen 01-02-2016 17.36.37

I passi cessarono.
Sentii il cuore in gola, pensando che qualcuno, magari il padrone, sarebbe potuto entrare.
Attimi di tensione e paura si susseguirono.
I passi poi ripresero e si allontanarono.
Sospirai di sollievo, silenziosamente e rimasi immobile appoggiata al muro, in attesa di qualcosa.

Guisgard 01-02-2016 17.39.56

I soldati, a quelle parole di Clio e poi di Altea, si scambiarono rapide occhiate divertite.
“Già, la Casa del Signore...” disse uno di quelli a Clio “... eppure, nella Terra del Signore, nessuno dall'Alto dei Cieli si è degnato di scendere a salvare i Cristiani contro gli infedeli...” ridendo “... per cui, biondina, come vedi le sorti degli uomini risultano alquanto indifferenti agli Angeli del Paradiso.”
“Vi prego, figlioli, non bestemmiate nella Casa di Dio.” Frate Roberto.
“Taci, prete!” Con rabbia uno di quei soldati.
“Avete udito questa?” Un altro di quelli avvicinandosi ad Altea. “Dice che volevano violentarla! Voi che dite?”
“Che secondo me” rispose un altro di quei militari “è stata lei a provocarli. Simili sgualdrine lo fanno sovente. Prima si divertono a turbarti, poi si tirano indietro.”
E risero.
“Figlioli, vi supplico...” fece il chierico, ma per tutta risposta uno dei soldati sguainò la spada e la puntò contro la sua gola.
“Un'altra parola e la tua predica di Domenica la reciterai davanti a San Pietro, prete.” Minacciò il soldato.

Guisgard 01-02-2016 17.42.37

Ensa annuì a Gaynor, ma poi si accorse di qualcosa.
“Una foglia di erica nei capelli...” disse la donna togliendo la foglia intrecciata nei chiari capelli della sua padrona “... non doveva essere una locanda di buon livello...” fissandola.

Guisgard 01-02-2016 17.46.29

Quei passi si allontanarono e nella stanza piombò un silenzio quasi irreale, rotto solo dal cuore di Gwen che batteva all'impazzata per la tensione.
Trascorsero lunghi attimi in cui il battito della giovane, poco a poco, tornò normale.
Era ormai pomeriggio e dalla finestra della camera la luce del Sole filtrava tenera e riposante, sebbene qualcosa di sinistro dominava quel maniero.
Ad un tratto, facendo sobbalzare Gwen, qualcuno bussò alla porta.

Altea 01-02-2016 17.46.35

I soliti prepotenti sospirai.."Potrebbe essere...d' altronde si sa, noi donne a volte siamo civettuole, mentre voi uomini siete solo galanti".
Quella spada sulla gola del frate, non potevo reagire...già stavo rischiando troppo.."Volete dei soldi?" dissi a loro guardando il frate.."Magari possiamo darvi le elemosine e in cambio lascerete questa Pieve..cosi regolerò pure i conti dovuti ai vostri uomini..d' altronde noi siamo fedeli al barone" cercai di sistemare la situazione alla meno peggio..ma questi maledetti in verità non avevano coraggio...si nascondevano dietro il Maresciallo per tiraneggiare.

Guisgard 01-02-2016 17.49.08

“Soldi...” disse il soldato che puntava la spada alla gola di Frate Roberto “... quelli ce li prenderemo lo stesso... vogliamo ben altro per lasciare in vita questo prete...” fissando Altea.


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