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"In questo momento io sono solo Eeila..null' altro" risposi con voce rotta dall' eccitazione.
I nostri corpi erano uniti, aderenti come un' unico corpo, spirito ed animo. Iniziai ad accarezzare il suo petto leggermente fino a scivolare più in basso e poggiai la testa sul suo corpo, adagiandoci su quei cuscini. "Ora sono qui come mi hai sempre sognata e desiderata...tocca a te mostrarmi, se proprio vuoi sia la tua dea, come mi veneri". |
Dannazione, non si svegliava!
Intanto sentivo l'ansia crescere. Ad un certo punto, oltre l'ansia, sentii anche dei passi. Non sapevo che fare. Mi nascosi dietro la carrozza e cercai di vedere chi fosse. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Caddero stremati, sudati, appagati.
Poi uniti in un abbraccio profondo e rassicurante, ma anche dolce, armonioso. E restarono così. Stretti. “Ti amo anche io...” disse Aegos ad Elyse, per poi baciarla piano. Allora si strinsero ancor più. |
Quell'abbraccio meraviglioso, appagante, caldo e dolcissimo.
Mi strinsi a lui, sentendomi in pace con il mondo intero. Un nuovo giorno stava sorgendo, e non un giorno come gli altri. "Oggi dobbiamo partire..." sussurrai, stretta a lui "Non ho mai lasciato il mio regno..." pensierosa. Alzai gli occhi su di lui e lo guardai, mi persi per un momento in quell'azzurro stupendo e unico. "La troveremo..." sorrisi, sicura e felice "Insieme, la troveremo lo so...". |
L'atmosfera era calda e sensuale, con l'eccitazione che si poteva toccare con mano.
Eeila si adagiò nuda e bellissima sui cuscini, proprio come una dea orientale. Hiss la guardò tutta e poi si inginocchiò davanti a lei, annuendo alle sue parole. Allora prese i suoi piedi e cominciò ad accarezzarli, per poi baciarli. Poi salì sulle caviglie, fino ai polpacci. Baciò allora le gambe di lei, giungendo sull'interno cosce e qui iniziò a leccare la pelle bianca di lei, salendo fino alla sua intimità. E qui alzò gli occhi su di lei. |
Quei due continuavano a parlare, suscitando la curiosità e l'interesse di Astral.
“Vieni, sarà meglio tornare di là...” disse uno dei due all'altro “... stanotte ci sarà dunque da lavorare... e che la terra preservi gli sventurati che capiteranno a tiro...” e andarono via. |
Cassandra si nascose dietro la carrozza e vide arrivare due uomini che presero Elv di peso e lo portarono in casa.
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Ero ben nascosta e silenziosa, ascoltavo quei due alle mie spalle, sbirciando ogni tanto. Le loro parole mi scossero appena, ma io rimasi lì, senza paura. Avrei assistito alla cosa che "doveva accadere di nuovo" e poi sarei andata via. Il piano era quello. Mi sarei sentita più sicura con il mio pugnale. Strinsi il medaglione fra le mani per darmi forza, "puoi farcela" pensai chiudendo gli occhi appena.
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Arrivarono due uomini e presero Elv, portandolo dentro.
Maledizione! Come avrei fatto adesso a portarlo fuori di lì?! Cercai di avvicinarmi e di entrare, per quanto possibile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss si inginocchiò davanti a me mentre io stavo stesa sui cuscini...iniziò a baciarmi dai piedi fino alle ginocchia, in quella stanza si respirava un' atmosfera seducente, il tempo si era fermato solo per noi.
Posi un piede sopra la sua spalla e lui continuò fino all' interno coscia e fino ad arrivare nella mia intimità, non solo quella fisica ma l' intimità più profonda, dove partivano le emozioni più forti e a quel contatto la mia schiena e la testa si inarcarono di piacere, lasciai sfuggire leggeri gemiti di piacere..quei baci soddisfavano le mie voglie più peccaminose..."Fammi andare in estasi..quella che ti fa perdere i sensi e ti fa rinascere appagata" dissi a bassa voce. |
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