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"Si, era tutto finto." Disse Avocad alle tre ragazze. "Una scena. Vostro zio è un perfezionista e ha così architettato tutto ciò. Voleamo una reazione spontanea e quindi vi abbiamo fatte venire qui, in unclima di mistero ed inquietudine, per avere persone che non fingessero o recitassero. Che dire? Buona la prima!" Sorridendo a Destresya, ad Altea ed a Gwen."
FINE +++ |
"Ora" disse Sania sedendosi al centro, fra i suoi compagni "ne voglio raccontare una io. Una storia che sono certo vi appassionerà. Ed anche in tema con questo periodo dell'anno... ossia Halloween!" Sorridendo.
Tutti ne furono entustiasti, pronti ad ascoltare il racconto di Sania. IL CAVALIERE DELL' IMPERION NOLHIAN Afragolopolis. Megalopoli di milioni di abitanti, un trionfo di cemento, vetro, insegne luminose e luci colorate. Milioni di illusioni e tentazioni, provocazioni ed il desiderio di felicità, di ricchezza e di bellezza. Milioni di veicoli che corrono lungo fulgide strade trafficate, simili a stelle cadenti già giunte sulla Terra. Milioni di anime che pullulano, vivono e si rincorrono fra i bagliori e gli scintillii della mondanità e del capitalismo. Milioni di vite, di storie, di racconti. Ma oltre la visione edonistica che la città trasuda e pulsa, nel suo lato oscuro, ignoto e remoto, dove si finge di non vedere ed a cui non credere, si aggirano paure, misteri, ombre e fantasmi. L'Imperion Nolhian è nosocomio criminale di Afragolopolis, l'ospedale in cui ci si illude di curare il peccato che alberga nell'uomo. Ma per sconfiggere il peccato non si deve curare il corpo, ma l'anima. Ma da quell'Inferno un uomo ce l'ha fatta. Da quel sarcofago un'anima si è destata e liberata di ogni suo peccato. Quel giorno le tv e le radio, come ogni sito e blog, parlavano di un ritorno. Il ritorno del figlio prediletto di quella città. Dopo i suoi anni di cura nel tetro manicomio, il famoso e talentuoso attore Whianco era tornato ad Afragolopolis. https://vignette.wikia.nocookie.net/...20140305004219 +++ |
La musica suonava lenta e poi impetuosa, l' orchestra era sotto il palco coi violini, le arpe, i tamburi, i violoncelli e ogni sorta di strumento.
La mia voce in falsetto si udiva in tutto il teatro, mentre osservavo il direttore che mi guidava assieme ai musicisti. I grandi maestri erano davanti a me, quelle prove erano estenuanti, dovevo interpretare una opera lirica molto particolare, non era certo un musical e la lirica era diversa. Era come asserire il ballo moderno o latino, ecc. erano al pari della danza classica. Avevo studiato per anni, mio padre era uno dei migliori tenori e ora era in pensione. Quella opera doveva essere un successo, ad un tratto mi fermai.."Si potrebbe avere un bicchiere di acqua, non ce la faccio a proseguire". http://es.web.img3.acsta.net/r_1280_...0/18978977.jpg |
Qui, all'Imperion Nolhian, il disordine e le urla erano all'ordine del giorno.
C'era sempre qualcuno che dava di matto, qualcuno che decideva di prendersela con un paziente o un infermiere a caso, facendo scoppiare il pandemonio e scatenando una reazione a catena che faceva scatenare anche tutti gli altri. Ero sempre stata contraria a metodi che fossero troppo duri, troppo incisivi, ma ero solo una fra tanti medici qui dentro. Era difficile far accettare la mia deontologia professionale a chi questa parola non sapeva neanche concepirla. Ma io insistevo, giorno per giorno. Speravo sempre, ogni istante, che questo posto potesse migliorare, potesse cercare di aiutare davvero le persone, invece di distruggerle. E sarei riuscita nel mio intento. Anche ora, seduta alla scrivania a controllare le cartelle di alcuni pazienti considerati più "problematici" per alcuni, ma semplicemente inascoltati e abbandonati per me, ero convinta che ci fosse una possibilità per tutti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a3bcbcec6a.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il piccolo teatro era avvolta da una lieve penombra mentre le prove proseguivano.
Altea ad un certo punto si fermò e chiese dell'acqua. “Si, approfittiamone per una breve pausa...” disse il direttore Sever, maestro d'orchestra “... poi magari cercheremo di raggiungere un livello accettabile.” Guardando alcuni dei musicisti con occhi critici. Una delle costumiste portò dell'acqua ad Altea. |
Gwen era alla sua scrivania, quando qualcuno bussò e poi entrò nel suo studio.
“Ecco la cartella del nuovo paziente, dottoressa.” Disse l'infermiere Griez. “Appena è pronto glielo porto per il colloquio.” |
Ad un certo punto entrò Griez che mi portò la cartella del nuovo paziente.
"Grazie, Griez. La leggo subito" annuendo e aprendo la cartellina, scandagliando con gli occhi le informazioni sul nuovo paziente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sospirai, era da ore che provavo e vidi lo sguardo severo del maestro Sever su alcuni musicisti, lui era un perfezionista assoluto, per fortuna non ero ancora finita nelle sue grinfie.
Arrivò una costumista e mi portò dell' acqua "Oh grazie, siete la mia salvezza, date da bere agli assetati" dissi in tono ironico. Nel frattempo scesi le scale e andai verso i direttori artistici "Scusate, mi avete chiamato qui per il mio talento ma ancora non mi avete spiegato bene di che tratta questa opera, sto solo provando se la parte può essere congeniale alla mia voce ma vorrei saperne di più..non accetto opere a scatola chiusa". |
Gwen aprì la cartella e lesse del nuovo paziente.
Si chiamava Maday ed era affetto da una sindrome schizofrenica che lo portava ad avere allucinazioni violente. Era finito all'Imperion Nolhia per aver massacrato un bambino che non la pensava come lui su un film visto in tv. |
Sever si voltò verso Altea.
“Oh, abbiamo una grande star qui...” disse ironico “... sua grazia vuol sapere di cosa si tratta, giusto? Ma è sicura poi di capirlo?” Fissandola. “Beh, se proprio ci tiene, si tratta della dannazione di Don Giovanni.” |
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