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L'odore riempiva la stanza, come le strade che si riempivano di gente e macchine.
Sorrisi leggermente quando sentii dei passi, ma il sorriso svanì nel constatare che non si trattava di Elv, bensì di due bambine e sospirai appena. "Anche voi vittime di quell'uomo?" chiesi loro a bassa voce. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ci trovammo lungo la sponda del fiume.."Si dice solitamente è importante la compagnia e io non ho mai trascorso da molto una serata fuori e devo dire la sua compagnia è ottima" scesi dalla macchina avvicinandomi a lui.."Non ho mai visitato questo posto..mi svelerà i suoi misteri" con tono basso..la sua presenza era troppo rassicurante.
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Quasi sussultai nel vedere che cosa c'era in quei documenti.
Bingo! Quelle informazioni erano perfette per riuscire a liberare Daniel dalla sua prigione, ottimo, davvero ottimo. Mi serviva solo un buon piano, ed era fatta. Io poi avevo le lettere della ragazza, dalla mia, tra l'altro. Le presi ed iniziai a sfogliarle, per capire se ci potesse essere qualche indizio. Ad ogni modo, potevo usare la ragazza per avvertirlo. Un codice nelle lettere, sì.. sì potrebbe anche fare. Un modo per avvisalo, la ragazza sarà d'accordo. Intanto le studiavo, cercando indizi. |
Guisgard sorrise ad Altea, poi guardò il Lagno che scorreva lento ed afoso nella notte.
Il suo volto per un attimo si fece malinconico. “Dimmi qual'è il tuo Fiore preferito...” disse lui. “Perchè?” Chiese lei. “Dimmelo...” “E' un piccolo Fiore... semplice... ma io lo adoro...” Lui la guardò. “A cosa pensi?” Lei. “A quel Fiore...” “Si?” “Si...” annuì lui “... a dove trovarlo...” “Perchè?” “Perchè sei la mia Gioia...” e la baciò. Un battello sul Lagno fischiò e destò Guisgard da quel ricordo. “I merli volano sul Lagno...” mormorò. http://www.bulgariatravel.bg/Paris_13.jpg |
Le due bambine guardarono Gwen.
“Non è un uomo...” dissero in coro. In quel momento la macchinetta del caffè fischiò e le due svanirono. |
Avevo sentito bene?
Avevano detto che non era un uomo? Ma cosa voleva dire? Mi riscossi sentendo fischiare la caffettiera, mentre le due svanivano. Andai a spegnere il fuoco del fornello e tornai in camera a vedere se Elv si fosse svegliato. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Clio passò in rassegna le lettere.
Inizialmente sembrava normale ed un po' banale corrispondenza in stile adolescenziale, ma poi un particolare la colpì. Quando ciò Daniel, senza motivo apparente, scrisse a Feda di guardarsi dal merlo, giustificando il tutto col fatto che a suo dire tale uccello portasse guai. |
Lo vidi ad un trattato pensieroso..il suo sguardo era bello e ombroso..a cosa pensava.
Poi le parole sui merli e guardai il Lagno così splendente sotto le luci ed afferrai il suo braccio istintivamente. ."Qui volano i merli..forse pure i sogni e i ricordi" guardandolo. |
Gwen entrò ed Elv aprì gli occhi in quel momento.
“Buongiorno...” disse sorridendole. |
Appena entrai, Elv aprì gli occhi.
Ricambiai il sorriso e lo raggiunsi sul letto. "Buongiorno" dissi piano, baciandolo dolcemente "C'è il caffè caldo, l'ho appena fatto." https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1af5abd3e5.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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