Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 30-05-2016 17.41.18

Il servitore annuì a Clio ed uscì, senza dire nulla.
Tornò poco dopo con una brocca di acqua calda che versò poi nella tinozza, a cui aggiunse infine dei sali profumati.
Posò allora con attenzione un abito blu sul letto.
Era molto elegante il vestito, con le spalle appena scoperte, ampia scollatura ed uno spacco laterale alquanto audace.
Difficilmente Clio avrebbe potuto indossare tutte le sue armi con quell'abito.
“La cena sarà servita fra poco.” Disse il servitore. “E Sua Signoria gradirebbe vedervi con indosso quest'abito scelto appositamente per voi.” Ed uscì.

Guisgard 30-05-2016 17.45.37

Ehiss non disse nulla, continuando a massaggiare i piedi di Dacey.
Le sue mani si muovevano dolci ma sicure, quasi accarezzando l'ambrata pelle della zingara.
Era un massaggio rigenerante, che diede subito sollievo alla ragazza, ma che aveva anche un che di sensuale, di ardito.
Il cavaliere continuò fino a quando posò delicatamente i piedi di lei sul letto, restando poi a fissarla.

Clio 30-05-2016 17.50.07

Sorrisi all'uomo, limitandomi ad annuire.
Un bagno ci voleva proprio, dopo quei giorni in fuga.
Il profumo delle essenze, poi, rendeva l'aria soffusa e inebriante.
Guardai il vestito con un sorrisetto divertito.
"Scelto appositamente per me..." sussurrai, una volta sola "Ma non mi dire..." scuotendo piano la testa.
Era sicuramente molto bello, anche se avrei dovuto rinunciare alla spada e ai pugnali sulla coscia che traspariva dallo spacco.
Anche se... davvero si aspettavano che un soldato viaggiasse disarmato?
Ad ogni modo, meglio non sfidare la sorte, tenevo particolarmente alla mia Damasgrada, e farmela confiscare mi avrebbe dato parecchio fastidio.
Anche perché non sarei riuscita a lasciarla indietro.
Così, mi spogliai, lasciando cadere pezzo per pezzo vicino alla tinozza, prima il vestito, soffice, e poi le varie armi, una dopo l'altra.
Mi immersi nel bagno concedendomi di chiudere gli occhi per lunghi minuti.
Non sapevo quando avrei avuto un altro attimo di pace, anche se quello era effimero come uno sprazzo di cielo durante una tempesta.
Mi lavai, ed uscii dalla vasca, per poi indossare l'abito con le armi nascoste che riuscii a celare, nel corpetto e negli stivali.
Dopo aver sistemato i capelli, ero pronta per la cena.
Così uscii dalla mia camera, cercando la sala da pranzo.

Altea 30-05-2016 17.50.40

Infatti...gli spiriti non mangiano..pensai guardando il barone..Altea che vai a pensare.
Mi misi del pesce nel piatto, versai del vino bianco e mentre gustavo il vino e il pesce egli mi pose quella domanda, e tranquillamente risposi.."Ho già posato altre volte..non ho avuto problemi, messer Tintus sta facendo un ottimo lavoro. Ma ditemi barone, secondo voi, se quel dio fosse reale, un uomo come noi mi amerebbe come nel quadro..me lo chiedevo, sapete?" dissi sfidandolo e concludendo "Comunque quando parlai della somiglianza del dio Apollo a quella di un ragazzo di un quadro nella bottega di messer Tintus era vero tanto è vero lo stesso pittore mi ha detto si è ispirato a lui...un ragazzo normale ovvero non un dio pagano".

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Dacey Starklan 30-05-2016 17.53.09

Il suo tocco era delicato e piacevole, le sue mani emanavano un dolce calore ristoratore.
" Vi ringrazio"dissi a voce bassa alla fine, " sarebbe giusto che io ricambiassi il favore ora" con un leggero sorriso cercando così di scacciare quel lieve senso di imbarazzo che provavo.
Più volte lui aveva affermato che io non ero altro che la sua cameriera e non volevo darmi troppe illusioni, anche se gli ultimi giorni passati insieme mi avevano dato da pensare, a volte.

Guisgard 30-05-2016 17.59.36

Gozzone rise a quelle parole di Gaynor, per poi riprendere a mangiare.
“Lieto che troviate i nostri dubbi divertenti, dottore...” disse il pirata “... tuttavia continuiamo a non comprendere cosa vi sia di speciale in questa vostra passione. Tutti sembrate vaghi e persino misteriosi, tanto che arrivo a pensare come ciò forse non possa essere altro che un metodo per attirare l'attenzione e la curiosità verso ciò che tutti qui continuate a chiamare arte, ma che poi invece nessuno svela mai.” Con tono vagamente irriverente.
“Amico mio...” il dottore “... il fatto che tutto qui parli della mia arte e che invece voi continuate a non comprendere è forse un problema vostro, non certo mio o dei miei collaboratori. Lungi però da me la volontà di non tentare ancora di spiegarvi la mia passione.”
“Non aspettiamo di sapere altro, dottore.” Sorridendo Capitan Cuore.
“I fiori e poi gli animali di quest'isola...” spiegò Gozzone “... di tutto ciò io posso non soltanto cambiare la forma esteriore, ma anche la fisiologia ed il ritmo chimico, per mezzo di metodi di trasformazione durevoli, non troppo dissimili da vaccinazioni o inoculazioni. Ormai possiedo le conoscenze per mutare la forma animale o vegetale senza eccessiva difficoltà. Ma non solo. Per la legge transitiva, posso persino arrivare a trasformare la natura umana, giungendo ad ottenere immagini snelle e aggraziate, ma anche solide e forti.” Fissandoli con vaga soddisfazione.
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Lady Gaynor 30-05-2016 18.22.02

Le parole di Gozzone mi gelarono il sangue. Ci aveva appena svelato di effettuare esperimenti in laboratorio, probabilmente anche sugli essere umani, con la massima noncuranza. Avevamo dunque capito, io e il pirata, di trovarci di fronte un megalomane pazzo furioso, in pieno delirio di onnipotenza. Qualcosa mi diceva però che contrariarlo apertamente sarebbe stato un suicidio. Per questo, quando parlai fu con la medesima flemma con cui aveva parlato il dottore.
"Interessante, dottor Gozzone... la scienza ha fatto dei progressi enormi. Le Flegee sono evidentemente rimaste indietro in questo... Io però, per conto mio, mi vado bene come sono e non mi piacerebbe essere modificata in alcun modo. Quindi mi trovo costretta a declinare la sua offerta..."

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Guisgard 30-05-2016 18.26.19

“Su, ora torna a riposare, zio.” Disse Tunetta.
“Prima devo incontrare gli architetti.” Ribattè lo zio.
In quel momento scese il dottore.
“Domando scusa...” alle tre anziane “... ma per riposare io prendo sempre un bicchiere di vino. Sapete, mi stende i nervi.”
“Eccovi!” Esclamò lo zio.
“Dite a me?” Il dottore stupito.
“Certo.” Annuì lo zio. “Sono giorni che vi attendo.”
“Davvero?” Fissandolo il dottore.
“Si.” Rispose lo zio. “dov'è il vostro collega? Ho fatto venire due architetti da Smirne, non certo uno. Cosa pensate, che per costruire una chiesa basti un solo architetto? E non una chiesa normale, per tutti i parti, i galati ed i goti messi insieme!”
“Oh, beh, io non credo di...” fece il dottore.
“Ehm...” avvicinandosi a lui Tunetta “... assecondatelo... lo zio è un po'... confuso...” sottovoce.
“Ah, ora capisco...” annuì il dottore.
“Tutto ciò è surreale...” Zoren ad un orecchio di Gwen.

Lady Gwen 30-05-2016 18.28.30

Lo zio continuò a delirare, coinvolgendo ad un certo punto anche il dottore, sceso per avere un bicchiere di vino.
"Solo surreale? Sei gentile..." risposi sarcastica.

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Guisgard 30-05-2016 18.47.04

Clio uscì dalla camera con quell'abito indosso e non trovò nessuno.
Né nel corridoio, né sulle scale.
Raggiunse così il pianoterra, accorgendosi poi di una porta aperta.
All'interno della stanza vi era una tavola imbandita con salumi, formaggi, pane e vino.
Anche qui non c'era nessuno.
Come se tutti fossero andati via.
Ma non era così.
La ragazza infatti udì dei passi che si avvicinavano.

Clio 30-05-2016 18.49.30

Le cose si facevano sempre più strane.
Nessuno in giro.
Nessuno nei corridoi, nessuno per le scale.
Che fosse stato solo un brutto sogno? Troppo bello per essere vero.
Così, scesi le scale, raggiungendo il piano terra, ma anche qui nessuno.
Che cosa strana, pensai.
E la faccenda si fece ancor più strana quando trovai la tavola imbandita.
Ma ebbi solo il tempo di meravigliarmi per l'ennesima volta, quando udii dei passi dietro di me.
E così, immediatamente, mi voltai.

Guisgard 30-05-2016 19.05.02

Tintus mangiava tranquillamente mentre Altea conversava con il barone.
“A mio parere solo uno sciocco potrebbe non amarvi.” Disse lui alla dama.
Poi le parole di lei su colui che aveva ispirato Apollo nel dipinto.
“Un artista” il barone con tono calmo “ha mille, se non infiniti modi per cogliere l'ispirazione. Messer Tintus è un valente pittore e solo lui conosce ciò che lo ispira intimamente.”
Accennando un sorriso. “Ora perdonatemi...” alzandosi “... ma devo allontanarmi... vi auguro una piacevole continuazione...” ed uscì.

Guisgard 30-05-2016 19.08.49

Ehiss sorrise a Dacey, coprendola con le lenzuola del letto.
E nel farlo sfiorò delicatamente la sua caviglia.
“Voglio solo che riposiate...” disse con voce calda, per poi alzarsi “... vado a cercare da mangiare... a dopo...” ed uscì.

Altea 30-05-2016 19.10.33

Scossi il capo.."Non sempre una donna bella è sempre amata...e state certo fino ad oggi non ho conosciuto nessuno mosso da forte sentimento per me, ma per fortuna sono una persona fiduciosa".
Il barone rispose con calma...ciò che lo ispira intimamente.
Non ebbi il tempo di rispondere che il barone si alzò per congedarsi, mi alzai e lo salutai.."Vi auguro una tranquilla notte..a domani...dunque".
Ovvio, voleva sviare la conversazione e io guardai Tintus.."Posso sapere cosa vi ispira in modo così intimo nel figlio del barone..oh non me lo direte immagino".

Dacey Starklan 30-05-2016 19.13.32

" Lo farò, non temete" sussurrai dolcemente e gli sfiorai la mano con un sorriso.
" Fate presto o mi troverete addormentata" aggiunsi mentre lo vidi uscire dalla porta.

Guisgard 30-05-2016 19.14.02

Gozzone rise.
“Ma io non voglio certo modificarvi...” disse divertito a Gaynor “... sarebbe un peccato mortale, visto quanto siete bella... voglio solo prendervi come ispirazione... lavorare ad uno dei miei modelli prendendo spunto da voi... un po' come un artista che dipinge o scolpisce la propria modella... non ho mai fatto esperimenti sulle persone, ci mancherebbe.” Scuotendo il capo. “Non sono un pazzo e neanche un assassino. Ho detto potrei riuscirci, ma ciò non significa che lo farei. Potere e volere sono infinitamente distanti. Le distanzia la coscienza, l'etica, la morale e persino la Religione. Oltre che il rigore scientifico, a cui io sono vincolato.”

Guisgard 30-05-2016 19.23.18

Clio si voltò e vide entrare qualcuno alle sue spalle nella stanza.
“Sei davvero bellissima...” disse Guisgard chiudendo la porta dietro di sé “... ti confesso che ho provato ad immaginarti con quest'abito... ma ogni mia fantasia ora svanisce di fronte al tuo splendore...” guardandola tutta “... ho mandato via ogni mio uomo... non volevo nessuno... nessuno che potesse vederti con quest'abito...” sorridendo ed avvicinandosi alla tavola “... come tutti i Taddei sono possessivo e geloso... impazzirei se qualcuno posasse ora il suo sguardo su di te...” riempiendo due bicchieri di vino, offrendone poi uno alla ragazza.
http://filmybesplatno.ru/uploads/pos...fa6c9b08c1.jpg

Clio 30-05-2016 19.29.46

Dovevo immaginarmelo, pensai nel vedere Guisgard fare capolino.
Lo ascoltai stranita, quasi chiedendomi se mi stesse prendendo in giro o meno.
Poteva davvero essere Guisgard a parlare così?
Chi diavolo era quell'uomo?
Mentirei se dicessi che quelle parole non mi avevano colpito e lusingato, anche se non era mia abitudine esternare certe emozioni.
In realtà gli ero grata di quella premura, perché io stessa non amavo avere troppi occhi addosso, salvo situazioni complicate.
Poi sorrisi a quelle parole sui Taddei, prendendo il bicchiere che mi porgeva.
"Devo ammettere che hai avuto buon gusto sì..." sorrisi, annuendo "Quest'abito è davvero splendido.. grazie.." alzando dapprima il bicchiere, per poi portarlo alle labbra.
"Ceneremo soli, dunque?" chiesi, poi.

Guisgard 31-05-2016 00.27.48

“Attendo.” Disse lo zio.
“Cosa?” Chiese il dottore.
“Dunque?” Lo zio.
“Si?” Perplesso il dottore.
“Insomma...” scuotendo il capo lo zio “... quando avrò un abbozzo di progetto?”
“Progetto?” Ripetè il dottore, per poi guardare le tre anziane.
“La chiesa sul Vaticano.” Sbottò lo zio. “Per questo ho fatto venire fin qui voi ed il vostro collega da Smirne. Voglio il progetto.”
Tunetta allora guardò con sguardo eloquente il dottore, spingendolo ad assecondare lo zio.
“Ah, certo...” sorridendo incerto il dottore allo zio “... il progetto... ci stiamo lavorando... io ed il mio... ehm, si, collega... certo...”
“Bene.” Soddisfatto lo zio. “Che sia presto però.” E andò via.
“Eh, pittoresco...” commentò il dottore.
“Si, ma è innocuo, non temete.” Sorridendo Sissi.
“Posso avere del vino ora?” Chiese con gentilezza il dottore.
“Si, certo.” Annuì Sissi, per poi dargli una bottiglia di vino.
“Bene, buonanotte a tutti.” Il dottore, per poi salire in camera.
“Credo che sia ora anche per noi di andare a letto...” disse Zoren “... andiamo, Gwen?”

Lady Gwen 31-05-2016 00.31.03

Guardavo i due e scuotevo la testa.
Ma dove diavolo eravamo finiti...
Finalmente entrambi andarono a dormire, con lo zio finalmente soddisfatto per il suo ambito progetto.
Annuii ancora un po' intontita e pensierosa a Zoren.
"Buonanotte" alle donne.

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Guisgard 31-05-2016 00.32.29

“Il fatto che sia un bel ragazzo.” Disse candidamente Tintus ad Altea. “Semplicemente questo. E credo funzioni, non trovate? Anche voi, pur non conoscendolo, ne siete certo rimasta affascinata, no? Non fate altro che chiedere di lui.” Sorridendo. “Non che sia sbagliato. Dopotutto la bellezza attrae.”

Guisgard 31-05-2016 00.34.32

“Detto così sembra un invito.” Disse sorridendo Ehiss a Dacey, per poi farle l'occhiolino ed uscire dalla camera.
La ragazza restò così da sola, mentre il crepuscolo cedeva lentamente il passo alla sera.

Guisgard 31-05-2016 00.38.11

“E' un abito come tanti.” Disse Guisgard a Clio. “Non basta certo per rendere bella una donna, se ella non è munita di fascino. Sei dunque tu che rendi questo vestito così sensuale.” Alzando il bicchiere in segno di brindisi. “Naturale che ceneremo da soli. Come detto non voglio nessuno intorno stasera. Nessuno che non sia tu.” Sorridendole. “Hai fame?”

Dacey Starklan 31-05-2016 00.39.11

Arrossii leggermente nascondendo una risatina alla sua battuta.

I minuti passavano in attesa di Ehiss ed io me ne stavo stesa a letto dondolando un braccio verso il basso.

Mi sentii irrequieta mentre il tempo scivolava via inesorabile e il giorno cedeva il passo alla notte .

Altea 31-05-2016 00.39.41

Mi avvicinai a Tintus.."Si, la bellezza attrae ma può essere pure effimera. Perchè chiedo di lui? Forse ho dei sospetti voi non mi stiate raccontando del tutto la verità...o semplicemente ho un segreto inconfessabile per ora".
Lo guardai sorridendo in modo impertitente...non potevo dire che lo avevo incontrato e forse non lo avrei più rivisto..anche perchè avrei voluto chiarire alcune cose con lui..con Andros...scoprire chi mentiva.
"Ora vado a riposare...non vorrete una modella con le occhiaie domattina..comunque se volete sapere un' ultima cosa..non si può certo rimanere ammaliati da un quadro..ci vuole altro per rimanere affascinati da una persona".
Lo salutai e andai nella mia stanza, guardai nella sacca...vi era tutto, mi spogliai della veste per dormire, non avevo una veste da notte...mi infilai sotto quel letto gelido col corpetto e cercai di dormire tra gli spifferi del freddo che entravano dalle mura decadenti.

Guisgard 31-05-2016 00.42.52

Zoren, Gwen, Go e Nyccio, salutate le tre donne, salirono al primo piano, raggiungendo le loro camere.
“Che giornata...” disse il mago chiudendo la porta “... finalmente siamo lontani a quei pazzi. Perchè di certo ce ne sono tre di matti qui e non uno soltanto.” Guardando Gwen. “Il povero zio fa quasi tenerezza, ma il dottore ed il nipote delle tre donne invece mi inquietano non poco. Ammesso che quel tipo sia davvero il nipote di quelle poverette.”

Clio 31-05-2016 00.43.47

Sorrisi a Guisgard, per poi fischiare ammirata.
"Accidenti, parli così a tutte le donne che ti capitano a tiro?" divertita "Ci sai fare, questo poco ma sicuro.." sorrisi, facendogli l'occhiolino.
Nessuno mi aveva mai parlato in quel modo, se non per scoppiare poi a ridere.
Ed era quello che mi aspettavo facesse da un momento all'altro, con l'espressione del "Non ci avrai creduto sul serio?".
Dunque tutto quello mi confondeva, mi confondevano le sue parole e soprattutto il suo sguardo.
Poi sorrisi, e mi sedetti a tavola.
"Puoi dirlo forte..." guardando tutte quelle leccornie "Non faccio un pasto decente da giorni.." sorridendo, per poi iniziare a servirmi da sola, dato che non c'erano servitori, e riempire nuovamente il mio bicchiere di vino.

Guisgard 31-05-2016 00.48.10

Quei momenti trascorsero lenti, quasi scanditi da quella strana atmosfera che sembrava divenuta incantata, come sospesa tra il crepuscolo e la sera, il giorno e la notte, la luce e le ombre.
Ad un tratto Dacey iniziò a sentire freddo.
Un freddo giunto quasi all'improvviso.
Si accorse allora che una delle finestre era socchiusa, lasciando passare l'aria più fresca dell'imminente sera.

Lady Gwen 31-05-2016 00.49.01

Salimmo in camera e mentre indossavo la mia camicia da notte pensavo a tutto ciò che era successo quel giorno e a ciò che avrebbe potuto significare.
"Io ho pensato una cosa" mentre mi mettevo a letto "Potrebbe esserci un motivo se le donne non lo riconoscono. Il dottore ha dato ad intendere che aveva già eseguito un intervento su Nepote, giusto? E se questo secondo intervento che devono fare fosse andato bene, sarebbero stati liberi. Non potrebbe essere che il dottore abbia operato Nepote per permettergli di fuggire dal manicomio? Del resto, se avesse mantenuto il suo viso originario, le donne magari avrebbero capito che era lui, ma gli altri lo avrebbero riconosciuto e lo avrebbero riportato al manicomio" dissi tutto d'un fiato, per poi guardare Zoren "Troppo strano?" con una smorfia incerta.

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Guisgard 31-05-2016 00.53.33

Altea tornò nella sua camera, dopo aver suscitato la perplessità di Tintus, che le aveva ribadito di non nascondere alcun segreto.
Rimasta sola, la dama si coricò con indosso solo il suo corpetto.
Ma prima che riuscisse a chiudere occhio, con ormai il buio circostante che avvolgeva il castello, Altea cominciò a sentire qualcosa.
Le note di una melodia.
Lenta e malinconica.
La stessa che aveva udito la notte precedente.

Guisgard 31-05-2016 00.58.49

Guisgard guardò compiaciuto Clio che, seduta a tavola, cominciava a mangiare.
“Altre donne...” disse lui sedendosi con lei “... sinceramente non saprei... non ho modo di incontrare o conoscere altre donne...” guardandosi intorno “... forse non lo avrai capito, ma questa casa è la mia prigione... sono segregato qui da tempo, poiché se uscissi con ogni probabilità troverei qualcuno deciso a farmi la pelle...” finendo il suo bicchiere “... comunque non mi va di parlare di questo... non stasera...” mangiando anche lui.

Altea 31-05-2016 00.59.59

Era tutto così strano..surreale..dovevo stare calma e non fare passi azzardati.
Ad un tratto iniziai ad udire una malinconica e dolce melodia..Trasalii. Era lui..non capivo, non poteva essere fosse frutto di una mia allucinazione.
Mi alzai dal letto, rimisi subito il vestito e presi una candela. Seguii lentamente quella melodia che mi portava da Andros...arrivai in cima la Torre..avevo la chiave con me, la feci scattare piano nella serratura ed aprii la porta richiudendola subito e il mio cuore batteva..forte..non capivo se per paura od altro.

Dacey Starklan 31-05-2016 01.00.17

Iniziai a sentire freddo e fu istintivo per me cercare maggior riparo tra le coperte ma non bastava.

Fu solo dopo che mi accorsi di una finestra rimasta aperta così mi affrettai a chiuderla.

Fuori doveva esserci un gran vento pensai prima di gettai un occhiata sulla stradina per poi chiudere le ante

Guisgard 31-05-2016 01.08.03

“Sicuramente è una storia alquanto strana...” disse Zoren a Gwen “... ma in tutta sincerità non mi sento di escludere... dunque, per quanto apparentemente assurdo, credo vi sia del buono nel tuo ragionamento... e la cosa non mi piace affatto...”

Lady Gwen 31-05-2016 01.10.14

"Lo so... Nemmeno a me piace... Se penso che siamo nella stessa casa di un pazzo assassino..." dissi, quasi rabbrividendo "E poi non capisco come una persona possa accettare di prestarsi e assecondare una tale follia..." scuotendo la testa.

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Guisgard 31-05-2016 01.11.57

Dacey si alzò per chiudere la finestra e nel farlo, per un istante, sentì uno strano rumore.
Simile ad un lento e lungo lamento.
Un lento, lungo ed angosciante lamento.
Fu un attimo, poi il silenzio.
Chiuse la finestra e quel freddo cessò.

Clio 31-05-2016 01.12.43

Il cibo era davvero ottimo, pensai, apprezzando tutto quello.
In me convivevano due anime, la duchessa che era stata educata a mangiare come si deve, e il soldato abituato alle taverne della peggior specie.
Dunque vi erano un po' di entrambi in me mentre mangiavo.
Risi a quelle parole.
"Vuoi farmi credere che non hai mai avuto una donna?" squadrandolo divertita "Beh, questo spiegherebbe il tuo interesse nei miei confronti..." sussurrai quasi, sorridendo.
Per com'era da bambino, da adulto me lo immaginavo circondato di spasimanti.
Ma se invece era cresciuto come un vero uomo, allora ero lieta di essermi sbagliata.
Non avevo mai capito che ci trovassero le donne in quegli uomini che si erano passati mezzo mondo.
Ma io ero una donna particolare, abituata a discorsi dei soldati, i quali una volta che ti considerano uno di loro, non si fanno certo problemi a raccontare.
Difficilmente invidiavo le loro donne, se così si potevano definire.
Poi abbassai lo sguardo a quelle ultime parole, per nascondere un sorriso triste.
Una prigione.
"Sì, ho sempre pensato fosse una crudeltà mandarti via.." sussurrai "Da grande, subito ho fatto festa e sono andata sempre nel posto segreto che ci contendevamo in giardino.." facendogli una smorfia divertita.
Avrei voluto chiedergli qual era quindi il suo piano, che aveva intenzione di fare, di quali mezzi disponeva.
Quelli erano discorsi a cui ero abituata, dopotutto.
Ma non lo feci.
"Di cosa vuoi parlare allora?" chiesi, sorridendo.

Dacey Starklan 31-05-2016 01.17.42

Stavo per richiudere la finestra ma mi bloccai udendo qualcosa, prima parve un sibilo ma si fece più forte e deciso, uno stridio lungo e prolungato quasi un lamento dalle tenebre.

Un rumore così inquietante da farmi venire i brividi lungo la schiena.

Il suono come era arrivato terminò.

Rapida chiusi tutto per bene e anche il freddo ebbe fine.

" Ser" mormorai a me stessa sempre più a disagio, " dove siete finito?" Mi chiesi desiderando di non essere sola in quella stanza

Guisgard 31-05-2016 01.18.21

“Forse quei due sono complici...” disse Zoren a Gwen “... o magari Nepote costringe il dottore ad assecondarlo... anche se quel dottore a me non ispira affatto fiducia...” sbuffò, per poi lasciarsi cadere sul letto “... il primo istinto è di andarcene, di portarti via da questo posto... ma l'idea di lasciare quelle tre vecchiette in balia di quei due pazzi...” scosse il capo “... non so che fare...”

Lady Gwen 31-05-2016 01.23.30

"Nemmeno a me piace, è ambiguo..." mormorai, mentre lui si lasciava cadere sul letto.
Lo guardai a lungo, poi appoggiai le mani sul suo petto.
"Non so cosa dirti... Anche se ti capisco..." prendendo il mio mago fra le braccia e facendolo appoggiare su di me, mentre gli accarezzavo i capelli.

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