![]() |
Ascoltai le risposte del dottore, ma poi guardai Elv con espressione eloquente.
No. Non era solo questo. Quel qualcosa che era entrato in casa non aveva nulla che fare con tutto ciò, non era una strana pianta o un animale impazzito, era qualcosa di più, qualcosa di mai visto prima ed inimmaginabile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Annuii ad Icarius.
Sì, quella era l'unica soluzione e lui era l'unico a poter entrare in quella fabbrica. Allora lo seguii, da brava, mentre superava i vari step di sicurezza. Era davvero un bunker ben sorvegliato, dovevo ammetterlo. Ma poi arrivò un robot che lo riconobbe e ci disse di seguirlo. Era tutto sempre più assurdo, così presi la mano di icarius e seguii con lui il robottino. "Non sembra ribelle lui.." guardandolo incuriosita "Dove ci starà portando?". |
Elv guardò Gwen poco convinto.
“Non so...” disse poi allo scienziato “... è tutto così assurdo... secondo me non è mai accaduta una cosa simile prima d'ora...” “Concordo...” annuì l'uomo “... dopotutto se davvero fosse tutto dovuto ad una tempesta magnetica allora ci troveremmo di fronte ad un fenomeno straordinario... sarebbe la più impressionante tempesta magnetica mai avvenuta...” fumando “... ma comprendo che sono discorsi noiosi e complicati per due giovani... ora vi farò avere da dormire... naturalmente potrete restare qui tutto il tempo che desiderate... io e tuo nonno siamo grandi amici.” Ad Elv. Chiamò la governante e ordinò a lei di sistemare i due giovani. |
Il robottino condusse Icarius e Clio attraverso un lungo corridoio.
“Anche il droide all'Arena Fap era innocuo...” disse lui sottovoce a lei “... ma poi l'altro...” Il robottino li portò così in una delle stanze di controllo dell'intero edificio. Qui vi era un altro robot. Un robot che Clio già conosceva. “Benvenuta-dottoressa.” L'androide rivolto a lei. “Lieto-di-rivederla. Anche-se-adesso-le-condizioni-del-nostro-incontro-sono molto-diverse-per-lei.” Con la sua voce fredda ed artificiale e con quei suoi occhi illuminati da una strana superbia. Era infatti Gutalax. https://www.deviantworld.com/wp-cont...ads/Sci-Fi.jpg |
Sì, quei discorsi avevano tutti senso, tutti una logica, ma mi sembrava comunque di non arrivare da nessuna parte.
Erano tutte congetture simili a bolle di sapone, il tempo di prenderne coscienza e scoppiavano inesorabilmente. Poi, chiamò la governante per accompagnarci, disse che saremmo rimasti tutto il tempo che avessimo voluto e improvvisamente, mi chiesi quanto saremmo rimasti, quanto quell'Inferno sarebbe durato. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La situazione era surreale, mi tenevo ferma all' auto ed estrassi una pistola potente.."Sei per la caccia? Io no...c'ho pure litigato con mio padre ma ucciderne qualcuno forse li spaventerebbe..ma cosa li attira verso di noi..vi è qualcosa che li attira verso noi..ma cosa" mentre guardavo il parabrezza preoccupata e poi pensai.."Hiss, spegni l' auto...prova a spegnerla" guardandolo nel suo infinito azzurro.."Che ne pensi?" guardando fissa poi il parabrezza.
http://fr.web.img2.acsta.net/c_300_3.../35/354930.jpg |
La governante annuì allo scienziato e condusse Gwen ed Elv al piano di sopra, dove c'erano varie stanze per gli ospiti.
"Questa è la sua stanza..." disse ad Elv "... questa invece a destra è la sua." A Gwen. Avevano avuto due stanze separate. "Se vi occorre qualcosa sono a vostra disposizione." Aggiunse guardando i due giovani. Ed andò via. |
"Se fermiamo l'auto" disse Hiss ad Altea "quei dannati uccellacci ci bersagliano all'istante!" Freneticamente.
Intanto gli uccelli volavano in picchiata verso la macchina, scalfendo il parabrezza e la carrozzeria della vettura. "L'auto non reggerà a lungo!" Cercando di zigzagare Hiss. |
Sospirai.
"Sì, hai ragione…” guardando il robottino che ci faceva strada. Tenevo la mano di Icarius, chiedendomi che cosa potesse provare lui in quel momento. Per me era un posto estraneo, sconosciuto , ma per lui… chissà cosa provava nel vedere casa sua in quelle condizioni, sotto controllo delle stesse macchine che aveva creato. Strinsi forte quella mano, e continuai a camminare. Quando poi entrammo nella stanza, e mi ritrovai davanti quegli occhi rossi e terribili, fatti apposta per incutere terrore restai pietrificata. Ma fu alle sue parole che mi si gelò il sangue nelle vene. Istintivamente mi strinsi ad Icarius. “Che cosa vuoi da noi, Gutalax?” gli chiesi, preoccupata e inquieta. |
La governante ci accompagnò al piano di sopra.
La camera di sinistra sarebbe stata di Elv e quella a destra la mia, poi andò via. Aprii di poco la porta della camera e guardai Elv. "Allora, buonanotte..." dissi leggermente divertita, baciandolo " Ammesso che tu ce la faccia a resistere senza di me fino a domattina..." con un sorriso maliziosamente divertito. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.18.52. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli