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La notte scese lenta e silenziosa su Afragolignone, sulle sue chiese e nelle sue piazze.
Dacey rientrò in camera sua e a fatica si addormentò, svegliandosi poco dopo l'alba. Pure Vivian tornò nel suo alloggio e si abbandonò ai sogni della notte. Anche Gaynor, dopo aver letto quel libello misterioso, cadde addormentata, per svegliarsi al mattino seguente. Era il giorno della conferenza alla Taddeus. https://dannyxu.files.wordpress.com/..._5672-edit.jpg |
Theris sorrise a Gwen e abbracciò la ragazza.
Restarono così stretti, l'uno all'altra ed infine si addormentarono, risvegliandosi al mattino seguente. Anche Zolà si destò poco dopo. “Buongiorno, amore...” disse baciandola lui “... prepariamoci per la colazione...” |
Trevor sorrise ad Altea.
“In verità” disse “di idee strane ne ho da sempre su di te.” Ridendo. “Idee che farebbero scandalizzare la tua Petronilla.” Facendole l'occhiolino. La portò in un lussuoso locale, dove trascorsero un paio d'ore. Poi da perfetto gentiluomo la riportò a casa. “Ti avverto...” lui “... stanotte è stata l'ultima volta che mi sono comportato da bravo ragazzo... da domani... eh...” divertito. Albeggiava. Era un nuovo giorno. |
Restammo abbracciati finché non ci addormentammo.
Ci risvegliammo la mattina seguente. "Buongiorno..." sorridendo e rispondendo al suo saluto e al suo bacio. "Buongiorno anche a te" alzandomi e accarezzando Zolà, che si era svegliato da poco. Poi mi lavai e mi vestii, pronta per la colazione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Non cambi mai Trevor...lo sai...non posso darti nulla e io non voglio scappatelle..ci vedremo".
Lo salutai e sgattaiolai in camera, avevo bisogno di dormire un paio di ore, mi spogliai ed indossai una camicia nera di raso con inserti in pizzo bianco e sgattaiolai nel letto addormentandomi, non prima di aver chiuso bene la porta. |
Quella mattina dovetti truccarmi per bene, nascondendo le occhiaie dovute dall'insonnnia.
E mi impegnai nel vestire, dovevo mostrare tutto il mio ceto per impressionare quelli della Taddeus, affinchè prendessero sul serio la mia offerta benchè fossi una donna. Come stabilito mi feci trovare fuori dall'albergo in attesa di Ottan, ero in perfetto orario.http://www.feminiya.com/wp-content/u...hnic-dress.jpg |
Mi svegliai di buon mattino, e scesi negli uffici.
Avevo un sacco di cose da fare se volevo che quella conferenza venisse nel migliore dei modi. Come prima cosa scrissi delle missive, da far recapitare ai giornali, alla polizia e ai maggiori clienti della Taddeus, che mi vennero facilmente indicati. Tutti quelli, insomma, che il capo aveva dato ad intendere di volere alla conferenza. Feci preparare la sala dai domestici, facendola attrezzare con molte sedie, una pedana e un tavolo, dietro il quale si sarebbe seduto il capo, in modo da poter avere un'ottima visuale sugli interlocutori, e intanto preparai il discorso per il capo, sottolinenando l'importanza della sicurezza, rassicurando che non era stato rubato nulla e che comunque le armi non erano mai state in pericolo, e via dicendo. Una volta terminato lo posai sulla sua scrivania, perché potesse leggerlo e naturalmente apportare le dovute modifiche. Dato che, come avevo sottolineato, non lo conoscevo abbastanza da poter redigere un discorso perfetto. Una volta che tutto fu in ordine mi recai nella sala, dove sarebbero arrivati i giornalisti, munita di taccuino, per poter raccogliere le domande come mi era stato chiesto. Ormai tutto era pronto, mancavano solo i giornalisti e il capo. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...dc662ad5d4.jpg |
Il mattino dopo, mi alzai di buon’ora. C'era la conferenza e non volevo perdermela. Misi più cura del solito nella toeletta, feci una colazione leggera e poi uscii, lasciando la bottega nelle mani di nonna. Presi il calesse e mi avviai al Palazzo dei Gigli, continuando a meditare su ciò che avevo letto. Una volta arrivata, legai Elinor ad un inferriata vicina, lasciandole vicino un secchio pieno d'acqua. La conferenza era aperta al pubblico, quindi non ebbi problemi ad entrare. Arrivai nella sala adibita e presi posto in prima fila. Notai la ragazza bionda che dimorava al palazzo, presumibilmente si stava occupando lei dell'organizzazione. Ci sarebbe stato da aspettare molto, ma non me ne curai. Ripresi il libello in mano e rilessi alcuni passi, aspettando che arrivasse altra gente.
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La mia preghiera fu interrotta dal miagolio di Filax. Ero finita in una stanza piena di armi. Tante tipi di spade e armi da fuoco, persino delle katane. Ne accarezzai qualcuna, quando poi la mia attenzione, fu attratta da un cumulo di maschere. Ne affereai una e ne carezzai i contorni. Era spessa e solidai così la riposai per non romperla. Vidi poi, al loro fianco un ammasso di libri. Provai a leggerne qualcuno ed il contenuto narrava di politica e roba simile. Parve interessante, guardai l'autore "l'illuministico" dissi a bassa voce
"Mi piacerebbe approfondire però..." mi interruppe il miagolio di Filax, facendomi alzare di scatto... "Filax? Dove sei?" Dissi... |
Gwen e Theris si prepararono e poi scesero al pianterreno per la colazione.
La zia naturalmente era rimasta a letto. I due giovani innamorati mangiarono così da soli, fino a quando arrivò lo stalliere, che informò Theris di non aver trovato nulla. “Nessun animale, signore...” disse “... ho disseminato la campagna circostante di tagliole e dentro stamani c'era finita dentro solo una volpe.” “Non ci sono neanche branchi di cani randagi?” Chiese Theris. “No, signore.” Lo stalliere. “Comunque continuerò a cercare.” “Grazie, puoi andare...” lo congedò Theris “... uscirò a cavalcare e forse avrò miglior fortuna dello stalliere...” rivolto a Gwen “... nel frattempo ti secca badare un po' alla zia, tesoro?” |
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