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De Goth sorrise e si chinò verso il polso di Altea, tenendolo con la mano delicatamente ed annusando l'essenza sulla pelle.
“Per quanto gradevoli e preziosi fossero i fiori usati per quest'essenza” disse “senza il candore ed il profumo della vostra pelle non sarebbero nulla di speciale.” Sorridendole. “Si narra che un fioraio olandese fu chiamato presso la corte degli Asburgo a Vienna, per realizzare un profumo unico all'imperatrice Maria Teresa... l'essenza conquistò la sovrana Austroungarica e molti cercarono di imitare poi quel profumo, senza però riuscirvi. Sorsero leggende incredibili riguardo ad un fiore sconosciuto usato dal fioraio. Io invece credo che il segreto fosse nella pelle dell'imperatrice. Ogni donna è unica ed unico è il suo profumo.” Guardandola negli occhi. |
I miei occhi rimasero fissi nei suoi.. "Lo penso pure io Barone, ogni donna è unica, va pure amata in modo diverso" giocando con il polso sulla sua mano "E voi pensate che un uomo cambi il suo modo di amare di fronte alla donna che ha davanti?Mi avete pensato dunque stanotte?" fissandolo in quegli occhi dallo sguardo profondo, fiero e misterioso.
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Una cinquantina di lupi.
Una follia. Cosa potevano entrarci dei poveri lupi? "È una barbarie uccidere tutti i quei poveri animali" contrariata. "Anche lui è parecchio versato in materia di malattie, specie se strane o esotiche e ci fidiamo del suo giudizio. Non sappiamo ancora quali potrebbero essere le dinamiche, ma non escludiamo l'ipotesi." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
De Goth lasciò che Altea giocasse col suo polso.
“L'Amore non cambia gli uomini, madama, li rende solo veri.” Disse. “Chi ama, dunque, diventa se stesso, ciò che è veramente.” Fissandola. “Pensarvi? Certo, madama... io vi penso molto più spesso di quanto non ammetta a me stesso... e stanotte, per quelle poche ore di sonno che mi concedo, vi ho anche sognata.” |
"Mi avete sognata?" non spostando il polso dalla sua mano.. "Pure io.. E stavate proprio creando un profumo.. Le nostre anime si sono unite dunque.." sorridendogli.
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“In effetti ci sono moltissime malattie ancora oggi sconosciute” disse Stainov a Gwen “e non mi sento di escludere nulla. Persino l'ipotesi del vostro maggiordomo, sebbene audace, non è da scartare. Molti morbi si evolvono in base al clima, ai contatti fra popolazioni straniere, alle variazioni del cibo e così via...”
“Suvvia, parliamo di cose allegre!” Esclamò raggiante Azzy. https://literaryfictions.files.wordp...by-jane-11.jpg |
“Va ora e non deludermi.” Disse la figura incappucciata a Destresya, congedandola.
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Annuii.
"Sì, è vero. Inoltre, abbiamo sentito dire che i morti facevano parte di un circo. È possibile che gli animali fossero affetti da qualche strano motivo" ipotizzai. Fui scossa dall'allegria grottesca di Azzy, ch sembrava una brutta bambola scesa giù da una brutta mensola in una brutta vetrina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si...” disse sorridendo il barone ad Altea “... chissà che i sogni non ci abbiano mentito...” tenendo nella mano il polso di lei “... sono felice dunque che il mio profumo abbia incontrato il vostro gusto, madama. Ci ho lavorato tutta la notte.”
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Azzy impedì loro di continuare quei discorsi.
Servì in tavola il pranzo e cominciarono a mangiare. Il pollo era in gran parte crudo all'interno, mentre le patate troppo cotte al punto che si sfarinavano nel piatto. Tuttavia Elv mangiò tutto di gusto. “Ed ora il dessert!” Ridendo forte Azzy e facendo l'occhiolino a Gwen. Ne offrì a tutti e poi ne portò un piatto a Jesse di là. |
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