Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 27-05-2016 16.56.11

Sorrisi a Tunetta e annuii.
"Faccio, o meglio facevo, parte del casato degli Ygraal, nell'estremo Nord.
Mi trasferii anni fa a Capomazda entrando subito in contatto con la corte del Palazzo Ducale. Era un posto meraviglioso prima che Anione morisse, lasciando un seggio vacante ed una città in preda allo sconforto..." con un sospiro "E ancor prima che la città si rivoltasse come un guanto..." e spiegai loro di Cimas e tutto il resto.

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Guisgard 27-05-2016 17.00.54

Tintus sorrise ed annuì ad Altea.
La fece poi sedere su una bassa colonna di gesso, adornando la sua figura con fogli di alloro e di platano.
Aprì appena la finestra, giocando così con il chiaroscuro che delicato si posava sul volto e sul corpo della nobile dama.
Scoprì poi la sua gamba dalla leggera tunica, adagiando sul suo piede un delicato loto.
“Meravigliosa...” disse, per poi cominciare a dipingere.

Clio 27-05-2016 17.03.04

L'atmosfera si faceva sempre più intensa, sempre più infuocata, sempre più pericolosa.
Come una caccia primordiale ed unica, come se non avessimo fatto altro da tutta la vita.
Le nostre labbra erano così vicini che i nostri respiri si rincorrevano, si intrecciavano come in un bacio mai dato.
Senza che potessi controllarlo il mio battito accelerò.
"Bene..." Sussurrai, ancora più vicina a lui, arrivando quasi a sfiorare le sue labbra, senza però toccarle con le mie "Comincia a tirar fuori di cella quel povero ragazzo.." Con gli occhi nei suoi.

Altea 27-05-2016 17.08.03

Vidi il volto di Tintus illuminarsi...e ora..sprezzante del pericolo come sempre che accadrà.
Tintus mi mise in posa e rimasi immobile, con naturalezza...certo avevo curiosità di vedere il risultato finale, ma non feci cenno su..Andros..per me lui si chiamava così.."Andrè" in francese.

http://i63.tinypic.com/jahqj9.jpg

Guisgard 27-05-2016 17.11.06

“Si, conosciamo cosa è accaduto...” disse Tunetta a Gwen “... la misteriosa morte del duca a causa della terribile maledizione...”
“Credete davvero alla maledizione?” Chiese Zoren.
“Certo.” Annuì Sissi. “E' una realtà.”
“E poi la salita al seggio ducale di quel detestabile Cimas...” fece Tunetta.
“Detestabile?” Fissandola Sissi. “Maledetto vorrai dire!” Esclamò.
“Già...” annuì Tunetta “... ed infine l'assurda storia del Tempo trascorso in modo innaturale...”

Lady Gwen 27-05-2016 17.14.37

"Anche io ci credo, ma questa idea non è appoggiata da tutti..." a Tunetta "Per il tempo, non riesco ancora a capacitarmi di come siano trascorsi dieci anni in una notte..." scuotendo la testa.

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Guisgard 27-05-2016 17.15.03

Guisgard sorrise appena a quelle parole di Clio.
Poi, con un gesto inatteso, portò un dito sulle labbra di lei, accarezzando piano tutta la sua bocca.
“Vedo che non perdi tempo...” disse sussurrando “... vuoi subito fuori il tuo amico... per ora posso solo concederti di vederlo... se si sarà calmato lo farò poi uscire...”

Guisgard 27-05-2016 17.17.59

Tintus dipingeva ed il tempo passava lento, mentre Altea, come una meravigliosa ninfa pagana, posava paziente in attesa di poter vedere il risultato finale.
“Dovete restare immobile...” disse il pittore dipingendo “... non certo muta... se volte potete parlare...” sorridendo.

Clio 27-05-2016 17.21.03

Sorrisi a quelle parole dì Guisgard, poi mi bloccai, mentre il suo dito accarezzava le mie labbra.
Un lungo brivido, che cercai di ignorare mi attraversò.
Intanto i miei occhi non avevamo mai lasciato i suoi.
"E sia.." Sussurrai poi "Mi accontenterò, per questa volta..." Fissandolo intensamente "Ma sappi che non è mia abitudine, accontentarmi..." Con un sorriso irriverente e vagamente malizioso.

Altea 27-05-2016 17.24.27

Sorrisi leggermente a quelle parole.."Pensavo rovinasse l' espressione del volto...ditemi..se ben rammento il dio Apollo, quindi, si innamora della ninfa e si tramuta in schiuma per starle sempre vicino..narratemi questa storia..e come si chiama la ninfa..Dafne?" pensierosa "Comunque, si, il figlio del barone è davvero bello..chissà perchè è stato ripudiato, le lotte familiari sono la peggior cosa..la vita è una sola, è stupido rovinarla in rancori che non finiranno mai..ma l' altro barone...quello morto?" mi venne in mente vi erano due baroni.."E non mentite".

Guisgard 27-05-2016 17.39.00

Dacey bussò.
Bussò e chiamò, senza però ricevere risposta.
Il Sole era alto ed illuminava le stradine di quel luogo, così piene di erbacce e rovi.
Ehiss allora notò una finestra rotta.
“Aspettate...” disse alla zingara, per poi arrampicarsi attraverso ciò che restava del vecchio tubo di scarico dell'acqua piovana.
Con agilità raggiunse la finestra e guardò nella casa.
“E' completamente vuota...” mormorò “... vuota e in rovina... nessuno potrebbe viverci...” scese poi di nuovo a terra.
Cercò una porta aperta e ne trovò un'altra rotta.
Entrò ed anche quella casa apparve come la precedente.
Vuota e decadente.
“Sembra...” fissando Dacey “... sembra che nessuno viva in questa cittadina... nessuno...”

Dacey Starklan 27-05-2016 17.44.57

" Come nessuno?" Chiesi dopo che Ehiss guardò dalla finestra di un paio di casa, anch'esse disabitate.

" Ma allora le persone in chiesa? Possibile che siano scomparse? O che abitino altrove? Non c'è nulla qui..."

Guisgard 27-05-2016 17.48.32

“Un momento...” disse stupito Zoren “... anche voi avete notato il Tempo trascorso così in fretta? Voglio dire... anche a voi sembrano essere passati anni in una sola notte?”
“Certo.” Annuì Sissi. “Non siamo certo così sprovvedute da non accorgercene. Per questo siamo andate via da Capomazda, perchè sapevamo.”
“Sapevate cosa?” Fissando le due donne il mago.
“Che facendo così tutto sarebbe degenerato.” Tunetta.
“Tutto cosa, stramaledizione?” Inquieto Zoren.
“Il Tempo...” rispose Sissi “... la setta che spalleggia Cimas... ha imposto la negazione di Dio... del Miracolo della Creazione... Cimas ha accettato leggi simili, pretendendo di tutelarsi però contro la maledizione della Gioia...”
“Tutelarsi come?” Zoren.
“Bandendo l'Amore.” Rivelò Sissi. “Vietandolo. E senza il bene dell'Amore nulla più è capace di dominare il Tempo... perchè solo l'Amore conosce il vero valore del Tempo... allora tutto diviene Caos...”
“E' assurdo...” il mago guardando poi Gwen.
“Ma è la verità.” Candidamente in coro le due donne.
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Guisgard 27-05-2016 17.51.58

Quel dito.
Guisgard lo faceva scorrere con delicatezza e sensualità sulle labbra di Clio, fin quasi a sfiorarle la lingua umida.
E nel farlo la guardava fissa negli occhi.
“Lo spero bene...” disse poi con un vago sorriso “... e sia... vedrai il tuo amico...” si allontanò di un passo e chiamò uno dei suoi uomini.
“Portala dal Fakera.” Ordinò.
“Si, milord.” Annuì l'uomo.

Lady Gwen 27-05-2016 17.52.35

Quella rivelazione fu sconvolgente e quando Zoren sbottò presi la sua mano, stringendola, ricambiando poi il suo sguardo.
"Sì, lo è... Non riesco ad accettare una cosa simile... È impossibile..." dissi piano, scuotendo la testa.

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Lady Gaynor 27-05-2016 17.53.43

Amore mio... quelle parole mi colpirono nel profondo, volevo disperatamente credere che non fossero state dette a caso...
Dopo che anche il Capitano si fu lavato e vestito, scendemmo giù per la colazione, che era già pronta in tavola. Trovammo Ester e Sbroz, che ci annunciò l'imminente arrivo del dottore.
"Bene, sono proprio contenta di conoscere il padrone..."

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Guisgard 27-05-2016 17.56.06

“Questa ninfa ha il vostro aspetto ed il vostro nome...” disse Tintus dipingendo “... il mito che racconta questo dipinto?” Ad Altea. “La ninfa si innamora del bel dio, ma può vederlo solo di notte, poiché Apollo di giorno è impegnato a condurre il carro del Sole... l'altro barone? Morì anni fa...”

Altea 27-05-2016 18.00.07

Il mio cuore iniziò a battere forte..era in pratica ciò che era avvenuto..io potevo vederlo solo di notte..deglutii per tenermi calma.."E' un onore abbia il mio nome..ma è sfortunata..poichè potrà vedere il suo Amore solo di notte, l' Amore non dovrebbe negarsi mai...ma se Apollo deve far splendere il Sole per l' umanità..dovrà sacrificarsi" questa storia aveva qualcosa di celato ovviamente.."Come mai è morto..parlatemi di lui..era fratello del barone Velvon?Aveva prole o era sposato.."incuriosita.

Clio 27-05-2016 18.03.45

Alla fine si allontanò, ponendo fine a quella tortura infuocata a cui non mi ero sottratta e di cui mi sembrava di portare segni invisibili addosso.
Appena si allontanò, cercai di tornare lucida e concentrarmi sulla realtà.
Non mi ero mai trovata in una situazione simile, ma cercai di allontanare quelle sensazioni nuove e impertinenti.
"Grazie.." Dissi a Guisgard, chinando il capo in segno di rispettoso saluto.
Seguii l'uomo che mi avrebbe portato da Icarius.

Guisgard 27-05-2016 18.24.08

“Non lo so...” disse inquieto Ehiss a Dacey “... venite, cerchiamo ancora...”
I due percorsero buona parte della cittadina, trovando altre case con porte rotte e tutte erano nella medesima condizione.
“Nessuno vive in questo luogo...” il cavaliere “... e da molto tempo... anni, se non addirittura secoli...” guardandosi intorno “... seguiamo quella stradina...” porgendo la mano alla zingara.
La percorsero, ritrovandosi infine in un grande spiazzo, circondato dai resti di un basso muro di cinta.
E nel mezzo, tra una vegetazione incolta, videro ciò che restava di un vecchio cimitero abbandonato.
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Dacey Starklan 27-05-2016 18.28.15

" Ma..." Restai con la voce mozzata dalla vista di altre ed altre case vuote, da anni e anni.

Come se non vi altro che fantasmi in giro.

" Ser allora noi chi abbiamo visto?" Mormorai inquieta quando ci ritrovammo dinanzi un cimitero molto vecchio.

Guisgard 27-05-2016 18.36.04

Tutti si sedettero in tavola per la colazione.
Poco dopo si udirono dei rumori giungere dal corridoio.
“Ecco il padrone...” disse Ester fissando Sbroz.
“Finalmente.” Annuì il pirata, per poi guardare Gaynor.
La porta della stanza si aprì ed due esseri grotteschi ed abominevoli, simili agli altri che popolavano la villa e l'isola, entrarono chini, quasi fossero spaventati.
Allora una figura apparve sull'uscio, dove la luce era ancora penombra.
Una figura dal portamento distinto, gli abiti vittoriani e dunque sconosciuti alla regina ed al pirata, l'espressione enigmatica.
Lo sguardo era vago, sfuggente, mutevole.
E li fissava.
Guardava lei e guardava lui.
https://nitratediva.files.wordpress....pg?w=512&h=383

Lady Gaynor 27-05-2016 18.46.09

Poco dopo esserci tutti seduti a tavola, dei rumori nel corridoio preannunciarono l'arrivo del padrone. Annuii al Capitano, scambiando con lui uno sguardo d'intesa. Quando la porta si aprì, nella stanza entrarono due di quelle deformi creature che avevo imparato a conoscere, a capo chino. Dietro di loro, una figura emerse nella penombra. Aveva l'aspetto curato e distinto, anche se i suoi abiti erano di una strana foggia, mai visti prima. Pensai che su quell'isola la gente vestiva in modo strano. Il suo sguardo, seppur sfuggente, in quel momento era posato su me e sul Capitano. In segno di rispetto verso il mio ospite, scostai subito la sedia e mi alzai in piedi.

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Guisgard 27-05-2016 18.50.31

“Eh, ma è la verità.” Disse sorridendo Sissi a Gwen.
In quel momento ritornò Melina.
“Lo zio adesso riposa.” Annuì.
La colazione terminò e le tre donne andarono in cucina.
“E' assurdo...” mormorò Zoren “... non può essere come dicono loro...”
“Eppure il tempo è effettivamente passato, capo.” Fece Go.
“Si, questo è vero...” perplesso il mago “... a meno che...”
“Cosa?” Fissandolo Go.
“A meno che...” Zoren “... queste donne non siano pazze... dopotutto la follia può essere ereditaria... hanno già un parente completamente pazzo, ossia quel loro zio... e se lo fossero anche tutt'e tre?”

Guisgard 27-05-2016 18.53.57

“Però poi la notte sarà tutta per loro...” disse dipingendo Tintus “... il dio la ripagherà con tutto il suo ardore... fino all'alba... il secondo barone chiedete? Non ne so molto... morì tempo fa... era cugino del mio signore e non aveva moglie... non ne rammento neanche il nome... pace all'anima sua...”

Guisgard 27-05-2016 18.57.04

L'uomo condusse Clio nei sotterranei della casa, dove una grossa cantina era stata divisa in due ambienti indipendenti.
Uno usato come riserva di vini, l'altro adibito a prigione.
E qui stava rinchiuso Icarius, ancora privo di conoscenza.
“Solo qualche minuto di tempo per parlarci...” disse l'uomo “... non un istante di più.” A Clio.
E la fece entrare nella cella.

Altea 27-05-2016 18.59.07

Non ne rammentava il nome...oppure..per un momento stavo avendo un altro dubbio..o non poteva nominarlo..ed era proprio Andros e io...io mi incontravo con uno spirito. Avrei chiesto a lui..lui non mi aveva mentito fino ora.
"Già..d' altronde, la vita è pure questo, ognuno è indaffarato nelle proprie faccende ma si trova un momento del giorno per l'Amore".
Non sapevo cosa provassi per Andros, non potevo saperlo poichè era tutto poco chiaro...forse avrei potuto sapere dei miei sentimenti solo a verità fatta, ma continuando cosi non sarebbe accaduto. L' Amore era proprio Luce, il Sole che illumina e ti mostra senza misteri...non vi dovrebbe essere bugia o cosa celata in Amore...e solo allora avrei deciso se amarlo o meno, per ora non era così per questi motivi.

Clio 27-05-2016 19.01.17

Le Florealiche
 
Mi guardavo attorno, studiando quell'ambiente, le pareti, le possibili uscire, passaggi.
Mi serviva un piano, un ottimo piano.
Annuii all'uomo, ed entrai nella cella.
Icarius era ancora steso a terra e quella vista mi strinse il cuore.
Oh, Icarius...
Mi chinai su di lui, sfiorandogli dolcemente il viso, in una carezza delicata.
"Icarius..." Sussurrai "Icarius, svegliati.." Dolcemente "Sono io, Clio.." Posandogli un lieve bacio sulla guancia.

Guisgard 27-05-2016 19.02.26

Ehiss fissò turbato quel cimitero abbandonato.
Così vecchio che molte delle lapidi erano consumate, tanto da risultare illeggibili.
“Forse...” disse a Dacey “... forse vivono qui vicino... magari in un paese non troppo distante... forse stanotte era importante sentire la messa qui per una qualche ricorrenza... insomma, devono pur essere da qualche parte...” con un moto di rabbia “... su, torniamo alla locanda... riposeremo e dopo lasceremo questo luogo... non mi convince e non mi sento sicuro qui...” offrendole la mano per condurla via dal cimitero.
Ma fu in quell'istante che la zingara notò qualcosa.
Una cassa ai piedi di un albero.
La stessa cassa che l'uomo la notte scorsa stava trascinandosi dietro.

Dacey Starklan 27-05-2016 19.08.05

Lo vidi lasciarsi prendere dalla rabbia, ed era comprensibile visto che tutta quella situazione iniziava ad essere frustrante e inquietante.

" Si sarà così... Vivranno qui vicino" dissi per assecondarlo anche se non ritenevo possibile .

Ci stavamo allontanando dall'antico cimitero, per tornare alla locanda quando mi bloccai.

" Guardate... É la stessa cassa...!" E indicai l'oggetto a terra accanto all'albero.

Guisgard 27-05-2016 19.12.15

Gaynor si alzò in piedi e lo stesso fece il pirata.
Anche Ester e Sbroz accolsero in quel modo il nuovo venuto.
Questi allora schioccò le dita e le due creature bestiali, impaurite, uscirono dalla stanza.
L'uomo così entrò e mostrò finalmente il suo aspetto.
Era grasso, dalla barba rossiccia ed i capelli del medesimo colore.
Aveva due stretti occhi chiari, simili a fessure, attraverso i quali sembrava studiare tutti coloro che avesse intorno.
“Finalmente” disse sedendosi ed invitando tutti loro ad imitarlo “conosco i nuovi ospiti di quest'isola.” Mentre Ester gli serviva del tè. “Spero che il vostro soggiorno qui sia stato piacevole.” Con un sorriso verso la regina ed il corsaro. “Sono il dottor Gozzone, padrone dell'isola.”

Guisgard 27-05-2016 23.43.42

Clio entrò nella cella e cercò di svegliare Icarius, ancora senza conoscenza dopo essere stato percosso.
E pian piano, dopo quella carezza e quel bacio sulla guancia, lui cominciò a svegliarsi.
Prima mormorando parole senza senso, poi lamentandosi.
“Ehi... sei tu...” disse dopo aver aperto gli occhi “... dove siamo?” Fissandola.

Lady Gwen 27-05-2016 23.46.13

"Zoren, Go ha ragione..." voltando il suo viso verso di me con le mani "Il tempo trascorso e la follia di Cimas sono due fatti oggettivi e per quanto possa essere assurdo, potrebbe anche essere la verità..." fissandolo.

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Guisgard 27-05-2016 23.50.10

Tintus continuava il suo dipinto, dando forma alla bella ninfa con le fattezze di Altea, mentre il giorno faceva il proprio corso.
E verso Mezzogiorno il pittore si fermò.
“Direi di fare una pausa...” disse guardando il lavoro fatto “... direi che procede bene... beh, riposatevi ora, madama... avete fame? Vi faccio portare da mangiare?”

Clio 27-05-2016 23.52.28

Dapprima restai ad osservarlo mentre delirava e si lamentava, sussurrandogli piano.
Mi illuminai nel vederlo svegliarsi, continuando a sfiorare dolcemente il suo viso.
"Non ricordi? Ci hanno presi come due polli..." Sorridendogli "Ti tirerò fuori di qui..." Con gli occhi che si inumidivano "Mi serve un buon piano, ma ti tirerò fuori di qui.." Con gli occhi nei suoi "Non permetterò di farti del male, nemmeno a loro..." Con la voce che tremava "Tu cerca di restare calmo, d'accordo?" Sfiorando dolcemente il suo viso.
"Niente colpi di testa.." Sorrisi.

Altea 27-05-2016 23.53.42

Tintus pose i pennelli, effettivamente avevamo passato molte ore nella stanza e il sole era alto.."Già Mezzogiorno...si direi ho proprio fame. Grazie, sarebbe una gentilezza da parte vostra" sfilando delicatamente il fior di loto dal mio piede e alzandomi posandolo.
"Mangeremo qui o in..qualche stanza" ovvio..nello studio, visto le altre stanze erano tutte decadenti, e mi misi davanti al dipinto per guardare il lavoro fatto fin' ora.

Guisgard 27-05-2016 23.57.12

“Non lo so...” disse Zoren a Gwen “... vi potrebbe essere del buono e dunque una qualche verità... ma mi sembra tutto così assurdo...” pensieroso “... ma come si può alterare così il Tempo? Basta davvero negare la possibilità di amare per far impazzire la clessidra del Tempo?”

Lady Gwen 28-05-2016 00.00.54

Risi appena, abbassando per un attimo lo sguardo e alzandolo di nuovo su di lui.
"Mi hai vista far nascere una fiamma dal palmo della mia mano e tu ti chiedi se si possa alterare il tempo? Non credevo di risultare così ordinaria ai tuoi occhi" sarcastica, ma sempre con una leggera risata.

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Guisgard 28-05-2016 00.03.41

“Mmmh... accidenti...” disse Icariuis, svegliandosi definitivamente, per poi appoggiarsi contro le pareti della cella “... davvero siamo caduti in trappola come due allocchi...” scuotendo il capo “... e comunque smettila di fare l'eroina...” alzando lo sguardo sulla bella Clio “... detesto essere salvato da una donna... ma dimmi... cosa ti hanno fatto? Questi dannati hanno maltrattato anche te?”

Clio 28-05-2016 00.09.18

Scossi la testa, alzando gli occhi al cielo.
"Va bene, allora ti lascio qui?" Divertita.
Sorrisi, sospirando.
"No, non mi hanno fatto niente, tranquillo... Fortunatamente mi hanno creduto, vogliono che combatta con loro..." Sospirai "La mia idea era dargliela a bere per elaborare un piano per tirarti fuori di qui, ma se a te non va..." Alzai le spalle "Lascio perdere?" Facendogli l'occhiolino divertita.


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