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“Eh...” disse Sbriz a Clio “... in effetti la nostra rappresentazione non gli è andata giù...”
“Era una storia d'Amore” spiegò Orden “e a quanto pare andava contro la legge. Così ci ha ritirato la licenza di attori itineranti, minacciandoci poi anche di arrestarci.” “In pratica ci ha messo a scegliere...” mormorò Loi “... o la galera, o la partenza da qui...” “Ma senza licenza non possiamo più esibirci...” mesto Sbriz. |
Io e la contessa cenammo e il maestro resto` a farci compagnia.
"Direi che e` andata molto bene. Intensa e stimolante" dissi, guardando il mio maestro. |
Ad un tratto mi trovai davanti ad un muro...ebbene...si fermava qui questo castello..ma era talmente fatiscente che le stanze non erano riconoscibili.
Poi vidi una scritta nel muro..ancora si parlava di quella...Gioia..guardavo la scritta.."Ovvero?" pensai "Si, è un ammonimento o presagio, come quella di prima..fuggire l' Amore o la Gioia avrebbe procurato del dolore..questa Gioia non sembrava positiva". Provai a toccare quella scritta..sentivo rumori..strani..voci confuse..non potevano essere spiriti..e se vi fosse un passaggio segreto..in ogni castello antico vi era un passaggio segreto..quindi..fuggire alla Gioia..provai a premere vedendo se succedeva qualcosa..magari si apriva un passaggio..per sfuggire alla Gioia..ormai le pensavo tutte..o mi sarei messa nella prima stanza possibile a dormire..era notte fonda e io ero stanca...la cerca poteva continuare al mattino. |
"Già..." sospirai "Maruania è una città senza Amore..".
È troppo marcia per l'Amore... "Ma non credo che le disposizioni del Vice Procuratore valgano a Nuova Camelot.." sorrisi "Sono sicura che lì vi ridaranno la licenza, e la gente apprezzerà il vostro spettacolo...". Un po' li invidiavo, potersene andare, non avere legami che li trattenessero in una città piuttosto che un'altra. "Credetemi, vi accompagnerei volentieri fin là..." con un sorriso malinconico "Ma purtroppo non posso.. devo andare, ora...". Devo farlo anche per voi... "È stato un piacere conoscervi..." sorrisi, sinceramente. Mi ricordate perché non posso abbandonare questa missione... |
“Ne ho piacere.” Disse Ilamei a Gwen. “E voi come trovate la mia dama di compagnia, messere?”
“In verità” fece Jean “trovo damigella Gwen molto vivace e perspicace. Dotata di molta sensibilità e voglia di apprendere. Credo che imparerà molto in fretta.” “Ed è anche molto carina, no?” Sorridendo la contessa. “Oh, molto.” Annuì Jean. “Come detto, mi ricorda le eroine di quelle antiche novelle greche.” “E sapete che è stata coinvolta in una storia di pirati?” “Davvero?” Stupito il maestro. “Certo...” fece Ilamei “... su, racconta tutta la storia a messer Jean, Gwen...” |
Altea cercò inutilmente un qualche passaggio segreto, fino a quando, in modo fortuito, si accorse di una botola a terra.
La porta che la chiudeva era di legno non tanto solido, dunque si poteva cercare di aprirla. |
I tre attori salutarono Clio che poi si allontanò dal turbocarro mestamente.
Poco dopo raggiunse il luogo dell'appuntamento, dove Dort e gli altri la stavano attendendo. |
Li salutai e li seguii con lo sguardo, sospirando appena.
Buona fortuna... Dopodiché raggiunsi gli altri al luogo dell'appuntamento. "Tutto a posto, andiamo?" tagliai corto. |
Scossi il capo..non succedeva nulla..però un passaggio segreto doveva esserci..ovvio contro le invasioni.
Guardai ovunque con la torcia e ... fortuna o casualità..o mio intuito..trovai una botola sul pavimento. Tastai il legno col tacco dello stivale...non era troppo duro, il colmo sarebbe stato trovarmi dove vi erano gli altri..sai che successo!!! Provai a tirare prima con la chiusura ad anello e facendo leva pure con la spada e la botola si aprì...Bingo. Guardai dove portava...se vi era un modo per scendere. |
Dort annuì a Clio e poi si avviarono verso la casa del Vice Procuratore.
“Clio...” disse Dort, prima di appartarsi con i suoi e lasciar andare la ragazza sola “... sei bellissima, dunque sii prudente... a dopo... e buona fortuna...” Si nascosero e lasciarono andare Clio fin verso i cancelli della sontuosa villa del Vice Procuratore, dove erano appostati i due soldati di guardia. Lungo i muri della strada vi erano scritte che inneggiavano ai valori di Maruania, come del tipo: “Via gli sporchi nobili da Maruania!” Ed anche: “Più case e meno chiese!” |
Annuii a Dort senza dire nulla, e mi diressi verso la porta dove c'erano le due sentinelle.
Dovevo giocarmela bene.. "Salve.." sorrisi ai due uomini "Il Vice Procuratore mi sta aspettando...." gaiamente. |
Altea riuscì ad aprire la botola e vi trovò delle scale che sembravano scendere nei sotterranei del maniero.
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I due militari osservarono con attenzione Clio, che dall'abito e dall'atteggiamento dava ben poco spazio a dubbi circa il motivo della sua visita.
“Si tratta bene il Vice Procuratore...” disse uno dei due. “Per forza...” fece l'altro “... per questo lui è dentro e noi qui a fare la guardia...” ed aprì il cancello “... seguimi bellezza...” a Clio. E la condusse nella villa, dove il Vice Procuratore era seduto in poltrona ad attenderla. E nel vederla si alzò, le si avvicinò e congedò il soldato. “Siete uno splendore, cittadina...” quasi spogliandola con gli occhi “... prego, mettetevi comoda... ah, non mi avete rivelato il vostro nome...” |
Accidenti..la cosa si faceva sempre più complicata..vi erano delle scale, entrai nella piccola botola e la richiusi onde evitare quel marchese furbescamente poteva trovarla..non volevo nominare Shamon..a meno che pure lui avesse un piano.
Iniziai a scendere le scale cautamente e lentamente e mi trovai nei sotterranei del castello. Iniziai a camminare lentamente facendomi luce sempre con la torcia e guardandomi in giro e provai a parlare.."Vi è nessuno? Non ho cattive intenzioni"...a meno che non vi fossero stati pericoli. |
Mi limitai a sorridere alle guardie, e le seguii in silenzio, osservando attentamente il palazzo.
Poi mi lasciarono col Vice Procuratore, che mi stava aspettando. Mi sedetti su una poltrona, lasciando sul bracciolo il mio corto mantello. "È buffo..." sorrisi, divertita "Mi sono accorta uscita dal vostro ufficio che non me l'avevate chiesto.." alzai le spalle "Ho avuto come l'impressione che non vi importasse.." risi piano "Ora sono quasi tentata di farvelo indovinare... rende tutto così misterioso...". |
A quella domanda di Altea si udì solo il clangore di una catena.
La torcia della gitana illuminava a stento il basso corridoio davanti a lei e per scoprire qualcosa bisogna attraversarlo tutto. E proprio dal fondo di quel corridoio, Altea udì dei rumori. |
Tranquilla Gwen, solo l'essenziale...
"Oh beh, come ho detto alla contessa, nulla di particolare. Siamo stati avvicinati da una nave pirata mentre eravamo in viaggio verso Nuova Camelot. Hanno rubato le poche cose preziose che c'erano, ma purtroppo hanno ucciso un marinaio e il capitano del nostro battello e` stato ferito, ma per fortuna sono riuscita a curarlo. Nulla di piu`" dissi, sorridendo. |
“Beh, un nome è importante” disse il Vice Procuratore “se si devono stilare documenti, no?” Sorrise a Clio. “Ma vedo che vi piace giocare... bene, giocheremo... vediamo quale potrebbe essere il nome di questa bella ragazza...” fingendosi pensieroso “... direi, guardandovi... Venere... la dea dell'amore...” rivelando la sua pochezza di fantasia “... si, direi Venere... e guardandovi sono certo che vi piace molto fare l'amore, vero?”
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Inspirai profondamente..rumori di catene..vi era un prigioniero?
Vi erano dei rumori proprio dal fondo del corridoio che era basso e iniziai a camminare verso la direzione di quelle catene e quei rumori. |
Fammi indovinare, tu devi essere un genio e un poeta..
"Oh, ma così mi lusingate, Vice Procuratore..." sorridendo "Un nome così importante, è difficile da portare.. bisogna.. esserne all'altezza..." con un sorrisetto malzioso. "Sbaglio o mi avevate promesso dell'ottimo vino?" mormorai divertita. Che te mi hai già nauseato... |
Mortimer guardo' la mosca e guardo' me.......chiamo' così un Droide e mi diede il tanto sospirato incarico......seguii il Droide sotto lo sguardo stupito di tutti gli altri uomini di mare....che non sembravano arrabbiati ...quanto stupiti.....una scelta che aveva dello straordinario...una Donna.......e prima di salire sul battello...raccolsi il secondo sassolino.......il Droide era veloce.....ma facile da seguire...e mi condusse alla sala dei comandi.....secchio.....mazza ...stracci e roba varia per lucidare gli ottoni e pulire i vetri interni.....Ecco....questo era il lavoro particolare che dovevo fare ...." Immagino che per fare questo ci vogliano dei vecchi lupi di mare...oppure l'incarico e' stato dato a me perchè particolarmente dotata...visto la mia natura...."....il Droide fece un rumorino....simile ad un ironico sorrisino..a parer mio gli mancava olio negli ingranaggi.........mi guardai in giro.....e .....bene.....niente magia....almeno sino a quando non fosse stato necessario.....così mi alzai le maniche della camicia.....ed incominciai...a lucidare gli ottoni....della strumentazione......ero sola...e comincia a cantare...giusto per farmi compagnia.........Comunque se il lavoro era quello...lo stipendio sarebbe stato sicuro.......intanto sentivo che il Battello cominciava a riempirsi di gente....ed alcuni caricavano merci....chissà dove sarebbe andata.....
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“Sei stata molto coraggiosa.” Disse Ilamei a Gwen.
“Si, lo credo anche io.” Fece Jean. “E ditemi... quei pirati non hanno rivelato, non so, il nome della loro nave o quello del capitano che li guidava?” |
Il Vice Procuratore rise e prese una bottiglia di pregiato vino dalla credenza.
“Vedo siete di quelle che hanno bisogno di sballarsi per lasciarsi poi andare, mia bella Venere...” disse divertito a Clio “... vi confesso che questo vino è allora l'ideale... sapete, io ne bevo un bicchiere prima di far giustiziare qualcuno... e proprio domattina all'alba sono atteso da un'esecuzione...” le offrì un bicchiere e poi le accarezzò la gamba con sguardo lascivo. |
Altea cominciò ad attraversare quel corridoio.
Fino a quando, all'improvviso, udì una voce allegra che canticchiava. E si accorse di una piccola luce fioca che proveniva da un'apertura in fondo al corridoio. |
E mentre Elisabeth puliva la sala dei comandi, si cominciò ad udire gente che si dava fare per caricare merce sul battello.
“Ormai non manca molto...” disse il droide osservando il movimento sul ponte “... di questo passo rispetteremo la tabella stilata e partiremo fra un giorno al massimo. Meglio così. Ero stanco di udire i racconti dei vecchi lupi di mare sui cieli infestati dai pirati.” Con tono metallico e preoccupato. |
"Oh, sapete, c'era molta confusione in quel momento, temo di non poter soddisfare la vostra curiosita`..."
C'era ancora ancora quella grande incognita del Falco e della sua identita`, preferivo rivelare meno particolari possibili. |
Ma che diamine succedeva...questo maniero era tutto strano.
Prima risate di donna, poi quegli indizi e poi un rumore di catene..e altro..e ora? Una voce allegra che canticchia...ora troverò qualcuno...vi è una luce provenire dal fondo del corridoio. Raggiunsi lentamente quella apertura, la voce si fece più nitida...mi stavo davvero innervosendo. Mi affacciai a quella apertura, la stanza era illuminata e guardai chi era così allegro da cantare..."Salve" esclamai, nascondendo però la pistola dietro la schiena. http://i62.tinypic.com/rwjgqh.jpg |
Smisi di strofinare per sporgermi giusto quanto bastava...origliare non era sempre una cattiva cosa.......quindi si doveva salpare, giusto il tempo di caricare la merce........il pericolo dei Pirati...certo esisteva e il piccolo Droide se lo ricordava bene...il carico doveva essere allettante, per quella gentaglia........la cosa che mi faceva star meglio e' che questa volta...non ci sarebbero stati bambini.......Ripresi il mio lavoro.........avevo poco da chiedere....in quel momento avevo un tetto sulla testa e un piatto caldo.....cosa potevo chiedere di piu'..........Quando avremmo lasciato il porto...avrei visto le stelle dall'alto ...ecco cosa avrei fatto........
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Sorrisi appena.
"Affatto.. sono solo un'amante del buon vino..." con voce suadente "Oh, grazie..." prendendo il bicchiere. Era fatta, dovevo solo riuscire a distrarlo un momento, per versare la fiala nel suo bicchiere. "Un'esecuzione, siete riuscito ad acciuffare quel Lupo Nero di cui mi avete parlato?" risi piano, per poi sobbalzare, all'improvviso. Come se avessi sentito un rumore. Che non c'era stato, ovviamente. Ma si sa che le oche si spaventano facilmente. O probabilmente mi piaceva pensarlo. "Cos'è stato?" posando il vino, allarmata "Avete sentito? Sembrava un tonfo.." fissando un angolo della stanza "Veniva da quella parte..". Andiamo... voltati solo un attimo... |
“Fortuna tutto è andato bene.” Disse Jean a Gwen. “Siete stata molto coraggiosa, damigella.”
“A me colpisce” fece Ilamei “il distacco con cui ogni volta racconti questa storia, Gwen. Sembra che non ti abbia né colpito, né impressionato più di tanto...” |
Altea percorse il corridoio ed entrò senza esitazioni in quell'apertura da dove proveniva la luce.
E dentro il vestibolo trovò un ometto buffo con occhialini che canticchiava allegramente mentre beveva vino. “Per la miseria...” disse quello bloccandosi di colpo “... come siete arrivata qui? Immagino cerchiate il mio padrone... beh, non c'è e credo tornerà solo domani.” |
Elisabeth continuò le sue mansioni, fino a quando arrivò un uomo alto e magro, quasi scarno, con una divisa militare senza mostrine o altro segno distintivo, un cappello di quelli usati dai contrabbandieri ed una vecchia pistola alla cintura.
“Mi hanno detto di voi, madama...” disse ad Elisabeth “... sono il capitano Grant e vi do il benvenuto a bordo. Salperemo all'alba.” Era ormai sera. “I vostri compiti saranno, oltre le pulizie, cucinare per l'equipaggio e lavare le uniformi. Naturalmente avrete una cabina comoda e confortevole, accanto alla mia, in modo da non essere importunata da alcuno. Garantisco io sui miei uomini, comunque. Vedrete, vi troverete bene con noi. Avete domande da pormi?” |
Clio sobbalzò e d'istinto il Vice Procuratore tirò indietro la mano che aveva adagiato sulla gamba della ragazza.
“Io non ho sentito nulla...” disse poi stupito, guardando nella direzione indicata da Clio “... vi sarete impressionata...” raggiungendo la finestra “... fuori ci sono delle sentinelle e nessuno è tanto sciocco da venire qui... tutti sanno chi sono...” con orgoglio, per poi voltarsi di nuovo verso la ragazza “... su, mettetevi comoda... siete forse nervosa?” |
Mi si presentò un uomo strano con degli occhialini e stava bevendo del vino..anzi si stava scolando tutta la bottiglia di vino.
Il suo padrone? Rimasi un attimo perplessa e poi mi sedetti vicino a lui.."Permettete? Sono stanca..ho camminato tanto..perchè pensate io stia cercando il vostro padrone, cosa ve lo fa pensare? A dire il vero..il vostro padrone e voi..o altri di voi..sono in pericolo poichè un uomo si è impossessato di questo castello..dice..e vi sta cercando per ammazzarvi." sorrisi mentre poggiavo le braccia sulla spalliera della sedia...da che parte dovevo stare ora? |
Sarà stato sciocco, ma il mio stratagemma funzionò, e il Vice Procuratore si voltò, per avvicinarsi alla finestra.
E quel tempo mi bastò per vuotare la fiala nel suo bicchiere di vino. Poi si voltò verso di me, e io arrosii, imbarazzata. "Oh, che sciocca.." farfugliai, per poi alzare il mio bicchiere "Brindiamo a questa piacevole serata, dunque..." soavemente. |
“Beh, ovvio che cercate il mio padrone...” disse l'ometto fissando Altea “... le belle donne come voi vengono qui per lui... un uomo dite si è impossessato di questo castello? Impossibile, chi vorrebbe un simile rudere? Neanche un fantasma!”
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Gardai la contessa. Era incredibile come riuscisse a non rassegnarsi.
"Sapete contessa, vengo da un paese che e` stato oggetto di saccheggi e soprusi per anni. Una piccola rapina da parte di un pirata non puo` certo impressionarmi. Voi mi capite" dissi ovvia, sorridendo alla contessa. |
Il Vice Procuratore si voltò e sorrise a Clio.
“Mi piace vedervi arrossire...” prendendo il bicchiere di vino nel quale la ragazza aveva versato la fiala “... avete il volto di un Angelo ed il corpo da diavoletto... giocate a fare l'ingenua ma si vede che non lo siete... e ciò mi piace... brindiamo ai piaceri della vita...” alzando il suo bicchiere. Ma proprio in quel momento giunse un servitore. “Cosa vuoi?” Seccato il Vice Procuratore. “Scostati tu!” Entrando un uomo e spostando bruscamente il servo. “Eccellenza...” meravigliato il Vice Procuratore. “Già...” annuì il ministro Oxion “... mandate via questa sgualdrina “indicando Clio “e preparatevi a seguirmi al Palazzo dell'Araldo.” “Ma io ho un'esecuzione domani e ora sono libero...” mormorò il Vice Procuratore Kabut. “Non ci sarà nessuna esecuzione!” Gridò Oxion. “Il vostro condannato non è più in prigione!” “Possibile?” Incredulo Kabut. “E dov'è allora?” “All'Inferno spero!” Rispose Oxion. “Ma più probabilmente avrà già lasciato Maruania a quest'ora!” “Fuggito?” Farfugliò il Vice Procuratore. “E come?” “Questo dovete scoprirlo voi” con astio Oxion “o sarà la vostra testa a ruzzolare dal palco!” http://images4.fanpop.com/image/phot...27-495-605.jpg |
Ero immersa nel mio compito...ma la cabina era splendida...potevo specchiarmi...certo alla fine mi sentivo soddisfatta.....sentii dei passi e mi voltai...era un uomo alto.....una divisa che sembrava stare in piedi da sola.....non aveva gradi....nulla .....la sua voce era dolce, mi disse quali erano ancora le mie mansioni e cosa mi veniva offerto in cambio...........rimasi a bocca aperta....ero stanca ...dovevo ancora cucinare e speravo di non trovarmi anche il bucato da fare........un po' di sana magia......misi le mani ai fianchi....."....Capitano Grant......grazie per avermi offerto la vostra protezione, ditemi...quanta gente c'e' a bordo di questo battello.......perchè...dovrei incominciare a preparare la cena....e vorrei sapere...a quanta gente dovro' lavare e stirare le divise.........sapete..le brave massaie devono sapere ogni cosa succede nella loro casa così da essere sempre preparate.....La dispensa sarà già piena...penso.....o si devono imbarcare le provviste....".....e i letti chi li rifà....o mio Dio........
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Feci una smorfia assieme a un sorrisetto malizioso.."Ohh..allora se qui vengono tante donne..il vostro padrone deve essere affascinante come dicono..magari prima sentivo ridere una donna..e forse era assieme a lui...si lo stavo cercando" dissi furbescamente "quando torna? Lo so qui non verrebbe nemmeno un fantasma..non sto scherzando..è un marchese e ci disse aveva preso questo maniero, lo doveva restaurare..e siccome io e la mia amica ci esibivamo in piazza in una seducente danza, ha pensato di attirarci qui dicendo avremmo animato..la Corte..non so se è pazzo..ma ne è convinto..ha trovato tracce..una immaginetta sacra di San Michele e una candela accesa, frittata appena mangiata e una spada nobiliare..forse..vedete l' ho presa io..e non scherza..ma voi chi siete..e il vostro padrone?".
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