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"Mi sento onorata." commentai sorridendo di rimando ad Absyns.
Non conoscevo il folclore locale, non ero a conoscenza delle leggende tramandate in quella cittadina e mi ritrovai stupita che Absyns, appena giunto in città, fosse già informato. Osservai il latte macchiato e ringraziai il barista. Aprii tre bustine di zucchero di canna e versai il contenuto nel latte, poi mescolai accuratamente con il cucchiaino. "Beh, spero a questo punto di non rischiare di morire per mano di qualche spirito o bestia malvagia." |
"Tranquilla, non esistono spiriti malvagi." Disse lui a Queennie, per poi pagare per entrambe le loro consumazioni. "Ti va di fare un giretto? Così da scoprire un pò di più di questa cittadina?"
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Mi lanciò una lunga occhiata compiaciuta e sebbene non mi desse particolare fastidio, detestavo questo genere di comportamento.
Mi chiese cosa volessi bere e mi guardai un istante attorno, quasi quell'ambiente mi aiutasse a decidermi. "Brandy" dissi poi, con un vago sorriso, appoggiandomi al gomito sul bancone del bar. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quasi quasi mi stavo pentendo di aver dato la parola a Clavey.
Ma che cosa potevo fare? Mica potevo decidere io quali denunce raccogliere e quali no. Almeno finchè non finiva il racconto. Finora, non capivo dove volesse andare a parare. Anche se cominciavo ad avere il sospetto che il povero Clavey fosse stato raggirato. Lanciai una bonaria occhiata di rimprovero ad Affy e poi annuii a Clavey. "Non farci caso, Clavey, su, continua, ma arriva al dunque, qui ci interessano i reati non le confidenze..." con tono conciliante. |
"Brandy..." disse lui, ripetendo ciò che aveva detto Gwen "... prego..." porgendole un bicchiere dopo averlo riempito con del buon brandy d'annata, quasi per ostentare il gusto di quel luogo "... però mai bere senza un brindisi... a cosa brindiamo?"
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L'attore pagò anche la mia consumazione, per poi rassicurarmi sull'inesistenza di spiriti malvagi.
"Beh, beato te che sai tutto." risposi sorridendo divertita "Certo, e almeno ci conosciamo un po' prima di cominciare a girare. Con il precedente attore avevo un rapporto... particolare. I nostri due personaggi, però interagivano bene." Mi misi la giacca di pelle nera e, affiancata dal ragazzo, mi incamminai verso l'uscita dell'hotel. |
Attesi che mi preparasse il drink richiesto e mi fece piacere che non lesinasse sulle porzioni, anzi.
La generosità di quel bicchiere era più che gradita. Presi il bicchiere e lo alzai verso di lui. "Al tuo pessimo gusto nei complimenti e negli approcci" risposi, con un sorriso marpione e sfacciato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il beone annuì a Destresya.
"Allora... lui mi diede dei soldi..." disse "... poi mi disse di quella condizione... avrei dovuto, con parte dela vincita, cmprare un televisore..." "Un televisore?" Affy. "E non poteva comprarselo quel tipo? Perchè chiederlo a te?" "Ah, non lo so..." rispose il beone "... io... io sono un buon diavolo e non ingannerei mai nessuno... perciò andai a giocare quei numeri... li ricordo ancora... 23... 35... 68... e quelli uscirono, terno secco!" "Davvero?" Fissandolo Affy. "Che colpo di fortuna" Esclamò Hosty. "Già..." annuì il beone "... ma forse non del tutto..." |
Che ci fosse sotto una truffa o no, dovevo ammettere che ora la cosa cominciava a interessarmi.
Come minimo sembrava una cosa curiosa. Non è che avessimo molto da fare, a dirla tutta, eh! "Fammi indovinare, ti ha rubato tutti i soldi della vincita per comprare questo televisore?" azzardai. Da qualche parte un furto doveva esserci, se veniva a denunciarlo a noi! |
“No, so molto poco.” Disse Absyns. “Anzi, forse la vera forza è la consapevolezza che nessuno sa.” Facendo l'occhiolino a Queennie.
I 2 allora lasciarono l'albergo ed uscirono per le strade di Moian. Era una cittadina con palazzine moderne, belle villette dai tetti spioventi, negozi piccoli ma vivaci e piazzette vivaci con tanto verde. Tutt'intorno vi era campagna e poi folti boschi, con la corona di monti che racchiudevano quell'angolo di mondo. Quando giunsero pressero la stazione cittadina videro un vicoletto che dava verso la parte vecchia. E su uno dei muri in pietra vi era una lapide circondata da rampicanti, la cui scritta era alquanto curiosa. https://i.postimg.cc/DwV4YgjR/Le-Streghe.jpg |
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