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Entrai nella stanza con passo sicuro e richiusi la porta alle mie spalle.
Mi accomodai su una poltrona posta vicino all'ampia finestra e ascoltai le raccomandazioni dell'uomo. "Essere cauti?" domandai fingendo innocenza, per poi schioccare le dita e far comparire una torta a tre piani sulla cassettiera della stanza "Non so proprio di cosa stai parlando." continuai a scherzare per poi alzarmi. "Non temere, nessuno sospetta di nulla e manterrò un profilo basso." lo rassicurai con voce seria "Non ci tengo ad essere esposta come fenomeno da baraccone e poi... ci tengo alla mia vita 'normale'." |
Noleggiai un'auto alla concessionaria e mi preparai ad andare verso la Montagna.
Tuttavia, quando stavo per partire, sentii il familiare rombo di una macchina sportiva, infatti io, come tutti i presenti, mi voltai a guardarla, per capire chi fosse a guidarla, visto che ormai era riuscita inevitabilmente a catturare la mia attenzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gusve guardò la monumentale torta e scosse la testa.
"Eh, tu scherzi..." disse a Queennie "... bada che da queste parti il bigottismo la fa da padrona... a pochi chilometri da qui c'è una delle città più grandi del mondo, ma dietro i suoi grattacieli, il cemento e l'acciaio, il vetro e le infinite insegne luminose e psichedeliche si nasconde una società radicata alle sue antiche tradizioni e ad un fanatismo religioso da Antico Regime... quindi mi sentirei più tranquillo sapendoti prudente..." per poi assaggiare un pò di torta con un dito "... adoro la granella di cocco sulla panna..." facendole l'occhiolino. |
Gwen si accorse di quell'auto fiammante.
Un attimo dopo la fuoriserie imboccò la strada che dava verso la periferia, evidentemente diretta fuori dalla cittadina, verso la campagna e forse il bosco. https://www.motorionline.com/wp-cont...5078543257.jpg |
Era un'auto splendida, c'era ben poco da dire, ma cosa più importante, era la sua traiettoria.
Si dirigeva infatti verso il bosco, o almeno dove pensavo potesse essere, dal momento che imboccava la stradina per la periferia. Saltai dunque in macchina e la seguii, certa che potesse essermi utile per raggiungere la Montagna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gusve fu chiaro: se avessi utilizzato la Magia, sarebbero stati guai seri.
Decisi quindi di attenermi alle sue regole, guardandolo assaggiare la torta. “Lo so che l’adori.” risposi stando al gioco. Mi avvicinai all’uomo, osservando quel capolavoro di alta pasticceria “Starò molto attenta, ma sappi allora che per le riprese dovrai contare unicamente sugli effetti speciali! Se dobbiamo essere prudenti, meglio che io eviti di esagera... specie con un nuovo esperto e con un nuovo membro del cast in arrivo.” dissi per poi picchiettarmi il labbro inferiore con il dito indice “Hai già in mente come farai a giustificare l’assenza di Jan al pubblico?” domandai curiosa. |
Gwen si lanciò all'inseguimento dell'auto sportiva, scoprendo che effettivamente era diretta fuori Moian.
Imboccò la stradina provinciale e dopo qualche chilometro prese uno svincolo, ritrovandosi in aperta campagna. Al limitare del bosco, in un dedalo di alte e frondose querce, di robusti castagni e slanciati pini, un sentiero di pietrisco e terreno conduceva zigzagando verso una grossa tenuta che sorgeva in un angolo ameno ed isolato di quel bucolico paesaggio. https://www.allwebitaly.biz/uploads/...27dd5542f5.jpg |
La macchina si dirigeva davvero fuori città ed era certamente un punto a favore di chi la guidava.
La strada divenne più brulla, più libera dall'asfalto e dai palazzi del centro, mostrandosi più rurale e selvaggia. Poco a poco, man mano che avanzavo e la vegetazione si apriva davanti a me, notavo apparire una tenuta. Una lampadina allora mi si accese. Poteva davvero essere lui? Chi poteva dirlo... Rimasi comunque ferma nei miei propositi e continuai a seguire l'auto sportiva. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Le solite dichiarazioni di circostanza..." disse Gusve a Queennie "... ossia che il buon Jan ha avuto i soliti attriti con la produzione... e il gioco è fatto." Rise piano.
In quel momento squillò il telefonino del regista. "Pronto?" Rispose questi. "Si, ottimo. Scendo subito." E staccò. "E' arrivato il nostro protagonista. E' giù nella hall. Vieni, andiamo a conoscerlo." E scesero al pianterreno. Qui videro un uomo dal fascino pagano, l'aspetto esotico, lo sguardo magnetico e sottile, i capelli lunghi ed un paio di adolescenti che gli chiedevano l'autografo. L'avevano riconosciuto quale protagonista di una miniserie TV di un certo successo, dal titolo "angeli caduti". "Eccolo... il suo nome è Absyns." Gusve a Queennie, indicando il nuovo arrivato. https://www.artribune.com/wp-content...e-16.24.52.png |
Le solite scuse... certo. Comunque sarebbe stato difficile giustificare un cambio di aspetto del suo personaggio. Gusve tendeva a rendere tutto troppo facile, e io forse vedevo ostacoli ovunque.
Il suo telefono squillò e pochi istanti dopo, ci ritrovammo nella hall dell’hotel. Una piccola folla di adolescenti si era riunita attorno ad un ragazzo dai capelli lunghi e gli occhi celesti. Absyns, attore famoso per aver recitato in ‘Angeli Caduti’. “Conosco quella miniserie. Feci il provino per interpretare la cattiva principale. Hanno preferito prendere Caroline Benneth.” dissi per poi guardare Gusve “Dubito che imparerò mai a pronunciare il suo nome.” indicai il mio nuovo collega con un cenno del capo, il tono scherzoso e bonario. |
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