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Il serpente prese a muoversi fra le nostre gambe. Senza la gonna lunga, riuscì ad evitare le sue fauci e Marios riuscì ad allontanarlo. "Ottimo lavoro" dissi sorridendo e guardandolo con orgoglio. Guardammo allora all'interno della botola ed ascoltai le parole di Marios. "Sì, lo penso anche io" sussurri osservando la botola buia. "Chissà per proteggere casa?" dissi poi guardandolo.
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“E' tutto un bel mistero...” disse Alvis ad Altea “... i nostri nemici? Ammesso esistano? Non so... potrebbero essere chiunque... o qualunque cosa... un'organizzazione segreta... una congrega o qualcosa di simile... ma ripeto, è tutto fantasioso adesso... servono prove... magari la degenerazione dell'umanità è del tutto casuale... beh, sarà meglio cominciare da qualche parte...” guardando l'orologio “... adesso usciremo prima che le edicole chiudano... prenderemo così tutti i quotidiani di oggi... e li studieremo con cura...”
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" Devi sempre avere questo comportamento? Come se fosse tutto un gioco?" restando in piedi e guardandolo infastidita.
" Mi dispiace per la scommessa ma se devo lavorare con qualcuno preferisco che ci sia un ambiente cordiale" tirando fuori un registratore e un blocco per gli appunti. " Si ecco, sarebbe il caso di iniziare invece di bere. Pensavo che ti interessassero quei soldi" Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Annuii.."Infatti..non possiamo basarci su teorie senza prove no..come un archeologo interessato ad un mito deve cercare di provare che questo mito esiste..altrimenti possiamo pensare siano frutto di fantasia, e non sempre viene creduto pure quello" sorridendo.
Lui guardò l' orologio e disse di uscire e andai nella mia stanza, tolsi la vestaglia a fiori e ne presi uno chiaro, tra quelli che avevo portato dall' Orchidea Blu..belli e costosi, certi sontuosi. Mi guardai allo specchio truccandomi ma ero pensierosa non tanto sulla missione...anzi, mi affascinava tutto questo e volevo scoprire pure io la verità ma i miei dubbi persistevano..chi erano mai i nemici di Alvis..forse venivano dal futuro e sapevano lui stesse facendo queste ricerche, disse ne aveva pure qua...ma quando parlavo con lui..avevo la stessa sensazione..non fosse lui l' uomo brillante dell' Orchidea Blu..fossi impazzita io? Madame Sibille aveva detto non sapeva nulla, ma non penso ospitasse chiunque senza sapere con chi avesse a che fare...lì, in quel bagno non mi aveva tenuto forte la mano senza lasciarla come quell' uomo..non aveva accarezzato la mia pelle trasmettendomi calore e amore, ardore..non mi aveva nemmeno baciato...e poi ricordai indossava una maschera e un vestito di color verde, qui aveva una camicia bianca e dei pantaloni neri..magari si era cambiato..si...ma non si cambia l' animo, i sentimenti ed il sentimentalismo, la passione..si fidava di me, lo sapevo, ma perchè io credevo in ciò che faceva. Mi accarezzai i capelli dove quella rosa era stata posata per poi passare dalla scollatura alle mie gambe..un senso di debolezza del l' animo mi pervase..quanto avrei voluto rivedere quell' uomo..Alvis non era quello e se lo fosse stato ora..era cambiato. Indossai il vestito lilla, stretto in fascia lasciando i capelli sciolti ed uscii. http://www.comicbookbrain.com/_image...-johansson.jpg |
"Si, piace anche a me, almeno a sentire ciò che dice quell'uomo..." risposi a Charlotte. "Non vedo l'ora che cominci la presentazione, questo Skorpio sembra davvero interessante come personaggio..."
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"Ah, allora lei è interessata ai suoi quadri." Disse sorridendo il vecchietto a Clio. "Prego, entri pure, il cancelletto è aperto... basta solo spingerlo un pò..." annuendo "... entri, la porterò io da lui."
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"Oh, se non è nel suo letto allora è stato dimesso." Disse l'infermiera a Gwen. "Io ho cominciato il mio turno proprio adesso, quindi immagino sia stato messo in uscita stamani presto... provi a chiedere giu'..."
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"Non lo so..." disse pensieroso Marios a Nyoko "... e ciò mi spinge a pensare che scendere in questa botola potrebbe essere rischioso. Lei se la sente? Potrebbe trattarsi del rifugio di qualche lestofante, o addirittura di malavitosi..."
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Abbozzai un sorriso a quelle parole del vecchietto, che immaginai essere lo zio di cui mi aveva parlato Icarius.
Dovevo ammettere di essere davvero curiosa di scoprire i quadri di Icarius, provavo ad immaginarli, ma non riuscivo a dare una vera forma. Infondo l'arte permetteva di esprimere se stessi, quindi chissà, avrei visto un suo riflesso in quei quadri, e la cosa mi incuriosiva molto. Così, seguii docilmente il simpatico vecchietto, con il cuore che batteva sempre più forte. Mi avrebbe mandato via? Mi avrebbe ignorato? O mi avrebbe ascoltata, e concesso il suo perdono? Forse era per quello che era scappato via, lo avevo spaventato, ero stata scortese e sleale. Eppure tutti sbagliano nella vita, un'occasione di perdono non dovrebbe essere negata a nessuno. E io speravo, nel più profondo del mio cuore, che lui non volesse chiudersi con me, ma concedermi ancora quel meraviglioso sguardo limpido e quel bellissimo sorriso. |
Guardai la botola e poi guardai lui. "Non ho paura" dissi sorridendo sinceramente. "Sono pronta a tutto" dissi iniziando a scendere.
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