Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 09-04-2016 04.01.01

Quando le sue labbra si posarono sui miei seni, sentii il mio corpo avvampare, era puro piacere, un qualcosa mai provato prima... Non sapevo nulla in fatto di sesso, eppure certe cose chissà perché vengono naturali. Sentivo il mio corpo fremere, avrei voluto gridare, ma non potevo, così presi a gemere sommessamente. Vinta dal desiderio, gli presi una mano e me la misi fra le gambe, allargandole per agevolarlo. Volevo essere toccata, volevo sollievo da quel tormento...


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Lady Gwen 09-04-2016 04.04.17

"Già, avete ragione, troppi..." scuotendo la testa "E voi? Qual è il vostro tipo?''

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Guisgard 09-04-2016 04.18.00

Gaynor stava perdendo la testa, il controllo.
Sentiva il suo corpo ardere, andare a fuoco.
Prese allora la mano del pirata e la portò fra le sue gambe.
Dov'era più calda e sensibile.
Dove poteva raggiungere un po' di sollievo da quella meravigliosa ed eccitante tortura.
E la mano del pirata fece il suo dovere.
In un gioco di dita audaci, di movenze profonde e veloci, iniziarono a far godere e gemere la regina, mentre la bocca del pirata non cessava di assaporare in infiniti modi i bellissimi seni della giovane.

Guisgard 09-04-2016 04.20.39

“Le tipiche bellezze del Sud...” disse Velvot a Gwen, con gli occhi fissi nei suoi “... appassionate, sognatrici... che non si spaventano di sfidare i potenti o di vagare da sole nella brughiera...” sorridendole.

Guisgard 09-04-2016 04.21.11

“Non temete, milady...” disse Johnata ad Altea “... qui di pirati non ce ne sono e non ce ne saranno. Piuttosto, dov'è il vostro amico con cui avevate appuntamento?”

Lady Gwen 09-04-2016 04.25.14

"Ah, capisco... Beh, si dà il caso che siate stato fortunato, conosco una persona che fa al caso vostro..." sussurrai sorridendo.
Sfiorai dolcemente il suo viso, perdendomi in quegli occhi magnetici e penetranti e osservando la sua bocca così vicina, così tentatrice e in apparenza così morbida, presi il volto fra le mani e mi avvicinai lentamente, assaporando ogni centimetro che spariva, per poi baciarlo intensamente.
Avevo aspettato questo momento fin da quando quel biglietto mi aveva raggiunta, e ora lui era lì con me, facendomi provare emozioni uniche e mai provate prima.

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Altea 09-04-2016 08.03.25

Sicuro come sempre.."Il mio amico? Oh no..Non mi ha accompagnato così mi ha portata un anziano pescatore..sapete non mi fermo davanti a nulla" e mi poggiai sul parapetto guardandolo..amavo prenderlo in giro.."Eh purtroppo si era innamorato di me ma quando gli ho fatto capire non aveva speranze non mi ha portata. Affari suoi..io lo avevo avvertito le mie grazie erano ammaliatrici..e voi mi capite bello come siete..chissà quante donne avete illuso o non..mi sembrate uno senza scrupoli in amore" e tornai fredda e perfida, egocentrica ma non mi sarei fidata più di nessuno...questo non significava approvassi il Capitano..anzi una lezione se la sarebbe meritata pure lui.

Dacey Starklan 09-04-2016 20.15.09

<< Una storia vera... Anche se piuttosto improbabile no? Voglio dire un fiore magico...>> scossi appena la testa, << però se fosse vero, immaginate che grande avventura partire a cercarlo! Mi manca viaggiare...>> mormorai mestamente alla fine.

<< Ora che siete qui a Capomadza non sentirete poi la mancanza del viaggio Ser? Io la sento, ogni giorno...>>

Lasciai andare lo sguardo all'orizzonte per qualche secondo.

<< Scusate ho finito per interrompervi... Ancora... Continuate con la storia vi prego >>

Clio 11-04-2016 14.36.29

Tutto in quella situazione era strano, inquietante e senza senso.
Ma anche la storia della maledizione lo era, dopotutto.
Quindi decisi di lasciarmi alle spalle la razionalità per immergermi in quel mondo diverso e irrazionale che stavo scoprendo a poco a poco.
Certo ero un militare, ma non avevo mai messo al primo posto la razionalità, dunque non mi era difficile abbandonarmi.
Mi avvicinai alla bambina, che guardava la mia spilla.
La spilla che avevo vinto, che portavo con orgoglio, che ricordava ai tipi come Reddas che non avevo usurpato il posto che ricoprivo a corte.
Forse quella richiesta celava qualcosa, ogni cosa ha un significato.
Così le sorrisi, e la staccai.
Tenevo tanto a quella spilla, ma il destino di Capomazda era nelle mie mani, e avevo giurato di mettere la vita dei Taddei e la salvezza di Capomazda davanti alla mia.
Così gliela porsi.
"Credi che la dama possa aiutarmi a trovare colui che cerco?" chiesi, speranzosa.

Guisgard 11-04-2016 16.40.49

La brughiera era irradiata da un Sole gentile, i cui raggi dorati filtravano tra le fitte e trasparenti foglie, generando un alone verdeggiante e luminoso, mentre una lieve e profumata brezza accarezzava i capelli dei due giovani uniti in quel bacio.
Le mani di Gwen erano sul volto di Velvot, con le loro labbra che simili a boccioli di Maggio si schiudevano e poi serravano piano, assaporando ciascune il gusto delle altre.
Un bacio dolce, rubato, sognato.
Un bacio come uno dei tanti fiori sbocciati in quel mondo bucolico e selvaggio.
Un bacio che durò lunghissimi istanti, fino a quando le loro bocche si staccarono appena ed i loro occhi si riaprirono lentamente.
Allora lui restò a guardare lei.


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