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Camminare mi faceva bene, mi aiutava a prendere le distanze da tutto quello che stava succedendo al campo.
Ma tutto quel silenzio mi stava opprimendo. "Come mai sei così silenzioso?" gli chiesi "Non hai aperto bocca da quando siamo usciti dalla mia camera!". |
"Grazie." Disse Elv a Queennie, per aver concesso la sua camera a Gwen.
Così il bel professore accompagnò la studentessa rossa nella stanza della figlia di Rotly. "Certamente." Belvin a Queennie. I 2 allora presero a girare per l'albergo, senza però trovare nulla che facesse pensare ad un cane, o a qualche altro animale. "Nulla..." mormorò Belvin "... eppure se anche fosse scappato deve aver lasciato tracce... aveva di certo le zampe sporche del sangue di Oko... ma in giro non c'è nulla di simile... niente di niente..." |
Queenie si offrì di farmi stare nella sua camera e fu molto gentile, infatti fu lì che Elv mi portò, anche se in quel momento non fui in grado nemmeno di ringraziarla.
"Io non riesco a capire..." mormorai solo, quando fummo da soli nella stanza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rivolsi un sorriso cordiale a Gwen, per poi passare ad Elv le chiavi della mia stanza.
Belvin accettò di andare insieme ma le nostre indagini non rivelarono nulla. “È molto strano.” dissi per poi chinarmi ad accarezzare il tappeto del corridoio, come a cercare una qualche anomalia “Mi crede se le dico che secondo me, in questa storia c’è ben più di ciò che pensiamo?” domandai per poi alzarmi “Un grosso cane, probabilmente un demone, uccide una ragazza sventrandola... e nessuno ha sentito nulla? La ragazza non ha chiesto aiuto? E, sopratutto, com’è entrato quel mostro?” Troppe domande, davvero troppe. Poi ebbi come un’illuminazione “E se il libro di demonologia fosse una specie di portarle che permette a queste ‘cose’ di entrare nel nostro mondo?” domandai ormai in perde alla più totale follia. |
"Gwen..." disse Elv "... cosa non riesci a capire?"
Intanto Queennie e Belvin avevano ultimato il loro infruttuoso giro nell'albergo. "Anche io, le confesso, penso che qualcosa di soprannaturale ci sia dietro questa storia..." mormorò lui "... ma di certo il libro che abbiamo noi non può avere alcun potere... è solo una copia della bibilioteca universitaria... non è neanche ben rilegata, inoltre non è una prima edizione... quindi dobbiamo cercare altrove... ed io credo di avere una vaga idea..." |
Le parole di Belvin riuscirono a catturare tutto il mio interesse.
Mi sentii risollevata a sapere che non fossi l’unica a pensare che qualcosa di soprannaturale si annidasse attorno a noi, ma il problema era che non avevamo sufficienti informazioni. Poi, Belvin disse di avere un’idea. “Faccia strada, allora!” |
Allargai le braccia e le feci ricadere mollemente sul letto, scuotendo la testa.
"Non lo so... Questo... Come sia potuto succedere..." risposi, frastornata ed impossibilitata a farmene una ragione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non lo so, riflettevo..." disse Roylgim a Destresya, mentre entrambi passeggiavano nella campagna che univa la periferia cittadina con l'area archeologica "... il modo in cui è stata uccisa quella povera ragazza... voglio dire... siamo in un centro urbano e un cane rabbioso non può andarsene in giro ad uccidere la gente senza che nessuno l'abbia mai anche solo intravisto..." perplesso "... questa storia non mi piace... forse è l'amuleto..."
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"Ecco, io credo che forse la risposta a tutto questo sia nel campo scavi." Disse Belvin a Queennie. "Forse durante gli scavi di quel tempio preistorico... ho idea che non siano emersi solo reperti antichi dalle sabbie del Tempo..." fissandola.
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Elv guardò Gwen sul letto, sfiduciata e depressa, oltre che ancora spaventata.
"Cerca di riposare..." disse lui piano "... ora puoi fare solo quello, Gwen..." sedendosi sul letto accanto a lei, accarezzandole i capelli rossi. |
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