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D'Ambrouse guardò prima Gwen, poi Queennie.
"Bene, tutto torna allora." Disse lui annuendo. "Se non è ancora in questo albergo, allora quel cane è fuggito verso le campagne o al massimo in qualche strada cittadina." |
“Penso che sia dagli scavi.” dissi quasi soprappensiero, perdendomi a guardare un punto imprecisato verso la piccola cittadella.
“E penso anche che dovremmo stare molto attenti...” aspettai qualche secondo prima di continuare la frase “Abbiamo visto come può ridurre un corpo umano.” |
Mi voltai sentendo Queenie rispondere e D'Ambrouse ipotizzò che il cane fosse ancora nei paraggi, ma io non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che quell'uomo potesse avesse ragione.
Coincideva tutto ed in modo troppo preciso e onestamente, avevo paura. Molta, molta paura. Non sapevo quanto la gente potesse credere a ciò che sostenevamo, ma sapevamo cosa ci aveva detto quel tipo e si era avverato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io ed i miei uomini andremo al campo scavi allora." Disse D'Ambrouse a Queennie.
Nigol si propose di accompagnarli, in qualità di responsabile degli scavi, mentre Elv e Belvin, oltre che Reg, restarono con le 2 ragazze. |
Dopo che gli uomini partirono per il campo scavi, mi avvicinai a Gwen.
“So che potrà sembrarti una domanda stupida ma, come ti senti?” domandai con gentilezza “Se hai bisogno, puoi contare su di me.” |
D'Ambrouse andò con Nigol al campo ed io rimasi con Elv, Belvin e Reg.
Una nuova inquietudine si era impossessata di me, alla consapevolezza che quella specie di assurda leggenda potesse essere vera, ma non avevo il coraggio di parlarne. Mi avrebbero certamente presa per ingenua, pazza o chissà cos'altro e non mi andava, non ero dello stato d'animo adatto a subire ciò. Poi, Queenie mi chiese come stessi. "Ti ringrazio..." dissi solo, non riuscendo a dire altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sarà meglio che ora leiriposi, Gwen..." disse Elv.
"Si, devi riposare." Reg alla studentessa. "E forse anche lei dovrebbe, visto l'accaduto." Belvin a Queennie. "Io voglio fare un giro in questo albergo, chissà che non scopra qualcosa..." |
Era vero, Gwen necessitava del giusto riposo ma compresi che, per lei, non doveva essere semplice tornare nella sua stanza.
“Se vuoi, puoi andare in camera mia!” le proposi per poi voltarmi verso Belvin “Io preferirei ispezionare l’hotel con lei, se non le dispiace!” |
Roylgim annuì a Destresya ed uscirono insieme dall'albergo.
La campagna che circondava la cittadina, nella cui periferia sorgeva proprio l'albergo, appariva di un verde folto, intenso ed il cielo azzurro copriva ampie distese di sicomori, di querce, di faggi, di castagni e di pini. Lo sguardo poteva correre per uno spazio quasi infinito, mentre i monti vicini si stagliavano come giganti dormienti su un orizzonte dai tratti pastorali. |
Quasi volevo picchiarmi da sola, per non aver chiesto all'uomo il suo nome e non potevo al momento neanche ritrovarlo.
Annuii ad Elv guardandolo un paio di istanti, dovevo anche farmi riassegnare un'altra camera, dato che non potevo dormire nella mia. Rivolsi un pallido sorriso a Queenie e le toccai affettuosamente il braccio, poi seguii Elv in albergo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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