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L'aria mattutina dell'albergo non riusciva nemmeno a toccarmi.
Annuii appena ad Elv, che mi diede del lei, anche se non mi sarei nemmeno accorta se avesse fatto il contrario, mentre mi asciugavo le lacrime e speravo di svegliarmi da un momento all'altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Non feci in tempo a rilassarmi un attimo, che un grido mi fece sobbalzare.
Non capii bene che cosa stesse succedendo ma una cosa era certa: il caos più totale! Mi affacciai dalla porta per cercare di capire che cosa fosse successo, e restai agghiacciata nello scoprire di quella povera ragazza. Affacciandomi alla finestra, poi, in pochi minuti vidi arrivare la polizia. Era il finimondo. "Rolygim muoviti, è successa una cosa terribile e qui è pieno di polizia!" gli urla, perchè mi sentisse. |
"Bene, per adesso non ho altre domande,signorina." Disse D'Ambrouse a Queennie, dopo averla fissata in silenzio per un lungo istante, come a volerle leggere dentro. "Vada."
Nel lasciare la stanza, Queennie notò Gwen e i professori in giardino. C'era anche Belvin. "Il cadavere aveva qualcosa di strano..." mormorò questi "... al di là dei graffi, dei morsi e di come fosse ridotto il corpo della povera ragazza, ciò che mi ha stupito era l'espressione... aveva impressa sul volto una smorfia deformante... come se avesse visto qualcosa di spaventoso..." "Infatti." Arrivando D'Ambrouse. |
Roylgim uscì subito dalla doccia, si asciugò in un attimo ed ancora più velocemente si vestì.
Poi lui e Destresya corsero nella Hall. Qui ennero a sapere della povera Oko. La polizia li interrogò, come da prassi, poi li lasciò liberi di andare. Ormai le indagini sembravano indirizzarsi verso un grosso animale, forse un cane randagio, o magari un lupo spinto nella cittadina dalla fama, che era riuscito a penetrare in albergo. |
Ascoltai ciò che disse Belvin e dovevo essere onesta, non avevo idea di tutti i dettagli che lui aveva nominato.
La mia attenzione era stata totalmente offuscata da quella tragedia e quelle immagini crudeli continuavano ad apparirmi davanti agli occhi. Ma del resto, non toccava a me fare il punto della situazione. Volevo solo riuscire a dimenticare la sofferenza che stavo provando. Arrivò poi il commissario, ma io rimasi in silenzio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Uscì dalla stanza senza fiatare, avvertendo lo sguardo indagatore del poliziotto.
Finalmente libera da quell’assurdo interrogatorio, vidi Gwen, Elv e Belvin conversare. Mi diressi da loro ascoltando parte del discorso dell’avvocato. Non dissi una parola, mi limitai a sentire le loro teorie ma come Belvin concluse, il poliziotto - di cui non ricordavo il nome - ci raggiunse. Notai soltanto lo sguardo sconvolto di Gwen, al quale riservai un’occhiata indagatrice. |
"Commissario..." disse Belvin "... che intendeva dire?"
"Che è stato un animale..." fumando D'Ambrouse "... un grosso cane, non penso un lupo o come ha affermato qualcuno addirittura un orso... no, si è trattato di un cane molto grande e probabilmente affetto da rabbia... i miei uomini stanno controllando ogni angolo di questo albergo per trovarlo. Altri sono per la cittadina a cercare se sia già uscito dall'albergo." Gwen, che era lì vicino, ma anche Queennie, più distante, ascoltavano tutto. |
Sentii quello che D'Ambrouse disse, in merito al cane e pensai alla sera prima.
Pensai anche a ciò che l'uomo anziano aveva detto sul segugio ed il libro. "Abbiamo sentito i versi di un cane, ieri sera... Vicino il campo..." mormorai, con voce stentorea. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai le parole del poliziotto, avvicinandomi ulteriormente.
La risposta di Gwen, seppur sussurrata dallo shock, mi fece pensare che il vecchio incontrato la sera prima, non diceva cose assurde come lui stesso credeva. Eppure qualcosa non quadrava. Parlava di non disturbare i culti e gli antichi luoghi di riposo, tuttavia si era trovato restio a credere fino in fondo a ciò che temevo. “Era un verso davvero agghiacciante. Non era un semplice cane.” intervenni rapida. |
La trafila fu così lunga che quasi mi sembrò surreale.
Ma come poteva essere successo? Chi poteva aver ridotto così quella povera ragazza? Non riuscivo a capacitarmene. Avevo spesso a che fare con gente morta, ma come minimo da qualche secolo! Una volta che ci lasciarono liberi, mi guardavo in giro un po' spaesata. "Accompagnami, devo fare due passi.." dissi a Roylgim. |
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