![]() |
"Beh dopo il fatto del fioraio non mi fido di nessuno" baciandolo sulle labbra.
Salvai le foto pure nella memoria esterna ma ad un tratto vidi qualcosa di strano.."Hiss..Non vorrei essere ancora più sospettosa ma quegli uccelli sembrano volerci attaccare" guardando dal vetro davanti. |
Accadde quel giorno
Era Elas.
“Io sto bene, voi? Siamo pronti a fronteggiare questa situazione?” Chiedo, mentre guardo Icarius osservare il cielo pensieroso. Sospirai, con un lieve sorriso guardandolo. Quella situazione era assurda per tutti, mi chiedevo che cosa provasse lui, che aveva costruito la sua vita su quelle macchine che ora si stavano ribellando. Eppure sembrava così imperscrutabile, così difficile da avvicinare. |
Altea lo baciò e Hiss rispose al caldo sapore delle labbra di lei.
Poi le parole della scrittrice e l'uomo alzò subito gli occhi verso il cielo. "Si, hai ragione..." disse "... volano troppo bassi..." allora inserì la marcia ed aumentò la velocità. L'auto cominciò così a correre su quella stradina di campagna con quegli uccelli che puntavano diritti sul veicolo. Dagli alberi spogli arrivarono altri volatili, tutti diretti verso la macchina. "Dannati, spuntano come funghi..." guidando Hiss e cercando di evitarli "... sempre stato favorevole alla caccia!" Mentre gli uccelli scendevano in picchiata verso di loro. |
"Certo." Disse divertito Elas a Clio attraverso il cercapersone. "Per l'occasione stapperemo la bottiglia migliore!" Raggiante. "Dobbiamo festeggiare! Su, bellissima, raggiungici subito! Magari ti porterò a mangiare fuori!" Soddisfatto.
Icarius intanto era poco distante dalla dottoressa. Fissava il camioncino che attraversava le strade parlando alla gente da un megafono. Le persone erano però quasi tutte rintanate nelle loro case, spaventata dalle macchine che ormai controllavano la città. |
“Che festeggiare? Dobbiamo organizzare l’offensiva e la resistenza, ma ti pare?” Alzando gli occhi al cielo “Non è che hai bevuto? Non hai mai parlato così..” scuotendo la testa “Beh, l’importante è che state bene.. ci aggiorniamo....” e attacco.
Mi avvicinai ad Icarius con un leggero sorriso, fermandomi accanto a lui ad osservare quel camioncino. “Si, sembra davvero la fine del mondo..” sussurrai, appoggiandomi al suo braccio con un gesto leggero e delicato. “Dobbiamo fare qualcosa, Icarius...” guardandolo in quei bellissimi occhi azzurri “Non possiamo stare con le mani in mano mentre il mondo va a pezzi..” gli sorrisi, dolcemente. |
"Festeggiare che finalmente il mondo intero ha capito quanto siano nocive e pericolose le macchine." Disse Elas a Clio. "Su, forza, ti aspettiamo." Prima che lei staccasse.
Poi la bella dottoressa si avvicinò ad Icarius. "Io tornerò alle industrie Hero..." lui "... devo scoprire cosa sta succedendo... immagino ogni sistema tecnologico e macchinario sia fuori controllo..." guardandola con i suoi occhi azzurri ed enigmatici "... immagino ti stiano cercando..." indicando il suo cercapersone "... cerca di stare attenta e di restare al sicuro... in bocca al lupo, dottoressa..." sorridendo piano e dandole la mano in segno di saluto. Poi rincorse il camioncino col megafono per chiedere un passaggio fino alle sue industrie. |
“Si ma non ha importanza...” alzai le spalle, sorridendogli.
Lo guardavo negli occhi e mi chiedevo come potesse non capire che ero lì, con lui. Restai interdetta a quella stretta di mano e a quel suo andarsene. Allora lo rincorsi. Prima che potesse salire sul camioncino lo presi per il polso e lo obbligai a voltarsi verso di me, a guardarmi. “Aspettami...” guardandolo negli occhi “Vengo con te..” con il cuore che batteva fortissimo. Non volevo lasciarlo e avevo agito di istinto, tanto che poi arrossii. |
Ad un tratto successe l' imprevedibile, gli uccelli ci braccavamo come possibili prede.."Ma che diamine...ma non è possibile, che sta accadendo, Hiss ci stanno attaccando da tutte le parti, accellera e se sei un bravo pilota dovresti guidare a zig zag, cercando di non uscire di strada" mentre il cuore palpitava forte.
|
"Sì, credo tu abbia ragione" annuii.
Immaginavo che saremo andati dall'amico del nonno. E come aveva detto quest'ultimo, uscire era tanto pericoloso quanto stare in casa, ora ne avevamo avuto la prova e dovevamo correre il rischio. |
Icarius raggiunse correndo il camioncino, chiedendo un passaggio ai due che erano a bordo.
Annuirono e lui saltò su. Ma un attimo dopo anche Clio arrivò, prendendo la mano di Icarius. “Ma...” disse lui guardandola negli occhi “... i tuoi amici? Ti cercavano? Magari sono in pena per te...” |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 11.21.10. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli