Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 24-06-2014 22.38.45

Una parola.. una sola parola per ogni donna, capace di catturare il suo cuore.
Affascinante, davvero.
Eppure pare una prova ardua da superare.
Una sola parola tra le miriadi di possibilità.
Dovete conoscerla bene, fin nel profondo.
Ma è questo, infondo, che fa un innamorato.
E io credo che alla fine ne valga la pena, anche se per trovarla occorresse una vita intera.
Inutile dire che non tutti riusciranno a trovarla ma spesso, troppo spesso forse, non sono in molti a cercarla.
Eh, quanta poesia nelle vostre parole, milord.

Buonanotte Camelot.. :smile:

Altea 26-06-2014 19.20.36

Sir Guisgard..una parola per ogni donna...ma forse intendete una unica parola per tutte le donne? O ogni donna ha una parola diversa come per ogni donna vi è un fiore diverso da essere donato?

Buonaserata Camelot :smile:

Guisgard 27-06-2014 17.26.17

Lady Altea, un'antica canzone provenzale recitava che ogni donna è simile ad una delle infinite stanze di un castello ed ognuna è possibile aprire solo con una propria chiave.
Non esistono dunque chiavi universali, ma una sola chiave per ciascuna di quelle stanze.
E così, anche il cuore di ogni donna, per essere conquistato, deve essere aperto con una parola.
Una parola sola per un'unica donna.
Quella parola.
Unica e sola chiave per decifrare e leggere quel linguaggio segreto con il quale messer Amore ha scritto i sogni di ognuna di voi.

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Altea 27-06-2014 18.21.10

Molto singolare questa antica canzone particolare...ogni stanza del castello e ciò in esso contenuto , d'altronde, rappresenta l' Animo e le passioni di una donna..e pure di un uomo aggiungerei.

brianna85 29-06-2014 19.44.58

Buona sera camelot piove e come la pioggia scende scendono anche le mie lacrime ... Non so se sono per rabbia tristezza o il vedere una persona cara cambiare atteggiamento ... Fa male molto male ... Ora sono io a staccarmi da te ed io che pensavo che nulla potesse cambiare il nostro essere amici

elisabeth 30-06-2014 18.57.30

Buon pomeriggio Camelot......pomeriggio caldo....almeno da noi....si boccheggia....:neutral_doh:


@ Lady Brianna......mi spiace che stiate soffrendo......mi spiace proprio...la sofferenza per la perdita di un'amicizia...si ci lascia il cuore.......ma basta guardasi intorno e vedrete che ci sarà un sorriso...pronto a scaldarvi il cuore.......;)

Altea 30-06-2014 19.00.32

Citazione:

Originalmente inviato da elisabeth (Messaggio 63563)
Buon pomeriggio Camelot......pomeriggio caldo....almeno da noi....si boccheggia....:neutral_doh:


@ Lady Brianna......mi spiace che stiate soffrendo......mi spiace proprio...la sofferenza per la perdita di un'amicizia...si ci lascia il cuore.......ma basta guardasi intorno e vedrete che ci sarà un sorriso...pronto a scaldarvi il cuore.......;)

Milady...da noi sembra di essere in Irlanda...nuvole, temporali, fresco, una giornata illusoria di sole e poi altro maltempo :rolleyes:

@Lady Brianna...a volte si trova una buona parola che scalda il cuore più da uno sconosciuto che conoscente...io sono convinta a volte l' Amicizia sia effimera come l' Amore.

brianna85 30-06-2014 22.00.21

Buona sera grazie per tutte le parole di conforto ma ciò che intendevo dire che a volte do per scontato che le persone a cui tengo molto spesso la persona di cui sono innamorata si allontani da me non perché vuole allontanarsi ma solo perché ha i suoi problemi e non vuole che me ne preoccupi infatti senza parlare si è fatto perdonare in tutti i modi e interessandosi della mia giornata a volte è meglio chiedere cosa non va piuttosto che pensare a tutti i lati negativi di una persona a cui si tiene

Altea 02-07-2014 22.08.24

Un omaggio alla poesia iraniana con Forugh Farrokhzad..

Buonanotte Camelot :smile:


Solitudine di luna

Per tutta la notte
i grilli gridarono:
"Luna! Grande luna... "

Per tutta la notte
i rami,
braccia tese
dalle quali salivano al cielo
i sospiri sensuali
e la brezza arresa
ai decreti degli dèi misteriosi
e sconosciuti
e i mille respiri segreti
nella vita occulta della terra
e la lucciola
nel suo cerchio luminoso e vagante
e l'inquietudine sul soffitto di legno
e Laila dietro il velo
e le rane nello stagno
tutti insieme, tutti insieme
incessantemente
fino al chiarore gridarono:
"Luna! Grande luna... "

Per tutta la notte
luna
fiammeggiò sulle terrazze
Era
il cuore solitario della sua notte,
dorata e nodo in gola
stava scoppiando in lacrime.

Forugh Farrokhzad

http://i59.tinypic.com/23vmf7q.jpg

Taliesin 07-07-2014 15.52.05

Nella primavera dell'anno di grazia millenovecentonovantacinque, nei pressi dell'appenino tosco emiliano, si incontravano due mondi apparentementi distanti nello spazio e nel tempo: il Menestrello Angelo Branduardi ed il Cabarettista Giorgio Faletti.

Il Menestrello rimase affascinato dalla sconfinata cultura del Cabarettista e della sua fervente vena poetica, non solo di attore comico e satirico, ma anche come poliedrica maschera teatrale, regista, scrittore di racconti e poesie. E quando il Menestrello gli propose di musicare una sua nuova ballata da inserire in un album dal vivo, il Cabarettista venne colto da una sorta di irrefrenabile fanciullesca euforia, trasportandolo, in quel genere di melodia, direttamente nel Medioevo Fantastico dei suoi sogni di bambino, ovvero alle pendici della Tavola Rotonda.

Nacque così "L'Apprendista Stregone", dove un giovanissimo ed inesperto Merlino, tra le sue porzioni ed i suoi incantestimi, non riusciva a trovare il modo per non potersi innamorare della sua amata Nimue.

Grazie Giorgio, per questo testo, per "La Piccola Canzone dei Contrari", per l'album "Il Dito e la Luna", per ogni tua emozione, da qualche parte, oggi come allora, ci starai sicuramente sorridendo con la tua gioia per mano e la tua distrezza di fianco.


Col mio soffio di vulcano cancellerò
il gelo di questa stanza
e col volo di una freccia trafiggerò
quella pallida luna a distanza;
ci sarò e non ci sarò,
continuerò
la mia invisibile danza,
senza tracce sulla neve lieve sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no.
Avrà il silenzio la voce che ho,
e mani lunghe abbastanza,
sarà d'attesa e d'intesa, però
saprò quello che ancora non so.
Col mio cuore di matita correggerò
gli errori fatti dal tempo
e con passo di guardiano controllerò
che si ferni o che avanzi più lento;
ci sarò e non ci sarò, ti parlerò
con ogni fragile accento
e sarò traccia sulla neve, neve sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sul manoscritto l'inchiostro sarò
e mi avrai nero su bianco,
saranno gli occhi o i tarocchi, però
saprò quello che ancora non so;
mi dirai di sì o mi dirai di no,
mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sarai sola nel tuo sole
o solo sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no,
mi dirai di sì o mi dirai di no.

tratto da: "Camminando Camminando" 1996 - L'Apprendisrta Stregone: testo di Giorgio Faletti - musica di Angelo Branduardi.

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