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Grazie mille!:D
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Affidatevi a lui e non vi deluderà ;) Daniel: Complimenti, amico mio :smile_lol: |
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Se davvero questa cura dovesse rivelarsi efficace, dopo avrei diversi problemi ad affidare al mio eunuco la cura delle mie ancelle... :neutral_think: |
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Non amate Paride, milady? Qualcuno in passato, ad Alessandria e a Pergamo, sarebbe stato d’accordo con voi :rolleyes: Io invece credo che Paride sia un perfetto esempio, tanto caro alla letteratura di ogni tempo, di “servo d’amore”, nella stessa maniera in cui lo sono Lancillotto, Tristano, Erec e tanti altri. Un personaggio, cioè, che vive per un suo scopo e per una sua storia, spesso una storia nella storia, quasi indipendente da tutto il resto. Un personaggio capace di piegare agli effetti del suo destino e della sua passione eventi e situazioni grandiose, insieme alle sorti di tutti gli altri personaggi che lo circondano. Cosa sarebbe la Tavola Rotonda senza l’amore tra Lancillotto e Ginevra? Nulla, poiché tutti i grandi eventi che ne segnano la storia sono influenzati da quell’immortale passione, partendo dalla Mistica Ricerca del Santo Graal, fino all’esistenza stessa di quella nobile compagnia. E lo stesso, ovviamente, si può dire delle sorti di Troia rispetto all’amore di Paride ed Elena. Ma ora sono curioso… chi è dunque il vostro eroe mitico preferito (chissà che nel saperlo io non tragga un qualche vantaggio in questa nostra tenzone letteraria sull’amore ;))? Molto bella la lettera che avete riportato, milady (sono di nuovo vostro debitore!). E sono daccordo che la passione che divampa, annienta, brucia e consuma non è amore. Né tanto meno quello vero. E’ l’infatuazione che obbedisce, spesso, a questi canoni. Trovo estremamente interessante quella lettera di Rainer Maria Rilke, anche se il binomio Amore e Solitudine combinati vanno adoperati con attenzione, senza ambiguità. Quanto al sonetto di Shakesperare, eh, che altro aggiungere… la lontananza ed il tempo sono da sempre le più ardue prove che il vero amore si è ritrovato ad affrontare… ma superate quelle, non vi sono più ostacoli alla felicità ed alla gioia. Quelle vere, che durano per sempre. |
Ammetto di essere tenace, milord... esasperantemente tenace, talvolta!:smile_lol:
No, su Paride non cedo nemmeno di un millimetro! Dopo aver fatto scoppiare la guerra non solo se ne sta nascosto con le donne a farsi coccolare da Elena, che probabilmente ormai ne aveva già abbastanza, ma le poche volte che combatte lo fa in modo imbarazzante... Servo d'Amore? Una lobotomia non avrebbe potuto fare di meglio...:D Lancillotto e Ginevra stanno su un altro livello. Ma preferisco pensare che la loro storia d'amore sia perfettamente nel rispetto dei canoni dell'Amor Cortese e non sia mai sfociata in una squallida relazione adulterina. In quel caso non meriterebbero di essere la Leggenda che sono per noi tutti. Il mio eroe preferito? Vi rispondo senza esitazioni! Ulisse! Un eroe un po' anti-eroe, un trickster insomma. Anche se continuo a domandarmi... quali meraviglie potrebbero venire fuori dai viaggi di Circe, se Circe avesse deciso di andarsene a spasso per il Mediterraneo? Navigazioni di Circe. Non lo sapremo mai...ahimè! Su Circe e Ulisse vi lascio questo breve dialogo, che è tra i miei preferiti del libro Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese: http://apienavoce.wordpress.com/2008...ghi-con-leuco/ Quando ho detto ESASPERANTEMENTE... non scherzavo! |
Esasperatamente tenace…
Beh, devo dire che, restando nei miti e nei romanzi, siete in ottima compagnia, basti ricordare, oltre alla già citata Clorinda, Dafne, Psiche, Medea, Armida, tutte eroine che hanno fatto della tenacia il segreto della loro fama! Vediamo allora se io riesco a stare alla pari con i vari Tancredi, Apollo, Amore, Giasone e Rinaldo per ribattere colpo su colpo alle vostre tesi ;) Su Paride, milady, siamo in linea di massima d’accordo se analizziamo il personaggio in sé, ma sotto l’aspetto concettuale del suo ruolo non c’è lobotomia che tenga :laughing_lol1: Ulisse dunque è il vostro eroe preferito! Anche qui sono d’accordo, è di gran lunga anche il mio fra tutti quelli presenti tra l’Iliade e l’Odissea. E a questo punto mi verrebbe da chiedere la vostra eroina preferita, che, non so perché, ma non credo sia Penelope :neutral_think: Devo dire che ci state deliziando con queste interessantissime letture che usate come dardi per le vostre tesi Molto bello questo passaggio… CIRCE: Ah sono davvero una stupida. Qualche volta dimentico che noialtre sappiamo. E allora mi diverto come fossi ragazza. Come se tutte queste cose avvenissero ai grandi, agli Olimpici, e avvenissero così, inesorabili e fatti di assurdo, d’improvviso. Quella che mai prevedo è appunto di aver preveduto, di sapere ogni volta quel che farò e quel che dirò – e quello che faccio e che dico diventa così sempre nuovo, sorprendente, come un gioco, come quel gioco degli scacchi che Odisseo m’insegnò, tutte regole e norme ma così bello e imprevisto, coi suoi pezzi d’avorio. Lui mi diceva sempre che quel gioco è la vita. Mi diceva che è un modo di vincere il tempo. LEUCOTEA: Troppe cose ricordi di lui. Non l’hai fatto maiale nè lupo, e l’hai fatto ricordo. CIRCE: L’uomo mortale, Leucò, non ha che questo di immortale. Il ricordo che porta è il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnati. La metafora del gioco riportato alla vita mi è molto cara. Di Lancillotto e Ginevra si potrebbe scrivere ancora per secoli. Io credo che l’amore adultero è quanto di più lontano ci sia dall’Amor Cortese e dai suoi canoni. Io non vedo tradimento in loro due, al di là del tipo di rapporto che hanno avuto nella loro storia. Goffredo di Strasburgo scriveva nel suo celebre Tristano e Isotta che ad essere tradito sarebbe stato solo Amore se i due amanti di Cornovaglia non si fossero amati. E la stessa cosa, credo, si possa dire per Lancillotto e Ginevra :smile: |
Vedo che su Paride non riusciamo proprio a trovare un punto d'incontro... Considerando che anche sua sorella non lo sopportava, sono convinta che nessuno me ne vorrà se continuo a essere della mia idea.
A questo proposito, Cassandra... trovo che sia una figura terribilmente affascinante, tanto quanto sacrificata e relegata a un ruolo minore. Al pari di figure come Circe o Penstesilea, che hanno un posto speciale tra le mie preferenze. Ma anche Penelope, che è stata assunta ad esempio di virtù coniugale e paladine del focolare. Credo che esista una Penelope con più mordente di quanto siamo abituati a pensare, abbandonandoci a facili interpretazioni del suo ruolo. In fondo da sola ha difeso il letto, la casa e il regno di Ulisse, di certo non era brava solo nel ricamo! Anzi, lei stessa lo batte in astuzia dopo l'uccisione dei Proci... che dire? Degna consorte. Il tipo di amore che lega Penelope e Ulisse è l'Amore assoluto, che forse non aspira all'eternità ed è inframmezzato dai tradimenti di lui (e forse pure di lei?), ma che vive dei momenti in cui si ritrovano (infatti lui continua ad andare per mare finchè, testardo, non ci lascia la pelle, la nave e i compagni) e si rinsalda nelle difficoltà (dei, dee, proci). Sia Penelope che Ulisse hanno una propria identità che è indipendente dall'altro, una consapevolezza e una fiducia in se stessi, nel proprio ruolo, e nell'altro che gli permette di vivere anche separati, cosa che non riesce agli amanti che citate voi. Lancillotto e Ginevra, Elena e Paride, Tristano e Isotta non superano quella prova, il loro amore è in parte infantile: lontano dagli occhi per loro è straziantemente anche lontano dal cuore. Cosicché non riescono a vincere la separazione. Tristano si lascia morire, Paride rapisce Elena, Lancillotto viene sorpreso imprudentemente insieme alla regina. Nessun lieto fine. Penelope e Ulisse ristabiliscono l'armonia del talamo dopo una paziente lontananza. Questo, a mio avviso, è Amore. Spero di non avervi tediato... Sono lieta che abbiate gradito il dialogo. Le streghe è quello che preferisco tra tutti i Dialoghi con Leucò. Quel libro è una sorta di panacea, almeno per me. Ogni volta che lo apro e ne sfoglio qualche pagina trovo una soluzione a qualsiasi male mi consumi in quel momento.:smile: |
Voi tediarmi, milady?
Vi prego, non prendetevi gioco di me :naughty: Su Paride cosa facciamo? Si resta ognuno sulle sue posizioni? Perdonatemi, ma sin da piccolo ho sempre odiato i cartoni animati ed i film che non si chiudevano con un finale risolutivo e definitivo…. anche se oggi comprendo che di questo se ne fa necessità e virtù… :neutral_think: Secondo me poi, su Paride, intendiamo due aspetti differenti. Cassandra. Bellissimo personaggio (anche se, in tutta sincerità, mi ricordate un'altra eroina). Con Cassandra mi lega una certa cosa che, ahimé, ho finito col detestare… ma tant’è! Molto intrigante quanto dite su Ulisse e Penelope. Anche io credo che lei sia una delle eroine più forti. Modello assoluto di virtù (vi prego, non mettiamo in dubbio la sua lealtà, o dovremo riscrivere la storia :rolleyes: ) e degna regina che fino all’ultimo si batte contro tutto e tutti. Io penso che per fare ciò che ha fatto lei occorrano due cose: un amore ed una fede incrollabili verso il marito. Senza di lei il più famoso e grandioso “ritorno a casa” della letteratura greca perderebbe il suo punto di forza e, forse, la sua ragione d’essere. Si, i due personaggi, Ulisse e Penelope, hanno due dimensioni differenti ma complementari. L’uno non esisterebbe però senza l’altra, anche se si realizzano a “distanza”. Diciamo che ognuno legittima l’altro. Perdonatemi, ma sulle altre celebri coppie non sono d’accordo con voi. O almeno non del tutto. Elena e Paride a parte, Lancillotto e Ginevra, come Tristano e Isotta, ma anche Rinaldo e Armida, Tancredi e Clorinda, sono mondi differenti che convergono. Guardate le loro storie con attenzione e scorgerete come l’individualità predomini in molti momenti delle loro avventure. Lancillotto, proprio per fuggire dalla sua proibita passione, si rifugia nel bosco per buona parte della sua permanenza a Camelot, senza dimenticare che la sua più celebre avventura, che lo porterà poi a salire sulla Carretta dell’Infamia, sarà ambientata nella mitica Gorre, dove Ginevra sarà una figura lontana, da raggiungere e liberare, un pò, con le dovute differenze, come i mitici coniugi di Itaca. E volendo, si potrebbe fare un discorso simile anche con gli altri (anche Tristano e Isotta, purtroppo, passano buona parte della loro leggenda lontani, a parte il breve momento della grotta; e ancora più marcato può essere l’esempio di Rinaldo e Armida e di Tancredi e Rinaldo, anche loro forzatamente divisi per buona parte del poema). Questi amori, come vedete, anche se dolorosamente conoscono comunque la dimensione della lontananza dal cuore e proprio in questa si completano e si compiono nella loro superba perfezione. Tuttavia, va comunque detto che nessuna storia d’amore, romanzata o reale che sia, è paragonabile ad un’altra. E’ l’esclusività di Amore, come cantava il trovatore Bernart de Ventadorn (grande amatore ed ispiratissimo lirico!) ;) |
In effetti su Paride ci troviamo in una spiacevole situazione di stallo....:neutral_think:
Devo ammettere che dovrei riflettere meglio su ciò che asserite sulle coppie che avete elencato... forse sono stata eccessivamente severa. Mi trovate del tutto d'accordo quando citate Bernart de Ventadorn. Ogni storia d'Amore segue un proprio irripetibile cammino. Quando parlate di Cassandra... per caso vi accomuna a lei la preveggenza del vaticinare sciagure? :neutral_think: Ho imparato che urlare ai quattro venti è una mossa decisamente controproducente. Ormai mi rassegno ad agire nell'ombra per contenere i danni e assumere un'espressione quietamente sorpresa quando arriva la catastrofe. Sempre meglio che fare la parte dell'uccello del malaugurio... il rischio di ostracismo è troppo elevato! Quanto a Penelope... bè ci sono miti minori che asseriscono che ebbe un figlio con Pan... dunque forse... chissà... in fondo con gli dei non è tradimento! O sbaglio? Uhmmm... A questo punto sono curiosa! Quale eroina vi ricorderei?:smile: |
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(Llamrei scopre or ora che Guisgard si è recato nel bosco a cercar pigne per estrarre pinoli...si salvi chi può:eek:) |
Buongiorno Camelot! :smile_lol:
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Sinceramente...ho "suggerito vivamente" ad uno dei suoi valletti...di confidarsi con me. E così ha vuotato il sacco, in cambio di ciambelle dolci e zuccherate a base di yogurt per una settimana;) |
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...ehm... sir... così a occhio, mi sa che vi merita cambiare valletto!! ;) |
Buongiorno a tutti!
Queste giornate trascorse abbarbicata nella mia torre, sotto il temporale, mi stanno quasi convincendo che potrei darmi all'eremitaggio. Che quiete! Che pace! Solo io e la mia scienza... anche se oggi sono stata stanata... ovviamente con la promessa di un pranzo aggratis! Considerato il frigorifero vuoto e la dispensa piena di libri più che di viveri... mi sono lasciata corrompere! :o Citazione:
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Bè, cara Talia... a sentire lui NON esiste nessun harem...:confused3: e quelle fanciulle sono tutte scampate a chissà quali pericoli... Ma a questo punto credo che il più grande pericolo siano quei pinoli.:D
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poveri pinoli....:confused2: |
Buonasera a tutte/i!!
Come, come, come??? Qui a Camelot si spettegola su sir Guisgard e io non sono presente?????????? :eek: Ohibò che cosa innaturale!!! :D Dite che Guisgard abbia un harem??? Ah beh... se tutte le volte che dice di essere stato in oriente si è portato a casa una "signorina" allora ne ha per mille e una notte :p..... e ma... da loro si fa raccontare solo fiabe!! :smile_angel: P.s. oggi sono stata a spiare l'Harem di Guisgard: ecco cosa si vedeva..... http://www.youtube.com/watch?v=aCXlovPkL0U |
Non è sorprendente, Lady Dafne, che ogni qual volta il nostro eroe si sia trovato a rambeggiare in Oriente, sia riuscito a trovare il tempo anche per salvare qualche gonnella?:eek: Ora mi domando cosa faranno le poverine di fronte a quella montagna di pinoli... pulire i pinoli è un gran lavoraccio!!:sad_wall:
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@Melisendra: guardate il video che ho appena postato, ecco cosa fanno le donnette..... la cavalcata delle valchirie!!
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A quanto leggo, oggi è stata una di quelle giornate in cui le nostre deliziose, graziose e sublimi dame hanno fatto sfoggio del loro proverbiale sarcasmo, condito da quel delicato ed immancabile tocco di ironia a loro tanto caro... :rolleyes:
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Anche perchè le mie adorate ancelle, alle quali lascio la totale libertà decisionale circa la lista della spesa giornaliera, non hanno mai sentito il bisogno di acquistarne... ;) Citazione:
Mi stavo appunto domandando quando avreste affondato la lama della vostra celeberrima ironia, milady... :rolleyes: Citazione:
Eh, non ci sono più le dame da romanzo di una volta... :silenced: |
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Non su questo tema ;) Si, milady, concordo su Paride… sarà l’effetto della Mela d’Oro che, si sa, crea scompiglio e discordia! Sono lieto di sentirvi dire che rifletterete sulle coppie citate in precedenza e sulle caratteristiche dell’amore che le accomuna. In effetti anche io penso che siete stata un pò troppo severa con loro :naughty: Su Penelope… i miti sono innumerevoli e sfuggenti, come quelli, giusto per restare in tema, che riguardano Elena di Troia e citati anche da alcuni celebri filologi alessandrini, che, volendo far cadere sulla regina di Sparta l’intera colpa della guerra tra achei e troiani, giunsero a dipingerla attraverso discutibili tinte. Questo perché la materia mitica è complessa, variegata e tende ad elaborare versioni legate a luoghi, tempi ed anche a concezioni socio-politiche (un pò come avvenne ad Atene durante il potere del tiranno Pisistrato, sotto il quale, per la prima volta, furono messi per iscritto i poemi omerici, decisione questa che avrebbe dovuto portare vantaggi alla cultura attica del tempo, ovviamente per fini politici). Quindi, credo, sia molto più sicuro soffermarsi sull’immortale immagine che Omero ci ha lasciato di Penelope (perdonatemi ma, come avrete capito, sono un inguaribile romantico!). Quanto a Cassandra… comprendo a cosa vi riferite, milady… beh, anche io soffro di qualcuno dei tormenti della povera figlia di Priamo, che generano poi situazioni molto simili a quelle da voi descritte, anche se io, a differenza vostra, non riesco a mostrare lo stesso grado di diplomazia davanti a sciagure che, il più delle volte, apparivano evitabili… ma vabbè… :rolleyes: La vostra eroina… :smile_lol: Davvero ho suscitato la vostra curiosità? Non l’avrei mai pensato (ma ora rischio però di dire qualche sciocchezza o, peggio ancora, banalità… :neutral_think: ) Come detto non vedo una Penelope in voi e non certo perché dubiti della vostra fedeltà o determinazione (di quest’ultima mi sono fatto una più che sufficiente idea durante queste nostre piacevoli chiacchierate!). Inizialmente avevo pensato a Medea, per poi desistere da questa idea. Anche il nome di Dafne mi era balenato in testa per un pò, ma qualcosa, proprio come la ninfa amata da Apollo, sembrava sfuggirmi. Poi ho immaginato un altro nome. Un nome però che, a questo punto, potrebbe stupirvi, incuriosirvi o magari, ahimé, lasciarvi del tutto indifferente… Un nome… Ne abbiamo citati tanti in queste nostre chiacchierate e forse, chissà, abbiamo scritto anche quello… A questo punto mi salta alla mente una scena de Il Conte di Montecristo, dove un qualcosa di simile, il gioco attorno ad un nome, accade tra il conte e Mercedes. Devo dire che quella scena mi ha sempre affascinato. A proposito, mi piacerebbe conoscere il vostro parere anche sull’amore tra Edmond Dantes e Mercedes! Ma, immagino, che la cavalleria e la cortesia mi lascino poca scelta e che quindi quel nome dovrò pronunciarlo :smile_lol: Magari come pegno o premio per questa nostra tenzone tra miti e romanzi… ;) |
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Prima o poi scoprirò chi mette in giro queste voci sul mio fantomatico harem... :sad_wall: |
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per quanto rigarda l'approvvigionamento di pinoli.....sono dolente comunicarvi che la spezieria, stamane, ne era sprovvista. Sembra sia divenuta una merce irreperibile:eek: Per quanto riguarda l'harem...erm...io credo che Guisgard abbia ragione. Infatti non si tratta di "harem" ma di "agglomerato di fanciulle provenienti da Terre lontane e qui parcheggiate in mancanza di altra collocazione"... |
Come non ci sono più pinoli??? E io come la faccio la torta?!
Vabbeneee... tanto imploderebbe. O brucerebbe. O entrambe le cose.:laughing_lol1: Giornata catastrofica... Oggi vorrei proprio un bersaglio mobile su cui sfogarmi!!!:confused2: Spero che a voi sia andata meglio! |
:( Mi dispiace Melisendra...davvero...
se ti può consolare...ho una manciata di pinoli che avevo nascosto temendo che Guisgard potesse vederli quando viene a mangiare una tazza di yogurt ogni tanto.. te li porto volentieri cosi potrai fare la torta CHE NON IMPLODERA' perché ci metterai un pò di magia e buon umore;) Ps: obbligatoria la fetta per me:D |
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Di nuovo devo trovarmi in disaccordo... anche su Mercedes. Penso sia troppo fragile e delicata, tutte le sue scelte non sono che una eco della sua natura. Trovo più significativa la coppia Edmond Haydée. :D Credo che quell'amore, la cui perdita scatena il desiderio di vendetta di Edmond/Conte di Montecristo, sia certamente bello e puro, ma muti in ossessione e accecamento. Il Conte di Montecristo perde la sua umanità in nome di quell'amore che si nutre di ricordo e idealizzazione, rimpianto per il futuro che gli è stato rubato. Ritorna ad essere Edmond quando dice addio a Mercedes e si apre al futuro, con Haydée, lasciando i ricordi al passato. Come potete intuire non amo le eroine deboli e indifese come pulcini bagnati...^^ La mia preferenza assoluta, quando si parla di eroine, va a un personaggio realmente esistito: Eleonora d'Aquitania. Sono lusingata che abbiate pensato a Medea... in effetti anch'io posso diventare piuttosto vendicativa. “La donna è di solito piena di paura, inadatta alla lotta e ripugna alla vista di un’arma ma se offesa sui suoi diritti di sposa non c’è altro cuore più assetato di sangue”(Medea, Euripide,260-265) :smile_lol: Ricordatevelo sempre....;) Vorrà dire che sarò paziente e aspetterò che troviate il momento più indicato per dirmi quel nome. :smile: |
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Anche perchè il buon umore è ai minimi storici. Uscirò a comprare dei pasticcini e prenderemo un tè... per me magari una tisana calmante... :sad_wall: |
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Ma certo, Lady Dafne, venite pure...
A quest'ora potremmo sostituire il tè con qualcosa di più forte! E solo una cosa potrebbe farmi tornare il buon umore... http://www.vagabondaggi.it/wp-conten...mg_poc7_56.jpg e naturalmente... http://it.vip-casino-rooms.com/images/ROOMS/IT/spa.jpg :D:D:D Così ritornerebbe il buon umore e mi lascerei alle spalle questa giornata disseminata di noie burocratiche e cretini da circo!! |
Uhhh ci invitate a nozze!!! :smile_lol:
Gli uomini però sono aboliti... non sono ancora pronta per la prova costume e mi metterebbero in imbarazzo! :naughty: E poi quei deliziosi drink... sì, sì, sì ci vogliono proprio............... :misc_proposetoast: |
Oh no... gli uomini sono aboliti per BEN ALTRE ragioni che non siano la prova costume........:naughty:
Alla vostra salute, signore!:smile: |
Io mi autoinvito:D
spostatevi un pò che mi accascio (me stravaco --> Dafne comprende il senso intrinseco del termine:D ). Siccome da buona civitas rivoaltiana (e qui gli italianisti mi prenderanno a randellate:sad_wall:) non posso non festeggiare la compagnia delle amiche senza lo spritz.... ve lo offro volentieri;) http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile...373_9103_n.jpg |
Lo spriz!! :heartbeat:
Mio nonno, da buon veneto, beveva lo spriz molto prima che lo spriz diventasse lo spriz :p.... che dici Llamrei?? |
Spritziamoci allora!!:p
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Del resto amo trascorrere i pomeriggi e le sere mentre le mie ancelle mi leggono qualche romanzo, o mi recitano qualche verso :misc_read2: Come vedete, milady, le ragazze sono anche culturalmente impegnate ;) Quanto alla torta (non di pinoli però... non ne abbiamo a palazzo!), beh, posso sempre chiedere alle ancelle di prepararne una (hanno le mani d'oro quelle ragazze!)... ovviamente siete tutti invitati, così potrete constatare voi stesse che di harem nella mia dimora nemmeno l'ombra... :naughty: |
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E sia, ahimè :rolleyes: Di nuovo in disaccordo, milady? Ma non mi dite… :smile_lol: Io non credo che Mercedes sia poi così debole ed indifesa. Arianna ed Erminia, sono fragili ed indifese, ma non Merceds. Mercedes mi appare come una straordinaria figura di donna libera. Libera di scegliere il suo destino. Un destino legato ad una scelta, come accade a tutti noi del resto. Cosa fare? Attendere, forse all’infinito, contro ogni regola e dogma di razionalità e buonsenso, oppure desistere e ricominciare. E poi, attendere cosa? Penelope aveva un’immagine a cui aggrapparsi e trarre da essa speranza, fiducia. Aveva visto suo marito salutarla nel porto di Itaca con in braccio il piccolo Telemaco. Un marito che le aveva giurato di ritornare. E molti, dopo dieci anni, ritornarono. A Micene, Sparta, Pilo, Tirinto si festeggiava. Si festeggiava la caduta di Troia e la nascita di un mito. Penelope aveva tutto questo a cui aggrapparsi. Da Troia si poteva tornare. Mercedes invece, in quello che doveva essere il giorno più bello, vede tutt’altra immagine. Non il suo uomo lasciarla nella gloria, in trionfo verso un’impresa di eroica grandezza. No, lei vide Edmond portato via tra l’infamia e la paura. Non vi furono, negli anni, aedi e cantori che recitavano delle imprese avvenute sotto le mura di Troia, ma solo silenzio. Da Troia si poteva ritornare. Dal Castello d’If no. Penelope attendeva un mito. Mercedes forse solo un fantasma. Badate, milady, non giustifico Mercedes, anche se l’ho amata alla follia ed ho sperato fino all’ultimo che attendesse il mio ritorno. No, non la giustifico. Ma so che ha sofferto quanto Edmond. Una vita senza amore, per ricca e sfarzosa che sia, è come una prigione. Nella stessa misura in cui lo è il Castello d’If. Edmond ed Haydee. Mi sono sempre chiesto chi fra la due Edmond abbia amato di più. Anche Haydee ha sofferto, come e quanto Edmond e Mercedes. Ma non saprei decidere il vincitore o i vincitori di quell’immensa tragedia che racconta Dumas. Anche se, ancora oggi, continuo a sperare nell’attesa di Mercedes. Siete dunque un pò Medea, milady? L’avevo immaginato. Ma non è Medea il vostro nome. No, non fino in fondo. E come avete detto voi, un nome è magico e va scelto con cura. Comunque, terrò bene a mente quelle parole di Euripide che vi riguardano ;) Attenderete paziente quel nome? Mi lusingate :smile: L’attesa… E voi, ditemi, al posto di Mercedes, avreste atteso Edmond, milady? |
Non starete gongolando, ma a quanto pare vi divertite a punzecchiarmi lanciando riferimenti a Paride un po' qua e un po' là... a-ah...subdolo!:naughty:
Se non ci fosse disaccordo non ci sarebbe gusto... Mercedes si comporta come una debole quando acconsente a sposarsi con una persona che non ama. Inoltre l'abc delle relazioni amorose proibite dice MAI... mai mai mai... il miglior amico! Qui non c'è letteratura che tenga!:sad_wall: Non si possono mettere a confronto Mercedes e Haydée, sono troppo diverse, come diverso è l'amore che hanno ispirato. Non si può pensare che Edmond ne abbia amata una più dell'altra. Uhm se io avrei aspettato? No, ma non mi sarei arresa a un futuro che sembra un premio di consolazione, una sorta di palliativo pieno di rimpianti. Anche se, bisogna dire, certamente oggigiorno c'è più scelta. Ahimè, vorrei essere più come Penelope e meno come Medea. Provai a indossare i panni di una Penelope, ma non mi si addicevano. Quindi ora sono semplicemente me stessa. |
Io invece credo che l’amore obbedisca sempre a leggi (che brutta parola) “gerarchiche” (altrimenti non esisterebbero concetti come “il grande amore” o “l’anima gemella”).
Sicuramente una fra Mercedes e Haydee ha rappresentato qualcosa di più per Edmond. Ma, come detto, nessuno, nemmeno l’autore forse, conosce la verità su questa cosa. Vi rivelerò una cosa: secondo me Medea e Penelope non sono poi tanto diverse. O almeno non sono agli estremi. Entrambe hanno amato un solo uomo e per tutta la vita. Ed entrambe hanno fatto di tutto per difendere il loro amore. Poche eroine della letteratura hanno mostrato una tale determinazione (mi vengono in mente, ora, solo Crimilde e Armida). No, milady, non oserei mai “punzecchiarvi” (soprattutto dopo avermi fatto leggere quei versi di Euripide… :silenced:)! Cerco solo di ribattere alla vostra “determinazione” (aggiungiamo anche Melisendra all’eroine citate sopra? ;) ) in questa contesa letteraria :smile: |
Infatti mi avete accortamente punzecchiata nel GDR... astuto colpire su più fronti... vi tengo d'occhio...:neutral_stare:
Penelope e Medea sono espressione di due mondi molto diversi... anche se entrambe amarono un solo uomo, Penelope è molto più equilibrata di Medea. Infatti Telemaco è vivo nonostante le numerose e celebri liason di Odisseo. Inoltre Medea si servì di Egeo per assicurarsi un piano di fuga e una nuova accettabile sistemazione, non certo un comportamento degno di Penelope, tuttavia molto pratico. Certo, sono entrambe regine, ma Medea è una barbara e riflette l'idea che i barbari fossero sfrenati e passionali. Penelope è posata e morigerata. Accetta le decisioni di Ulisse, anche quella di ripartire. Medea invece contesta il mondo che la circonda e il patriarcato, che vuole privarla dei figli ed emarginarla. In un certo senso Penelope è più sottomessa e non contesta i limiti imposti alla sua condizione di donna da un mondo di uomini. Intendete dire che c'è un solo grande amore nella vita di ogni uomo? Io penso ci siano amori differenti, perciò non si possono mettere a confronto. Mercedes e Haydée rappresentano due momenti distinti della vita di Edmond. Non si possono fare paragoni tra un amore della propria giovinezza e uno più maturo (sebbene mi venga il sospetto che oggi lo chiameremmo... crisi di mezza età, considerata la giovane età di Haydée :smile_lol:), ma quello che sembra fuori non è importante. Visto dalla prospettiva dei protagonisti ogni amore sembra immenso. L'Amore Romantico è un'invenzione dell'800, come tale ha creato dei modelli a cui aspirare, come l'anima gemella e il lieto fine... trovo, ad esempio, che i finali aperti siano più interessanti. |
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