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Elv si alzò, ma non vide nulla.
"Non saprei... Potrebbe essere padre Sever Che ha da fare qui vicino, o non so..." pensierosa... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo fissai negli occhi, intensamente, quasi volessi potergli leggere nell'anima.
Oh mi avevano sempre affascinato quegli occhi azzurri e profondi. Gli sorrisi, un sorrisetto divertito e malizioso. "Tu prima dimmi del codice di Alessandria..." con voce calda e sensuale, mentre gli artigli sfilavano il suo collo, per poi inciderli nella carne, facendo uscire una lunga striscia di sangue. |
“A me sembra strano” disse Elv a Gwen “che un prete nel cuore della notte, in aperta campagna, si metta a fare simili rumori...” perplesso.
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Fessen sorrise nel vedere l'artiglio di Destresya graffiarlo.
“Fammelo dire tu del codice...” disse pianissimo lui, con voce sensuale “... magari mentre godo nel sentire te che...” rise piano “... prosciughi tutto il mio ardore maschile...” accarezzandole una ciocca di capelli. |
Annuii lentamente.
Non aveva tutti i torti. "Beh, allora andiamo" alzandomi dal letto e mettendo le scarpe. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì e con Gwen lasciarono la camera, andando verso l'uscita dell'abitazione.
La casa era avvolta da una cupa penombra e da fuori continuavano a sentirsi quei rumori. Elv sbirciò appena dalla porta, guardando fuori. "Vedo delle sagome..." disse piano a Gwen "... sembra stiano portando qualcosa in un capanno vicino al cortile..." |
ÞLo fissai con aria sensuale, perversa e calda.
Ormai non ero più la Destresya remissiva e servizievole, ma la Pantera. Se quel taglio non era sufficiente avrei infierito. Incisi ancora di più nella carne con il mio artiglio, facendo scendere una quantità di sangue molto maggiore. Poi, come un gatto, mi china a leccare quel liquido caldo, fissandolo negli occhi. "Comincia a parlare, ho detto!". Oh non avrei ceduto tanto facilmente. https://pre00.deviantart.net/db7a/th...an-dbv1acj.jpg |
“Oh si...” disse Fessen chiudendo gli occhi e godendosi quel momento “... si, brava...” accarezzando con una mano i capelli di Destresya mentre lei leccava il graffio e con l'altra scivolava invece lungo la tutina attillata della Pantera, sentendone ogni forma e piega.
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"Il Codice!" Gli sussurrai all'orecchio, ancora con il sapore del suo sangue sulle labbra.
Sentivo la sua mano addosso a me, e venivo travolta da una sensazione calda e profonda, un'eccitazione che attraversava ogni fibra del mio essere. "Non avrai niente da me finché non mi dirai la verità.. a cominciare da chi sei davvero!" Con sguardo indagatore nell'inifinito azzurro dei suoi. E così dicendo incisi un profondo taglio lungo il suo petto, senza smettere per un momento di fissarlo negli occhi. |
Fessen la guardò negli occhi mentre Destresya gli graffiava il petto.
Allora col viso si avvicinò a quello di lei, guardandola negli occhi oltre la mascherina, per poi incatenare le labbra della Pantera alle sue, in un bacio caldo, intimo, profondo, lascivo. https://www.parmadaily.it/wp-content...6/02/Bacio.jpg |
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