Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 27-04-2018 00.33.31

Il barone seguì Gwen ed entrarono in casa.
Gli altri lo salutarono e lui rispose con gentilezza.
“Il vostro cocchiere” disse Ivan “non entra in casa, signore?”
“No, lui ama dormire in carrozza.” Rispose il nobile.
“Venite, vi mostrerò la vostra camera.” Tatiana.
Lui mostrò un inchino e seguì Tatiana di sopra.

Guisgard 27-04-2018 00.36.37

Altea con Cruz andò via, tornando ad immergersi lentamente nel bosco ormai buio.
Le ombre regnavano ovunque ed in lontananza si udivano dei lupi ululare.
Il palazzo diroccato non era lontano, ma ora immerso nelle tenebre sembrava confondersi con la notte e suscitare il lamento degli spiriti maledetti.

Lady Gwen 27-04-2018 00.37.38

Salutò gli altri e fui sollevata nel sentire che il cocchiere rimaneva lì buono buono dov'era.
Poi andò con Tatiana ad occupare la sua camera.
"Speriamo sia la cosa giusta da fare..." ancora dubbiosa.
Fosse stato per me, sarei sparita nel momento esatto in cui avevo parlato ad Ivan, ma lui mi aveva fatto cambiare idea e non era stato molto ciò che la mia mente aveva partorito.
Speravo di contenerlo in questo modo, poiché sarebbe stato troppo evidente se avesse ucciso ancora stando in casa.
Oppure avremmo avuto le nostre conferme.

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Altea 27-04-2018 00.39.55

Il bosco diventò misterioso...ma che razza di cafona....e Icarius è un inetto a suo servizio.
Vidi il castello, i lupi ululavano ma non me ne curavo, mi facevano più paura gli uomini e gli spiriti...mia nonna diceva si doveva aver paura delle persone che dei morti, le persone potevano farti del male gli spiriti no.
Era tutto vero e io lo sapevo, e non temevo i fantasmi neppure della notte, visto in me viveva la Dama Nera.

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Clio 27-04-2018 00.52.22

La guardai ridendo piano, ma chi si credeva di essere quella?
Veniva qui, in casa mia, a rubare il mio servo, e aveva anche da dire?
Ma poi sproloquiò qualcosa e se ne andò.
Non mi curai delle sue parole, non mi ero mai curata del giudizio della gente, non avrei iniziato in quel momento.
"Bella compagnia che ti sei trovato, Icarius..." voltandomi a guardarlo "Una che si permette di dare della prostituta alla tua padrona!" fissandolo negli occhi.
"Davvero tu hai rischiato tutto per essere carino con lei?" scuotendo la testa e avvicinandomi a lui "Ne valeva la pena?" inclinando la testa verso destra e guardandolo negli occhi.
"Scambieresti la tua padrona per quella... cosa?" ero sempre più vicina, sempre di più, potevo sentire il respiro sul mio viso, e lui il calore del mio corpo attaccato a lui.
"O forse, come dicevo prima, ieri notte ho visto male?" scendendo con lo sguardo ad osservare quella virilità che era così prorompente nella sua nudità, mentre ora sembrava totalmente assente.

Guisgard 27-04-2018 00.55.48

Elv si avvicinò a Gwen.
“Dai, stai tranquilla...” disse dolcemente massaggiandole il collo “... non sei sola... ci sono io... finirà presto e saremo solo noi... io e te... per sempre...” si avvicinò al suo orecchio “... ti amo...” sussurrò.

Altea infine arrivò al palazzo diroccato.
Era ancora acceso il fuoco preparato dal cavaliere, anche se lui sembrava essere andato via.
Alla luce delle fiamme le vecchie murature sembravano quasi animarsi, con immagini spettrali pronte a giungere nel nostro mondo.

Altea 27-04-2018 01.00.40

Arrivai al Palazzo diroccato, il fuoco ardeva, in me pure ardeva un Fuoco misterioso e nuovo...dopo aver toccato quella testa o elmo mi sentivo più forte.
Ma il cavaliere era sparito, le fiamme creavano strani giochi di luce, era come se da esse uscissero mille anime o mille lamenti, poi presi un legno e lo accesi e andai a vedere l' elmo da quelle sembianze strane.

Guisgard 27-04-2018 01.02.46

La vicinanza di Lys rese Icarius nervoso, agitato, facendolo arrossire per la timidezza.
La guardava e quasi sentiva ancora i sonori ceffoni della sua signora.
“Perdonatemi, madama...” disse con tono dimesso.

Altea con una torcia si avvicinò di nuovo a quell'elmo.
Ora con la luce del fuoco sembrava ancora più magico.
“Era mio...” disse ad un tratto una voce spettrale dal camminamento merlato “... un tempo mi apparteneva... come questo luogo...”

Lady Gwen 27-04-2018 01.05.39

Arrivò Elv ed iniziò a massaggiarmi il collo.
Ecco, sì, perfetto...
Sorrisi, soprattutto al suo sussurrò.
Pareva strano, ma... Nemmeno in mille anni avevo mai detto a qualcuno che lo amavo.
Forse era arrivato il momento.
"Ti amo anche io..." poggiando la mia fronte sulla sua.
Ecco, lo avevo detto.
Sentivo un'emozione incomparabile dentro, una sensazione strana e bellissima allo stesso tempo.
"Ora però devi davvero riposare, sono praticamente due giorni che non dirmi. Niente massaggi, niente rilassamento. Fila a dormire" gli ordinai, con tono sì apprensivo, ma anche irremovibile.

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Altea 27-04-2018 01.07.47

L' elmo brillava di una luce strana e magica.
Poi udii una voce e mi guardai attorno e vidi una figura sul camminamento merlato, la sua voce era spettrale...era lui..lo spettro?
"Milord...siete la figura di ieri notte? Davvero era vostro...mi avevate promesso di narrarmi la vostra storia...vi raggiungo".
Entrai guidata da un passo sicuro..vai Altea, mia cara...vendica il mio amore...vendicaci..non avere paura.
Salii la solita scala a chiocciola scricchiolante e dissi sottovoce.."Milord...sono qui..sono Altea e perdonate se sono qui...ma grazie per avermi dato ospitalità" guardandomi attorno.


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