Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il nome della perla (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2548)

Destresya 11-06-2018 01.11.00

Annuii a quelle parole di Ruspon.
"Sì, speriamo lo sia davvero..." sospirai, anche se sembrava tutto troppo facile.
Poi mi voltai verso Justine e sorrisi, divertita da quel paradosso.
"Vero, sarebbe uno smacco per i grandi cacciatori che si sono impegnati in questa impresa!" lanciando una rapidissima occhiata a Hiss.
Il grande cacciatore del duca beffato da "miseracci come quelli", per usare le parole di Justine, se ne sarebbe parlato per mesi a corte!
"Ma probabilmente, se così fosse, la loro è solo fortuna, essersi trovati nel posto giusto al momento giusto... anche se l'idea di tenderle una trappola non è poi così assurda, anzi... magari anche un'esca potrebbe essere utile" pensierosa.

Dacey Starklan 11-06-2018 01.14.43

Il rumore degli zoccoli sull’erba, quello dei finimenti che sbattevano contro le membra del cavallo, il fiato dell’animale spinto al massimo e il battito del mio cuore impazzito.
Con questa sinfonia correvamo tentando di raggiungere la ragazza con le sue urla disperate ma più correvamo più lei sembrava lontana, inafferrabile, un eco.
Non volevo darmi per vinta, spronando sempre più il mio destriero, tenendo gli occhi aperti per scorgere la giovane in pericolo ma sembrava inutile.
Se fossi stata sola mi sarei domandata se quello era soltanto un sogno.

“ Dove sarà?”

In preda a una angosciata disperazione, provando a non pensare al peggio.

“ L’hai vista?”

Seguendo il dito di Cales fino a degli alberi, credendo che avesse individuato la sfortunata ragazza.

“ Cales... quella non ... sembra una figura, umana, ma ricoperta di verde, di rami...”

Balbettai parole faticando a descrivere ciò che vedevo, a dare un senso alla figura che mi pareva di scorgere.

“ Dimmi che è lo stesso che vedi tu.”


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-06-2018 01.15.40

“Non ne ho idea...” disse il giardiniere, mentre Elv, seduto accanto a Gwen e Therese all'interno della carrozza, già teneva in mano la pistola.
Il giardiniere scese a terra e si avvicinò a quelle persone per capire cosa stessero facendo.
“Stiamo andando a prendere la bestia.” Uno di quel gruppo.
“Ma se l'hanno uccisa proprio oggi!” Esclamò il giardiniere. “A Sant'Agata di Gotya tutti festeggiano!”
“No, non è quella vera.” Un altro di quegli uomini.



“Beh, non è una gara.” Disse Hiss a Destresya. “Ciò che conta è aver ucciso la bestia.”
“Che nobiltà d'animo...” sarcastica Justine.
Ruspn invece appariva alquanto contrariato e si vedeva gli rodeva la cosa.

Lady Gwen 11-06-2018 01.18.44

Elv aveva già preparato la pistola, mentre io ancora stringevo Therese, per proteggerla.
Il giardiniere andò ad informarsi su quanto stesse accadendo e rimasi molto perplessa da quanto dissero.
"Hai sentito?" ad Elv, poi sospirai "Non la prenderanno mai..." scuotendo la testa.

Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-06-2018 01.21.36

Fu un attimo, una visione.
Poi più nulla.
Scomparve, come un fantasma tra i rami e le foglie.
“Io...” disse incredulo Cales “... io... non so... non so cosa abbia visto davvero...” visibilmente impressionato “... l'avete vista anche voi, vero?" A Dacey. "Si, certo... l'avete vista... era... era una figura eretta...” cercando di fare mente locale “... alta... molto alta... due metri o più... massì... ora capisco le descrizioni dei testimoni... non è argentata... si mimetizza... si nasconde nella vegetazione... forse è ancora qui...” stringendo in mano la pistola.

Destresya 11-06-2018 01.25.10

Sorrisi a Hiss.
"Oh questo vi fa onore, messere.." con un leggero cenno del capo, trattenendo in realtà una risata divertita.
Sapevo bene che per lui era così, noi avevamo una missione, certo, ma la cosa che più interessava al nostro signore era l'uccisione della bestia in sé.
Mentre Justine, e sopratutto Ruspon sicuramente cercavano gloria da quell'uccisione.
Ruspon di sicuro, non solo lo lasciva trasparire chiaramente, ma poi era anche coerente con il tipo d'uomo che sembrava essere, nonchè col ruolo che ricopriva.
Nessuno aveva calcolato le mie parole sul tendere una trappola alla bestia a quanto pareva, ma dovevo aspettarmelo dopotutto non ero nessuno non c'era nemmeno motivo per cui mi dovessero stare ad ascoltare.
"Speriamo davvero sia quella la bestia e che l'incubo di questa città sia finalmente finito!" sospirai, annuendo.
Al momento, non ci restava che aspettare anche se l'ultima volta erano passati giorni interi senza che attaccasse... e poi, aveva ucciso di nuovo.
Dunque quell'attesa sarebbe stata angosciante.

Dacey Starklan 11-06-2018 01.28.08

Mi sforzai di tenere gli occhi aperti, tanto da sentire il fastidio e un principio di lacrimazione e così dovetti ceder al bisogno di sbattere le palpebre.
Un attimo brevissimo ma riaperti gli occhi vidi solo alberi, semplici alberi.
La cosa che avevo visto, qualsiasi fosse, non vi era più.

“ Non riesco a ... era quasi perfettamente celata nel bosco... un travestimento perfetto.
Lì immobile, per quanto molto grande , è rimasta immobili a guardarci senza attaccare.
Perché? Dubito abbia avuto paura di noi...”

Io invece avevo avuto paura e ancora tremavo.
Un conto era investigare, immergersi nei libri, ideare teoria ma questo, trovarsi davanti alla Bestia, andava oltre .

“ Sarà meglio andar via allora. La tua pistola non basterà ad abbattere un essere di tale mole.”

Dimenticai l’etichetta e la formalità, indirizzandomi a Cales dandogli del tu.
Il quel momento era l’unica persona che aveva accanto, sarei potuta persino morire accanto a lui per mano di quell’essere, quindi mi pareva ormai inutile nascondermi dietro le forme di cortesia.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-06-2018 01.35.25

"Si, ho sentito..." disse Elv a Gwen "... aspetta qui con Therese..." e scese anche lui dalla carrozza, raggiungendo il giardiniere che parlava con quella gente.
"Che significa?" Fissando tutti loro Elv. "Che storie sono queste? La bestia è stata uccisa e portata in città."
"Non è vero." Uno di quegli uomini. "Non è la vera bestia. Quella vera la stiamo andando a prendere noi."
"Si!" Tutti gli altri.
"E chi sarebbe?" Elv.
"Un uomo." Rivelò un altro di quelli. "Un pazzo."
E tutti annuirono.



Hiss annuì a Destresya, poi si congedò dal chierico e da tutti loro.
Anche Ruspon e Justine andarono via,lasciando Destresya sola con il presbitero.
"Posso sapere" disse lui a Destresya "come mai della vostra presenza qui? Vedete, non è un luogo adatto a donne come voi questo. Ho saputo del vostro arrivo e di cosa vi occupate, madama." Fissandola.



“Si, hai ragione...” disse Cales a Dacey, anche lui abbandonando il tono formale fra loro due “... andiamo via...” guardandosi intorno “... andiamocene...”
Spronarono i cavalli e galopparono via, di corsa fino al vicino villaggio intravisto in precedenza.
Subito Cales volle fermarsi in una locanda per ordinare da bere.
“Un liquore...” al locandiere “... il più forte che avete...”
“Sembra abbiate visto un fantasma!” Esclamò il taverniere, per poi servire da bere a lui e a Dacey.

Lady Gwen 11-06-2018 01.40.29

Elv scese e per fortuna era armato, in caso quella gente si fosse rivoltata.
Tenni Therese fra le mie braccia e intanto sentii.
Dunque era vera la mia impressione.
Era vero ciò che pensavo riguardo il fatto che non fosse del tutto animale.
Erano decisi ad andare a prenderla, ma dubitavo ci sarebbero riusciti.
Sarebbe scappata ancor di più vedendo tale folla.
Tuttavia, ormai stavamo andando via.
Nulla di ciò ci sarebbe più importato.

Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk

Dacey Starklan 11-06-2018 01.42.48

Non me lo feci rispondere due volte, voltando il cavallo e senza guardandomi indietro ripresi il galoppo, sempre accanto a Cales, per essere il più lontano possibile.
Quella creatura era stato un incontro inaspettato, terrorizzante e che, anche se ora il mio cervello rifiutava di lavorare, andava a scombinare di nuovo le carte imponendoci di riformulare le nostre teorie, definendole meglio.
Solo quanto ci sembrò di essere sufficientemente lontani e al sicuro, decidemmo di sostare in una taverna.
Giunti all’interno mi lasciai cadere sulla sedia per poi nascondere la testa tra le mani per un attimo.
In quella posizione mi astenni di rispondere ad un oste in quel momento fin troppo curioso quindi risollevai il capo notando che Cales aveva ordinato qualcosa da bere, per scuotere i nostri nervi.
Afferrai il suo bicchiere, sentendo l’impulso di ingerire un forte alcolico che aiutasse a calmarmi, e lo mandai giù di un fiato.

“ Scusa!”

Quasi ridendo a Cales, per avergli praticamente rubato la bevanda da sotto il naso.




Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.17.05.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License