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"Si" annuii "Non ho altro posto dove andare" lasciando il busto o elmo, non era lì da secoli perché era perfetto.
"Mi aspetterete? Io vado più avanti, devo vedere se trovo quel ragazzo, perché voglio sapere cosa è accaduto dopo mi hanno incarcerato". Uscii e mi incamminai trotterellando verso quel Palazzo, scesi e sbirciai alzando la testa davanti al portone..."Icarius" dissi. Sarebbe venuto...forse lui sapeva qualcosa del monaco o dove era andato poi mio marito o che successe. Mi mancava un tassello importante. |
Mi voltai sentendo una voce.
"Buonasera" risposi, con tono incolore. Oh, tu non immagini neanche come hai turbato la quiete della mia casa... "Nessun perdono. Solo dalle mie parti è scortese rifiutare l'ospitalità..." dissi solo, mantenendo quel tono. Speravo che facendo leva su questo si sarebbe convinto. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Lo guardo negli occhi, intensamente, portando la mano sotto il suo mento, alzandolo e costringendolo a guardarmi.
"Ora l'hai capito?" con uno sguardo enigmatico "L'hai capito che devi fare il bravo?" con un tono che è un sussurro. "O devo credere di aver avuto le traveggole ieri notte quando eri tutto eccitato davanti al mio letto?" sussurrandogli all'orecchio "Vuoi davvero il lavoro solo per il giardino? È questo che vuoi?" con le labbra che gli sfioravano l'orecchio. "Peccato, ragazzo, potevi avere molto di più, potevi avere tutto..." fissandolo negli occhi. "L'hai già dimenticato?" accarezzandogli il petto "Bada che potrei offendermi!". Un sorrisetto divertito mi si dipinse sul viso. "Se vuoi restare..." con voce calda e sensuale "Dovrai farti perdonare... eccome, se dovrai farti perdonare..." fissandolo tutto. Poi qualcuno bussò al portone e chiese di Icarius. Questa poi! Andai alla porta, e vidi una dama in attesa. "Cosa desiderate, signora?" guardandola stranita. |
Ero nell' altro ciglio della strada e si affacciò una donna...che modi scurrili e la guardai...oh...Icarius lavorava in un bordello, guardando la donna vestita in quel modo e che gracchiava.
Ma rimasi impassibile e risposi...sempre dall' altro ciglio della strada.."I miei saluti milady, vorrei parlare con un ragazzo si chiama Icarius, stamattina mi ha portata a casa e ha visto dei fatti poco belli, volevo scusarmi con lui e fargli alcune domande visto è stato testimone presumo di ciò che era accaduto dopo" guardandola con aria di superiorità...forse aveva clienti e l' avevo disturbata per essere tanto nervosa e visti gli abiti succinti. |
“Allora vi chiedo perdono.” Dise il barone a Gwen. “Se è così, sarò lieto ed onorato di entrare in casa vostra.” Facendole segno di condurlo dentro.
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Icarius sentì la voce di Altea e si avvicinò al portone aperto.
"Non preoccupatevi, milady..." disse alla dama "... non ho avuto altri problemi a parte quel colpo sul viso per fortuna... sono lieto voi stiate bene." Con un sorriso educato, per poi guardare Lys. "E' lei la dama di cui vi parlavo, madama." Timido. |
Bene.
Ottimo. Speravo solo di non dovermene pentire. "Prego..." dissi, indicandogli di seguirmi. E lo condussi dentro casa dagli altri. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ad un tratto vidi Icarius e mi avvicinai a lui sorridendo, un momento bello in quella oscurità della mia vita e guardai il suo viso.."No mi spiace per questo pugno...ho fatto il possibile, non sto bene, sono fuggita e ora non ho casa e soldi...sono messa male." guardai la dama e poi Icarius "Non posso parlarvi un attimo sola? Vi dovrei chiedere delle cose personali" guardando il ragazzo e sorridendo alla sua timidezza.
"Ora non ho il mio fazzoletto per curare le vostre ferite sul volto ma lo avete voi". |
Icarius arrivò tutto timido e rispose alla donna.
Ma io gli avevo dato il permesso di farlo? Non mi sembrava, non mi sembrava proprio. "Oh, questa è la dama di stamattina..." con un sorriso enigmatico Se c'è una cosa che non sopporto è chi osa toccare quello che è mio. E più mio di un servo, non so proprio che cosa possa esserci. "Bene, ora l'avete visto, sta bene... non serve che vi disturbiate oltre!" secca. Poi quello chiese di parlarle da sola, per poco non mi scoppiò da ridere. "Direi che vi siete approfittata del mio servo anche fin troppo, milady, usate spesso appropriarvi di ciò che non vi appartiene?" fissandola negli occhi. "Andiamo Icarius.." scuotendo la testa. Ma guarda un po' che sfacciataggine, venire a casa mia e pretendere di conferire con il mio giardiniere! |
A quelle parole le risposi a tono..."Sono una ragazza per bene...mi scusi se l' ho disturbata...non mi sembra strano parlare con una persona, e non ho toccato nessuno...non osate o vi prendo a ceffoni...non sono come voi, da come vi vestite e comportate si capisce questo sia un bordello...mi auguro di alto lignaggio" poi guardai Icarius.."Avevi detto avevi due padrone, non una fidanzata gelosa...io sono nella villa abbandonata di cui ti ho parlato, non mi abbasso a parlare con donnette scurrili del genere" e presi Cruz e sorridendo soddisfatta camminai lentamente per la strada.
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