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“Vedremo cosa mi riserverà Uaarania City per la mia ispirazione...” disse Hiss fissando Altea e lasciando in sospeso la frase volutamente.
Poi lei accennò alla storia del ladro che ormai alcuni giornali avevano definito già fantasma. “Un luogo come questo” mormorò lui “è per i ladri ciò che la luce rappresenta per le falene.” Guardando il quadro indicato da lei. In un attimo Elv immobilizzò il tipo e con l'aiuto di Chef lo resero innocuo. Gwen lesta chiamò la sorveglianza che lo ammanettò e lo portò fuori. Prima di lasciare il castello Rusputus ed alcuni dei suoi gli diedero una ripassata, rompendogli una costala, fracassandogli i denti e spezzandogli un braccio. “Beh, se non mi vorrai nel tuo letto come guardia del corpo, posso sempre sperare tu mi accolga come cavalier servente...” disse Set a Dacey guardandola “... visto pare tu sia destinata ad una carriera da regina dello spettacolo...” vicino ai suoi capelli e cercando di soffocare la soggezione che quella ragazza, con il suo modo di fare sicuro, gli trasmetteva. Poi lei parlò del ritratto. “Si, c'è tutta una storia dietro...” fece Set “... come tutte le idiozie anche questa fantomatica leggenda si cura di spiegare per filo e per segno le assurde vicissitudini che racconta...” annuendo “... però hai ragione tu... è macabro... non vorrei ci rovinasse il banchetto.” Divertito fissando lo spaventoso cane che divorava il duca nel dipinto. |
La sicurezza lo ammanettò, ma quello che Rusputus fece fu terribile.
"Non era necessario che lo riducesse in quel modo, lo avevano arrestato e tanto bastava..." dissi, nervosa e contrariata. Perché era sempre necessario arrivare a tanto, a questa violenza? Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Quella frase sospesa mi sembrò quasi il preludio di una sonata magari solo nostra..oh, ma che andavo a pensare...in quel momento mi sentivo in colpa pure per Ardeas ma non si possono dare forzature nell' amore.
"Io...beh insomma, ho una predilizione per i noir..metteteci dei quadri, un ladro misterioso, un' atmosfera surreale, un pizzico di amore che non guasta mai e tanto mistero e fantasia...ecco lo scenario perfetto" sorrisi "Sono una sognatrice vero? Spero voi troverete allora...la giusta ispirazione" e ci soffermammo di fronte al quadro e iniziai ad analizzare ogni elemento. Ad un tratto mi resi conto lui mi teneva sempre per mano, non ero avvezza a questi gesti ma cercai di non distrarmi. |
“Tu pensa a fare il tuo lavoro” disse bruscamente Rusputus a Gwen “ed io faccio il mio.” Con un ghigno. “Quei bastardi vanno trattati così, affinchè non ci riprovino più.”
“Beh, vedo ha le idee chiare sui suoi scenari prediletti.” Disse Hiss ad Altea, mentre lei filmava le opere della galleria. “Chissà che questo mio soggiorno qui non mi ispiri quindi un bel noir, magari vecchio stampo, di quelli romantici e misteriosi dei film in bianco e nero.” Parlava stando appena dietro di lei, in modo che il soffio delle sue parole accarezzasse i lunghi capelli di Altea. |
Lo guardai furente.
Un essere più vicino alle peggiori bestie che agli umani. "Vada al diavolo..." sibilai, mentre andavo via e tornavo da Elv e Chef. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Sarebbe magnifico...un genere che ormai va scomparendo..sarebbe bello essere la eroina di un noir" voltandomi verso lui, i nostri volti vicini e mentre parlava sentivo il delicato soffio della sua voce sui capelli.
Provai una sensazione forte, piacevole...delicata e forte, sensuale. "Come mai ha spento il cellulare prima? E' sempre desiderato?" quasi con la paura vi fosse una donna a contattarlo sempre. |
A quelle parole di Gwen, Rusputus le afferrò la mano, stringendola forte.
"Attenta, ragazza..." disse guardandola negli occhi "... quelle come te so come trattarle." Rise e la lasciò andare. Nè Elv e nè Chef si erano accorti di quello scambio di battute tra lei e Rusputus. Nel frattempo, dall'altra parte della galleria, Altea era in compagnia di Hiss. "Ho preferito spegnerlo per non essere disturbato." Lui guardandola negli occhi. "Il mio editore non fa che stressarmi, così come il mio editor." Sorridendo. "Quando devo scrivere un libro preferisco estraniarmi, fuggire, cercare nuove idee e stimoli... o forse solo qualcosa che sappia accendere la mia fantasia..." il suo sguardo chiaro scese sulla bocca di lei, per poi risalire di nuovo negli occhi di Altea. |
Mi sentii afferrare una mano e mi terrorizzai, stavolta davvero.
Temevo che non mi avrebbe lasciata andar, invece lo fece e subito mi allontanai, massaggiando la mano rossa e dolorante per la presa ferrea. Stavo iniziando ad averne abbastanza di quell'individuo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Capisco" dissi in un sussurro "Pure per me è così, si immagini che attualmente la mia vita non è stata molto tranquilla...lasciamo perdere" vidi i suoi occhi così belli e limpidi scivolare in uno sguardo sulle mie labbra, mi morsi il labbro piano...il desiderio di un bacio..forte e crescente.
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Gwen tornò da Elv, mentre Chef, nel frattempo aveva dato ordine ai custodi di sorvegliare meglio la galleria.
"Fortuna che tutto si è risolto per il meglio." Disse Elv. "Ti sei spaventata per quella pistola?" a Gwen. Nel frattempo Hiss ed Altea stavano conoscendosi sempre di più. "Allora diciamo cerchiamo entrambi qualcosa..." fissandola lui "... io l'ispirazione e lei la tranquillità, giusto?" Guardando il modo in cui si mordeva il labbro. |
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