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Annuii un po' tristemente.
Non sarebbe stato bello da fare, ma così era. Elv e Tatiana avevano avvolto il cadavere in un telo e mai come ora mi aveva dato fastidio sentir suonare il violino di Nikolaj. Mi urtava terribilmente il pensiero di come si era comportato. Ma la sera arrivò presto e il momento era arrivato. "Credo tu debba parlare col barone" ad Ivan. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Icarius chinò il capo.
“Non pensavo di fare nulla di male, madama...” disse, come se non sapesse dire altro. Il suo tono era mortificato, dimesso, abbattuto, confuso. “Perdonatemi...” a Lys “... ho bisogno di lavorare e non posso permettermi di perdere questo lavoro...” umiliato. Altea guardò quel busto. Era in granito ed in buono stato. Sembrava rappresentare l'elmo di un guerriero con fattezze feline, quasi mostruose, come se volesse spaventare chiunque lo guardasse. Non recava alcuna scritta. https://www.loopaza.com/media/catalo...6966369_08.jpg |
Quando osservai il busto mi accorsi sia della bellezza e delle fattezze spaventose, sembrava un elmo...ma che mai era questo.
Poi ricordai dall' antiquario si parlava di un cavaliere che spaventava le persone, no anzi aveva spaventato i soldati del Maresciallo e uno lo aveva visto. "Guardate milord...cosa ho trovato..che pensate?" pensierosa. |
Ivan potè uscire, essendo arrivata la sera.
In casa Elv, Tatiana e Marko pulirono le tracce dell'omocidio di Isabel. Poco dopo rientrò Ivan. "Il barone" disse a Gwen "non intende recare fastidio e chiede il permesso di riposare nella sua carrozza. Non vuole infastidire, nè causare problemi in casa. Sono state queste le sue parole, Gwen." Il cavaliere raggiunse Altea e guardò il busto. "Interessante..." disse "... cosa credete sia? Un mostro? Magari un demone? O forse è il fantasma di cui parlavate?" Quesi sarcastico. |
"Siete sbruffone a volte sapete...non vi stupite di questa...non saprei definirlo..è un elmo forse, e guardate è tenuto bene, lucidato, quindi qualcuno lo conserva bene, non lo pensate?" incrociando le braccia e guardandolo...si era molto sbruffone.
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Ivan andò a parlare col barone, ma la risposta non mi piacque affatto.
"Ah così dice?" dissi "Bene, vediamo se riesco a convincerlo io allora" mentre parlavo iniziavo già ad incamminarmi risoluta per andare a parlare al barone. Peccato che i fastidi li avesse già causati anche senza stare in casa, quindi poco importava. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Si vede che qualcuno ama i mostri.” Disse con un ghigno il cavaliere ad Altea. “Magari se vi piace potete prenderlo per voi.” Divertito. “Ammesso riusciate a spostarlo.” Quasi sarcastico.
Gwen uscì fuori, diretta verso la stalla, dove davanti era ferma la carrozza del barone. Lì però c'era solo il cocchiere immerso nel suo abito scuro e protetto dal suo capello ampio di taglio straniero. |
"E' una prova?" lo guardai "Avevo una spada...particolare e me l' hanno presa gli uomini di mio marito, ora sono indifesa".
Guardai la testa e mi abbassai e prendendo tutta la mia forza feci leva per alzare quello strano oggetto. |
Quando arrivai non c'era.
Come sempre. Sbuffando, mi incamminai verso il parco e nel tragitto cercai di calmarmi un poco, perché non volevo far sembrare di essere arrabbiata, anzi praticamente furiosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Altea provò a spostarlo, ma era troppo pesante quel busto.
“Lasciatelo perdere...” disse il cavaliere “... credo sia lì da secoli...” Intanto il Sole era tramontato ed il cavaliere accese un fuoco per allontanare il freddo della notte. “Dunque passerete la notte qui?” Chiese alla dama. Gwen passeggiò nel giardino, quando ad un tratto avvertì una presenza. “Buonasera, signora...” disse con tono basso qualcuno alle sue spalle. Era il barone che con un cortese gesto le porgeva il suo saluto. “Posso ringraziarvi per l'ospitalità?” Fissandola. “E chiedere perdono per aver turbato la pace della sua casa?” |
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