Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 09-01-2015 00.45.10

Gli sorrisi appena, e lo seguii fuori.
Tornammo nella sala, dove Alfiel stava ancora mangiando.
Gli sorrisi, prendendo anche io un pezzetto di frutta.
Ma un attimo dopo tornarono sia Rossane che Segreno.
Mi limitai a salutarli gentilmente.

Guisgard 09-01-2015 00.54.09

“Spero che la cena sia stata di vostro gradimento.” Disse Rossane ai tre. “Anche l'Arconte si augura ciò.”
“Quando potremo essere ricevuti dall'Arconte?” Chiese Guisgard.
“Al momento non è possibile ciò.” Fissandolo Rossane.
“Egli è malato.” Disse Segreno.
“Mi spiace.” Mormorò il finto artista.
“Lo vedrete quando gli mostrerete la vostra opera ultimata.” Sentenziò la ragazza. “Dunque direi di cominciare subito.”
“Però vorrei saperne di più...”
“Ossia?” Domandò Rossane.
“Beh, che tipo di opera desidera l'Arconte...” fece Guisgard “... cosa vuole che io dipinga di questa contesa... così potrei lavorare sulla mia ispirazione...”
“Già, immagino...” con indifferenza Rossane “... allora credo di potervi essere io di aiuto... ho parlato con l'Arconte e conosco i suoi desideri... la contesa... immaginate uno scontro tra buoni e cattivi... come quella tra gli Angeli fedeli a Dio e quelli ribelli... i bianchi pagani e i neri Cristiani...”
“Pensavo all'abbinamento contrario...” mormorò il presunto duca.
“Il bianco non esiste” replicò Rossane “e il nero lo preferisco per i buoni.”
Guisgard annuì.
“Usate pure la vostra modella...” Rossane guardando Clio “... non so, tipo la bella da salvare o cose simili...” sorrise “... chissà, potrebbe essere un'idea... un'idea che ispira...”

Guisgard 09-01-2015 01.02.23

Altea mirò proprio a quell'occhio che dall'oscurità li fissava con rabbia feroce e primordiale.
Poi quell'occhio assunse un aspetto definito.
Era un grosso lupo nero che avanzava verso i tre con la bava alla bocca.
La pistola della dama era puntata proprio su l'occhio del lupo.
Ma all'improvviso, rapido e silenzioso, da un cespuglio balzò fuori qualcosa di scuro, veloce e letale.
Era un altro lupo che in un attimo aggredì uno dei due uomini che erano con Altea.
Lo fece cadere a terra e cominciò a sbranarlo.
E anche l'altro lupo, vedendo ciò, saltò sul poveretto a terra.
I due lupi lo stavano macellando.
L'altro uomo allora, spaventato, prese Altea per un braccio e corse via, portandosela dietro.
“Fuggiamo...” disse correndo via con lei, mentre l'altro uomo gridava disperato tra le fauci dei due lupi.

Clio 09-01-2015 01.05.13

Eh, dunque non avremmo mai visto l'arconte.
Buoni e cattivi, bianchi e neri.
Ah, in verità non amavo affatto chi faceva distinzioni simili.
Restai sorpresa e sorrisi quando si rivolse a me.
La bella da salvare in una partita a scacchi? Interessante.. Non ne sapevo molto.
Mi piaceva però, i buoni neri.
Di solito i neri sono sempre i cattivi. Curioso..
Ma non erano due fazioni di cristiani che bisticciavano tra loro? Mah...
Cosa c'entravano i pagani adesso?
I problemi sarebbero cominciati quando avrebbero voluto vedere il quadro.

Guisgard 09-01-2015 01.13.34

“Allora mi piacerebbe e mi sarebbe assai utile, vedere questo campo di battaglia.” Disse Guisgard. “Cos'è? Un campo? Un'arena?”
“Lo vedrete presto.” Fissandolo Rossane. “Ora fossi in voi mi ritirerei per la notte. Un buon riposo è sempre utile.” Sorrise. “Buonanotte”
Il finto artista annuì e poi insieme a Clio ed Afiel ritornarono nelle loro stanze.
“Si, ha ragione quella ragazza...” Guisgard ai suoi due compagni “... riposare ci farà bene...” guardò Clio “... riposati, mia bella modella... io sognerò come ritrarti...” facendole l'occhiolino.

Guisgard 09-01-2015 01.22.54

Velv annuì a Galgan e indossò il suo cappello da capitano.
“Andiamo, signori.” Disse all'eremita ed ai suoi tre compagni.
Ma fatto alcuni passi si fermò poi di colpo, restando immobile per un istante in mezzo al ponte.
“Un momento...” mormorò “... se io adesso scendessi dalla mia nave per recarmi su quella di Burmid sarebbe un chiaro segno di debolezza da parte mia... no, non gli darò questa soddisfazione...” guardò Galgan e i tre cavalieri “... lo farete voi per me...” rivolto ai quattro “... andrete sulla nave di quel mercenario e gli chiederete le sue reali intenzioni, i motivi per i quali impone tali cambiamenti alla conduzione di questa spedizione... lo farete in mio nome, quali miei fedeli alleati... e poi riporterete a me le sue parole...”

Clio 09-01-2015 01.26.58

Bene, pensai, almeno avremmo visto il campo di battaglia, era già qualcosa.
Chissà, magari avremmo scoperto qualcosa.
Tornammo nei nostri alloggi.
Gli sorrisi.
"Hai ragione, dobbiamo riposare.." Esitai "Spero solo che non mi aggrediscano di nuovo.." Fingendo un'espressione ingenua e spaventata "Mi sono presa una paura ieri notte..".
Restai per un momento con gli occhi nei suoi, e poi sorrisi.
"Beh.. Allora.. Buonanotte, Maestro.." Mormorai piano "A domani... Fai bei sogni, eh.. Mi raccomando.." vagamente divertita.

Guisgard 09-01-2015 01.34.16

Guisgard sorrise a Clio.
“Non temere...” disse alla falsa modella “... dormirò con un occhio solo stanotte... e non disdegnerò qualche ronda tra la porta della mia camera e la tua...” la fissò “... quanto ai miei sogni... saranno bellissimi, perchè verrò a cercarti in quelli che farò...” le accarezzò lievemente il viso e poi, mentre un servitore attraversava il corridoio, il finto pittore, per non destare sospetti, fece cenno alla ragazza di chiudersi nella sua stanza.
Lui fece lo stesso e ciascuno riposò nella propria camera.
Ma appena dentro, Clio, dalla finestra, sentì dei passi.
Qualcuno era nel cortile e lo attraversava come fosse uno spettro.
Ma la piratessa, abituata a scorgere e ad osservare le sagome di navi lontane tra le tenebre e la foschia del mare, riuscì a riconoscere quella figura.
Era Rossane.
Poi la ragazza si fermò di colpo e si voltò proprio verso la finestra di Clio, restando a fissarla.

Guisgard 09-01-2015 01.53.19

“Neanche io mi fido di Burmid...” disse Nettuno ad Elisabeth “... quell'uomo mi suscita solo disprezzo...” seccamente.
Poi quelle parole della sua finta moglie.
Nettuno allora comincio a sbottonarsi la camicia inumidita dal corpo bagnato di Elisabeth, poi gli stivali ed infine i pantaloni, restando anche lui, come lei, completamente nudo.
Entrò così nella vasca con lei e qui il naufrago cominciò a far scivolare con una brocca l'acqua sul corpo della sacerdotessa di Diana, per poi lavarla con cura, tra i profumi e i vapori di quel caldo bagno.

Altea 09-01-2015 14.37.04

Stavo per sparare quando mi accorsi era un lupo e poi arrivò dai cespugli un altro lupo e aggredirono uno dei due cavalieri.
Stavo per ammazzarli quando l' altro uomo mi prese e mi portò via, per l' altro non vi era più speranza.."Dannazione" esclamai guardandolo "dovevo ucciderli, almeno non avrebbe ucciso altri innocenti..ma quando mai nei giochi degli scacchi vi stanno i lupi..mi sembra l' arena dei romani coi leoni contro i cristiani invece".
Mi guardai attorno cercando di calmarmi.."Il vostro nome?Non tornate indietro, l' Arconte ha detto dovete bruciare i cadaveri..come gli antichi pagani nelle pire? E dovevano darvi la libertà...ma chi ci fa fare tutto questo" e guardavo l'uomo che sembrava spaventato "stando qui facciamo il loro gioco e perchè mai dovremmo morire per le loro guerre? Noi non abbiamo deciso di fare questa guerra..voi dite di puntare al re della altra fazione e se cercassimo di uscire da qui..ci ammazzerebbero? Tu che pensi..".
Sospirai e mi voltai istintivamente verso la reggia..dalla mia camera si vedeva la Scacchiera ma mi chiedevo dove fossero Irko, Miseria e Lainos..il sogno fatto..il Fiore Antico..ma Guisgard non era qui e se avessi vinto..cosa avrei fatto di quel Fiore? Ma non potevo immaginare lui se ne fosse andato lasciando i suoi tre compagni alla morte o in pericolso..forse di me non gli importava ma avevo visto quanto affetto aveva per loro e guardai di nuovo l' uomo.

Clio 09-01-2015 14.42.38

Gli sorrisi, senza togliere gli occhi dai suoi.
Ma li socchiusi appena al tocco delicato della sua mano sul mio viso.
Poi chinai il capo ed entrai nella stanza, richiudendo la porta dietro di me con un leggero sospiro.
Ma non ebbi nemmeno il tempo di raggiungere il letto che dalla finestra sentii dei passi.
Che poteva essere?
Mi avvicinai di soppiatto, ed osservai fuori.
Rossane!
La ragazza si voltò e mi vide.
E ora?
Beh, nulla mi vietava di guardare fuori dalla finestra.
Non potevo certo fingere di non averla vista.
Le sorrisi, salutandola con un rispettoso cenno del capo.
Dove stava andando a quell'ora della notte? Quella ragazza nascondeva qualcosa.
E forse Guisgard aveva ragione, poteva essere lei la chiave di tutto.

Guisgard 09-01-2015 16.11.16

Per un istante lo sguardo di Rossane incrociò ed indugiò su quello di Clio.
E la piratessa lesse in quegli occhi una profonda tristezza, un vaga e dignitosa disperazione.
Poi la misteriosa ragazza chinò il capo e riprese a camminare nel cortile.
La notte, intanto, faceva il suo corso con i suoi silenzi e le sue inquietudini.

Guisgard 09-01-2015 16.16.06

L'uomo con Altea era spaventato a morte e correva senza neanche badare alle parole della dama.
E correndo, ad un tratto, inciampò in una radice che spuntava dal terreno.
“Aiutatemi ad alzarmi, vi prego...” disse.
Ma in quell'istante una lunga lancia gli spaccò il petto, passandolo da parte a parte.
Allora Altea, nella vaga penombra figlia della notte e del pallore lunare, vide tre sagome a cavallo.
Erano tre cavalieri armati.

Altea 09-01-2015 16.21.40

L' uomo era in preda alla paura.."Non andrete avanti neppure voi..la paura è la vostra nemica ora" e l' uomo inciampò e cadde, stavo per aiutarlo ad alzarlo quando una lancia lo trapassò..senza nessuna pietà.
Mi guardai attorno e nella vaga penombra data dalla luce lunare vidi tre uomini a cavallo ed erano armati.."Vi siete fatti vivi" dissi facendomi forza "siete i temuti cavalieri? Io non farò parte di questo vostro vile e sadico gioco" e misi le mani alle armi in caso di attacco ma non mi mossi da lì..fuggire era peggio, sarei stata colpita alla sprovvista.

Clio 09-01-2015 16.22.21

Mi guardò solo per un momento.
Breve, eppure sufficiente.
Sufficiente per leggere quell'espressione così triste eppure composta.
Povera ragazza, pensai, dovrei andare da lei.
Chissà, magari sarei riuscita ad avvicinarla.
Dopotutto ero solo una ragazza, non dovevo sembrarle una minaccia.
Eppure quel posto non mi piaceva, magari uscire sarebbe stato pericoloso.
Dovevo avvertire Guisgard prima di andare.
Mi buttai il mantello sulle spalle ed uscii pianissimo dalla mia camera.
Bussai piano alla sua.
"Boow.." chiamai, parlando piano "Sono Clio..".

Guisgard 09-01-2015 16.31.39

Altea restò ferma, senza tentare di fuggire ed uno dei tre cavalieri, allora, alzò di nuovo la lancia, puntandola verso la dama.
Un attimo dopo la scagliò, fendendo l'aria e sibilando fino a raggiungere il volto della donna.
Poi un rumore basso e sordo.
La lancia si era conficcata su uno scudo che qualcuno aveva alzato sul viso di Altea.

Guisgard 09-01-2015 16.33.08

La porta si aprì lentamente e sulla soglia apparve Guisgard.
“Clio...” disse piano “... è successo qualcosa?”

Altea 09-01-2015 16.36.32

Era uno scontro faccia a faccia e uno di loro proprio alzò la lancia e la lanciò violentemente verso me, potevo sentire l'aria vibrare dalla lama e quando la vidi vicino al mio viso il buio e uno scudo davanti al mio volto per salvarmi.
Il cuore batteva forte e mi voltai guardando chi mi avesse salvato in quel frangente.

Clio 09-01-2015 16.38.21

"No.. tranquillo.." scuotendo la testa "Volevo solo avvisarti che ho visto Rossane nel cortile.." sussurrai piano, perché nessuno sentisse, casomai ci stessero spiando "Era sola, mi sembrava.. triste.. ho pensato di andare da lei, magari riesco a parlarci, non lo so.." alzai gli occhi su di lui "Solo per avvertirti, così sai dove venirmi a cercare se succede qualcosa..".

Guisgard 09-01-2015 16.44.17

Altea si voltò e vide Ganton che teneva ancora alto lo scudo.
“Presto, allontaniamoci...” disse il duca.
Prese allora Altea, issandola sulla sua spalla e senza attendere risposta dalla dama cominciò a correre via.
I tre cavalieri si lanciarono però al loro inseguimento.
Fortunatamente lì vicino vi era un'altra torre, a forma di cavallo.
Ganton vi entrò e sbarrò poi la porta alle loro spalle.
“Per un po' saremo al sicuro...” mormorò, fissando Altea.

Guisgard 09-01-2015 16.46.15

“Aspetta, vengo con te...” disse Guisgard a Clio, prendendo poi il suo mantello “... ti seguirò a debita distanza, senza farmi vedere, così tu potrai avvicinarla senza suscitare sospetti...”
Afiel dormiva profondamente e i due uscirono in cortile silenziosamente.
E videro Rossane dall'altra parte che raggiungeva una piccola porta coperta quasi tutta da rampicanti.

Altea 09-01-2015 16.51.00

Era lui..il duca Ganton...e senza che replicassi mi prese in braccio e forse era il caso di non replicare in quel momento..i cavalieri ci seguivano ma Ganton entrò in una torre..era a forma di cavallo e capii.
Sbarrò la porta e mi fissò.."Al sicuro? E come fate a saperlo? Vi ringrazio per avermi salvata..presumo perchè voi volete vincere e poi..? Avere il premio e poi? Farmi vostra schiava..avanti Ganton..ditemi cosa sapete di questo gioco..io voglio uscire da qui...non voglio gareggiare..e poi..non so nemmeno che parte dovrei fare" sorrisi ironicamente "eh non si fa così..fossi la Regina almeno mi dessero un abito degno con cui morire..ma voi da che parte state? Iconoduli o iconoclasti?"

Clio 09-01-2015 16.55.10

Annuii "D'accordo..".
Così, insieme scendemmo in cortile, senza farci vedere.
Osservai la porta a cui si stava avvicinando Rossane.
A quel punto poteva essere troppo tardi, pensai.
"Dici che è saggio avvicinarla adesso? Non si sentirà spiata?" sussurrai, voltandomi verso Guisgard "Oppure la seguiamo per vedere dove conduce quella porta?".

Guisgard 09-01-2015 17.04.10

“Iconoduli, naturalmente.” Disse Ganton ad Altea, mentre cercava di rinforzare il blocco dietro la porta. “Nel reame se un nobile non è iconodulo allora il re gli sottrae il feudo. Ecco... così dovrebbe reggere per un po'... ma sono pesantemente armati e se decidono di entrare temo non riusciremo ad impedirglielo a lungo...” si voltò a fissare la dama “... in questo posto sono pazzi... da anni si scontrano dialetticamente su questioni religiosi, come quella di adorare e venerare o meno le Icone Sante... ed un bel giorno decidono che le parole non bastano più, passando così alle armi... hanno i tre cavalieri, credo siano mercenari, come campioni e cercano dunque avversari che incarnino gli iconoduli... ecco, questa è tutta la storia.”

Guisgard 09-01-2015 17.07.08

“A questo punto seguiamola, ma senza farci scorgere...” disse Guisgard a Clio.
I due allora seguirono Rossane attraverso quella porta.
Si ritrovarono in un lungo corridoio, alla fine del quale si udivano delle voci e si vedeva una debole luce.
Il finto artista e la sua falsa modella si avvicinarono così a quella luce.
Era una piccola stanza e dentro qualcuno parlava.
“Cominciano tutti a fare troppe domande...” mormorò Rossane “... ed io non so più cosa inventare... vogliono vedere l'Arconte...”
“Chi?” Una figura di spalle.
“I nobili, il popolo, persino un artista appena giunto...” rispose lei.
“Ti avevo detto che non volevo più artisti.”
“I nobili si però.” Fece Rossane. “Questa corte è sempre stata frequentata da artisti.”
“L'Arconte è morto e se voglio morirete tutti.” La figura.
“Sto facendo tutto ciò che mi avete ordinato...” chinando il capo Rossane “... quando ve ne andrete?”
“Quando la Fede Cattolica sarà debellata.” Voltandosi la figura. “Per ora ci contenteremo di diffondere il paganesimo. Il Fiore Antico è un buon idolo per voi.” Era un uomo incappucciato. “Tu continua ad obbedire, altrimenti Lord Atheon invaderà questa terra e vi renderà tutti schiavi. Devi pensare al tuo popolo...”
“Lo so...” in lacrime Rossane.

Altea 09-01-2015 17.11.07

Lo ascoltai attentamente e sorrisi.."Questo lo sapevo già..infatti pure io dissi ero iconodula ma per mio pensiero religioso..ovvio sono dei pazzi e le vostre parole lo confermano..quindi si dovrebbero uccidere questi tre cavalieri..ma voi non eravate il miglior guerriero? Come mai non vi battete?" una sorta di malinconia mi scosse.."L' unica cosa che mi rammarica è di dover morire senza aver più visto la persona che amo..no..non è il mio compagno..è il miglior guerriero..davvero se fosse qui..e fosse armato ci salverebbe tutti magari pure assieme a voi poichè non ama essere il migliore ma ama la giustizia" e mi chinai addosso al muro piangendo.

Clio 09-01-2015 17.17.37

Annuii e la seguimmo, attenti a non farci scoprire.
Ascoltai ogni parola, sempre più allibita.
Povera ragazza, aveva sì motivo di piangere.
Dovevamo riuscire a conquistarci la sua fiducia questo era certo.
Mi limitai a scuotere appena la testa, chiudendo gli occhi.
Un idolo.. dunque questo era il Fiore Antico?

Guisgard 09-01-2015 17.35.34

“Certo che li ucciderò...” disse Ganton ad Altea “... ma sono in tre e devo trovare un piano...” guardò la dama “... ora smettete di piangere. Siete col miglior guerriero del reame. Anche più del vostro sciocco innamorato.” Con l'orecchio provò ad ascoltare sulla porta. “Forse si sono allontanati... chissà...” mormorò “... ma noi dobbiamo uscire da qui...” aprì piano la porta e fuori non sembrava esserci nessuno.

Guisgard 09-01-2015 17.37.27

“Tengono in ostaggio l'intera città...” disse Guisgard piano, per poi fissare Clio "... ma chi diavolo sono?"
Ma ad un tratto udirono qualcosa alle loro spalle.
Diversi uomini armati con le armi puntate contro di loro.
“Alzatevi e niente scherzi o siete morti.” Uno di loro.
“Facciamo come ci dicono...” il finto pittore alla sua falsa modella.

Altea 09-01-2015 17.39.24

Mi asciugai le lacrime e sospirai.."Lo penso pure io..lo dicevo a quel cavaliere era con me e non mi ascoltava..dobbiamo uscire da questa Scacchiera..e combattere chi li manovra".
Ganton aprì la porta e mi avvicinai a lui pronta ad uscire.

Clio 09-01-2015 17.41.29

Lo fulminai con lo sguardo. Parlare non mi sembrava una buona idea.
Ma ci avrebbero trovato comunque.
Annuii, con un'espressione spaventata, per poi alzarmi piano, come ci avevano chiesto.
Maledizione...
Imprecai, mentalmente.
Ma sapevo di dover sembrare innocua. Anche se il solo fatto di essere lì ci avrebbe messo in grave pericolo.

Guisgard 09-01-2015 17.51.34

Ganton uscì e fece cenno ad Altea di seguirlo.
Ma ad un tratto si udirono le campane suonare.
“Ma...” disse stupito il duca “... cosa succede?”
In lontananza si udivano delle voci.
Molte voci.



Nel frattempo, in un altro luogo, quegli uomini armati spinsero Guisgard e Clio nella stanza, dove si trovavano la figura incappucciata e Rossane.
“Signore, c'erano questi due che spiavano.” Uno degli uomini armati alla figura.
“Chi sono?” Chiese questa.
“Mastro Boow...” stupita Rossane “... cosa ci fate qui?”
“Chi sarebbe?” Domandò la figura incappucciata.
“L'artista...” rispose Rossane.
“E questa ragazza?”
“La sua modella...”
“La ragazza la prenderemo per sua eccellenza...” fece la figura “... lui... uccidetelo... adesso.”
“E' solo un pittore!” Disse Rossane. “Perchè ucciderlo?”
“Silenzio!” Fissandola la figura. “Eseguite!” Ai suoi uomini.

Altea 09-01-2015 17.59.59

Uscimmo da quel luogo angusto e camminavo silenziosamente, tenevo stretto il fazzoletto di Guisgard messo nel corpetto..attorno a noi voci in lontananza e le campane che suonavano..."Suonano le campane, ma non capisco se a lutto o a festa" mi guardai attorno.."Presto cerchiamo un punto di uscita da qui" e mi misi a correre verso dove provenivano quelle voci e il rumore di campane.

Guisgard 09-01-2015 18.07.59

Altea e Ganton corsero in direzione del suono delle campane e di quelle voci.
“Speriamo non ci siano quei dannati cavalieri...” disse il duca correndo.
Poi quelle voci si fecero più nitide.
E si udivano pure dei cani.
“Vostra Grazia, i cani indicano questa direzione...” fece qualcuno.
“Avanti, presto!” Ancora quelle voci. “Tutti attorno a Sua Grazia! Proseguiamo!”

Altea 09-01-2015 18.12.08

Non capivo..vi erano dei cani e gente che parlava e guardai Ganton..."Vostra Grazia? Ma a chi si riferiscono..al re...a un vescovo..oh sarebbe il colmo a Dominus" e sorrisi "anche se devo ammettere egli non avrebbe ammesso tutto queste, le chiese e la Corte sono piene di sculture e icone sacre".
Mi feci più avanti per vedere a cui si rivolgevano e magari cercare l' uscita.

Clio 09-01-2015 18.22.41

Ci portarono al cospetto di quell'uomo incappucciato.
Ecco, ci mancava solo di crepare in quel modo.
Osservai gli uomini, le loro armi.
Erano troppi, e non sapevo quanti altri sarebbero potuto arrivare.
Poi quelle parole.
Sbiancai.
Sentivo i pugnali nascosti quasi bruciare, ma non era ancora il momento.
Eppure era così difficile non reagire.
"No..." Parandomi davanti a lui "No, vi prego... È solo un pittore.. Noi, stavamo passeggiando in cortile.." Spaventata "Abbiamo visto la porta.. Io ho voluto curiosare.. Abbiamo visto che c'era qualcuno e ci siamo fermati poi ci hanno portati qui.. Io non.." Alzando gli occhi, cercando lo sguardo di Rossane per un momento "Vi prego..".
Mi bastava un attimo per iniziare a battermi, ma doveva essere l'ultima spiaggia,
Se tenevano in ostaggio l'intera città, certo non avevamo molte possibilità.

Guisgard 09-01-2015 18.28.21

Altri passi e davanti ad Altea e a Ganton apparvero diversi uomini a cavallo e tutti armati.
Altri, anch'essi pronti alla battaglia, seguivano quel primo manipolo e con loro vi erano dei cani.
In mezzo al drappello principale poi vi stava un uomo con abiti particolari.
“C'è qualcuno, là.” Disse uno degli uomini, indicando Altea e Ganton.
Li raggiunsero.
“Chi siete voi?” Chiese uno di quelli alla dama e al duca. “Questi è” indicando l'uomo vestito diversamente dagli altri “Sua Grazia, il vescovo Ravone. Questa città è stata appena liberata dalle milizie vescovili. L'eresia non vi dominerà più.”

Guisgard 09-01-2015 18.34.25

Rossane fissò Clio e poi Guisgard.
Ma non potendo nulla, alla fine, chinò il capo.
“Uccidetelo.” Disse la figura incappucciata ai suoi. “Uccidete questa stupido pittore. La ragazza verrà via con me.”
Due di quelli allora afferrarono la falsa modella, ma il presunto duca, davanti a ciò, tentò di reagire.
Erano però in troppi.
Lo colpirono alle spalle, per poi percuoterlo a terra.
Basta, vi scongiuro...” in lacrime Rossane.
Ad un tratto arrivò un altro uomo armato come gli altri.
“Cosa succede?” La misteriosa figura al nuovo arrivato.
“Signore...” ansimando questi “... le armate del vescovo... sono entrate in città... pare che a Capomazda ci sia stata una ribellione ed il duca sia fuggito...”
“Maledizione...” con rabbia la figura “... presto, lasciamo questo luogo... ma prima uccidete il pittore.”
Ma Rossane, a quelle notizie, prese coraggio e si lanciò sulla figura.
Ma uno degli uomini armati la colpì, gettandola a terra.

Altea 09-01-2015 18.35.45

Guardai gli uomini perplessi..erano pronti alla battaglia..era il vescovo dissero e dissi sottovoce a Ganton.."Liberati dagli eretici? In che senso..per loro gli eretici sono gli iconoduli..ma sono nemici o amici".
Risposi senza titubanze e stavolta dicendo la verità.."Io sono la duchessa Altea de Bastian, ero la pupilla del Duca Dominus, sono stata cresciuta dal duca Taddeo l' Austero..e promessa sposa al suo nipote scomparsa, quindi la presunta futura Granduchessa...e in nome della vera Fede vi chiedo di liberarmi".
Avevo rischiato...fossero stati amici forse sarei stata liberata...altrimenti avrei fatto una pessima fine..ormai era impossibile uscire da qui ma guardai gli uomini senza titubanze, come l' Austero mi aveva insegnato e fiera di essere ciò che ero.

Guisgard 09-01-2015 18.43.12

Il vescovo sorrise a quelle parole di Altea.
Allora dagli uomini armati alle sue spalle arrivò qualcuno.
Era Afiel.
“Milady...” disse fissando Altea.
“Dunque dice il vero questa donna?” Chiese il vescovo.
“Si, monsignore.” Annuì Afiel.
“Allora raggiungete la reggia.” Il vescovo ad Altea e a Ganton. “Siete liberi come tutti gli altri. Gli iconoclasti sono stati sconfitti.”
“Dobbiamo cercare Guisgard!” Fece Afiel.
“Si, naturale.” Annuì il vescovo. “Cercatelo. Ovunque. Presto. Poi lo porteremo a Capomazda.”
Gli uomini armati allora si sparsero per la foresta, intenti a cercare Guisgard.


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