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Il tè fu servito.
“Sempre complicato dunque il tuo rapporto col gladiatore.” Disse Aris a Lisya. “Beh, si...” assaggiando dei pasticcini questa “... il fatto è che lui è geloso di mio marito... non capisce che comunque devo soddisfare, almeno in pubblico, questo mio ruolo... e allora ogni tanto fa scenate di gelosia... ma poi facciamo pace a letto... lui è tanto abile...” E risero. “E tuo marito Orko?” Chiese Pola ad Aris. “Preferirei non toccare quest'argomento...” sorseggiando il tè lei “... su, Gwen...” voltandosi verso la giovane “... intrattienici come richiede il tuo ruolo... cosa sai fare? Cantare? Recitare poesie?” “Magari” Lisya rivolta a Gwen “potresti fare un gioco di prestigio e far scomparire i nostri mariti.” Ridendo. |
“Beh...” disse Dension, avvicinandosi al volto di Dacey “... almeno l'intesa a letto c'è...” ridendo appena “... comunque prometto che mi impegnerò affinchè tu non rimpianga le aspettative che hai sul tuo Amore...” facendole l'occhiolino.
Si fece serio e guardò la costa. “Raggiungeremo Vacolis con la barca che ci ha portato a riva...” mormorò “... diremo di essere una coppia di naufraghi in cerca di terra...” fissò la ragazza “... pronta per partire? Sarà comunque pericoloso...” stringendole la mano. |
Enzio scese dalla biga e guardò lo stato dei lavori.
Poi gli portarono rilievi e prospetti e lui li studiò. “Questa torre” disse ai suoi “deve essere terminata nei tempi decisi. Presto il figlio del notabile si sposerà e sua moglie deve avere una dimora. Non accetto scusanti.” Tutti annuirono. “Aumentate se necessario i turni di lavoro” aggiunse Enzio “e a chi si ribella saranno diminuite le razioni. Questi cani stranieri ora sono schiavi e come tali vanno trattati.” “Questa gente” Icarius ai suoi “rende gli stranieri schiavi...” “Avete notato?” Intervenne il pellegrino. “Non si vede in giro una donna... solo uomini, che siano schiavi, cittadini o soldati...” “Già, è vero...” colpito da ciò il Taddeide. Poi quelle parole di Clio. “Dunque la tua spada ha vibrato ancora?” A lei Icarius. |
Arrossii violentemente alle sue parole. Davvero ne stava parlando davanti al pescatore?
Cercai di non guardare troppo i due uomini fingendo di sistemare la mia gonna. - Bene, allora non ci resta che partire.- Mi rivolsi al vecchio,- la ringrazio per il suo aiuto signore.- Andai quindi verso la piccola barca. -Lo so ma mi sto abituando al pericolo quando sto con te- sorrisi appena- Dovremo inventare la nostra storia..nel caso qualcuno facesse domande sarebbe opportuno avere la stessa versione- dissi poi a Dension una volta partiti. |
Il Nero si voltò a fissare Altea.
“Naturale che ho un piano...” disse lui “... sono l'asso degli assi io... manderemo alcuni uomini in avanscoperta... a raccogliere informazioni a bordo di un corvo... devo solo decidere chi inviare...” fumando. |
Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Osservai la scena incuriosita e preoccupata insieme.
Non solo per gli schiavi, ma anche per le parole di Enzio. Era tutto strano e contorto quel mondo, e certo sarebbe stato difficilissimo è pericoloso per noi cercare di scoprire qualcosa sul fiore. Scossi piano la testa a quelle parole di Icarius. "Andiamo bene.." Sospirai. Poi quelle parole sulle donne. "Si, per forza.." Alzai le spalle "Non hai sentito cosa ha detto Enzio? Alla moglie di un tizio serve una casa, terranno le donne ben nascoste o qualcosa del genere..." Sospirai per poi voltarmi verso Icarius "Sì esatto..." Portando la mano a Damasgrada "E lei non sbaglia mai.." Vagamente inquieta. "Che facciamo adesso? Ci manca solo che facciamo voi schiavi e rinchiudano me chissà dove... Ci deve pur essere un modo.." Pensierosa "beh se non altro abbiamo capito a cosa servono quelle torri, sono delle dimore anche se non capisco perché debbano costruirle degli schiavi sotto la supervisione dei soldati.. Bah". |
"Oh non volevo offendervi...immaginavo avevate un piano infallibile" e finsi indifferenza..ma non avevo proposto io tutto questo?
Il mio sguardo andò a Bydoke ma rimasi in silenzio...d' altronde io ero da poco in questo corpo di soldati ma aspettavo con ansia i nominativi. |
Incredibile. Tutto cio` era incredibile. E scoprii che anche Aris aveva un marito.
Risi piano a quelle parole. Sarebbe stato piu` semplice anche per me se fossero scomparsi. "Purtroppo signore non posso fare niente per i vostri mariti" ridendo "Ma ricordo dei madrigali che mi sono stati insegnati dal mio maestro. Posso approfittare del pianoforte?" indicando lo strumento poco distante. Non ero felice di farlo, nello stato apatico in cui mi trovavo e mi mancava Elv, ma non avevo scelta. |
Il vecchio pescatore, nonostante i timori di Dacey, non aveva udito nulla, poiché Dension era vicino al viso di lei quando parlava.
Salutarono il vecchio, Dension fece salire Dacey sulla barca e poi la spinse in acqua. Saltò a bordo anche lui e cominciò a remare. “Si...” disse lui “... serve una storia credibile... su, vediamo... chi vogliamo essere?” Sorridendole. “Io un soldato e tu una popolana? Magari in fuga dalla tua famiglia che ti voleva dare in moglie ad un ricco borghese? Oppure...” divertito “... non so, forse ti piacerebbe essere una nobile dama? Magari sedotta dal suo stalliere?” Facendole l'occhiolino. “O anche...” fissandola “... io un marinaio di fortuna e tu una fuggiasca magari da un isolotto greco o turco... sarebbe credibile, con i tuoi meravigliosi occhi scuri e luminosi, i capelli d'ebano e la pelle appena tinta dal tono del sandalo in fiore...” si fece serio, come talvolta accadeva quando al suo essere scanzonato prendeva spazio invece un che di indefinito, quasi romantico “... la verità, Dacey, è che tu potresti essere chiunque... una delle tante eroine de Le mille e una notte o di qualunque altra leggenda... sarà fortunato il tuo futuro Amore...” mentre la barca scivolava sulle onde calme del mare caldo e salato delle Flegee. |
Icarus restò pensieroso a quelle parole di Clio.
“Si, hai ragione...” disse “... ma non possiamo muoverci alla luce del giorno... come fare allora per cercare notizie sul Fiore?” In quel momento, in strada, passarono dei monaci. “Forse c'è una possibilità...” mormorò il Taddeide “... dobbiamo travestirci da monaci... i sai ed i cappucci ci aiuteranno... e poi da che mondo è mondo la Chiesa invia i monaci ovunque, dunque non mi aspetto abbiano tutti l'accento di questo posto...” “Buona idea...” annuì il pellegrino. In quel momento Damasgrada smise di vibrare. |
“Ti occuperai tu di scegliere uomini adatti e di fiducia.” Disse Giacomo a Bydoke. “Bene, signori. E' tutto, potete andare. Io intanto mi fumerò un'altra sigaretta...” aprendo uno scrignetto d'oro in cui c'era la sua erba allucinogena.
Bydoke annuì e fece cenno a tutti di uscire con lui, compresa Altea. |
“Si, suonalo per noi...” disse Aris, indicando il pianoforte a Gwen “... un po' di musica scaccerà la malinconia di questo caldo pomeriggio.”
“Si, suonaci qualcosa.” Annuì Lisya. |
Mi alzai...ovvio..lui non prendeva mai decisioni, questo capitano non era molto di polso, guardai lo scrigno..forse quella roba che fumava ogni momento lo stordiva..presupponevo.
Demandò tutto a Bydoke...perfetto...quindi non sarei stata arruolata..ovviamente io non sapevo guidare un Corvo. Seguii gli uomini sul ponte, vi era una leggera brezza..e mi fermai a guardare l' orizzonte..e poi mi voltai verso il tenente Bydoke, rimasi silenziosa..ad aspettare...era la parola d'ordine da sempre...aspettare. Solo ora si era tutto capovolto..prima volevo salire sul Corvo con Bydoke e causare una avaria e poi raggiungere la Santa Caterina..Ma questo bracciale sembrava aver mandato tutto a monte..eh chissà magari Icarius ora voleva starmi il più lontano per questo bracciale se avesse saputo. Però comprendevo era meglio essere col pezzo più grosso tra noi, almeno avrei sviato mosse pericolose..e poi vi era il piano pensato dopo la visione..una sola parola..in qualunque modo dovevo raggiungerlo ma molto cauta. |
Ascoltai Icarius e il suo piano.
"Beh, sembra fattibile..." Annuii "Dobbiamo solo riuscire a trovare dei sai con cui travestiti..." Pensierosa. Poi Damasgrada smise di vibrare. "Beh, forse non vi interesserà, ma credo che la mia amica qui approvi il nostro piano.." Con un sorriso divertito. |
- Creo sarebbe meglio tenere una storia vagamente verosimile alla realtà, almeno non rischiamo di confonderci. Quindi vada per il marinaio e la fuggiasca...alla fin fine é quello che siamo....-
Da un tono serio e canzonatorio Dension mutò. Serio nell'esprimere quelle parole, nel descrivermi come una rara bellezza, come la protagonista di un'esotica storia. Rimasi a guardarlo a lungo, i miei occhi ambrati che si mischiavano ai suoi. Non ero per nulla insensibile ai suoi complimenti fatti con quella sua voce che riusciva a farmi fremere. - Tu mi lusinghi ora... Sono solo la figlia di un armaiolo e di una ex schiava che mio padre ha affrancato perché invaghito dalla sua bellezza... Non ho nulla di nobile, misterioso o leggendario ma è bello quello che dici, oserei pensare che stai subendo la mia influenza romantica.- Avrei voluto baciarlo, affascinata da tutto quel parlare, dal suo sorriso e dal suo aspetto virile e deciso. |
Mi sedetti al pianoforte e iniziai. Cercai di non far trasparire la tristezza e il vuoto che avevo dentro e cercai di intonare, col piano e con la voce, qualsiasi cosa che potesse animare il pomeriggio e sperai che i buoni insegnamenti di Jean fossero serviti.
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Bydoke fissò i soldati uno ad uno.
“Voglio un pilota” disse “e un mitragliere. A bordo del Corvo poi ci sarò io...” si voltò verso Altea “... e voi, visto avevate fatto esplicita richiesta.” “Faccio subito preparare il Corvo, signore.” Uno dei militari a Bydoke. |
“Buon segno allora.” Disse Icarius a Clio. “Per i sai credo che l'unico posto adatto sia una chiesa... magari potremmo seguire quei monaci...” fissando la strada “... allora faremo così... confondiamoci tra la folla e seguiamo i monaci... ci ritroveremo tutti davanti alla chiesa in cui giungeranno...” guardò Clio “... temo tu debba coprirti il capo, visto già non passi inosservata normalmente, figuriamoci in un posto senza donne...” facendole l'occhiolino.
“Io, signore?” Chiese Cq. “Tu resta qui.” Rispose Icarius. “E ben nascosto. Verremo a prenderti dopo.” |
“Il tuo romanticismo...” disse Dension mentre remava “... credi? Guarda non è facile traviare un rozzo e cinico uomo di mare come me... magari occorre qualcosa di grande per riuscirci... non so, un incantesimo... un colpo in testa...” ridendo “... o qualcosa di più assoluto... come la tua bellezza...” guardandola negli occhi “... dunque non direi che è la tua influenza romantica... ma forse la tua bellezza...”
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Gwen suonò.
E quelle donne restarono ad ascoltare. Le mani della ragazza sui tasti del pianoforte, le note nell'aria e la sua voce. Suonò a lungo, senza udire altro che dalla musica e dalla sua voce. Ed alla fine Aris e le altre due applaudirono. “Bravissima...” disse Aris “... davvero brava...” applaudendo ancora. |
Cercai di rimanere impassibile ma gli ero veramente grata.."Grazie tenente, vi sono grata..Non vi deludero'". Era arrivato il momento ma ero tesa come una corda..aspettai le direttive e mi avvicinai a lui.
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Annuii ad Icarius e sorrisi.
"Fortuna che ho messo i pantaloni, allora..." Risi piano, legandomi o capelli, per poi annuire. Presi un profondo respiro. "Andiamo!" Decisa "Non c'è tempo da perdere..". |
- Qualsiasi cosa sia sta dando i suoi frutti, continui con i tuoi complimenti. Ma é una buona cosa, sarà più facile per te fingere di essere un maritino felice.-
Sorrisi allungando il mio corpo sulla barca per essere accarezzata dai raggi del sole. - Non resteremo a lungo a Varcolis però... Quel posto é strano quasi quanto Maruania.- |
Suonare, piu` che cantare, aveva in parte alleggerito le mie preoccupazioni e la mia ansia, sebbene non le avesse annullate del tutto, stessa cosa per il nodo che sentivo nello stomaco.
Di sicuro, potevo ritenermi soddisfatta del risultato. Avrei voluto che Jean e Ilamei mi vedessero, pensai ridendo fra me e me. "Vi ringrazio" sorridendo. |
Il pellegrino passò il suo cappello a Clio per coprirle il capo e poi si sparpagliarono.
La ribelle vide così tra la folla due monaci per seguirli. |
Altea raggiunse Bydoke e poco dopo tornò il soldato mandato a preparare il Corvo.
“Seguitemi.” Disse Bydoche ad Altea. Scesero nell'hangar dei Corvi. Ed Altea vide che ne stavano preparando uno. |
Ringraziai il pellegrino per il cappello, che era di sicuro più che utile in quella situazione.
Presi un profondo respiro e poi ci immergemmo in quella folla strana e variegata. Vidi i due monaci e li seguii, come deciso, tenendo la testa bassa per permettere al cappello di nascondermi il capo, e stando a debita distanza da Icarius e dal pellegrino. Non dovevamo dare nell'occhio, cercai di amalgamarmi con la folla. Sperai che i monaci ci avrebbero portato alla chiesa. |
Dension guardò Dacey allungarsi al Sole e restò a fissare quel corpo che ben conosceva ormai.
“Dunque” disse “vuoi i miei complimenti solo per la recita? Bene, sei di poche pretese.” Divertito. |
Seguii Bydoke in silenzio..nell' hangar vi era un rumore assordante..i motori del Corvo erano potenti. Presi le cuffie per il rumore e indossai un paracadute.."La prudenza non è mai troppa tenente..Ma posso darvi del tu?" .Salii con lui a bordo e gli chiesi.."Cosa faremo ora?" mi avvicinai a lui.."Perché avete scelto proprio me?" . Volevo vedere la sua reazione a quella domanda.
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- A che serve avere pretese se si sa che queste verranno disattese? Meglio accontentarsi di poco ed ottenerlo-
Mi stiracchiai pigramente. - E ormai sappiamo entrambi quanto sono sensibile ai tuoi complimenti, recita e non recita- |
E mentre le tre donne applaudivano Gwen, nella saletta arrivò un uomo.
Era robusto, con i capelli corti e lo sguardo bonario. “Ah, vieni pure...” disse Aris “... ti presento Gwen, la mia nuova dama di compagnia...” guardò la giovane “... questi è Ork, mio marito...” |
Nella saletta entro` un uomo. Aveva un'espressione bonaria e non mi sembrava male.
Era il marito di Aris. "Piacere di conoscervi" con un cenno del capo, ancora seduta al pianoforte. |
Salirono sul Corvo.
Il pilota ed il mitragliere presero posto, mentre Altea e Bydoke restarono dietro di loro, accanto ad un boccaporto. “Voi...” disse Bydoke ad Altea “... voi ci tenevate, no? A salire sul Corvo intendo... darci del tu? Il regolamento lo vieta...” e prese a guardarla tutta, in quella sua stretta uniforme. |
"Si,ci tenevo e molto..Ma magari vi erano soldati più esperti."Sorrisi.."Il regolamento lo vieta..siete sempre così duro? Eppure si dice a Maruania si è disinvolti, siete originario di quelle parti?". Non mi sfuggivano i suoi sguardi e sorrisi avvicinandomi di più a lui.
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Dension rise piano.
“Interessante...” disse a Dacey “... e che pretese hai?” Intanto la barca aveva raggiunto la costa, a ridosso di un'imponente cerchia muraria. Le onde si infrangevano sugli scogli che facevano da basamento e dei militari pattugliavano i bastioni. E si accorsero di loro. “Ci siamo, Dacey...” mormorò Dension, indicando i militari. |
Ork si avvicinò a Gwen e le strinse la mano.
“Il piacere è mio, damigella.” Disse alla giovane, con un cordiale sorriso. “Dall'accento vedo che come me non siete originaria di Vacolis. Da dove venite?” |
Altea era vicinissima a Bydoke, che invece quasi indietreggiava, quasi impaurito di poterla sfiorare.
“Si, sono di Maruania...” disse annuendo “... perchè... cos'ho che vi fa credere il contrario?” |
Stavo per sorridere ma cercai di contenermi..mi temeva così tanto? "Nulla...Ma noto quando mi avvicino vi allontanate..e siete sempre serio..vi faccio paura?" chiesi senza mezzi termini.
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Bydoke guardò Altea senza rispondere nulla.
Passarono alcuni istanti, poi davanti alla vicinanza di lei, con quell'uniforme attillata, l'ufficiale ispirò. “Mi...” disse “... mi state provocando, vero?” |
Silenzio...poi quella frase.."Io? Provocarvi..no..diciamo non mi sfuggono certi vostri atteggiamenti verso me..e gli sguardi..Non avete risposto prima..quindi mi temete".
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